 01/03/2009 16:20 |
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| | | OFFLINE | Post: 70 | Registrato il: 14/08/2008
| Città: PORTO RECANATI | Età: 30 | Ausiliario | |
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Pochi anni, tanti Papi
Mi trovavo ad Urbino, nel 1456, quando ricevetti una notizia da mio figlio "Padre, abbiamo fallito! Quegli infidi turchi ci hanno sconfitto, ma hanno vinto una battaglia, non la guerra! Non essere in pensiero per me, tornerò vittorioso!" Qui in Italia frattanto la situazione si faceva instabile: Siena e i Medici sono ormai da 10 anni costantemente in guerra per il possesso di alcune isole nelle vicinanze della Toscana; a sud Calabria e taranto hanno stretto intesa per attaccare gli Angioini, i quali hanno respinto ben due assedi Aragonesi a Napoli; a nord Milano si sta riprendendo dopo la devastante guerra di Cremona(1449-1453) in cui erano usciti sconfitti dall'alleanza Mantova-Venezia e costretti a cedere a Venezia vasti territori ad est(mettendo in serio pericolo Milano) e ai Gonzaga Cremona. Anche nel nostro Stato, il populo sta diventando irrequieto e ha chieso la creazione di un'assemblea popolare che affianchi i nobili e i cardinali nella guida della Santa Sede.
E' il 1437. Oggi ho ricevuto una notizia dir poco sconcertante, dalla quale credo non mi riprenderò mai più: mio figlio Guidantonio è morto sulla nave mentre faceva ritorno ad Ancona, forse di malattia, ma credo più probabilmente di avvelenamento....
Frattanto aveva dichiarato la crociata fallita: la Repubblica di Ragusa è crollata, se mai ne saremo capaci tenteremo un altro giorno l'avventura crociata, perchè adesso troppe sofferenze l'hanno accompagnata.
Anno 1458, se mai devo fare un elenco di tutti gli anni più bui della Chiesa, questo è forse tra i primi: Sua Santità Alberto I è spirato a Roma a inizio Gennaio; non più fortunato suo successore il Sardo Abbate I che è morto qualche mese dopo, sempre a Roma. C'è da sperare quindi nel tedesco Giulio Antonio Santori III perchè assicuri un futuro alla Chiesa. In questi anni prosegue la conquista di numerose cittadine(Camerino, Fabriano, nelle Marche, Narni, Cortona, Città di Castello, Firenzuola, Rieti, Sora, in Umbria, Emilia, Lazio. Il Papa ultima la Sede dell'Assemblea, consolidando le sue posizioni e il suo ruolo di capo supremo della Chiesa Cattolica, nel 1459.
questa la situazione finanziaria del papato nel 1459, i suoi domini e l'Italia.
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