Complimenti, e i migliori auguri

il problema degli arruolamenti credo che sia causato in gran parte dal fatto che nessuno più si fila l'esercito, in generale dico, non solo i ragazzi del nord: se sapessi che il mio contributo come alpino servisse a qualcosa lo farei di corsa, visto che tutti nella mia famiglia han fatto proprio gli alpini.. ma cosa vado a farlo a fare? per chi vado a farlo? per questo Stato Italiano?
poi han tolto il servizio di leva obbligatorio, non fanno uno straccio di pubblicità (salvo qualche frivolo mini-spot ogni tanto.. tipo ne facevano uno appena era iniziata la guerra in iraq se non ricordo male), un giovane oltre a fumare canne e riempirsi la testa con programmi di maria de filippi non fa, che abbia o meno un'azienda famigliare da condurre un domani.
sembra un luogo comune ormai da dire, ma effettivamente "non ci son più valori".
Il fatto che in questa sezione di forum ci si "lamenti" nel giusto sulle più svariate realtà del nostro paese ne dà la conferma.

Antioco il Grande, 31/07/2009 10.39:

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Io ho visto gli Alpini quando hanno fatto il raduno a Catania alcuni anni fa, erano persone meravigliose, cordialissime con tutti, con gente che non avevano mai visto ma con cui dividevano un bicchiere di grappa o un piatto di pasta volentieri, disponibili ed alla mano, è stata un'esperienza molto bella.

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Si e tra un bicchiere ed un altro magari davano anche del "terun de merda" a qualche loro commilitone o passante.

saraceno@, 31/07/2009 12.41:

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Si e tra un bicchiere ed un altro magari davano anche del "terun de merda" a qualche loro commilitone o passante.

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Ma figurati

Se le feste degli alpini piacciono a tutti ci sarà un motivo

Pilbur, 31/07/2009 15.15:

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Ma figurati

Se le feste degli alpini piacciono a tutti ci sarà un motivo

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L'alcol ^__^

Antioco il Grande, 31/07/2009 7.45:

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A parte che il bilinguismo per averlo devi essere minoranza linguistica, riconosciuta dalla UE, cosa che non è nel vostro caso

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Ma davvero?

Lo stato italiano ha riconosciuto la minoranza friulana con la legge 482/1999; questo ha permesso l'attivazione ufficiale dell'insegnamento della lingua friulana nelle scuole.
Si applicano al friulano l'art. 6 della Costituzione (La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche) e la Legge n. 482 del 15 dicembre 1999 "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche" che prevede misure di tutela e valorizzazione (uso della lingua minoritaria nelle scuole materne, primarie e secondarie accanto alla lingua italiana, uso da parte degli organi di Comuni, Comunità Montane, Province e Regione, pubblicazione di atti nella lingua minoritaria fermo restando l'esclusivo valore legale della versione italiana, uso orale e scritto nelle pubbliche amministrazioni escluse forze armate e di polizia, adozione di toponimi aggiuntivi nella lingua minoritaria, ripristino su richiesta di nomi e cognomi nella forma originaria, convenzioni per il servizio pubblico radiotelevisivo) in ambiti definiti dai Consigli Provinciali su richiesta del 15% dei cittadini dei comuni interessati o di 1/3 dei consiglieri comunali.
L'atto di ratifica della Carta Europea delle Lingue Regionali e Minoritarie del Consiglio d'Europa del 5 novembre 1992 (sottoscritta dalla Repubblica Italiana il 27 giugno 2000) prevede, senza escludere l'uso della lingua italiana, misure aggiuntive per la tutela della lingua friulana (istruzione prescolare in friulano, educazione primaria e secondaria agli allievi che lo richiedano, insegnamento della storia e della cultura, formazione degli insegnanti, diritto di esprimersi in lingua nelle procedure penali e civili senza spese aggiuntive, consentire l'esibizione di documenti e prove in lingua nelle procedure civili, uso da negli uffici statali parte dei funzionari in contatto con il pubblico e possibilità di presentare domande in lingua, uso nell'amministrazione locale e regionale con possibilità di presentare domande orali e scritte in lingua, pubblicazione di documenti ufficiali in lingua, formazione dei funzionari pubblici, uso congiunto della toponomastica nella lingua minoritaria e adozione dei cognomi in lingua, programmazioni radiotelevisive regolari nella lingua minoritaria, segnalazioni di sicurezza anche in lingua, promozione della cooperazione transfrontaliera tra amministrazioni in cui si parli la stessa lingua anche in forme simili). Le forme di tutela previste per la lingua friulana sono uguali a quelle applicabili al sardo e comunque in generale a tutte le minoranze minori d'Italia (albanesi, catalani, greci, croati, franco-provenzali e occitani), ma notevolmente inferiori a quelle assicurate per la lingua tedesca in Alto Adige, al Francese in Valle d'Aosta e alle minoranze slovene e ladine.

