Medieval 2 Total War
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Ultimo Aggiornamento: 02/06/2007 20:09
18/04/2007 21:03
 
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Re: wow

Scritto da: brancaleone da norcia 18/04/2007 20.49
a volte mi domando se nel medioevo la gente ci capisse qualcosa di tutto quello che succedeva.

un ginepraio.

ciau. [SM=x1140424]



Ola, credo che non ci capissero un c.z.o neanche loro,
spero sia risultato abb. chiaro, è importante avere una conferma perchè il periodo 1135 - 1154 dell Inghilterra è incasinato, e temo possa risultare poco chiaro o non scorrevole [SM=x1140478] .
mandi
23/04/2007 13:03
 
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Ottimo Fulcherio [SM=x1140424]
Senti potresti fare una descrizione sui cumani quando puoi? Mi sembra che ce ne manca una in italiano.
23/04/2007 18:35
 
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ola, purtroppo ho ricominciato a lavorare anzitempo, però ho letto la pres. di fedeita89 che riporto quì sotto , è un buon punto di partenza, anche perchè io non ne sò molto sull'argomento, e non potrei essere di grande aiuto.

I Cumani (o Comani, in ungherese Kunok in turco Qipciaq, in russo Polovtzy), furono una popolazione nomade di ceppo turco.
Ramo occidentale dei turchi Kipchaki che attraverso le pianure dell'Asia centrale, si stanzia, dapprima, attorno al Mar Caspio, da dove poi raggiunge intorno al XI secolo le pianure del basso Danubio devastando l'Ungheria. Nell'XII secolo fondano uno stato nomade intorno al Mar Nero ed intrattengono rapporti commerciali tra l'Asia Centrale e Venezia.
I Cumani sono una delle popolazioni nomadi che contrastano i Variaghi del Rus' di Kiev nelle loro mire espansionistiche verso sud. Nel corso del XIII secolo vengono definitavamente battuti dai mongoli.
I cumani sottomisero molti popoli della steppa e una volta sottomese operarono anche le loro truppe (come peceneghi , kazari, Ghuzz e in periodo tardo valacchi).
La fazione dei cumani (come storicamente accadeva) avrà una vasta scelta di truppe a cavallo,sia leggere che pesanti, di cui molte armate con archi. la loro fanteria sarà leggerà e sarà costituita in buona parte da quella delle popolazioni soggiogate.





Dante - La Divina Commedia - Inferno 20-22,Per l’argine sinistro volta dienno; ma prima avea ciascun la lingua stretta coi denti, verso lor duca, per cenno; ed elli avea del cul fatto trombetta. ...
24/04/2007 16:25
 
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un whiskey con gli scozzesi no? [SM=g27969]: [SM=g27970] o sommo che cotanta cultura risiede in te accogli la mia umile richiesta.
24/04/2007 17:34
 
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Re:

Scritto da: Fulcherio 23/04/2007 18.35
ola, purtroppo ho ricominciato a lavorare anzitempo, però ho letto la pres. di fedeita89 che riporto quì sotto , è un buon punto di partenza, anche perchè io non ne sò molto sull'argomento, e non potrei essere di grande aiuto.



Nessun problema,Grazie lo stesso [SM=g27964]
Bella la presentazione di fedeita, davvero bella chissà se l'avrà fatta da solo
[SM=x1140476]
24/04/2007 19:11
 
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Ola,la difficoltà è scegliere quello che fà al caso tuo, poi devi concentrarti nel non andare fuori tema descrivendo altre cose poco inerenti, fatta la scelta di cosa mettere inserire per ordine cronologico basandoti possibilmente su più fonti e riscontri, infine sciegliere il tempo giusto e accordare i vari "pezzi" mettendoci qual'cosa di "tuo" per dare un tocco personale che renda "esclusivo e solo per BELLUM CRUCIS" ciò che descrivi; iniettandole un pò di passione storiografica al tuo racconto non mancherà niente per non sfigurare.
è facile sè hai tempo e ti sai muovere un minimo fra gli autori.
Ho finito quella degli zenghidi domenica, solo che dovrei batterla a macchina e, "sembrerà incredibile" mi tocca pure lavorare!,io gioco a carte scoperte .


io gioco a carte scoperte e conoscendo i miei limiti e i rari pregi volevo solo fare queste due cose degli eventi storici e descr. regni, prèvio il consenso del capomastro Branca e dopo approfondita analisi, senza stràbordare troppo mi sono "tenuto" a fare questo, punto e basta.
ciao
24/04/2007 20:35
 
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Re:

