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Parte IV: Esca ad Azaq
Premetto che questo non sarà un grandissimo aggiornamento. Mi spiace, ma non ho avuto molto tempo per giocare per via di problemi personali.
Cercherò di rifarmi più avanti
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Il vecchio possedimento di Cherson si era ribellato ai mongoli, mentre un dromone veleggiava verso quella regione, carico di uomini pronti a conquistare la cittadina.
L'esercito era studiato per contrastare la forte cavalleria mongola ed un eventuale generale. Inoltre era un contigente prettamene difensivo, progettato per restare fermo e sfoltire un'armata nemica in soprannumero.

Verso Cherson una volta era stanziato un grosso esercito, che ora sembrava scomparso nel nulla, mentre gli esploratori riferivano che stava dirigendosi verso la città cumana di Tmutarkan.

Poco importava. L'assedio non poteva essere rimandato.
Il contingente formato da due reparti di lancieri scelti dalla rinomata Compagnia del Basileus, due reparti di Guardia Variaga armati di asce, tre reparti di arcieri popolani e due di cavalleria Monaspa direttamente dalla Georgia.

Nell'inverno del 1257, Cherson era cinta d'assedio dal capitano Giorgio e le sue forze.



Nell'estate del 1258 l'assedio iniziò.
Gli arcieri paesani si schieravano sotto le mura di legno, mentre la Guardia Variaga trasportava due arieti sotto le porte.



Il primo ariete venne incendiato dalle frecce infuocate nemiche, che piovevano incessantemente dalle torri di guardia e dagli arcieri alle mura di legno.
Il secondo, però raggiunse le porte e iniziò a fare il suo lavoro.



Non appena le porte vennero sbrecciate, i lancieri crearono una testa di ponte e la cavalleria entrò di gran carriera, pronta a far strage.



Intanto i variaghi salgono sulle mura e danno il meglio di sè massacrando due reparti di lancieri nemici, che da pima erano sotto il tiro incessante degli arcieri bizantini.



Intanto la cavalleria sfonda in piazza ed uccide il generale nemico.
In breve tempo l'armata nemica si arrende e consegna Cherson al suo signore originario.

Su Cherson batteva nuovamente bandiera bizantina.

Intanto il Khan Orda il Bianco lasciava questo mondo dalla città di Olese, che rimase sguarnita il tempo necessario a far insediare diverse compagnie di cavalleria, che massacrarono senza pietà la popolazione..

Un assassino venne inviato a Pereyaslav per sabotare alcuni edifici chiave, ma l'agente con un colpo di fortuna riuscì ad appiccare un incendio di tali dimensioni da coinvolgere l'intera guarnigione e il Governatore, che spirò tra le fiamme.

Altri reparti di cavalleria vennero inviati a prendere possesso del castello, occupandolo.

Il Basileus era indeciso sull'inviare o meno di Michele di Trebisonda, la cui armata era stata ricomposta, a Iaski Torg in mano cumana, oppure farlo marciare verso Azaq, momentaneamente presidiata da un formidabile esercito, la cui composizione però era sconosciuta.
Per il momento si decise di far disporre l'esercito fuori dalle mura di Pereyaslav neoconquistata in caso di blitz da parte di qualche esercito mongolo nei dintorni.

Intanto Huleke si era ritirato dal castello di Maghas con tutto il suo esercito, rincorso da Alessio Andreopulo e i suoi.

Huleke si fermò nei pressi di Azaq, a pochi mesi di marcia da Pereyaslav, ma in ogni caso abbastanza vicino da poter difendere Azaq da un assedio.
Era uno stallo.

Alessio Andreopulo decise di attirarlo allo scoperto usando il terreno. Si sarebbe messo ad aspettarlo dall'altra parte di un ponte a sud di Azaq, sperando di innervosirlo abbastanza da tentare uno scontro.

Il colpo più orribile arrivò con la morte del Synbasileus Giovanni il Tirchio all'età di 60 anni.
Il Basileus aveva un figlio, ma non era ancora maturno, infatti aveva ancora 12 anni.
Il prossimo a succedergli sarebbe stato Alessio Angelo-Ducas lo Spietato. Il traditore che aveva esiliato insieme agli altri suoi avversari su una piccola nave.
Il consiglio si rifiutò di scegliere un altro erede fra i Comneno e i Paleologo fedeli al sovrano.
Manuele II, adesso chiamato il Mistico, doveva solo sperare di vivere abbastanza a lungo da permettere a suo figlio di prendere il trono.

Nel 1260 una notizia arrivo dalla Terra Santa.



Mentre intanto Tripoli si ribellava ai crociati.

Il Basileus però sentiva che le brutte notizie non erano ancora finite.
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