00 07/01/2011 13:18
Perdere la battaglia e vincere la guerra.
@Jean Marc:grazie!^^

Per le immagini, devi premere stamp e le trovi nella cartella tgas. Solo che non sono in formato jpg, e ci vuole un programma ad hoc (io uso irfan view). Altrimenti, puoi scaricare fraps e usi direttamente quello per salvare le immagini direttamente in formato jpg.:D

Gand-Fiandre Anno Domini 1155


Persino l'aquila imperiale dello stendardo sembra preoccupata

Alle porte di Gand, il grosso delle forze imperiali, costituite da milizia scadente, guardava con parecchia apprensione l'esercito fiammingo riordinarsi sotto le mura. Il nemico aveva lancieri corazzati, forze di cavalleria superiori ai due squadroni di cavalieri imperiali e quei picchieri fiamminghi la cui fama era nota in tutta Europa.



Come poteva un accozzaglia così male armata avere la meglio?
Se lo chiedeva anche il generale Welf, mentre si ripeteva mentalmente le istruzioni ricevute.
Federico era convinto che con un buon uso della cavalleria contro masse di fanteria bloccate dai lancieri avrebbe avuto risultati devastanti, che sarebbero stati amplificati dal lancio di dardi infuocati. L'effetto avrebbe potuto atterrire e domare avversari ben più numerosi e meglio armati.
Mise i lancieri in una fila, con gli arcieri e la cavalleria dietro. Quando vide un contingente di cavalieri staccarsi dall'esercito, mandò all'inseguimento il suo secondo e la sua scorta di cavalieri imperiali.




Che ebbero gioco facile contro gli inferiori cavalieri fiamminghi.
Welf mise quindi in pratica la tattica del Barbarossa. i lancieri bloccarono la fanteria mentre frecce infuocate squarciavano il cielo. La sua cavalleria riuscì a compiere alcune cariche e per quanto le forze fiamminghe subirono parecchie perdite, non rompevano le righe poiché il resto della cavalleria fiamminga teneva impegnato Welf e il suo secondo.
Alfine il numero schiacciante fece mettere in fuga l'esigua linea di lancieri imperiale. Tutto era perduto, quando Welf notò, un particolare.



I fiamminghi erano così certi della vittoria da non curarsi di richiudere il portone dietro di sè. Approfittando del fatto che le forze nemiche erano impegnate ad inseguire la fanteria imperiale in fuga, Welf e il suo secondo, per un totale di 400 cavalieri, si lanciarono verso la città, occupandola e sprangando le porte. Solo un contingente di lancieri nelle vicinanze cerco di rientrare in città, respinto dai cavalieri di Welf a costo della vita stessa del generale.



Raramente nella storia si era visto un tale colpo di audacia e fortuna, al punto che le sorti di una sconfitta totale si traducessero nel più completo successo. Con la città occupata e senza più rifornimenti poiché le altre piazzeforti della regione erano già in mano imperiale, le forze fiamminghe si dissolsero come neve al sole.

I nobili tuttavia non furono affatto felici riguardo come l'Impero avesse sottomesso le Fiandre. Il merito era tutto del grande sacrificio di Welf VI, non della strategia di guerra lampo del Barbarossa, e già si temeva l'arrivo di notizie riportanti pesanti disfatte provenienti da Olomoc e Stettino.
[Modificato da Lan. 07/01/2011 13:26]