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Libertà di espressione in Italia

Ultimo Aggiornamento: 25/06/2012 12:13
22/06/2012 21:46
 
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Premetto che non l'ho scritta io, questa è una lettera di un amministratore di una pagina atea, bannata ingiustamente dopo l'articolo di Pontifex.


con questa mia lettera vorrei portare all'attenzione sua e dei lettorila situazione sulla libertà di espressione in Italia, con particolareriguardo all'ambito religioso.

Sono fondatore di una pagina facebook con oltre 43mila fans,recentemente bannata a causa di insistenti segnalazioni di fanatici religiosi, appoggiati dal controverso blog Pontifex.com.

La mia pagina era nata con l'intento di essere un luogo di discussionesu temi quali la laicità dello stato, i diritti civili, scienza ed evoluzionismo,filosofia, storia del cristianesimo, oltre a proporre immagini e videoreligiosi in chiave umoristico/satirica. Il regolamento della pagina sconsigliava anche la bestemmia perché considerata una forma di maleducazione al pari delle altre comuni normedi netiquette.

Tutto questo è stato cancellato e censurato in nome del rispetto (e privilegio)che la religione dovrebbe godere da parte di credenti e non.Il crescente fanatismo nella rete virtuale (accentuato dall'annullamentodei legami interpersonali) si manifesta nell'atteggiamento da Santa Inquisizioneche si è evoluto dal bruciare libri a chiudere pagine internet. Un ritorno di fiamma(oserei dire) che desta in me serie preoccupazioni: dove finisce la mia libertàdi espressione? È giusto che contenuti rivolti espressamente verso un pubblicodi non credenti siano censurati per non urtare la sensibilità di chi ha fede?

Purtroppo sono costretto segnalare quanto l'art 21 (sulla libertà di pensiero)sia un diritto riconosciuto ancora solo formalmente.Parlare di ateismo o rivolgere una critica al cattolicesimo è consentito certo,ma sarebbe preferibile agire nel sottobosco, scambiarsi opinioni e scritticome fossimo membri di moti carbonari.Il nostro è un piccolissimo esempio, ma emblematico della situazione italiana in cui la secolarizzazione avanza, ma mass media e poteri forti sono ancoramonopolizzati dalle sfere ecclesiastiche.

L'equivoco di fondo sta nel fatto che la religione non costituisce un elementodella sfera personale di un individuo, quanto strumento di sopraffazione nei confronti di diverse sensibilità e visioni della vita.Tutti sono liberi di credere e di professare, ma tutti dovrebbero essere liberi dinon credere e di criticare.

Nutro ancora speranza verso una mentalità più aperta e moderna e non mi faròabbattere da questo fastidioso imprevisto. Il tempo dei roghi appartiene alpassato e io voglio guardare al futuro.L'ateo si batterà sempre per la difesa della libertà di opinione, anche dei credenti.
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22/06/2012 22:56
 
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Be non conosco esattamente la situazione ma ho due opinioni a seconda di come stavano le cose visto che non ho mai seguito ma la libertà di espressione è una cosa molto delicata, premettendo che non sono religioso voglio sottolineare che molto spesso la libertà di espressione e di parola diventa spesso libertà di insulto e posso anche dirlo per esperienza personale...


Ovviamente è plateale che se tu critichi un potere qualunque esso sia esso tenta di opporsi a te, un motivo in più per combatterlo certo ma non mi stupisco più di tanto ecco...

La chiesa vive un momento di crisi basti guardare semplici dati, e un'aperta critica sarebbe il colpo di grazia penso.








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
( Errico Malatesta, Il Programma Anarchico, 1919
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Mentre il popolo pensa che l’anarchismo sia solo un violento movimento contro lo Stato, l’anarchismo è un qualcosa di molto più sottile e con varie sfumature che una semplice opposizione al potere governativo. Gli anarchici si oppongono all’idea stessa che il potere e il dominio siano necessari per l’esistenza di una società, ed in alternativa vogliono la creazione di forme di organizzazione sociale, politica ed economica cooperative e non gerarchiche. (L. Susan Brown, The Politics of Individualism)
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23/06/2012 09:59
 
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Parlando della libertà d'insulto: molte delle pagine bannante questi giorni non erano altro che bestemmie gratuite e insulti verso i cristiani, queste era giusto che venissero bannate, ma alcune (come quella dell'autore della lettera) non facevano altro che riflettere sulla religione, si parlava del legame stato-chiesa etc. senza insulti verso i Cristiani o simili, queste (poche) non meritavano di esse bannate.

