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Grazie Bossi, Maroni e Berlusconi

Ultimo Aggiornamento: 24/07/2009 11:05
22/07/2009 13:26
 
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Re:
sangiovannievangelista, 22/07/2009 13.10:

[SM=x1140429] Xostantinou

Eccellente chiarificazione, mi permette di aggiungere,però (mi pare di non averlo letto, se così non fosse ,mi scuso)

che il credente, ha l'obbligo morale di non obbedire a leggi ingiuste, in quanto " è meglio obbedire a Dio che all'uomo" ,quindi per esempio, se ci fosse l'obbligo legale da parte di un medico di far abortire una donna (che non è lei stessa in pericolo di vita, quindi volesse abortire per capriccio) il medico cristiano ha l'obbligo morale di andare contro la legge, fosse anche prevista la morte del medico.

[SM=x1140429]




ergersi a giudici e intepreti della volontà divina mi sembra operazione di grande blasfemia, è così che si alimenta il fanatismo religioso, la matrice ideologica è la stessa.



chi ha troppo timore di Dio di solito non ha comprensione umana, non mi riferisco a nessuno in particolare [SM=g27960]
22/07/2009 13:35
 
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Ma guarda, il giornale portatore d'odio, di falsità e di scandali aveva ragione?



Berlusconi e le registrazioni
«Lo avete capito, non sono un santo»
Il premier e il caso D'Addario: «In giro ci sono un sacco di belle figliole. Non sono un santo, lo avete capito tutti»

www.corriere.it/politica/09_luglio_22/berlusconi_non_sono_un_santo_6731ad64-76ae-11de-829e-00144f02aa...
22/07/2009 13:46
 
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Quindi aveva ragione anche sua moglie che non era stata plagiata dai giornali comunisti. Ma pensa te, se non l'avesse detto Lui non ci avrei mai creduto.
-------------------------------------------------
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
22/07/2009 13:57
 
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[SM=x1140429] Telcontar...

Ma veramente è S.Pietro, che l'ha affermato dopo il comando dei dottori della legge (appunto) di non predicare in nome di Gesù...

In secondo luogo la legge di Dio è legge d'Amore, che si sacrifica per l'affermazione del prossimo (caso del medico citato innanzi).

La violenza non è libertà, e Cristo ci libera.

[SM=x1140429]





"Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?"
Mt 16, 26
22/07/2009 14:33
 
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Re:
Antioco il Grande, 22/07/2009 13.46:

Quindi aveva ragione anche sua moglie che non era stata plagiata dai giornali comunisti. Ma pensa te, se non l'avesse detto Lui non ci avrei mai creduto.




[SM=x1140476]

www.settimanasportiva.it/index/it/news.show/Berlusconi:mia+moglie+manipolata+dai+comunisti.html?...

se non mi facesse schifo mi farebbe pena
che roba ragazzi, finchè campa non finirà di fare (e sparare) cazzate (e di guidare il centrodestra) [SM=x1140431] [SM=x1140431] [SM=x1140431]



[Modificato da The Housekeeper 22/07/2009 14:34]








22/07/2009 15:00
 
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Re:
sangiovannievangelista, 22/07/2009 13.10:

[SM=x1140429] Xostantinou

Eccellente chiarificazione, mi permette di aggiungere,però (mi pare di non averlo letto, se così non fosse ,mi scuso)

che il credente, ha l'obbligo morale di non obbedire a leggi ingiuste, in quanto " è meglio obbedire a Dio che all'uomo" ,quindi per esempio, se ci fosse l'obbligo legale da parte di un medico di far abortire una donna (che non è lei stessa in pericolo di vita, quindi volesse abortire per capriccio) il medico cristiano ha l'obbligo morale di andare contro la legge, fosse anche prevista la morte del medico.

[SM=x1140429]




premettendo che nelle Scritture non c'è da nessuna parte "non abortire" e "non usare contraccettivi", la Chiesa Ortodossa delega tutte queste questioni al singolo, se una persona usa la propria coscienza e la propria intelligenza non ha bisogno di farsi questi problemi, perché sta nell'intelligenza dono di Dio, che molti uomini sembrano ignorare d'aver ricevuto, la consapevolezza delle proprie decisioni, sia da parte di chi fa le leggi che da parte di chi alla legge è sottoposto. Nessuno ha da ergersi giudice del prossimo in nome di Dio. Se la legge c'è va rispettata, se una donna per gravi problemi del feto decide di abortire entro i termini di legge è libera di farlo ed è giusto che faccia ciò che secondo coscienza ritiene giusto fare, anche perché chi altri potrà permettersi d'osare dir qualcosa, se una MADRE (in pieno possesso delle proprie facoltà mentali) arriva al punto di scegliere di far morire il miracolo della vita che porta in grembo e la sua Gioia più grande? Questa è già di per sé una decisione terribile da prendere, senza che qualcun altro si metta in mezzo. Se poi ciò sarà atto sgradito a Dio beh, di quello se ne occuperà Dio quando avrà la suddetta madre al proprio cospetto.

Dio parla al cuore di ciascuno di noi, sta a noi volerlo ascoltare ed accogliere il suo consiglio, poiché Dio non obbliga.
[Modificato da Xostantinou 22/07/2009 15:02]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


22/07/2009 15:35
 
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Re:
Antioco il Grande, 22/07/2009 12.42:

Sempre ringraziando la Lega.

A Treviso, donna napoletana residente ha dovuto far cambiare scuola a suo figlio di 12 anni perché i cari compagni gli cantavano "senti che puzza......", si pulivano la penna se la toccava il ragazzino e gli dicevano che lui non aveva padre perché era latitante in quanto camorrista. La signora è andata a lamentarsi con la maestra della cosa, l'insegnante, per tranquillizzarla le ha risposto "no, signora, non si preoccupi, non è suo figlio che puzza, ma la nera" (c'è anche una bambina di colore in classe).

Riferito proprio in questi minuti da Studio Aperto e dal Tg di La7.


Piccoli mostri crescono...




22/07/2009 16:07
 
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Re:
Antioco il Grande, 22/07/2009 12.42:

Sempre ringraziando la Lega.