Pilbur, 31/07/2009 15.15:

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Ma figurati

Se le feste degli alpini piacciono a tutti ci sarà un motivo

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Almeno su questo posso concordare, il punto è che tra soldati che operano sotto la stessa bandiera, che versano lacrime e sudore insieme, COSTRETTI a doversi aiutare l'uno con l'altro non puo' esistere razzismo.

Il Veneto che opera a Napoli o il Siciliano che opera a Cuneo comprenderà ben presto che la provenienza di un individuo non conta niente, contano le qualità e attitudini personali che inducono ITALIANI a coltivare amicizie in tutta la penisola.

Certo è, come ribadisco, che se non si è mai mosso il culo dal proprio orticello, pretendendo di sparare sentenze perchè un capraio col fazzoletto verde ti addita gente con cui non hai manco mai parlato come il nemico da combattere, hai poco da reputarti una persona larga di vedute nonchè lontanamente intelligente.

Marcantonio Bragadin, 31/07/2009 8.24:

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se si vuole discutere sul fatto di come la lega pone le sue proposte ok, nulla da dire, ma sul fatto che il corpo degli alpini dovrebbe essere composto per la maggior parte da "nordici" (persone che son nate al nord e vivono al nord, non necessariamente un Brambilla o un Fumagalli) secondo me è sacrosanto.
Non è questione di razzismo, è questione di forza di gruppo (la stessa che ha da sempre stimolato la brigata sassari, costituita in gran parte da sardi), tradizione, senza contare il senso di appartenenza/difesa/amore pro patria, dato che il corpo degli alpini è comunque esercito italiano.

comunque io son del nord, conosco molta gente del sud e naturalmente anche delle mie parti, vi assicuro che la discriminazione che molti credono ben coltivata nell'animo di ogni "padano" è pura fantasia.. dovreste andare dai montanari/paesanotti per assaggiare la vera discriminazione (ne fanno anche contro chi viene da milano o comunque contro chi non è del loro paesello, nonostante egli sia 100% full blooded padanian)

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Quoto in pieno

scusate gente ma non ho avuto la forza di leggermi tutto il topic...

per prima cosa è una cosa ignobile che queste capre ignoranti della Lega si mettano a dire di non accettare alpini del SUD! ma siamo matti! innanzitutto gli alpini (nonostante il termine) non sono una prerogativa del Nord! per esempio a L'Aquila ci sono sempre stati! ben due divisioni, la Jiulia e la Taurinense, molti abruzzesi hanno nonni morti o reduci dalla Russia (dell'ARMIR)

poi che l'esercito sia composto per olte il 70% da gente del sud mi pare scontato, dopo la fine della leva obbligatoria (che secondo me è la cosa migliore a livello politico) e la nascita dell'esercito volontario/professionista la zone a maggior povertà e disoccupazione divewntano bacino di reclutamento volontario (vedi gli USA, la maggior parte vengono da sobborghi e molti sono afroamericani)

mini offtopic: una affermazione alquanto pericolosa del premier è stata a mi parere l'affermare che l'Italia non deve essere una nazione multietnica...
1 grande controsenso storico! l'Italia è stata grande proprio grazie al crocevia di popoli e merci del Mediterraneo

2 mi pare un'affermazione razzista, contro ai fondamenti della UE e anche della politica economica Liberista (tipica della destra)...

3 e poi diciamocelo, alla fine è stata etnicamente e culturalmente (per alcuni secoli) più "nordico" il SUD che il nord italia!...

Io sono d'accordo con la frase di Berlusconi, l'Italia puo' avere piu' etnie ma non necessariamente DEVE AVERLE! Chi l'ha detto? adesso un paese è obbligato ad essere multietnico? Vogliamo proprio smettere di essere italiani? ci puo' essere un 10%-20% di altre etnie , ma di piu' mi sembra esagerato....
La francia e gli stati uniti ne hanno di piu' ma per altri motivi storici...
Niente di male nelle unioni con altre razze, pero' vogliamo preservare un minimo di italianita'?
Se no tra 10 anni gli italiani saranno una merce rara , si parlera' arabo o francese e ci saranno i minareti al posto del duomo.
Queste non sono migriazioni , ma invasioni.

Invadeteci e liberateci da questo stato mafioso ed inefficente

PASCOLATE, AMICI OVINI

L'italia non è mai esistita, è inutile appellarsi all'italianità...se dovesse passare l'ipotetico referendum che ha scatenato tante polemiche, ovvero la restituzione dell'Alto Adige all'Austria ci sarebbe un gran polverone, ma non per i motivi che si può facilmente pensare, bensì perché non sarebbe l'unico territorio che chiederebbe di venire restituito all'Austria.

Facciamoci due risate in tema, per sdrammatizzare.

www.youtube.com/watch?v=ugYWV55JSkI

www.youtube.com/watch?v=N6werk4rcV4

www.youtube.com/watch?v=z69P78iVFk4

www.youtube.com/watch?v=Gwr5dJ-FKBI