È vero la Chiesa è in un periodo di crisi, le nuove generazioni credono sempre meno a ciò che dice la Chiesa, ma ciò non giustifica la chiusura di pagine che non sono contro la Chiesa, tra l'altro questa operazione ha avuto origine da un credente che si sentiva offeso (di alcune pagine citate nell'elenco sono d'accordo, se fossi credente mi sentirei offeso, direbbero che sono un imbecille e insulterebbero il mio dio, ma molte non lo fanno, anzi, alcune pagine atee se qualcuno bestemmia lo bannano) che ha scritto al sito Pontifex.

Qui la "Lista Nera": www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/12096-pubblica-denuncia-facebook-comportamenti-criminali-organizzazioni-blasfeme-gruppi-di-bestemmiatori-e-fra...
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23/06/2012 12:37
 
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Comunque è chiaramente una piccola battaglia che alla chiesa a parere mio fa comodo per farsi valere nel link che hai dato alla fine nei link si vede questo:

1. www.facebook.com/BibbiaEretica?ref=ts (gestita da omosessuali/omosessualisti)



4 bis www.facebook.com/pages/GRANDE-MOBILITAZIONE-A-PIAZZA-SAN-PIETRO-ROMA/13991475611467... (gestita da coppia omosessuale, i quali sono i presidenti della "associazione attivisti gay harvey milk")


Ecco da questo si capisce perché insultano e bestemmiano, scrivere che sono omosessuali come se fosse una cosa orribile e illegale è peggio di bestemmiare dal mio punto di vista, quindi se un'omosessuale bestemmia potete dire quello che volete ma per me fa bene...








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
( Errico Malatesta, Il Programma Anarchico, 1919
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Mentre il popolo pensa che l’anarchismo sia solo un violento movimento contro lo Stato, l’anarchismo è un qualcosa di molto più sottile e con varie sfumature che una semplice opposizione al potere governativo. Gli anarchici si oppongono all’idea stessa che il potere e il dominio siano necessari per l’esistenza di una società, ed in alternativa vogliono la creazione di forme di organizzazione sociale, politica ed economica cooperative e non gerarchiche. (L. Susan Brown, The Politics of Individualism)
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24/06/2012 11:32
 
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scusa xetios ma se sei ateo che ti frega di professare il tuo ateismo, in quanto posizione nichilista dovrebbe, per rigor di logica, essere indifferente alla problematica religiosa da te sollevata, nsomma se non credi alla esistenza di un dio, opinione che oltretutto condivido, perchè imbarcarsi nel voler fare proseliti alla stregua di una religione rivelata??. fatto questo preambolo voglio solo aggiungere un parere personale, tieni le tue buone ragioni nel voler comunque inalberare un vessillo così scomodo.

a me personalmente piace molto bestemmiare, lo trovo molto liberatorio, tirare 4 porchi, ognitanto, ti riconcilia con il mondo, che è una bestemmia per definizione, per me il famoso comandamento del non pronunciare il nome di un dio invano va letta come monito non tanto verso il povero disgrazziato che pratica la bestemmia, ma piuttosto verso coloro i quali si arrogano il diritto di parlare per conto di una entità trascendentale, essi sono i primi bestemmiatori perchè credono che un ipotetico dio abbia bisogno della loro spada per far trionafare la loro personale arroganza, se esiste un entità onnipresente non ha certo bisogno del aiuto di alcuno per testimoniare la sua presenza.

il fanatismo religioso è la peggiore iattura, perchè i fanatici religiosi partono sempre dal presupposto che tengono sempre ragione, si sentono investiti da una sacra missione e guardano gli atei e i miscredenti senzadio come dei minorati mentali o peggio dei criminali.

è un atteggiamento che si concilia con l'arroganza di sentirsi essi stessi delle divinità, portatrici di verità assolute che combaciano, guardacaso, con le loro opinioni, insomma pensano di pensare come dio, cosa c'è di più "bestemmievole" di questo io non sò!!.