A Treviso, donna napoletana residente ha dovuto far cambiare scuola a suo figlio di 12 anni perché i cari compagni gli cantavano "senti che puzza......", si pulivano la penna se la toccava il ragazzino e gli dicevano che lui non aveva padre perché era latitante in quanto camorrista. La signora è andata a lamentarsi con la maestra della cosa, l'insegnante, per tranquillizzarla le ha risposto "no, signora, non si preoccupi, non è suo figlio che puzza, ma la nera" (c'è anche una bambina di colore in classe).

Riferito proprio in questi minuti da Studio Aperto e dal Tg di La7.




Che schifo...non commento sennò potrei dire cose di cui mi pentirei
FORZA NAPOLI!!!
22/07/2009 18:45
 
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[SM=x1140429] Xostantinou

Fin quando Dio non entra nella nostra quotidianità va tutto bene...

Ma questo è l'incompiutezza.

Quello che tu dici è vero, Gesù non ha mai parlato di aborto, ma non ha mai neanche pronunciato la parola Trinità, eppure, se sei Ortodosso, lo capisci benissimo è il tuo e mio credo.


Fin dal grembo Gesù opera, aveva pochi giorni, quando il Battista danza nel grembo di Elisabetta...

E' già il Salvatore, come il feto è gia uomo amato e la vita che ci è donata ha un'unica origine e il bimbo che ti è dato non è tuo, tu sei chiamato a essere come Dio e Dio ti chiederà conto del bimbo.

Sant' Ermanno era uno storpio, 14° di 14 figli dato in affido ai monaci benedettini, considerato demente, orribile, scomodo , fu chiamato la meraviglia del suo tempo.



"Tante cose non vi ho detto perchè per ora non ne potete portare il peso"

Gesù, Dio affida il Suo compito alla Chiesa... garante come ben dici è Gesù
"Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa",
poi gli concede l'infallibilità "Ciò che scioglierai in terra sarà sciolto in cielo e ciò che legherai in terra sarà legato incielo".


E infine "Beato colui che non si scandalizza di me"..
[SM=x1140429]





"Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?"
Mt 16, 26
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[SM=x1140429] Xostantinou
Più leggo il tuo intervento ,più mi sembra di dover precisare una questione:

La Chiesa, non ha nessuna autorità nel giudizio della singola persona, non può conoscere il cuore del singolo e non ha il compito di giudicare l'essere umano, come Cristo che non è venuto a giudicare, ma a salvare il mondo.

A testimonianza di questo, mi permetto di ricordare, che la Chiesa, non ha gli strumenti per affermare con certezza che qualcuno sia all'inferno, o meglio non può dire chi è all'inferno, questo perchè la profondità della Misericordia di Dio è un Mistero insondabile.


Se il giudizio del cuore è terreno inviolabile alla Chiesa, non si può dire altrettanto delle azioni.

La Chiesa ha il dovere , ribadisco il dovere, di andare a fondo nel giudizio di ciò che accade.

Dare un giudizio su quello che accade, è il fondamento dell'ascesi.(cioè mi permette di scoprire la diversità tra Gesù e tutto il resto (sesso denaro, potere, vanagloria, ricchezze ubriachezze, me stesso cioè tutti gli altri dei)

Ora, noi possiamo discutere sul criterio con cui si dà questo giudizio, ma non confondiamo il peccato (che Dio non tollera nella maniera più assoluta) con il peccatore (che l'oggetto della Misericordia di Dio, per il quale Gesù è morto e che continuamente Lo commuove).

Faccio questa precisazione, perchè il contesto in cui viviamo ci violenta e ci vuole educare a definire l'individuo in base alle sue azioni ,come dire "io sono quello che faccio" (cosa di cui si accusa sempre la Chiesa....gay pride insegna) ma siccome l'uomo è peccatore e la coscienza ci rimprovera continuamente il male che facciamo e se si taglia fuori la Misericordia, (poichè c'è la presunzione che il nostro male sia più grande) la situazione umana diventa insostenibile, cosa si è pensato bene di fare?(in realtà c'è un progetto, c'è l' Accusatore, dietro...ieri era il Cristo oggi è la Chiesa).


Semplice, cancellare il senso del peccato.
Cioè il peccato è un'invenzione dei preti che vogliono comandarti a bacchetta.
Nessuno si deve permettere di dirmi quello che devo o non devo fare.

E questa mancanza di riferimenti oggettivi è una tragedia.

L'Autorità è servizio, essa è posta da Dio (mi pare che tu questo lo accetti a livello di Stato, ma non di Chiesa, il che mi perplime),ma tanto più la Chiesa dello Stato, infatti Gesù parla della diversità di comportamento dei potenti del mondo rispetto alle autorità degli Apostoli.

Se così non fosse, se la Chiesa, non desse indicazioni, richiamando al Bene l'uomo, provocandolo alla responsabilità delle proprie scelte è come se Gesù non rispondesse , non si fosse incarnato, invece è venuto e ha condiviso la condizione umana, fino al particolare della pipì, del cibo, delle eredità,del sonno e della stanchezza, della legge...della sofferenza e della morte, ha condiviso tutto eccetto il peccato.
La Chiesa, non impone, propone...
ma siamo talmente ipocriti che se uno ci richiama al bene ,se ci pungola continuamente a tradurre in vita ciò che profetiamo con le labbra (non chiunque che mi dice Signore Signore sarà salvato...), subito ci rivoltiamo e pensiamo ci voglia comandare...

e allora cosa facciamo?
Ci inventiamo gesù secondo i nostri gusti.

Ma una proiezione della mia mente, può sostenere la vita?
Da il centuplo quaggiù?

no!
...delude e abbandoniamo rabbiosamente la fede, ma non abbiamo conosciuto l'Amore di Dio, non ne abbiamo fatto esperienza...
non abbiamo raccolto l'invito alla verifica.

Questo vale anche per quello che tu dici "Dio parla al cuore dell'uomo", frase che sottoscriverei, se fosse però chiarita, come parla Dio al cuore dell'uomo?
Come posso conoscere che ciò che mi ha detto nel cuore ,non è frutto di un mio sentimento o visione, magari profondamente errata? [SM=x1140429]





"Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?"
Mt 16, 26
23/07/2009 09:01
 
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Gesù non avrà mai detto "Trinità", ma di Padre, Figlio e Spirito Santo ha parlato eccome.