Scritto da: Fulcherio 24/04/2007 19.11
Ola,la difficoltà è scegliere quello che fà al caso tuo, poi devi concentrarti nel non andare fuori tema descrivendo altre cose poco inerenti, fatta la scelta di cosa mettere inserire per ordine cronologico basandoti possibilmente su più fonti e riscontri, infine sciegliere il tempo giusto e accordare i vari "pezzi" mettendoci qual'cosa di "tuo" per dare un tocco personale che renda "esclusivo e solo per BELLUM CRUCIS" ciò che descrivi; iniettandole un pò di passione storiografica al tuo racconto non mancherà niente per non sfigurare.
è facile sè hai tempo e ti sai muovere un minimo fra gli autori.
Ho finito quella degli zenghidi domenica, solo che dovrei batterla a macchina e, "sembrerà incredibile" mi tocca pure lavorare!,io gioco a carte scoperte .


io gioco a carte scoperte e conoscendo i miei limiti e i rari pregi volevo solo fare queste due cose degli eventi storici e descr. regni, prèvio il consenso del capomastro Branca e dopo approfondita analisi, senza stràbordare troppo mi sono "tenuto" a fare questo, punto e basta.
ciao


Senti Fulcherio missa che ce un possibile equivoco da qualche parte! Ho la sensazione (che puo essere sbagliata dato che in questi giorni sono fuso fuso) che questa mia frase

Bella la presentazione di fedeita, davvero bella chissà se l'avrà fatta da solo


sia stata interpretata male da te. Ho paura che tu abbia capito che io abbia voluto intendere "questa fede non lha fatta da solo, magari lha aiutato fulcherio" invece quella frase era solo per scherzare perche la prsentazione lho fattta io prendendo descrizioni da wikipedia (e penso che ora si capisca perche labbia scritta)! Non c'era nessun possibile punzecchiamento!
Missa che io ho capito male il tutto perche son davvero fuso, pero sappi che io e gli altri ti siamo grati per cio che stai facendo per noi e per il mod.
Vabbe ora vado a buttarmi un secchio d'acqua congelata in testa
ciao [SM=x1140440]
24/04/2007 21:19
 
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la cosa riguarda anche me [SM=x1140421] , pure io a volte esagero, ma non vorrei che si fraintendesse il senso eccessivamente ironico e che può di tanto in tanto ,incoscentemente, stràbordare nel caustico o nel sarcastico del mio a volte stupido modo di pormi[SM=x1140440] .
25/04/2007 21:20
 
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Un Karkadè con gli Zenghidi
Please solo cose a bassa gradazione alcolica.



L' avvento al trono dell' atàbeg Zengi ad Aleppo e il suo governo sul doppio principato di Aleppo - Mossul(1129-1146) segnano un punto di svolta della storia delle crociate che restituisce ai musulmani lo spirito del Gihad, della guerra santa.
Zengi (o Zinki), si ricordò che suo padre, il falco bianco, era stato nominato principe di Aleppo dal sultano Melik Scià e nonostante un' interruzzione di circa trent'anni ristabilì la continuità dinastica fondandola sulle parole dell'ultimo grande Selgiuchide, fonte di legittimazione nel mondo turco.
Nella primavera del 1135, Athareb, Zerdana, Maaret-en-Noman e Kafarthab, città dell'oltre Oronte appartenenti al principato di Antiochia, furono sottratte ai crociati dall' Emiro di Mossul, dopodichè l'energico Zengi, consapevole che solo l'unificazione della Siria musulmana era l'indispensabile preludio all'espulsione dei franchi rivolse le sue forze contro il regno di Damasco, che apparteneva alla dinastia, sempre turca, dei Buridi. Nel giugno 1137 andò ad attaccare la città di Homs, dominio dello stato di Damasco, ma re Foulque, protettore dell'indipendenza di Damasco intervenne e costrinse Zengi a ritirarsi, sempre in cerca di grane Zengi si rivolse quindi contro la contea di Tripoli e attaccò la fortezza di Montferrand o Baarin, a nordest del Krak dei cavalieri, e la conquistò(10-20agosto1137), ma l'intervento di Giovanni Comneno introduceva un'incognita temibile nelle questioni della Siria.
La campagna dei cristiani finalmente riuniti iniziò nell'aprile 1138 con l'invasione del territorio di Aleppo e la presa delle città di Bizaa, Athareb e Kafarthab ma commisero l'errore di evitare un attacco ad Aleppo per andare ad assediare con un intera artiglieria di catapulte e mangani la città di Shaizar sul corso del medio Oronte fino a quando (23 maggio 1138) i continui dissapori del campo cristiano portarono a levare bruscamente l'assedio. Nessuno fu più soddisfatto dell' atàbeg Zengi che riprese la sua politica di sconfinamento territoriale e nel giugno 1138 si fece cedere dai damaschini la città di Homs, nell'ottobre 1139 sottrasse loro Baalbek, quindi il temibile Zengi venne ad assediare Damasco (dicembre 1139) governata dal visir Unur il quale inviò l'emiro Usama Shaizar a chiedere aiuto a Foulque. Alla notizia del suo arrivo Zengi levò l'assedio e rientrò ad Aleppo (4 maggio 1140) per muoversi di nuovo solo quattro anni dopo per la conquista di Edessa(23 dicembre 1144). Zengi fu infine assassinato dai suoi paggi il 14 settembre 1146, - come conseguenza immediata si ebbe una ribelione ad Edessa(27 ottobre 1146) in cui fu possibile conservare solo la cittadella - e il suo regno diviso tra due dei suoi figli, Ghazi ebbe Mossul e Nured Din ricevette Aleppo. Bisognerà aspettare il 25 aprile 1154 per vedere il tenace Nur ed Din entrare finalmente a Damasco.



