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state già pensando agli Abbasidi?


Il termine fatâ (il giovane, plurale fityân) è alla base del termine Futuwwa.

Per gli adepti delle Futuwwa il modello iniziale fu il principe Hâtim âlTâ’î, poeta e nobile cavaliere vissuto nella seconda metà del VI° secolo, al quale poi fu in seguito preferito il genero del Profeta, cAlî. Altri invece dichiararono di volersi conformare ai comportamenti di quei “Compagni del Profeta” (forse 400), gli Âhl âlSuffa,che si riunivano attorno a Muhammad sotto il portico della moschea di Medina.

I fitiyân erano in origine giovanotti di varie estrazioni sociali, che vivevano in piccole collettività in un clima di fratellanza e di mutua solidarietà (casabiyyât) in opposizione ai costumi corrotti del loro tempo.

Le Confraternite della Futuwwa furono un fenomeno preminentemente urbano, e da qui una certa vicinanza, sino al XIII° secolo, con le Corporazioni. Il novizio, presentato da un padrino, veniva iniziato con la consegna dei pantaloni – segno distintivo –; era nominato figlio (o apprendista), vi erano poi i padri (o compagni) e gli anziani (o maestri). Con il califfo âlNâsir (1181-1223), entrato anch’egli in una Congregazione, la Futuwwa divenne elitaria, e vi furono affiliati molti principi e governanti. Oltre alla Confraternita di âlNâsir ne sussistettero allora altre cinque, le più importanti delle quali furono la Nabawiyya (tra le più antiche, tradizionale ed elitaria) e la Rahhâsiyya (meno aristocratica). A partire da questo periodo l’organizzazione delle Futuwwa divenne sempre strutturata.Tutte ebbero un Gran Maestro, assistito da un naqîb, vari sottogruppi (hizb), e molte buyût (caselle, famiglie), oltre a una giurisdizione interna, regole fisse, giuramenti d’onore e riti. Ci fu allora una certa convergenza nei riti, nelle istruzioni e nelle finalità con il Sufismo, dal quale in ogni modo la Futuwwa fu sempre del tutto ben distinta.
In sostanza le confraternite Futuwwa nascono come cavalleria spirituale all'interno degli ambienti cittadini, come via per raggiungere la purezza interiore a carattere mistico, simile ma distinta, da quella delle confraternite sufi. Sembra che fu proprio il califfo Abbaside Al Nasir ad istituire una confraternita di questo tipo in funzione religiosa e militare, tanto da farne la sua guardia del corpo personale. Ma questo corpo si sviluppò solo nel califfato abbaside, mentre nel resto del mondo islamico mantenne la sua caratteristica di confraternita religiosa e spirituale cittadina per l'ascesi e la perfezione personale, una specie di terzordine francescano, ma senza nessuna connotazione militare.