"Ama il prossimo tuo come te stesso"...permettere che una persona viva in una situazione di irreversibile sofferenza, magari contro la sua stessa volontà (vedi eutanasia), significa disubbidire a questo comandamento e condannare la suddetta persona a vivere l'inferno in terra, non di certo amarla.
Tu dici "il bimbo non è tuo" certo, egli appartiene a se stesso ed a Dio, ma nel caso egli fosse gravemente malato se avesse una razionalità sviluppata credi forse che sceglierebbe di vivere una lunga vita di dolore, tanto proprio quanto, ancora più atroce, quello dei propri cari, piuttosto che morire? Io non credo, perché proprio l'Amore per i suoi cari lo spingerebbe ad abbandonare questa vita pur di non vederli soffrire a causa sua.
Dio ti chiederà conto del bimbo...e dove sta il problema? "Dio capirà, e se non capirà vorrà dire che non è Dio, e non abbiamo di che preoccuparcene", la decisione giusta è quella che sta in fondo al cuore, dove Dio parla all'Uomo.
(Questo tengo a precisarlo non intende in alcun modo giustificare simili decisioni se prese alla leggera o senza gravissimi motivi)
Tu chiedi come si può capire se è la Voce di Dio quella che parla nel profondo del cuore, io ti chiedo tu come fai allora a credere in Dio? Non chiese forse Dio qualcosa di inconcepibile ad Abramo rispetto a quella che è l'idea che abbiamo di Dio? Eppure lui obbedì!


Gesù concede non l'infallibilità, ma la ratifica divina delle sue decisioni (Sue relative a Pietro come individuo singolo, non anche ai papi che si ritengono suoi successori), cosa che è ben diversa, NESSUN essere umano è IN NESSUN CASO infallibile, tranne il Cristo Incarnato che è però Dio.

La Chiesa non ha alcun diritto di giudicare, ma dovrebbe avere il compito di conoscere il cuore dell'uomo, cosa che nel cattolicesimo ormai è svanita mentre nell'ortodossia è ancora molto forte poiché ogni ortodosso ha un padre spirituale cui appoggiarsi.
Il peccato va condannato, il peccatore aiutato a non peccare o a redimersi del peccato.

Il tuo discorso sulla "rivolta contro la Chiesa" sbandierando il vessillo della libertà è giustissimo...non c'è vera Libertà senza Legge da rispettare.
[Modificato da Xostantinou 23/07/2009 09:11]



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
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E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


23/07/2009 10:20
 
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[SM=x1140429] Xostantinou

"Gesù non avrà mai detto "Trinità", ma di Padre, Figlio e Spirito Santo ha parlato eccome"

Esatto, la Trinità è implicita, per ciò che ha rivelato Gesù, è l'unica Realtà che soddisfa la ragione dell'uomo.

Prendiamola ad esempio, anche per capire il valore Reale dell'Amore e dei rapporti che Dio vuole da noi.

Cosa fa Dip Padre?, manda il Figlio dagli amministratori della vigna.

Lo manda a morire.

Lo fa soffrire, psicologicamente, moralmente, fisicamente, spiritualmente gli fa provare la pena più orribile , l'Inferno ovvero, l'abbandono di Dio, in confronto tutte le pene, fisiche, morali, psicologiche sono acqua fresca.


Perchè?

Dio Padre è cattivo?
E'Dio che vuole la sofferenza?

Oppure per il cristiano, la sofferenza è un valore inestimebile?

Chi Ama soffre!
Chi Ama condivide!
Chi Ama desidera per sè la condizione di sofferenza dell'amato!

Allora il cristiano è masochista?

Cristo non voleva morire!
Cristo pregava per non morire ed era terrorizzato e nauseato dalla sofferenza!

Poteva evitarla , poteva salvarsi.... la sublime altezza di un Amore (Agape)così, l'intuì il primo Santo della Chiesa: il Ladrone pentito a cui non venne risparmiata la Crroce.



"La Chiesa non ha alcun diritto di giudicare, ma dovrebbe avere il compito di conoscere il cuore dell'uomo, cosa che nel cattolicesimo ormai è svanita mentre nell'ortodossia è ancora molto forte poiché ogni ortodosso ha un padre spirituale cui appoggiarsi"

Questa è la risposta alla domanda che ponevo, sul come fai a essere certo della parola di Dio al cuore.

Il confronto con un'Autorità.

Devo però, contestare quello che dici sul fatto che sia svanita dal Cattolicesimo, poichè è la regola di vita del Cristiano.... come disse un Sant'uomo ortodosso, il muro che divide le due Chiese, non raggiunge il cielo.


Devo però, ammettere con grande rammarico e preoccupazione, che il protestantesimo (di fatto) è dilagante nella Chiesa Cattolica, a tal punto che il nostro Amatissimo Santo Padre, ha dovuto scrivere una lettera ai Vescovi (è una lettera estremamente commovente di un'umiltà vertiginosa) per denunciare alcune preoccupanti realtà.


Sull'infallibilità, non intendo che non sbagli (il Papa si confessa), intendo che nelle enunciazione Ex Chattedra cioè le Verità della Fede (es: Verginità perpetua di Maria, Assunzione al cielo, immacolata concezione, infallibilità Papale, Unità e Trinità di Dio...) è infallibile, non può sbagliare, poichè Gesù non può sbagliare....

Se infatti concedesse solo a Pietro e non ai suoi successori, questa qualifica ,chi garantirebbe la Fede nel corso della Storia dopo la morte di Pietro?
Come sarebbe attuale la Chiesa, nel corso dei secoli?

Lo stesso discorso, perchè non lo stendiamo agli Apostoli?

Quindi i Vescovi, che autorità hanno?
Chi la conferisce?

Andate in tutto il mondo, ma solo agli Apostoli?

