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I soldati Italiani furono i migliori della WWII?

Ultimo Aggiornamento: 16/10/2010 00:48
25/02/2010 18:17
 
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Che a sopperire l'assoluta deficienza degli ufficiali italiani c'erano quelli tedeschi, che spesso comandavano entrambi gli eserciti. Ma pretendere che fornissero anche gli equipaggiamenti e le armi agli italiani sarebbe stato ridicolo...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


25/02/2010 19:50
 
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Re:
Xostantinou, 25/02/2010 18.17:

Che a sopperire l'assoluta deficienza degli ufficiali italiani c'erano quelli tedeschi, che spesso comandavano entrambi gli eserciti. Ma pretendere che fornissero anche gli equipaggiamenti e le armi agli italiani sarebbe stato ridicolo...




Esatto, grazie Xostantinou =)
16/04/2010 20:05
 
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Re:
Sul fatto dell'incompetenza dei generali italiani è verità sacrosanta. Per non aver preso un'isoletta come Malta Rommel ci rimise l'intera campagna in NordAfrica
03/05/2010 13:35
 
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Re: Re:
Lord Hornblower, 16/04/2010 20.05:

Sul fatto dell'incompetenza dei generali italiani è verità sacrosanta. Per non aver preso un'isoletta come Malta Rommel ci rimise l'intera campagna in NordAfrica




fu rommel nella primavera avanzata del 42, dopo la presa do tobruk per intenderci, a non voler conquistare malta,-decisione presa nel aprile del 42 durante un summit italotedesco a salisburgo, e parlò direttamente a hitler dicendosi sicuro di poter conquistare l'egitto anche senza la presa dell'isola.
19/05/2010 20:32
 
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Re: Re: Re:
Fulcherio,, 03/05/2010 13.35:




fu rommel nella primavera avanzata del 42, dopo la presa do tobruk per intenderci, a non voler conquistare malta,-decisione presa nel aprile del 42 durante un summit italotedesco a salisburgo, e parlò direttamente a hitler dicendosi sicuro di poter conquistare l'egitto anche senza la presa dell'isola.




Scusa non era quello che intendevo dire, mi sono espresso male...
So bene che Rommel propose a Hitler un piano per un avanzata in Medio Oriente dall'Egitto al Caucaso per ricongiungere le armate italo-tedesche, "sacrificando" l'attacco a Malta, che, ridotta allo stremo dall'aviazione tedesca, era già stata ritenuta una battaglia persa dagli inglesi. In seguito a questo cambiamento per esempio la Folgore, addestrata proprio per un attacco a Malta venne spostata in Africa. Volevo dire che non da subito gli Italiani pensarono a catturare Malta, causando infatti lo stupore dell'ambasciatore Giapponese a Roma.
21/05/2010 07:06
 
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Re: Re: Re: Re:
Lord Hornblower, 19/05/2010 20.32:




Scusa non era quello che intendevo dire, mi sono espresso male...
So bene che Rommel propose a Hitler un piano per un avanzata in Medio Oriente dall'Egitto al Caucaso per ricongiungere le armate italo-tedesche, "sacrificando" l'attacco a Malta, che, ridotta allo stremo dall'aviazione tedesca, era già stata ritenuta una battaglia persa dagli inglesi. In seguito a questo cambiamento per esempio la Folgore, addestrata proprio per un attacco a Malta venne spostata in Africa. Volevo dire che non da subito gli Italiani pensarono a catturare Malta, causando infatti lo stupore dell'ambasciatore Giapponese a Roma.




ciao

utile precisazione, Malta non venne presa nel giugno-luglio del 1940 perchè-almeno stando a quanto dicono la maggiorparte- sia la marina e tantomeno l'esercito non avevano piani operativi causa la fretta e improvvisazione.
tenevamo un sacco di fanti nel deserto della cirenaica sotto graziani-dopo lo sfortunato incidente aereo-abbattuto fuoco amico nei primissimi giorni di guerra- di balbo
pochi carri e molti camion- anche buoni- , poche moterette e mezzi blindati leggeri, molto utili visto il teatro di operazioni.

la marina contava possenti corazzate ed era previsto il varo-dopo tante tergiversazioni- di due portaerei riallestite su scafi di grandi navi da crociera-vanto della marineria nazionale- pronte non prima del 43.
senza radar. anche se in via sperimentale si erano iniziati degli studi a guidonia-la peemunde italiana rivelatasi molto costosa ma improduttiva-solito vezzo italiano dè magnà sul trogolo pubblico GHAMGHAM [SM=g27963]





[Modificato da Fulcherio, 21/05/2010 07:08]
24/05/2010 18:39
 
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Migliori a livello umano perchè siamo un popolo fondamentalmente buono e spesso anche tropp buonista
tra i migliori come soldati xchè noi italiani diamo il meglio nelle situazioni disperate...comunque avrei voluto vedere i bersaglieri ad El alamain con le stesse armi dei tedeschi o degli inglesi....
24/05/2010 20:08
 
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Re:
belisario74, 24/05/2010 18.39:

Migliori a livello umano perchè siamo un popolo fondamentalmente buono e spesso anche tropp buonista
tra i migliori come soldati xchè noi italiani diamo il meglio nelle situazioni disperate...comunque avrei voluto vedere i bersaglieri ad El alamain con le stesse armi dei tedeschi o degli inglesi....