non mi pare ci siano errori ?
ciao
26/04/2007 02:47
 
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eccellente
ottimo lavoro davvero fulcherio.

prevedo uno scontro interessantissimo nel mod tra siri-franchi e siri-turchi.

penso che se riusciamo a fare un bel lavoro sarà un punto forte del mod.

e speriamo che con questa ulteriore descrizione abbiamo fugato ogni dubbio sull'importanza di una fazione zenghide (che quando la proposi all'epoca mi presero tutti pel culo! [SM=g27980] )

ciau. [SM=x1140441]night

[Modificato da brancaleone da norcia 26/04/2007 2.48]

27/04/2007 23:19
 
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credo anch'io che verrà fuori una bella lotta.
Per la serie "di buono non si butta via niente" ho preso i brani scritti da dancfonicus e Caesar Magnus-fedeita89 e li ho "riassemblati" con le poche info che ho sui cumani.
Se eventualmente qual'cuno ha notizie più circostanziate e precise non si faccia pregare, che possiamo in qualsiasi momento rimettere mano alle bozze.


UN COCKTAIL DI SANGUE E LATTE DI UNGULATO CON I CUMANI [SM=x1140506] .



I Cumani (o Comani, in ungherese Kunok in turco Qipciaq, in russo Polovtzy),
Ramo occidentale dei turchi Kipchaki che attraverso le pianure dell'Asia centrale, si stanziarono attorno al Mar Caspio da dove emigrarono, nel corso dell' XI secolo, per andare ad occupare le pianure del basso Danubio,devastando al loro passaggio l'Ungheria. Alla fine l'orda in qualche modo si fermò, per fondare nel'XII secolo uno stato seminomade attorno al Mar Nero che intrattiene rapporti commerciali tra il canato dei bulgari,la Corasmia, la Cina e Venezia, Genova e l'Europa attraverso i suoi porti della Crimea e nel mar d'Azov. Per tutta la prima metà del'XII secolo talune zone del territorio bulgaro servono da basi strategiche per gli assalti condotti contro Bisanzio( 1122 Macedonia e Tracia saccheggiate) dai Cumani stanziati nelle regioni rivierasche del Danubio e che a lungo conserveranno il nome di Cumania. I Polovtzy-Cumani sono la parte prèponderante delle etnie semistanziali o girovaghe che contrastano i Variaghi del Rus' di Kiev nelle loro mire espansionistiche verso il mar Nero, e dopo la morte di Vladimiro Monomaco nel 1125 cercano di trarre profitto dalla conseguente anarchia nella Russia kievita (ormai frantumata e dilaniata da periodiche rivolte), compiendo scorrerie nel territorio dei Rus', mentre piu a nord la città di Novgorod viene sempre di più attratta dagli interessi mercantili che gravitano attorno al Baltico. Nel 1169 il principe Andrej Bogoljubskij (1157-1174) conquistò Kiev, annettendola ai suoi domini di Rostov, Vladimir e Suzdal', tra i quali figurava l'ancora modesta città di Mosca, che viene nominata per la prima volta solo nel 1147.
I cumani sottomisero molti popoli della steppa, e dal momento che la schiavitù non si accorda con la vita nomade una volta sottomessi impiegarono le loro truppe (come peceneghi , kazari, Ghuzz e in periodo tardo valacchi). Sappiamo altresì che fino alla metà del secolo XIII, quando l'invasione mongola li bloccò definitivamente nell'Europa centro-orientale e nei Balcani, erano soliti d'estate prendere la via delle steppe natie,nel solco di una consuetudine alla "transumanza", in uso fra le popolazioni nomadi di ceppo turco.
La fazione dei cumani (come storicamente accadeva) avrà una vasta scelta di truppe a cavallo,sia leggere che pesanti, di cui molte armate con archi, la loro fanteria sarà leggera e sarà costituita in buona parte da quella delle popolazioni soggiogate. Nel corso del'XIII secolo i Polovtzy-Cumani,dopo il rovescio subito assieme alle forze coalizzate di principi russi sul fiume Kalka (1223) per opera dei generali di Gengis Khan, Jebe e Subotei, seguiranno il destino della Rus' di Kiev e verranno completamente soggiogati durante il definitivo ritorno dei mongoli dell' Orda d' Oro di Batu Khan nel 1236.
Una parte di Cumani-Poloviciani giunsero in Bulgaria sfuggendo ai Mongoli, da allora si diedero "fissa" dimora dai Balcani all' Europa Centrale, alcuni si insediarono in Ungheria alla fine del secolo XIII (dopo l'invasione di Batu Khan), dove suscitarono curiosità per la foggia orientale delle loro vesti tanto che lanciarono una moda detta "alla cumana", aspramente deplorata dal papa Nicola IV. Abiti di fattura orientale, barbe e crani rasati vennero poi autorizzati per i soli Cumani dalla Costituzione Ungherese del 1279.
Descrivendo una sanguinosa battaglia, un macabro cronista ungherese ironizzerà su quei costumi scrivendo di "teste cumane che cadevano sotto le sciabole come zucche non del tutto mature".