[Modificato da Fulcherio; 24/06/2012 11:42]
24/06/2012 12:17
 
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C'è una frase durante i caricamenti di medieval che mi piaceva molto, non ricordo come faceva esattamente ma diceva che le 4 peggiori cose del mondo sono le 4 religioni non mi ricordo come lo diceva ma ecco io la condividevo al 100%.

La religione io la rispetto nel senso che non maltratto chi crede, ma il concetto che se bestemmi offendi chi crede per me non ha senso, se esiste un Dio credo si sappia difendere da solo da un semplice insulto, in effetti le bestemmie erano solo un'arma per accusare i propri nemici di eresia e peccato mortale, al giorno d'oggi è ridicolo usare parole come blasfemo o infedele o peccato...








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
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Se non credi sono cavoli tuoi. Ma non hai alcun diritto di offendere chi crede con le tue bestemmie. Perchè se c'è chi si offende, giustamente, se uno lo chiama sporco negro o fro.io del ca..o, allo stesso modo il credente si sente offeso se bestemmi. Cosa che, tra l'altro è punita da sanzione amministrativa, come recita l'articolo 724 del codice penale, comma 1 come modificato dal Decreto Legislativo n. 507 (1999, versione vigente):

«Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità è punito con la sanzione amministrativa da lire centomila a seicentomila».

Senza contare che esprimersi tramite bestemmia, come con qualunque altra volgarità, è indice di maleducazione, inciviltà e cafoneria (quindi non mi vanterei d'usare 4 belle bestemmie a scopo liberatorio).
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
24/06/2012 12:50
 
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Questo articolo è riferito almeno a tutte le divinità vero?


Se uno è contrario alla chiesa perché per i cavoli suoi a casa sua non può bestemmiare? o viene "punito"
E la chiesa dovrebbe dir poco riguardo alla maleducazione e cafoneria visto che non pochi dei loro preti sono pedofili...
[Modificato da dak28 24/06/2012 12:51]








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
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Re:


quindi se ognitanto bestemmio virulentemente offenderei chi??,
la tua personale visione della realtà oppure ciò che credi si possa intendere come volontà divina universale?, nel secondo caso ti arrogheresti un diritto che non ti riconosco perchè anteponi ciò in cui credi al fatto che le bestemmie esistono comunque, anche se io non le pronunciassi, ed è indifferente se a pronunciarle sia io o un ecclesiastico, l'unica differenza è nella forma, innoqua la mia, benchè triviale e volgare-non a norma di legge- abusiva quella dell'ecclesiastico che vorrebbe impedirmi di pronunciarla perchè si ritiene in grado di parlare e agire per conto di un dio, solo ed esclusivamente lui e i suoi compagniucci di oratorio.

e chi gliela dà la patente per mettersi sul piedistallo della coscienza universale??, lui stesso con le sue idiosincrasie, le manie, i fanatismi, la violenza che giustifica il suo presunto diritto di giudicare sulla presunzione delle sue convinzioni religiose.


oltretutto io non sono nemmeno ateo ma agnostico, perchè ritengo l'ateismo un altra forma religiosa che si basa sulla negazione piuttosto che su una affermazione, nentedimeno che un'altra forma religiosa.


24/06/2012 13:41
 
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Re:
Se non sbaglio bestemmiare non è più reato, comunque io non voglio professare il mio ateismo (tra l'altro sono agnostico ateista, non ateo)
ma mi da fastidio che un entità religiosa si impegni a far chiudere pagine atee, non è che noi atei stiamo sempre lì nelle pagine religiose a insultarli (in tutte le pagine atee c'è sempre un buon numero di credenti che insulta) o farle chiudere.

Poi parlando della bestemmia a me da fastidio solo quella gratuita, messa lì a caso, se una persona sbatte il mignolo del piede contro l'armadio, cade a terra, sbatte la testa, si fa male e bestemmia non mi da fastidio, anzi, nella sua situazione avrei fatto lo stesso.
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24/06/2012 13:51
 
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Re: Re:


anche a me da fastidio la bestemmia usata come intercalare fra una parola e l'altra, il fatto è che abito in una zona dove la bestemmia è di uso abbastanza comune, io mi adeguo solamente però non bestemmio mai a gratis, son sempre bestemmie motivate [SM=g27964]


24/06/2012 14:25
 
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Per rispondere a qualche domanda:

1 l'articolo che ho riportato è attualmente in vigore, una volta si andava in galera per bestemmia, ora c'è una multa pecuniaria.

