00 04/02/2011 16:59
Re: Inverno 1185
Spricinho, 04/02/2011 15.34:

Viviamo in tempi molto duri, dove la nostra superiorità bellica viene meno a favore di una campagna d'invasione da parte dei nostri atavici nemici.

Quattro anni fa l'empio nemico si è ripreso Dub Lynn, massacrando i tenaci, ma pochi, difensori.

Nell'estate dell'anno 1982 hanno assediato senza successo la città di York, primo baluardo della nostra linea difensiva.

Durante l'inverno dello stesso anno la città di Corcaigh ha tradito e in cambio di una manciata d'oro e passata sotto il dominio scozzese. Maledetti traditori! La pagheranno cara! Prima o poi torneremo in quella città e puniremo i suoi infidi abitanti dimostrando che nessuno può tradirci e restare impunito. La nostra vendetta sarà terribile e nessuno verrà risparmiato.

Intanto gli scozzesi avanzano con tre grandi eserciti verso York. I nostri migliori generali si sono ritirati dalla periferia di Dun Eideann per poter difendere meglio le nostre terre. Gli scozzesi sembrano non finire mai, più ne uccidiamo più ne dobbiamo affrontare. Questa battaglia sarà decisiva per le sorti del nostro regno. In attesa di avvistare gli stendardi nemici affiliamo le spade e prepariamo la pece. Pagheranno cara la loro insolenza!




Nel 1982? Li guidava la Tatcher?
[SM=g27964]

Carina



Ad accrescere le mie sventure, il giorno dell'Assunzione della santa madre di Dio e vergine Maria, giunsero, con male augurio per me, gli ambasciatori di Giovanni XIII signore apostolico e Papa universale con lettere con cui pregavano Niceforo Imperatore dei Greci di far parentela e salda amicizia con suo diletto figlio spirituale Ottone, Imperatore augusto dei Romani.

"Ma il Papa, sciocco ed insulso, ignora forse che Costantino il grande trasferì qui lo scettro imperiale, tutto il Senato, tutto l'esercito romano e che a Roma lasciò soltanto vili schiavi, cioè pescatori, mercanti di ghiottonerie, uccellatori, bastardi, plebei e servi?"

"Ma il Papa, dissi, famoso per la sua lealtà, pensò di scrivere questo a lode e non ad offesa dell'Imperatore. Sappiamo certamente che Costantino Imperatore romano venne qui con l'esercito romano e fondò questa città col suo nome; ma poiché Voi avete mutato lingua, costumi e vesti, il Santo Padre ha pensato che vi dispiacesse il nome di romani, come pure non vi piace la loro veste"