[SM=x1140430] Bellissime novità originali vedo comparire nell'ampio catalogo di espressioni extraverbali, molto fantasiose e consentono pure un ampio ventaglio di possibilità comunicative, molto belline davvero.
[SM=x1140429]
27/04/2007 23:55
 
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Ottimo Fulcherio!
Niente male, considerando che riperire nformazione varie ssu sto popolo non è facile e assemblare il tutto richiede capacità [SM=x1140479]
ciao [SM=x1140440]
01/05/2007 20:26
 
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Ola, contavo di poter accompagnare la descr. dei saraceni con delle immagini tematiche, che comunque conto di postare alla prossima uscita che si concentrerà sulla Spagna, o forse anche prima [SM=x1140522] .



UNA MECCACOLA CON I SARACENI [SM=x1140506]



1143-47 : Il regno degli Almoravidi è di nuovo caduto in preda all'anarchia, ma una nuova dinastia di berberi fanatici, originaria di Tlemcen conquista il Magreb occidentale, poi la Spagna musulmana, costringendo gli ultimi Almoravidi a ritirarsi nelle Baleari e riprendono Cordova ad Alfonso VII.
Dopo la morte di Ali ben Youssef (1143), l'ultimo della dinastia degli Almoravidi, al loro posto si insediano gli Almohadi con Abd el Moumen. La potenza degli Almohadi si spiegò durante un secolo, dallla metà del XII alla metà del XIII e vide l'apogeo della preponderanza marocchina.