2 l'articolo è comprensivo di qualsiasi entità divina, infatti dice "chi bestemmia contro la Divinità", quindi anche se bestemmi Allah, a parte che ti potrebbero tagliare la testa se sbagli luogo in cui lo fai, e qualcuno ti denuncia la multa la paghi, lo stesso se bestemmi Shiva.

3 l'articolo riconosce che la bestemmia è punibile solo se avvenuta in pubblico, davanti ad almeno due persone specifica, in casa non è punibile (certo magari se ci sono bambini piccoli presenti non sarebbe il caso, come per qualunque volgarità, ovviamente).

Come si dice la tua libertà, anche di parola, finisce dove comincia la mia. Se siamo insieme, tu bestemmi, la cosa mi dà fastidio, e ti chiedo di non farlo, sarebbe buona educazione, anche se non credi in nulla o in altro, accontentarmi (almeno per mantenere l'amicizia). Altrimenti potrei pure iniziare ad andare per strada e dire fro..o di m. in modo generico, senza indirizzare l'offesa contro nessuno in particolare, però, sono sicuro, che sarei punito come omofobo.

Si sa che la volgarità (anche un semplice vaff...) può dare fastidio, e la bestemmia più di tutto. Quindi non vedo perché, al di là delle proprie convinzioni, uno debba mettersi ad infastidire il prossimo.
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"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
24/06/2012 15:55
 
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Ma infatti io mica ho detto di entrare in chiesa e bestemmiare, dico che lo faccio a casa mia o con i miei amici e son ben contento di farlo, non essendo reato non voglio che mi si dica che sono cafone ecco...








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
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24/06/2012 18:00
 
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Mi dispiace ma sei fai una gara di rutti non ti posso dare mica il premio per la buona educazione; ed inoltre la bestemmia è punibile dalla legge, anche se con una multa, quindi è un reato (come se guidassi senza la cintura di sicurezza).
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24/06/2012 20:37
 
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Re:
Antioco il Grande, 24/06/2012 18.00:

Mi dispiace ma sei fai una gara di rutti non ti posso dare mica il premio per la buona educazione; ed inoltre la bestemmia è punibile dalla legge, anche se con una multa, quindi è un reato (come se guidassi senza la cintura di sicurezza).




scusa se te lo faccio notare ma sei andato fuori topic [SM=g27963] , qui non si tratta di pene pecuniarie da appioppare a bergamaschi, veneti, friulani, che sono usi a conclamare le loro bestemmie nella forma rafforzativa o mescolandola alla muliebre conversazione da bar,

qui si tratta di un forum o feicesbook che è stato chiuso pur non presentando motivi di particolare ludibrio blasfemo, almeno stando a quanto ci narra xetios

24/06/2012 23:52
 
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concordo con antioco (il fatto che mi definisca eretico non c'entra niente ovviamente), la bestemmia è come girare nudi (c'è a chi piace, non sono pochi): se uno lo fa a casa sua è liberissimo di farlo, ma in pubblico meglio che eviti, almeno per non incorrere in sanzioni se la morale gli fa un baffo.

ad essere precisi a tirar fuori la storia delle bestemmie (che in effetti c'entra poco) sei stato te xD
cmq chiudiamo l'ot e ritorniamo in:
il problema è sempre quello, le caste non vanno toccate