Se vuoi usare questo criterio, lo chiedo io a te, su cosa basi la tua fede?
poichè è morta attorno all'anno 100 con la morte dell'ultimo Apostlo di cui (ora come non mai me ne vergogno) ho usurpato il glorioso e amato (da Signore) nome.

Andiamo a fondo insieme..
Come fai a raggiungere una certezza su Cristo?

E la confessione?
Di nuovo potere divino, ma conferito solo agli Apostoli!


[SM=x1140429]





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Gesù morendo, dopo aver provato tutte le paure dell'Uomo, ha anche detto "non sia fatta la mia volontà, ma la Tua", perché si è affidato a Dio, non si è aggrappato alla vita. Questa è la drammatica differenza tra l'antico cristianesimo ed il cattolicesimo moderno, l'uomo si è aggrappato disperatamente alla vita terrena come facevano i pagani un tempo, anche la Chiesa si è lasciata trascinare in questo errore, ha dimenticato che per un Cristiano la morte non è che un passaggio tra un modo di vivere ed un altro, non c'è da temere la morte ma bisogna prepararsi ad essa con serenità, comprensione ed accettazione poiché essa non è altro che una naturale tappa della vita. Oggi nell'occidente si preferisce lasciar vivere gli infermi come vegetali piuttosto che lasciarli compiere quel passaggio quando per la medicina non c'è più speranza di cura, e questo accade per l'egoismo dei vivi e per l'incapacità della Chiesa cattolica di confortare come un tempo e di mostrare agli uomini che la morte non va temuta e fuggita, ma accettata senza timore poiché essa non è la fine di tutto.



ORTODOSSI e CATTOLICI
differenze

Sino a tutto l’VIII secolo, la Chiesa professa ovunque la stessa fede ed è organizzata in cinque patriarcati: Gerusalemme, Antiochia, Alessandria, Costantinopoli, Roma. Esiste un solo Stato: l’Impero romano, con un solo imperatore che risiede nella capitale, Costantinopoli, la Nuova Roma fondata nel 331 da San Costantino.
Per sottrarsi al controllo dei barbari Longobardi che, da Pavia a Benevento, hanno invaso la penisola italiana, il papa di Roma Antica si rivolge ai barbari Franchi e il 25 dicembre dell’anno 800 incorona “imperatore romano” il re franco Carlo Magno.
E’ la secessione, uno scisma politico: le barbare tribù dei Franchi entrano in concorrenza con l’Impero romano che, perciò, preferiscono chiamare ‘greco’ o ‘bizantino’.
Il Papa, al momento, esercita la sua influenza solo su Francia, Germania e parte del Centro-Nord dell’Italia: è inevitabile la rapida franchizzazione delle Chiese dell’Occidente. Per quasi un millennio, tutti i Papi erano stati romani (proprio de Roma, oppure di Grecia, Siria, Sicilia e Grande Grecia): nel 996 il re germanico Ottone riesce a far eleggere suo nipote (Gregorio V), un principe austriaco, appena ventenne. Una continua “Riforma” allontana rapidamente la cristianità occidentale dalla comunione tra tutte le altre Chiese, per trasformarla in una Chiesa Nazionale (della Nazione, della Gente franca).
L’antico canto romano, per esempio, è sostituito dalle mode musicali di Aachen (la città tedesca dov’è la reggia di Carlo Magno), spacciate come antiche e falsamente attribuite a san Gregorio il Grande (Canto gregoriano); così è anche per gli usi liturgici franco-germanici, che soppiantano l’antico Rito romano-latino. Intanto, in Occidente non si capisce più il greco, la lingua della Sacra Scrittura e dei primi teologi, i Padri della Chiesa: l’imbarbarimento prosegue anche in campo teologico e nel 1245 (a Lyon, in Francia) il Papa di Roma Antica porta a compimento lo scisma, lo strappo dei Franco-cattolici da tutte le altre Chiese del mondo. Successive, continue, riforme portano sempre più lontano dalla Chiesa ortodossa (da ortos e doxa: esatta fede) i cattolici, scomunicati sin dai tempi del patriarca di Nuova Roma Michele I° Cerulario (1043\59).
Per espandersi, i Franco-cattolici dapprima invadono l’attuale Italia Meridionale; con le Crociate creano poi loro principati in tutta la parte orientale dell’Impero. Appoggiandosi quindi alle Potenze commerciali (Venezia e le altre Repubbliche marinare) e militari (Francia, Spagna), il cattolicismo cresce numericamente, anche grazie alle scoperte geografiche e alla conseguente colonizzazione di Americhe, Filippine, Indie, ecc. Il potente Impero Austro-Ungarico e l’altrettanto Integralista Spagna costringono, infine, alcuni ortodossi a unirsi al Vaticano, pur conservando molte usanze della Chiesa ortodossa (Uniati sono, ad esempio, gli Albanesi che si stabilirono attorno Cosenza e Palermo quando l’Italia Meridionale era colonia spagnola).
Da piccolo gruppo, i cattolici sono passati così in maggIoranza anche perché la Chiesa ortodossa ha subito dure persecuzioni sotto i Musulmani, i quali in molti territori hanno quasi del tutto cancellato il cristianesimo e, poi, sotto i regimi atei marxisti e durante le occupazioni di Tedeschi e Italiani durante la II Guerra Mondiale.
Ridotta così in minoranza, la Chiesa Ortodossa è riconosciuta, tuttavia, come la “Chiesa dei Sette Concili Ecumenici”, l’autentica Chiesa Antica: del resto, ortodossia vuol dire proprio “autentica fede”. Gli ortodossi possono essere definiti cristiani all’antica. Tra prove tremende, gli ortodossi hanno conservato intatta la fede degli Apostoli, dei Martiri e dei Padri, senza omissioni, senza aggiunte, senza variazioni.