TRA GLI ALMORAVIDI E GLI ALMOHADI


Nel 1130 muore il berbero Muhammad ibn Tumart, che proclamandosi Mahads (inviato da Dio) aveva avviato nel Marocco meridionale un movimento di profondo rinnovamento religioso; la sua setta detta degli Almohadi, cioè Unitari combattono l'interpretazione accettata dai teologi Almoravidi che reggono le sorti dell'impero fondato da Yusuf ibn Taschfin (1060-1106).
Nel 1134 pur riportando la vittoria di Fraga contro il re d'Aragona-Navarra Alfonso I il Battagliero, gli Almoravidi non sanno avvantaggiarsene e dopo la morte di Ali ben Youssef (1106-1143) l'impero teocratico viene insidiato dagli Almohadi. Nel 1147 il discepolo Abd al-Mu'min (successore di Muhammad ibn Tumart alla guida degli Almohadi), annienta l'esercito almoravide a Tlemcen e occupa Ceuta, Fes, Tangeri e infine Marrakech che diventa la capitale, subito dopo un esercito almohade sbarca in Spagna e riconquista Siviglia, Còrdoba,Jaèn(1147-48) e Malaga(1152-53) e scaccia gli ultimi Almoravidi nelle Baleari. Nel1152 Abd al-Mu'min padrone del Marocco, sconfigge le forze coalizzate di Hammaditi e Beni-Hilal a Setif e conquista l'Algeria, nel 1160 con la presa di Tripoli si completa il dominio dell' Ifriqiyyah(Africa) da parte degli Almohadi.
Abd al-Mu'min(o el Moumen) in breve tempo riesce a imporre la sua signoria realizzando per la prima volta l'unificazione politica dell'Africa del nord e sulla maggior parte dei regni musulmani di taifas (regni sorti dopo la caduta del califfato di Cordoba nel 1031 e sottomessi dagli Almoravidi alla fine del secolo XI), nei quali si era nuovamente divisa al-Andalus(1140-50),.
Tra il 1118, anno in cui Saragozza fu conquistata e il 1148(caduta di Tortosa) gli Almoravidi perdono la media e bassa valle dell'Ebro, oltre a presentare preoccupanti segni di debolezza nel sistema difensivo, come dimostrato durante la campagna intrapresa da Alfonso I il Battagliero nel 1125-26 e le effimere incursioni delle milizie urbane di Toledo, Avila e Segovia che si spingono fino nei dintorni di Cordoba e Siviglia.
Durante il dominio dei tre califfi almohadi (Abd al-Mu'min, Abou Yacoub Youssef e Abou Yacoub Youssef al Mansour) il Maghreb vive uno dei periodi più importanti della sua storia, in cui le ragioni e gli scopi religiosi e politici si uniscono strettamente a necessità espansionistiche di carattere economico: il controllo delle vie commerciali sahariane e dei loro sbocchi al mare.
Per i successori di al Mansour sarebbe stato difficile proseguire la penetrazione verso nord: il 16 luglio 1212 gli eserciti cristiani di Castiglia, Leòn e Aragona sconfiggono il califfo almohade al Nasir a Las Navas de Tolosa. Con al Idris(1227-1232),che prende a Siviglia il titolo califfale, la dinastia si avvia al declino a causa (dopo l'alleanza con i castigliani per frenare le spinte centrifughe nell' al-Andalus),della rinuncia da parte del califfo, alla dottrina almohade basata sul principio di infallibilità del mahdi; la dinastia in tal modo perde la propria leggitimità e il suo fondamento morale e ideologico. L' avvento della dinastia meridine affermatasi ai danni di quella almohade nel1269, si muoverà sulle precèdenti direttrici politiche: analoghe a quelle degli Almoravidi - Almohadi.




TRA I FATIMIDI E GLI AYYUBIDI


1130 : Viene assassinato il califfo fatimida al-Amir e il potere viene assunto dal fratello al-Hafiz, lo stato piomba nell'anarchia e la dinastia si avvia verso una rapida decadenza. Si tratta di tragedie da serraglio, cospirazioni di palazzo e rivoluzioni da caserma fra gli intrighi di una corte che è forse la più corrotta di tutti i tempi.
Nel 1149 muore il debole califfo fatimida al-Hafiz, gli succede il figlio az-Zafir, ma il potere viene presto usurpato dal visir curdo Ibn as-Sallar, i due vengono uccisi da Nasr(1153), nipote del califfo al-Hafiz; Abbas, padre di Nasr, diventa visir, mentre la fortezza di Ascalona cade nelle mani di Baldovino III.
1160 : Sale appena adolescente sul trono di Egitto il califfo al-Adid, questa volta il potere è però nelle mani del potente ministro Chawer (o Shawar), nel 1163 il visir Chawer viene cacciato da uno dei suoi "fedeli": il grande ciambellano Dirgham, la decadenza del regime fatimide è ormai divenuta irreversibile, Chawer cacciato dal suo avversario si rifugia dal sultano di Damasco. Nell'aprile 1164 Nur ed-Din ordina al suo migliore generale, l'emiro curdo Chirkuh (zio di Saladino), di far muovere le sue truppe verso l'Egitto, Chirkuh, rude uomo di guerra piccolo obeso e quasi cieco nel maggio 1164 raggiunge il Cairo, sconfigge Dirgham e restaura Chawer al suo posto di visir, non potendo sostenere l'ingombrante occupazione militare Chawer chiede l'aiuto dei franchi che intervengono costringendo Chirkuh ad abbandonare il paese, e così Chawer rimane visir d'Egitto e può ritenersi soddisfatto dal momento che anche i crociati abbandonano il delta del Nilo.
Nel 1167 L'emiro Chirkuh invade nuovamente l'Egitto, Chawer chiede per l'ennesima volta aiuto ai franchi, a Babein i due eserciti si scontrano senza risultato, ma ormai siamo all'epilogo dello sfacelo di un regime avvertito come estraneo dalla popolazione (in maggioranza sunnita), a causa dell'appartenenza religiosa sciita dei fatimidi. Nel 1168 con il pretesto di proteggere il califfo fatimida al-Adid dal prepotente visir Chawer torna in Egitto Chirkuh, questa volta accompagnato dal nipote Salahad-Din, l'anno seguente Chawer viene messo a morte; defunto lo stesso Chirkuh, Salahad-Din assume il visirato d' Egitto, passano un paio d'anni(1171) e Salahad-Din(Saladino), figlio del capo curdo Ayyub pone fine alla dinastia dei fatimidi dando inizio a quella degli ayyubidi, pur riconoscendo la supremazia del sultano di Damasco.
Il sultano zenghide Nur ed-Din muore nel 1174, mentre Salahad-Din proclama la propria indipendenza in Egitto e sconfigge nella battaglia di Qurum-Hama il figlio di Nur ed-Din, Sahlisch Isma' il, che cede la Siria e si rinchiude ad Aleppo(cadrà nel1183), contemporaneamente il figlio di Salahad-Din conquista lo Yemen e l'Hegsaz. Nel 1175 Salahad-Din viene confermato nella sua indipendenza con l'investitura a sultano da parte del califfo abbasside di Baghdad. Egitto e Siria unite saranno la chiave di volta degli scontri decisivi che prècederanno la presa di Gerusalemme, il due ottobre 1187.