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
25/06/2012 00:25
 
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Il mio parere di credente convinto, il problema sta nel riuscire a non far prevalere la parte bigotta o quella chiamiamola "peccatrice" nel proprio essere. Se un credente viene sollecitato da un bestemmiatore che "abituato così, a tirare porchi e cani ovunque vada e dovunque si trovi" insultando così il suo dio, egli sarà portato a manifestare il suo essere religioso tentando di mettere fine a questa cosa. Basterebbe mantenere il rispetto reciproco, e, dato che a mio parere le bestemmie non sono "necessarie", ne l'essere volgari, trattenersi davanti alle nuove generazioni, che come potrete ben immaginare, sono immerse fino al collo in questo web. Se si riuscisse a trattenere questo utilizzo delle bestemmie che viene preso dai giovani come una forma di "macismo" e di dimostrazione di forza, starebbero tutti più meglio. Un esempio personale: sono rappresentante di classe e anche se questo ruolo perde sempre più potere dato che i genitori sono dappertutto, mi sento comunque in responsabilità quando un mio compagno bestemmia. Uno di loro usava farlo in spogliatoio e durante i cambi dell'ora, un tipetto basso e un po' stronzo, quel tipo che si fa trasportare dalle correnti, che va alle feste bevendo superalcolici a 15 e fuma facendosi le sigarette in classe proprio per mostrarsi. Un'altra caratteristica del suo modo di essere era proprio il bestemmiare per futili motivi. Io gli dicevo di smetterla, che da fastidio ma lui non mi dava ascolto. Col tempo anche altri compagni iniziarono a bestemmiare in spogliatoio, senza motivo, come un'intercalare fra una parola e l'altra. Li fermai e dissi che la prossima volta che avrei sentito una bestemmia gliela avrei fatta vedere. Sono alto 1.86 metri, ho i capelli corti e quindi induco un po di timore. So che probabilmente l'anno prossimo non sarò più capoclasse per queste mie impopolari decisioni, ma ne è valsa la pena dato che non sopportavo più questi insulti sparati a vuoto. Quindi sono d'accordo con chi ha chiuso quelle pagine, ma non quelle di discussione teologica, visto che uno dei miei migliori amici e un ragazzo etiope ateo che ha sempre da ridire su quello che dico e con qui discuto di molte cose, anche più grandi di noi. Con questo concludo: un uomo ha il diritto di esprimere il suo pensiero finché esso non è irrispettoso nei confronti degli altri, visto che il rispetto reciproco è la base per un buon rapporto. Per risolvere tutto basta usare tatto, se per caso bestemmio perchè non credo in Dio e voglio far sapere ai credenti che sbagliano basta che parli in modo "diplomatico" e non uso termini offensivi, sennò scatenerò il bigottismo. Invece la bestemmia usata come mezzo liberatorio può essere utilizzata in spazi a mio parere molto ristretti, per non causare fastidi, e non vi costa tanto, lo so, dato che ho degli zii che bestemmiano appena qualcosa va male ma se sono con la nonna vedono bene di cucirsi le labbra. E per finire la bestemmia usata come mezzo per creare ilarità è una cosa semplicemente stupida, da maleducati e ignoranti. Spero di non aver fatto erroracci, non sono bravo con i discorsi lunghi in cui mi prendo sul serio :)
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George Bernard Shaw
"Life is eternal; and love is immortal; and death is only a horizon; and a horizon is nothing save the limit of our sight." - Rossiter W. Raymond


25/06/2012 06:31
 
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Frequento da molto tempo quelle pagine atee tipo "Bibbia eretica a fumetti " "Tu lo chiami Dio ma io non lo conosco" e "Non pregare per me i problemi li risolvo col buonsenso II" in queste pagine si discute civilmente di storia del cristianesimo, di filosofia ecc.

Volendo colpire il fulcro del topic in realtà, ritengo anticostituzionale e fascista che un patetico blog cattolico di matrice estremista come Pontifex; aizzato anche da numerose pagine e gruppi che da mesi ormai hanno iniziato una vera e propria guerra senza quartiere alle pagine precedentemente citate; riesca far a censurare degli spazi liberi di discussione sulla religione semplicemente perchè non allineate alla propria visione ideologica. Ebbene questa, signori, è un attacco alla libertà di espressione, uno strupro della democrazia, si stanno gettando le basi per trasformare l'Italia in uno stato teocratico come l'Iran o peggio arriveremo all'oscurantismo cinese. E questi colpi inferti alla democrazia quotidianamente non fanno altro che avallare la mia ipotesi, è cioè che in Italia vige uno stato di oligarchia cattolica.




Fulcherio;, 24/06/2012 13.05:



oltretutto io non sono nemmeno ateo ma agnostico, perchè ritengo l'ateismo un altra forma religiosa che si basa sulla negazione piuttosto che su una affermazione, nentedimeno che un'altra forma religiosa.