La Bibbia
Nell’Occidente medievale - che non capiva più il greco - si diffuse un nuovo testo della Sacra Scrittura. Non era il testo usato sin dai tempi di Cristo, da Cristo stesso e dagli Apostoli, ma una traduzione realizzata dal dotto Girolamo (347 \419). Girolamo aveva utilizzato testi che circolavano al suo tempo, ma senza sapere che erano stati confezionati solo nel 2°\3° secolo dopo Cristo, da Ebrei che volevano eliminare (o nascondere) i riferimenti a Cristo che si leggono sin dalle prime pagine della Bibbia: i Franchi ne diffusero l’uso al solo scopo di utilizzare un testo diverso dagli altri cristiani. Il testo che oggi usano i cattolici non segue più neppure la Vulgata (la versione di Girolamo), ma il Masoretico (un manoscritto ebraico - il “Codice di Pietroburgo” - che è appena del 1008 dopo Cristo).

Il Calendario
Per distinguersi da tutti gli altri cristiani, i Franchi decidono di celebrare la Pasqua a una data diversa da quella della Chiesa universale. Nel 783, per esempio, tutti celebrano la Pasqua l’11 aprile e Carlo Magno il 18; nel 786 la Pasqua cade il 23 aprile e i Franchi la celebrano un mese prima, il 26 marzo, e così via: è una fissazione, quella di distinguersi da tutti gli altri cristiani. Nel 1581, infine, Ugo Buoncompagni (papa Gregorio XIII) modifica il calendario, che si diffonde rapidamente negli Stati cattolici e nelle loro colonie. Risultato: il mondo occidentale spesso celebra la Pasqua una o cinque domeniche prima di tutti gli altri cristiani.

Il segno di croce
Il conte Lotario di Segni (papa Innocenzo III), nella sua opera Il Sacramento dell’altare (II, 45), si preoccupa di ricordare il modo esatto - ortodosso -di fare il segno di croce: è probabile, quindi, che proprio al suo tempo (circa 1209\16), i cattolici avessero iniziato a fare il segno di croce al contrario, e con la mano aperta. La nuova moda diventa poi obbligatoria per ordine di Camillo Borghese (papa Pio V, 1605\21).

Le chiese
Tutte le chiese antiche sono orientate, costruite in modo che si possa pregare guardando ad Oriente: Cristo è il sole che sorge sulle tenebre del mondo. Anche quando - in Occidente - si perse quest’abitudine, almeno gli altari erano disposti in modo più o meno corretto: solo attorno al 1970 i cattolici hanno ‘ribaltato’ gli altari (spesso demolendo quelli d’un tempo) e distrutto le balaustre (ultima traccia della iconostasi, la struttura che nelle chiese ortodosse separa la navata dall’altare).

Le statue
Dopo essersi separati dalla Chiesa ortodossa, i cattolici cominciano a decorare l’esterno degli edifici di culto con bassorilievi e statue (vedi le chiese gotiche). Il gusto teatrale dell’arte rinascimentale e barocca, impone poi la moda delle statue anche all’interno di chiese e case. La moda è favorita, nel XVI secolo, dalle prime scoperte archeologiche: Michelangelo, per raffigurare Cristo Giudice sull’altare della Cappella Sistina, copia una statua classica del dio Apollo (l’Apollo del Belvedere). La diffusione delle statue tra i cattolici è favorita anche dall’abbandono dell’arte sacra che diventa “arte religiosa” (Giotto) e poi “arte a soggetto religioso” per annullarsi, infine, in arte astratta dalla realtà.

Gli azzimi
La Chiesa ortodossa conserva l’uso di Cristo stesso che - nella mistica Cena – “prese il pane, lo spezzò...”. Alla fine del IX° secolo i Franchi, invece, impongono ai cristiani d’Occidente l’uso di gallette o cialde non lievitate al posto del pane: volevano un’altra Chiesa, una Chiesa senza sale e senza lievito o, meglio, lievitata solo dai loro dogmi.
Abbandonata così la tradizione, si diffonde l’uso di celebrare l’Eucaristia con le ostie; il calice è negato al popolo e la comunione è rarefatta. In cambio della comunione, tra 1196 e 1208, a Parigi si introduce l’uso di far vedere l’ostia durante la Messa e (attorno al 1296) l’elevazione del calice: il popolo si limita a guardare.

Il battesimo
Battesimo è parola greca e vuoi dire: Immersione. L’uso ortodosso è quello d’immergere nell’acqua il battezzando: come Giovanni che immerge Cristo nel fiume Giordano. Attorno al 1500, i cattolici sostituiscono l’immersione con un’aspersione sul capo del battezzando. Nella stessa epoca, il sacramento della “Illuminazione” spirituale è smembrato in tre momenti distinti: l’Eucaristia è rinviata all’Età della ragione (e si nega la comunione proprio agli innocenti); la Cresima è rinviata all’età adulta (o trascurata del tutto). La Chiesa ortodossa conserva l’antico uso di amministrare nella stessa celebrazione battesimo, cresima e (prima) comunione.

Il celibato
Il divieto al sacerdote di avere legittima moglie e figli legittimi, imposto dopo il XII° secolo con la forza, trae origine da un’aberrante abitudine dei Franchi. Il barone, il conte, ecc., si riteneva proprietario della chiesa che sorgeva nel suo feudo e ne riscuoteva offerte e rendite, col solo obbligo del sostentamento del clero. Per risparmiare, il signorotto medievale assumeva come parroco un sacerdote a condizione che non avesse moglie legittima (convivente e bastardi non avevano diritto ad “assegni familiari”). Nella Chiesa ortodossa, invece, ricevono l’ordinazione sacerdotale di solito solo persone mature che hanno già formato una famiglia.

Il Filioque
Cristo, parlando del Santo Spirito, ha spiegato chiaramente che questi procede dal Padre (Giovanni 14, 26). I primi due Concili Ecumenici (Nicea, 325; Costantinopoli, 381) formularono il Credo utilizzando le stesse parole di Cristo: “(Credo)... nello Spirito, il Santo, il Signore, il Datore di Vita, che procede dal Padre, che con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato..." Fondendo - e confondendo - la natura dello Spirito (chi è?) con l’attività del Figlio (che manda lo Spirito), i chierici di Carlo Magno affermarono che lo Spirito procede dal Padre e dal Figlio (“Filioque”). Lo Spirito Santo sarebbe, così, una specie di dio minore o di intruso. La mostruosa eresia del Filioque fu dapprima condannata e combattuta dai papi di Roma: il Credo fu modificato solo attorno al 1014.