Ho trovato alcune belle immagini sui rus di Kiev e Novgorod e una mappa del periodo dei torbidi dopo Vladimiro monomaco, casomai le posto nelle discussioni già aperte. "la kievska rus e i cumani a cavallo del 1100"
ciao









06/05/2007 01:02
 
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MAMMALUCCO


FANTE PESANTE VENEZIANO DEL XV SECOLO

ciao [SM=x1140509]

[Modificato da Fulcherio 06/05/2007 1.06]

08/05/2007 21:33
 
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Regno del Portogallo
Un calice di Clarete ghiacciato con il regno del Portogallo [SM=x1140506]



Nel 1093 Enrico di Borgogna(1066-1112) e Alfonso VI di Castiglia riprendevano ai musulmani la Galizia e la parte settentrionale del Portogallo fino al Tago, con Santarem, Cintra e Lisbona, come ricompensa, re Alfonso diede in sposa ad Enrico la figlia, Teresa di Leòn. La coppia ebbe vari figli, che morirono tutti in età infantile tranne l'ultimo, Alfonso Henriques(1109-1185).
Nel 1109 la contea del Portogallo comincia a organizzarsi come stato autonomo, pur rimanendo sotto tutela castigliana, nonostante lo scacco subito con la riconquista, da parte degli Almoravidi, di Sàntarem e Lisbona(1111). Nel 1128 il conte del Portogallo, Alfonso Henriques, si libera della tutela dei castigliani sconfiggendone l'esercito nella battaglia di Sao Mamede e getta le basi del futuro regno con la fondazione(1131) del monastero di Santa Cruz de Coimbra, subordinato direttamente alla curia romana, fatto questo che permette l'unione di tutte le diocesi portoghesi a quella di Braga,
nel 1139, dopo la vittoria riportata ai danni dei musulmani nella battaglia di Ourique, l'esercito vittorioso lo proclama re del Portogallo e nel 1143, con la dichiarazione di vassallaggio dello stesso Alfonso Henriques alla Santa Sede, si vede l'inizio di una nuova fase politica che si manifesta con la consuetudine all'uso del titolo di re.
I negoziati con la Santa Sede hanno due obiettivi : riuscire ad avere piena autonomia dalla chiesa portoghese ed ottenere il riconoscimento ufficiale del Regno del Portogallo. Nel 1147 Alfonso Henriques riprende il possesso di Sàntarem, Lisbona, e poi oltrepassando il Tago, conquista Beja(1162) ed Evora(1165), coronando il suo lungo e glorioso regno con il riconoscimento ufficiale del titolo regale da parte di Alessandro III (1179).
Nella lotta contro gli Almohadi svolgono un ruolo rilevante gli Ordini monastico-militari di Terrasanta, Ospitalieri e Templari, e altri di nuova istituzione: quelli di Calatrava(1158), di Evora(1162), di Santiago di Compostela(1175) e di Alcàntara(1176), che formano un vero e proprio esercito permanente che nonostante le rivalità fra i regni cristiani collaborano spesso a imprese comuni, sempre più frequenti negli ultimi decenni del secolo, in coincidenza con l'allentarsi della pressione degli Almohadi, assorbiti da gravi problemi in Africa.
Il figlio di Alfonso Henriques, Sancio I "O Provador" (re dal 1185 al 1211), continua l'opera di riconquista con l'occupazione dell' Algarve(1189), e completa l'opera iniziata dal padre.
Il regno del Portogallo comincerà a imporsi come potenza di un certo peso a partire dal trecento, con l'affermarsi del ruolo mercantile e di esploraziòne, intrapreso dalle sue flotte lungo le coste africane, questo fatto permetterà al Portogallo di creare un vero e proprio impero coloniale, anticipando le tendenze espansionistiche di un Europa che all'epoca è ancora intenta a guardarsi l'ombelico.



