GlaucopideSophia
Non voglio assolutamente innescare una polemica, questo vorrei che sia chiaro.
Quando è andato via da Antiochia è sicuuramente stato sostituito da un altro Vescovo (e Pietro era vivo).
Il luogo dove è morto è Roma e qui la figura di Pietro non c'era più.
Il Papa non ha mai eletto o indicato il suo successore, questa prerogativa è compito dello Spirito Santo in collaborazione con le scelte umane, così come per gli Apostoli(è Pietro che propone le 2 scelte Giuseppe o Mattia).
Per la frase di Cristo, che si attribuisca a Pietro (persona) è cosa certa, ma ragionevolmente, non si può attribuire al solo Pietro, bensì definisce anche un ruolo, in caso contrario, Pietro dovrebbe essere presente fino alla fine "Le porte degli inferi non prevarranno su di essa".. e inoltre, "pasci le mie pecorelle"...
Questo dal punto di vista puramente esegetico, ma per grazia abbiamo la storia (Tradizione) da parte nostra.
Le lettere di S.Paolo sono indirizzate alle comunità che Paolo ha "fondato" ,allo stesso modo S. Clemente non ha fondato la comunità di Corinto, ma se ne sente talmente responsabile da dover intervenire, con conseguenze molto positive...e direi illuminanti per le indicazioni precise al ruolo
Perchè solo il Vescovo di Roma e con quale autorità interviene??
A me pare esplicito, se per te non lo è ,pazienza, l'unica cosa che posso invtarti a fare è il "Venite e vedrete", d'altra parte,Gesù non vuole che si segua una dottrina , vuole che si segua Lui, vivo e presente nella Sua Chiesa (il garante è Cristo, colui che Cristo a posto nella storia è Pietro.. il suo successore storico è tradizionalmente il Papa).
Con simaptia e davvero senza polemica, ma con un sincero augurio di ritrovarci nel Signore.
"Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?"
Mt 16, 26