La confessione
La confessione è un dialogo medicinale con il proprio Padre spirituale. Tra i cattolici, invece, è un “processo”: inizialmente, sono monaci irlandesi che - nel tardo Medioevo - diffondono l’idea che il sacerdote è un giudice cui bisogna confessare le proprie colpe per riceverne il condono dopo aver espiato la pena. Più tardi - XIV° secolo - si diffonde l’idea che, tuttavia, il condono completo dei propri peccati si può ricevere solo grazie alle “indulgenze” o dopo aver scontato anni di “Purgatorio”.

Le indulgenze
Ottenuto il controllo militare sulla cristianità occidentale, il Papato estende il suo dominio sull’al di là, sottraendo i morti al Giudizio di Dio. Nella mentalità dell’epoca – l’epoca dei mercanti veneziani e dei grandi banchieri fiorentini - si comincia ad affermare che Il Papa possiede l’amministrazione di un immenso tesoro: i meriti guadagnati (!) dalla Vergine Maria, dai santi e dai fedeli tutti. Il Papa amministra, a sua discrezione, gli interessi maturati sul capitale, su questi “risparmi”, versandoli come indulgenze a Tizio o Caio, per coprire il debito che essi hanno contratto nei confronti di Dio con i loro peccati e che, altrimenti, avrebbero dovuto scontare In “Purgatorio”.
Nel 1300 nasce la pratica dell’Anno Santo: in quell’anno, ottiene il condono chiunque si reca in pellegrinaggio a Roma, portando una congrua offerta.

Il Purgatorio
L’affare delle Indulgenze non avrebbe avuto successo senza il dogma del Purgatorio: il conte di Lavagna Sinibaldo Fieschi (papa Innocenzo IV, 1253\61) comincia a insegnare che i defunti - In attesa del Giudizio di cui parla Cristo - subiscono un Giudizio particolare, un processo di primo grado in attesa della Corte d’Appello o della Cassazione (il Giudizio universale). Il conte di Lavagna insegna così a Cristo il “Codice di Procedura”: il giudice-Cristo, in primo grado, deve condannare a un periodo di detenzione in un luogo purgatorio, periodo che può essere accorciato grazie alle amnistie (indulgenze) concesse dal Papa, in attesa di un processo di secondo grado.

Il Peccato Originale
Per reggere, il dogma del Purgatorio aveva bisogno d’essere puntellato da qualcos’altro: non esiste, infatti, alcun passo della Bibbia che ne parli.
Allora si comincia a dire che l’uomo non è stato creato a immagine e somiglianza di Dio, ma difettoso (come se Dio possa creare qualcosa d'imperfetto): Adamo è stato creato da Dio in modo tale da peccare inevitabilmente (“non poteva non peccare”) e Il peccato d’Adamo si trasmette a tutti gli uomini (non si sa se perché tutte le anime sono pezzetti dell’anima d’Adamo o, come un contagio, per via sessuale).
La Sacra Scrittura (Romani 5, 12), in verità afferma: “Attraverso un solo uomo il peccato entrò nel mondo e, a causa del peccato, la morte. Così la morte ha raggiunto tutti gli uomini: perciò tutti peccano”. Il testo della Scrittura fu quindi manipolato: “A causa di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e, insieme al peccato, la morte; così la morte ha raggiunto tutti gli uomini perché tutti peccarono”. (“Adamo ha peccato e perciò tutti peccano”, s’intende come: “Adamo ha peccato e in lui tutti peccarono”).

L’Immacolata Concezione
Dopo aver creato il dogma del Peccato originale, ci si rende conto d’aver fatto un pasticcio: anche la Tutta Santa Madre di Dio era “difettosa”?
Il conte Giovanni Maria Mastai Ferretti (papa Pio IX, 1846\78) escogita allora un nuovo dogma: nel 1854 dichiara che Maria è nata in modo straordinario, senza peccato originale, diversamente da tutti gli uomini.
La pezza è peggiore del buco: infatti, il nuovo dogma non spiega che rapporto c’è tra noi e il nostro Salvatore, se Egli è nato da un essere alieno, del tutto diverso dagli altri uomini.

L’Assunta
Il dogma del 1854 ha provocato un altro pasticcio: se la Vergine Maria non è una vera donna ma una specie di extra-terrestre, allora vuoi dire che non è morta, come muoiono tutti gli esseri umani e come è morto Cristo.
Trova la soluzione Eugenio Pacelli (papa Pio XII, 1939\58) che, nel 1950, proclama un ennesimo dogma: la Vergine è stata assunta in cielo - si afferma - al termine della sua vita terrena. E’ una furbata, una geniale trovata: ognuno può credere come gli pare (al termine della vita = dopo la morte, oppure = invece di morire).

Il Potere del Papa
Nel Medioevo la Curia pontificia diffonde un falso documento, la Donatio Costantini: san Costantino, il primo imperatore cristiano, avrebbe abdicato a favore del Papa; grazie a questo falso nasce lo Stato Pontificio. Conquistato dagli italiani nel 1870, il Regno del Papa (!) si riduce a pochi chilometri quadrati (la Città del Vaticano).
Spogliato del Potere temporale, il conte Giovanni Maria Mastai Ferretti (papa Pio IX) proclama allora come dogma il proprio Primato su tutte le Chiese del mondo e la propria Infallibilità. Tale dogma insegna che il Papa non sbaglia mai, per il fatto stesso che è Papa: anche se la Chiesa intera non è d’accordo (letteralmente: ex sese, non autem ex consensu Ecclesiae).
Un dogma paradossale: la Chiesa - il corpo di Cristo - diventa un mostro a due teste: Cristo e il Papa.
Una bizzarra auto-certificazione: lo stesso Papa dichiara, con valore retroattivo, che il Papa è infallibile.
Un dogma senza fondamento sulle Sacre Scritture e sconosciuto dalla Tradizione, anzi smentito dalla storia: papa Liberio (352\5) scomunicò sant’Atanasio il Grande, rinnegando il I Concilio Ecumenico; Zosimo (417\8) fu costretto a scrivere una Lettera Tractoria, per ritrattare, smentire se stesso; Vigilio, eletto papa (536) da una fazione dissidente dal legittimo papa Silverio, per circa venti anni aderì a tutto e al contrario di tutto, firmando alternativamente dichiarazioni ortodosse e dichiarazioni eretiche, a secondo della convenienza politica del momento; Onorio (625\38) fu solennemente scomunicato come eretico dal VI° Concilio Ecumenico (un tempo tutti i papi, al momento dell’elezione, rinnovavano la condanna del loro predecessore); nell’896 un Concilio presieduto da papa Stefano VI condannò come illegale il pontificato di papa Formoso (891\6): il cadavere di questi fu esumato e buttato nel Tevere... Senza ignorare che sino al 1451 i cattolici spesso si sono trovati ad avere contemporaneamente due, anche tre papi diversi, che si scomunicavano tra loro (perciò fu necessario inventare la distinzione tra papi e antipapi), trascinando in guerre sanguinose l’intera Europa Occidentale.