ciao

[Modificato da Fulcherio 09/05/2007 4.20]

08/05/2007 22:03
 
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poi se c'è la possibilità, volevo rivedere un attimo la descr. regno di Gerusalemme che vorrei rendere più aderente al periodo aggiungendoci qual'cosina, e questo si può fare abbastanz velocemente :[SM=x1140412]idio .
ciao

[Modificato da Fulcherio 09/05/2007 4.23]

16/05/2007 22:10
 
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Regno di Leòn e Castiglia
(mi ricorda uno sbadiglio) [SM=x1140529] UN CORTADO CON LECE E IL Regno di Leòn e Castiglia


Regno di Leòn e Castiglia



1135 : Nell' assemblea di Leòn, il re Alfonso VII(1105, re dal 1126-1157, salito al trono dopo una crisi interna) si fa conferire il titolo di Emperador de Spagna, già assunto dal nonno Alfonso VI, e induce molti principi a dichiararsi suoi vassalli. L'assunnzione di un titolo così prestigioso non intende limitarsi a semplice fregio ma vuole essere una forza operante nella spinta per la reconquista. Dal regno di Leòn e Castiglia infatti, muove una pressione militare che occupa progressivamente Cordoba, Siviglia, Malaga, Valencia e la Murcia, questo fatto spinge i musulmani a uscire dall'inerzia che a lungo li aveva distinti, reagendo con una potente e veloce controffensiva che li porterà a riconquistare in breve tempo Siviglia, Cordoba, Malaga(1147-1153) e a bloccare ogni contromossa di Alfonso VII.
L' Aragona-Navarra e in seguito l' Aragona -Catalogna hanno le stesse mire del Regno castigliano sul levante e sulla valle dell' Ebro, e non delimitano i rispettivi territori fino ai trattati di Tudela(1151) e di Carzola(1157), : la Castiglia rinuncia alle terre della valle dell' Ebro, conquistate già a suo tempo da Alfonso I di Navarra e Aragona, e abbandona al conte-re di Catalogna e Aragona il levante ancora musulmano, fino al colle di Biar a sud di Alicante.
Alla morte dell' Emperador si verificheranno alcune importanti modificazioni, il regno di Castiglia, dal quale si era già staccato il Portogallo, si separerà dal regno di Leòn, rimanendone diviso per quasi tre quarti di secolo(1157-1230). In questo periodo i regni cristiani della penisola vengono acquistando le linee essenziali della loro fisionomia quali rimarranno per tutto il basso medioevo, : con il progressivo distacco della contea del Portogallo ad occidente , la presenza del regno di Aragona nella parte orientale e settentrionale, e ovviamente il regno di Leòn e Castiglia a fare da lancia centrale di un tridente che si spinge verso al-Andalus e Granada.
Ancora dalla lotta contro gli Almohadi è caratterizzato il brevissimo regno di Sancio III(1157-1158), con la difesa di Calatrava e l'organizzazione dell'ordine cavalleresco omonimo.
Il lunghissimo regno del successore di Sancio III, Alfonso VIII(1158-1214 re a dodici anni a quattordici già fuori tutela), ha avuto per la Castiglia e per la reconquista un significato di eccezione. Dopo una drammatica alternanza di successi e insuccessi, come la conquista di Cuenca(1177),-battaglia che ha ripercussioni politiche importanti : il Conte-re di Aragona viene infatti liberato dalla dipendenza feudale-, o la disfatta subita ad Alarcos nel 1195; Alfonso VIII alla testa di una crociata benedetta da Innocenzo III che vede unite le forze di Castiglia, Aragona, Navarra e cavalieri in maggioranza francesi, (anche se poi i cavalieri d'oltre Pirenei ebbandoneranno prima della battaglia finale, disgustati dal comportamento del re di Castiglia verso gli infedeli, a loro giudizio troppo mite), coglierà una memorabile vittoria il 16 luglio 1212, a Las Navas de Tolosa. Dopo questa battaglia gli Almohadi e più tardi la dinastia merinide, non oseranno mai più pensare seriamente a una riscossa e si adagieranno nell'inerzia fatalistica che li condurrà al di fuori della Spagna, nel corso dei successivi due secoli.




