00 24/01/2011 21:39
Torno alla carica di nuovo con la mia campagna pisana, aggiornata al 1253.




Come si può vedere parecchie cose sono mutate. Tralasciando la situazione italiana, che è opera mia (tanti saluti a Milano [SM=g27980] ) da notare c'è una netta ripresa degli almohadi, che hanno espulso i castigliani dall'africa a calci, e la notevole potenza di magiari e polacchi (una decina di regioni a testa). Bisanzio regge più che egregiamente e si sta riprendendo via via tutto quello che Normanni e Venezioani le avevano tolto nei Balcani e in Grecia, mentre l'Egitto è in ascesa a scapito dei Crociati. Soffre non poco la Siria che, dopo averle suonate all'Outremer e aver anche strappato la Cilicia ai romei ora deve far ei conti con un vasto buco di rivolte (ar-rakkah e dayr), con un limitato revival crociato (dimashq e urfa) e soprattutto con l'astro nascente della Georgia (ganja e tabriz sono sotto assedio e difficilmente resisteranno).
A nord i mongoli hanno asfaltato i cumani e i rus, e ora stanno mazzolando senza pietà novgorod (sono arrivati all'omonima città [SM=g27981] )

Piccolo parere personale: ma non sono un po' troppo forti? Voglio dire, a parte la mappa postata da Barisone, in tutte le altre rus e cumani vengono sistematicamente piallati. Storicamente ineccepibile, ma, almeno dal mio punto di vista, la cosa sconsiglia caldamente di giocare con una delle due fazioni [SM=x1140421] Non si potrebbe ridurre un po' il numero delle armate che arrivano? Non in maniera drastica - è più che giusto che non sia una passeggiata - ma quel tanto che basta per far sì che non abbiano immediatamente il triplo degli uomini di tutte le altre fazioni. O, in alternativa, datemi chuck norris...