Gli Scismi
La Chiesa ortodossa non ha mai avuto bisogno di modifiche: un cattolico non riuscirebbe a dir messa con un messale stampato 10 anni fa; un sacerdote ortodosso può celebrare con un “messale” scritto a mano 1.500 anni fa.
Dopo essersi separati dagli ortodossi, i cattolici sono stati costretti a fare continue riforme: quella di Gregorio VII è del 1073\85 e già nel 1209 c'è bisogno della riforma francescana; nel 1565 parte la riforma del Concilio di Trento e meno di quattro secoli dopo c’è già bisogno d’una nuova riforma...
Nonostante i continui aggiornamenti, i cattolici si sono separati tra loro in un numero infinito di gruppi: Valdesi, Anglicani, Evangelici... sino ad arrivare ai Mormoni o ai “Testimoni di Geova” che è persino difficile considerare cristiani; centinaia di Fedi diverse e in contrasto tra loro.
L’Ortodossia non conosce divisioni dottrinarie: ortodossi greci, americani, bulgari, giapponesi, italiani ecc. hanno diocesi, lingue, tradizioni diverse, appartengono a culture, sistemi politici e Stati diversi ma hanno tutti la stessa, unica fede.





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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


23/07/2009 20:21
 
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Domanda
Ciao xostantinou scusa se mi intrometto ma leggendo il tuo approfondito [SM=x1140440] saggio sulle differenze tra Chiesa romana e ortodossa di cui riguardo quest'ultima ci sono cose che ignoravo completamente volevo chiederti com'è che è vista quindi Maria dall'oretodossia?
E un essere già onnipotente(o come hai detto tu extraterrestre) incarnatasi in forma umana come il Cristo oppure è un persona santa che poi è diventata "Benedetta tra le donne"dando alla luce Gesù?
Nell'ora di religione a scuola mi insegnarono che la chiesa ortodossa vede Maria come una persona normalissima in cui non credono e non hanno alcuna devozione particolare e vero questo??
Grazie ancora
23/07/2009 20:39
 
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Scusate ma perché non aprite un topic adeguato per questa bella discussione? Parlare di cattolici ed ortodossi nella discussione su Bossi e Maroni mi fa tristezza, oltre essere mostruosamente OT.
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
23/07/2009 20:42
 
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Re:
Antioco il Grande, 23/07/2009 20.39:

Scusate ma perché non aprite un topic adeguato per questa bella discussione? Parlare di cattolici ed ortodossi nella discussione su Bossi e Maroni mi fa tristezza, oltre essere mostruosamente OT.




Più che giusto!! [SM=x1140522]
24/07/2009 09:37
 
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[SM=x1140429] Xostantinou



Non mi pare che ci stiamo capendo.

"non sia fatta la mia volontà, ma la Tua"

Sofferenza compresa (non che il Padre volesse (desiderasse) la sofferenza e la morte del Figlio)...non deformiamo secondo la nostra idea.

Nel precedente intervento ,mi spaventa la confusione che fai tra Chiesa Cattolica e cultura occidentale, sarebbe lo stesso che identificare la Chiesa Ortodossa, con il comunismo...

blasfemia!

Questa confusione l'identifico con la mancanza di verifica, usando il criterio corretto(la ragionevolezza)...ma usando uno schema preconcetto: l'affermazione del pensiero personale!


Inoltre la sofferenza ,non solo è condizione normale dell'umana esistenza, non è da ricercare, è certamente da mitigare.... gli sforzi medicali in questo sono una manna dal Cielo... e guarda un po' non solo accettati dalla Chiesa, ma anche incentivati....

Se Cristo non fosse venuto rimarrebbe un assurdo, ma con Gesù la sofferenza acquista un significato Glorioso (a Gesù stesso non fu risparmiata la condizione della Croce, cioè della sofferenza).



"
comprensione ed accettazione poiché essa non è altro che una naturale tappa della vita. Oggi nell'occidente si preferisce lasciar vivere gli infermi come vegetali piuttosto che lasciarli compiere quel passaggio quando per la medicina non c'è più speranza di cura, e questo accade per l'egoismo dei vivi "

Lo dico senza polemica, ma mi pare che tu voglia provocare, mentendo.
Cioè negando la Realtà oggettiva, per indurre all'errore!

Giovanni Paolo II ,Don Giussani sono morti proprio con questa consapevolezza.... e ti dirò anche con la consapevolezza del valore della sofferenza che li ha accompagnati per anni...
Leggiti i loro discorsi parlavano o meglio ormai balbettavano (vista la condizione a cui erano ridotti) la bellezza della vita in ogni istante!
E pregavano ogni giorno per la loro guarigione...

Perchè come disse Don Giussani:
"non si è umani se non si chiede tutto, ma non si è Cristiani, se non si accetta tutto"....

Ma queste cose non le trovi sui giornali.