P.S la Navarra(unita prima all'Aragona fino al 1134, senon sbaglio, ma mi pare) dagli anni 30 del XII secolo viene tagliata fuori dalla reconquista, mentre il Leòn gia separatosi nel secolo precedente o giù di lì, per regole dinastiche che favoriscono frazionamenti si "risepara" dal 1157,con la morte dell'Emperador(e rimane divisa dalla Castiglia fino al 1230 per non separarsi mai più, quindi il nome mi sembra corretto)

ciao

[Modificato da Fulcherio 17/05/2007 19.28]

[Modificato da Fulcherio 17/05/2007 19.36]

17/05/2007 22:49
 
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chè ssà ddà fà
Ola, come mi devo regolare con il Regno di Aragona ?, come devo fà ? [SM=g27982] . Nel P.S. scritto dopo la descrizione della Castiglia si potrebbe capire che la navarra a un certo punto si stacca dall 'Aragona per unirsi alla Castiglia, niente di tutto questo , la Navarra a un certo punto stà semplicemente pèi fatti suoi.
ciao
17/05/2007 23:18
 
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Re: chè ssà ddà fà

Scritto da: Fulcherio 17/05/2007 22.49
Ola, come mi devo regolare con il Regno di Aragona ?, come devo fà ? [SM=g27982] . Nel P.S. scritto dopo la descrizione della Castiglia si potrebbe capire che la navarra a un certo punto si stacca dall 'Aragona per unirsi alla Castiglia, niente di tutto questo , la Navarra a un certo punto stà semplicemente pèi fatti suoi.
ciao



tanto l'aragona nella prox non la facciamo.

ciau. [SM=x1140460]
22/05/2007 21:18
 
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REGNO DI POLONIA
cosa bevono di poco alcolico i polacchi [SM=g27982] [SM=g27974]
LA BIRRA [SM=x1140435] (anc. se i primi consumatori mondiali di birra sono i boemi-moravi, seguiti a ruota dai messicani [SM=g27982] poi arriva il blocco del nord europa,(alm credo) che tuttounito battetutti, ma questo è divagare [SM=x1140506]


REGNO DI POLONIA


La semimillenaria dinastia dei Piasti (sec.IX-XIV con dignità regia dal XII) dà vita, nei secoli XI-XII, a effimeri imperi estendendo gli incerti confini verso la Germania, la Boemia, l'Ungheria e la Russia.
Boleslao III Boccatorta (1102-1139), appoggiatosi alla piccola e media cavalleria e ai ministeriali (come nell'impero degli Hohenstaufen), con il suo testamento cerca di evitare l'insorgere di lotte dinastiche dividendo il regno tra i figli, ma sottomettendo i cadetti all'autorità morale del primogenito Ladislao II. Questo "seniorato" diventa sempre più fittizio e lo stato si frammenta in un gruppo di ducati praticamente indipendenti, : Grande Polonia, Slesia, Masovia e Cuiavia, ducato di Sandomierz, Piccola Polonia; Cracovia ha solo una preminenza teorica.
Nel 1146 re Ladislao II viene spodestato dai fratelli e si rifugia presso il cognato Corrado III; lo sostituisce il fratello Boleslao IV il Ricciuto(1120-1173), quest'ultimo viene obbligato da Federico I Barbarossa a fare atto di sottomissione dopo gli interventi militari dell' impero in Pomerania(1157)e nel 1172 in Slesia; mentre la potenza dei principi ed eclesiastici continua a crescere, : nel 1136 l'arcivescovo di Gniezno(sede episcopale creata nel 1000 sulla tomba del martire Adalberto), possiede già più di mille focolari e circa cinquemila servi. Tra le città principali vi sono Cracovia (capitale politica), Poznan', Breslavia e Varsavia, circondate da eree vastissime abitate da un enorme massa rurale dai costumi patriarcali e fino al XIII secolo ancora in parte pagana.
Alla morte di Casimiro II (1194), che ha riunito i ducati di Sandomierz, della Grande Polonia e di Masovia e Cuiavia, il processo di disgregazione dello stato polacco riprenderà più rapido di prima.
La Polonia fà largo posto all'immigrazione germanica che assume poco a poco una posizione preminente, soprattutto nel campo economico.
Nel 1225-26 chiamati dal duca di Masovia, preoccupato per la pressione esercitata dai prussiani, i cavalieri teutonici conquistano la Prussia in veste di crociati e ne fanno la base per la successiva espansione in Pomerania e oltre, isolando la Polonia dal mare.
Nei primi anni del XIV secolo per opera della borghesia tedesca, la corona polacca passa per qualche tempo ai Premyslidi di Boemia per poi tornare di nuovo ai Piasti, con Ladislao I Lokietek(1306-1333) e Casimiro III (1333-1370), gli ultimi Piasti con cui la Polonia conoscerà un periodo di ripresa.



ciao
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