La religione si basa sull'affermazione dell'esistenza di un essere divino, l'ateo ha già abbandonato l'idea che potesse esistere un essere onnipotente che vegli su tutto.
25/06/2012 10:49
 
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Scudiero

figurarsi se Antioco non può andare fuori topic!!, la mia voleva essere solamente una battuta innocente.

il punto è che la parola dio è stata talmente inflazionata e consumata che non ci trovo più niente di significativo in essa,

si è proninciata, questa parola, per secoli e secoli come uno scudo e una spada da gettare contro il nemico, era scritta sulle cinture dei soldati della wermacht, viene usata dai terroristi islamici che mettono bombe come confetti, la si è usata per secoli e secoli con il solo scopo di bruciare eretici e presunte streghe, la si usa tutt'oggi per i motivi più disparati e io sarei quello che offende perchè quando mi và sparo una fitta raffica di bestemmie indirizzate al vuoto pneumatico che questa parola ormai consunta vorrebbe rappresentare!!



però se vogliamo scendere più nello specifico concordo sul fatto che bestemmiare comunque non è un azione di cui andar fieri, io in genere uso il "porca troia" che non è una bestemmia bensì una imprecazione, oppure esclamo, dandone un senso metafisico, il "vaffanculo" rivolto indistintamente al globo terracqueo, anche "merda" si può sostituire al "vaffanculo" però in questo caso ne attribuisco un significato più prosaico, quando sfodero bestemmie invece è perchè sono incazzato, tipo la mattina, quando mi sveglio e il mio vicino, fanatico giardiniere, taglia l'erba e mi sveglio non con il cinguettio degli uccellini ma bensì con una porcatroia di macchinetta di merda!!, come è successo questa mattina, ad esempio.



[Modificato da Fulcherio; 25/06/2012 10:51]
25/06/2012 11:26
 
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In parte capisco quello che intendi, Fulcherio, anch'io dico parolacce, sebbene non abbia mai bestemmiato, e posso capire che possano sfuggire dal recinto dei denti, come dice Omero. Capisco anche il concetto "voi fate le porcherie in nome di Dio e poi sul rogo ci devo andare io". Anzi ti racconto questa mia avventura che è simile, sebbene in ambito laico.

L'altro giorno sono andato, per la prima volta in vita mia, al tribunale di Catania per richiedere un documento, una mera formalità degna del Comune non di un tribunale. Dato che in quei giorni c'era di passaggio Scipione l'Africano, e per strada si vedevano gli elefanti per il gran caldo, ho pensato di indossare i pantaloncini corti per stare più fresco. Arrivato all'ingresso del tribunale un carabiniere mi ha fermato perché in pantaloncini non si può entrare in tribunale, ci vuole il pantalone lungo, per rispetto delle istituzioni. Quindi ho dovuto comprare un paio di jeans dai cinesi per non buttare tutta la mattinata. Il mio ragionamento è: Totò Riina ha rispetto delle istituzioni perché a processo ci va con i pantaloni lunghi, Elagabalo ha rispetto delle istituzioni perché a processo ci va con i pantaloni lunghi, tutti gli inquisiti e condannati in Parlamento hanno rispetto delle istituzioni, perché in aula ci vanno con il pantalone lungo, io, che ho fatto onorevolmente il militare e non ho mai preso neppure una multa per divieto di sosta, non ho rispetto delle istituzioni. Ma la colpa è mia, se avessi in corso i processi di Elagabalo lo saprei che ci vuole il pantalone lungo. Dovrò organizzare un paio di orge con una minorenne, così avrò il rispetto delle istituzioni. Scusate per OT.

Tornando in tema. Se il sito è stato chiuso solo per qualche bestemmia è chiaro l'intento "oscurantista", se mi passate il termine. Perché se il sito parla civilmente di temi forti e poi arriva l'idiota che commenta in modo sbagliato punisci l'idiota, magari lo banni, non chiudi il sito. Altro discorso è se con la scusa dei discorsi forti il sito era solo una gara a chi bestemmia di più, oppure se l'idiota era già stato segnalato ma il sito non ha mosso un dito per sanzionarlo; ma non credo che fosse questo il caso.
[Modificato da Antioco il Grande 25/06/2012 11:29]
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
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