00 20/01/2011 15:43
ELISABETTA ARPAD alla balia ANGYALKA
Dicembre dell'Anno Domini 1166

Cara balia,
è ormai imminente il giorno del mio matrimonio: benchè io abbia solo 17 anni, mio Padre il Re mi ha inviata in Polonia per trovare un degno marito. Dopo aver scoperto che non v'era alcun Principe con cui unire le sorti, stavo tornando a Pest. Ah mia cara balia, ero assai sollevata durante il viaggio di ritorno! Ero terrorizzata all'idea di sposare un uomo sconosciuto, magari vecchio, e rimanere per sempre in un altro Paese. Questo, lo so, è quello a cui sono stata educata fin da piccola da te e da tuo marito Istvàn, ma il mondo fuori dalle rasserenanti mura del Palazzo mi spaventava e mi spaventa ancora oggi! Solo tu puoi capire la gioia con cui stavo tornando a casa, pur sapendo che sarebbe stata solo una breve pausa prima di ripartire.
Ma niente poteva farmi presagire cosa accedde dopo! Non ti terrò sulle spine, cara balia, cara amica. Mentre la mia lettiga viaggiava circondata dalle guardie, mi è giunto dall'esterno il rumore di un esercito in marcia! Scostando le tende, sospirai sollevata vedendo le insegne dei nostri alleati polacchi. E in testa alla colonna stava un giovane generale, bellissimo. Quando vide la lettiga e le insegne del fiero popolo magiaro, capì di trovarsi di fronte a un personaggio di alto rango e venne a porgermi omaggio. Quando mi vide, mi accorsi che lui si era innamorato di me al primo sguardo, come io di lui!
Quanto utili sono state le tue lezioni sul portamento e l'eleganza, cara balia! L'ho sorpreso con il mio sguardo e la mia eloquenza, frutto degli insegnamenti di tuo marito! Mi disse di essere Konrad Piast e io, memore delle istruzioni di mio Padre il Re, ho compreso di trovarmi davanti al rappresentante di una delle stirpi reali polacche. L'ho quindi trattenuto con me il tempo necessario per ottenere l'autorizzazione regale di sposarlo. O meglio, convincermi a sposarlo. Konrad non ci ha pensato due volte (le donne polacche non devono essere proprio bellissime) e mi ha chiesto la mano.
Il matrimonio sarà celebrato fra pochi giorni qui, sul confine, per rappresentare l'unione delle famiglie degli Arpad e dei Piast. Come tu invitasti me al tuo matrimonio, cara amica, ora io invito te e tuo marito. Non ci saranno certamente pericoli di cadere vittima dei banditi perchè ultimamente, come ben saprai, il Re si è premurato di reprimere le sollevazioni dei banditi.
Mi auguro di vederti presto al mio matrimonio,
Principessa Elisabetta Arpad.
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