Quello che tu affermi della Chiesa, non parte minimamente da quello che la Chiesa afferma, ma dai giornali, dalle televisioni.
E se questo è comprensibile, vista la cultura in cui viviamo, mi terrorizza sulla bontà del cammino che stai facendo.
(lo dico ,senza ipocrisia, con tono severo e di rimprovero ,me ne scuso sinceramente, ma con grande preoccupazione perchè mai come oggi le Nostre Chiese sono state vicine e la Passione per Gesù, non è mai oggetto di diviosione)

Davvero preferisci fidarti del principe di questo mondo?
(continuamente il Papa richiama alla responsabilità dei media)

La Chiesa è contro l'eutanasia (cioè contro il suicidio) ed è contro l'accanimento terapeutico,cioè dall'ostinazione di curare l'incurabile.

Questo non passa mai, vero?
Ma è tutto documentato...esige però la Verifica Cristiana, cioè amante del Vero.

Inoltre, proprio perchè non si sostituisce, non spetta a Lei definire quando un caso è accanimento terapeutico, ma come nel caso di Eluana, chiede agli enti competenti e si affida al loro giudizio ...

ricordo che un'Equipe di medici sentenziò che non si trattava di accanimento terapeutico...


Per la lettura della Sacra Scrittura aspetto una risposta (non voglio assolutamente forzare ad una risposta, ma sinceramente non capisco questa frattura tra il primato di Pietro e la missione degli Apostoli).



Sulle differenze che porti in evidenza, spero di cuore che tu dica certe menzogne senza malizia.

Non le contesto una per una, mi soffermo su quella che mi è più cara:

Il dogma dell'Assunzione della Mamma.

Prima di tutto voglio che sia chiaro che cos'è un dogma!

Il dogma è una enunciazione che il Papa fa in maniera ufficiale, per definire una Verità di fede, che per circostanze storiche precise, viene messa in dubbio!

Cioè una Verità sempre vissuta, ma che per motivi contingenti richiede una affermazione ufficiale e infallibile! quindi diviene una presa di coscienza a tutti gli effetti.


Questa Verità risiede nella Sacra Scrittura, ma in forma implicita.

es : la Trinità
es : Maria madre di Dio
es : l'infallibilità Papale
es : Verginità perpetua di Maria
es : Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo
es : La missione degli Apostoli estesa anche ai successori degli Apostoli stessi
ecc....

Come si raggiunge la certezza di queste Verità implicite ?

Usando un dono che ci rende simili a Dio: la Ragione (Logos)

Questo dono esige la semplicità, l'umiltà e la passione al Vero, per essere usato correttamente.
Questo significa che nessun passo della Rivelazione debba essere omesso.
E un Amore al Vero maggiore dell'amore alle proprie idee!

es calzante: l'Assunzione della Vergine Maria.
Da dove nasce?

eccone l'origine:
Maria Madre di Dio!
Se si accetta questa evidenza, c'e subito da chiedersi le caratteristiche dell'Ancella del Signore, poichè ciò che è impuro, può generare purezza?
Impossibile!
Dio che non tollera il peccato, si sarebbe compromesso?
Impossibile!
Dico impossibile, non perchè a Dio non sia impossibile qualcosa, ma perchè per farlo avrebbe dovuto andare contro alla Rivelazione da Lui stesso fatta e questo sarebbe mancanza di fede di Dio verso sè stesso
saremmo islamici (dove Allah può dire tutto e il contrario di tutto), non Cristiani, non sarebbe il Dio Rivelato nè dall'antico Testamento ne dal Figlio Suo Gesù
.

Maria senza peccato come il Figlio dunque!
Immacolata concezione, altra Verità della Fede Cristiana.

Ma chi è senza peccato muore?
No!
La morte è conseguenza del peccato, come il dolore nel parto!
La Madonna non può essere morta!
E sai perchè?
Perchè di nuovo ,Dio negherebbe Sè Stesso.

Questa coscienza è molto antica ,basta vedere tutte le raffigurazioni di Maria Assunta (Tradizione) , non è che il Papa si sveglia al mattino e decide di fare un Dogma.
Inoltre richiede anni di studi e approfondimenti della coscienza che la Chiesa ha di sè stessa.

Infine, di nuovo la tecnica, la scienza accorrono in aiuto della Verità...poichè la Verità è la Realtà... sono lo stesso! e vincono contro le idee

Il corpo di Maria, non è in terra, come non lo è quello del Cristo, figuriamoci se fosse il contrario, quanti sforzi i nostri fratelli passati avrebbero fatto per prenderlo, anche per un solo un capello, figuriamoci se non fosse così , veneriamo la sosta lungo il percorso dell'egitto, la greppi, la casa di Nazareth, le statue "tutte le generazioni mi chiameranno Beata", la casa di Maria in Turchia...

Per affermare il contrario dobbiamo rinunciare sia all'evienza, sia alla semplicità, sia alla ragione.

Per le altre questioni, non mi fido minimamente, di quello che dici (come potrei? tu lo faresti dopo questo?), su alcune potrei ribattere, su altre, dovrei documentarmi, ma di fronte a quello che affermi, devo partire nuovamente dalla Realtà:

I Vescovi Cattolici sono Vescovi a tutti gli effetti per gli Ortodossi, così come la Comunione...Così come il Patriarca Romano (Papa)
E questo è infinitamente di valore superiore a tutte le differenze che esasperi (spesso caluniando).

Inoltre:

Se in Russia rinasce l'Ortodossia è anche (in certi casi solamente) grazie alla passione per la ricchezza della Tradizione Cristiana (a tutti gli effetti) e alla vita che molti Santi Cattolici hanno donato fino al martirio (il sangue fecondo e prezioso indispensabile per irorare la terra e far crescere il seme della Parola di Dio) e non per seminare la Tradizione Cattolica, ma per affermare la stupenda Diversità e Ricchezza del rito Ortodosso, come un fratello che vive e muore per Affermare la diversità necessaria del suo amato fratello, poichè è grande ricchezza di inestimabile valore il confronto, la Tradizione e la diversita...
Altrimenti Dio ci avrebbe creati in serie.



Cerca il movimento di Russia Cristiana!

Oviamente non lo trovi dui media classici.





"Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?"
Mt 16, 26
24/07/2009 10:32
 
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il discorso è OT...



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


24/07/2009 11:05
 
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Conte
Cmq Bossi è davvero corente cn le proprie idee...o forse nn del tutto

www.youtube.com/watch?v=Rs6HKS92NBA






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