Basta dire che inglesi e francesi preferivano di gran lunga essere fatti prigioneri dagli italiani che dai crucchi [SM=g27964]
25/05/2010 19:45
 
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Gli italiani hanno fatto la loro parte di porcate caro Knight ma tutto il Mondo stima i militari italiani per il loro volto umano che ad altri manca.... detto questo ogni popolo ha avuto la sua fetta di bestialità
25/05/2010 20:49
 
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Re:
belisario74, 25/05/2010 19.45:

Gli italiani hanno fatto la loro parte di porcate caro Knight ma tutto il Mondo stima i militari italiani per il loro volto umano che ad altri manca.... detto questo ogni popolo ha avuto la sua fetta di bestialità



E' ovvio che tutti i soldati di qualsiasi nazionalità hanno fatto la loro parte di porcate ma come dici e come si è detto il volto umano degli italiani è sempre stato stimato
26/05/2010 09:14
 
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questa storia del volto umano boh?, dipende dal contesto, dopo l'attentato a graziani nel 36 o 37 ad adis abeba, ci fu una feroce repressione con impiccati ecc.., in libia nel 27 altre esecuzioni di beduini, nei balcani negli anni 41-43 massacri di rappresaglia.

i pregi riconosciuti a livello indistinto a tutte le truppe oltremarine nazionali da rommel erano :la modestia di approvvigionamenti a cui la truppa italica si adattò, una certa tenacia dimostrata nel mantenere posizioni difensive statiche, la muta rassegnazione dimostrata con il dover combattere senza strumenti adeguati al massacro di gente.

equipaggiamenti vennero forniti dai tedeschi, in particolare stukas, simpaticamente ribattezzati picchiatelli, e batt. controaeree da 88, in seguito anche carri pkw III e IV, con cui si riequipaggiò l'ariete dopo el alamein ma non entrati in combattimento contro forze alleate perchè nel settembre 43 in via di riallestimento dalle parti di roma.

vennero impiegati in tunisia e in sicilia molti carri preda bellica francese ceduti dai tedeschi, ottimi nel 40 ma un pò superati nel 43.

semoventi pesanti montati su scafo di carro solo una 30ina destinati alla russia e poi impiegati come batterie costiere in sicilia, tutti distrutti o perduti.


[Modificato da Fulcherio, 26/05/2010 09:20]
16/07/2010 18:03
 
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el alamein -la linea del fuoco film completo


per chi si lamenta per il troppo caldo di questi giorni



www.youtube.com/watch?v=2_TMGaIbzyQ&feature=related

17/07/2010 00:11
 
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bel film l'ho visto qualche annetto fa. Molto realistico
O=======================================================================================O



29/09/2010 17:24
 
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Come tanti di voi dicono....il valore dimostrato dagli italiani sul campo di battaglia è quasi senza paragoni. Purtroppo chi comanda, e si nota ancor oggi, non gli deve il giusto tributo.....vedi paghe, mezzi, e talvolta anche gli onori.
12/10/2010 09:27
 
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Mi permetto per la prima volta di esprimere la mia opinione in questo bel forum:
No, non credo si possa dire che furono gli italiani i più valorosi o i migliori (semmai i più valorosi i giapponesi e i migliori i tedeschi). Però possiamo fare alcune osservazioni a riguardo. Cosa ha reso famosi i nostri soldati in alcune occasioni? amor patrio? attitudine al combattimento? tradizione militare o coraggio innato? Niente di tutto questo. Il motivo è semmai da ricercare nello stile di vita stesso del soldato italiano: in larga parte infatti la popolazione della penisola proveniva dalla realtà rurale delle campagne, dove le condizioni di vita, le condizioni i geniche e lo sforzo per campare non era di molto dissimile a quello della trincea (senza contare che molti erano abili tiratori per scopi venatori), mentre in quasi tutti gli altri stati belligeranti oltre ad avere condizioni di vita di gran lunga migliori la popolazione era molto più concentrata nelle città, dove di certo non si era abituati a mangiare un tozzo di pane in un giorno. Quindi se un soldato italiano era abituato ad uno stile di vita ben più duro rispetto a quello di un inglese ad esempio, è ovvio che la capacità di adattarsi e di resistere alle condizioni inumane a cui furono sottoposti era maggiore. Di certo un soldato tedesco non avrebbe mai accettato di affrontare l'inverno russo con le scarpe di cartone,di non ricevere il cambio per un anno mangiando sabbia ad el alamein o mangiare melma in grecia (giusto per cambiare menù :) (senza nulla togliere ai soldati tedeschi che si mostrarono ben più efficaci e realisti). Come descrive Rommel parlando della condizione dei militi italici in Africa, in particolare dei piloti, ''i piloti italiani sono molto coraggiosi e combattono bene nonostante l'inadeguatezza dei mezzi, nessun pilota tedesco accetterebbe infatti di pilotare uno di quegli apparecchi che essi chiamano ironicamente totenbaren (casse da morto), mentre per loro è la normalità''. è dunque da ricercare anche in questo la motivazione della piccola fama di combattenti che ci siamo guadagnati in qualche occasione, non certo in qualità innate o chissà cosa.
Ps guarda caso anche i russi furono molto tenaci e valorosi e guarda caso anche le loro condizioni di vita in pace erano simili a quelle dei nostri uomini.
14/10/2010 21:52
 
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Re:
danilo brusamarello, 12/10/2010 9.27:

Mi permetto per la prima volta di esprimere la mia opinione in questo bel forum:
No, non credo si possa dire che furono gli italiani i più valorosi o i migliori (semmai i più valorosi i giapponesi e i migliori i tedeschi). Però possiamo fare alcune osservazioni a riguardo. Cosa ha reso famosi i nostri soldati in alcune occasioni? amor patrio? attitudine al combattimento? tradizione militare o coraggio innato? Niente di tutto questo. Il motivo è semmai da ricercare nello stile di vita stesso del soldato italiano: in larga parte infatti la popolazione della penisola proveniva dalla realtà rurale delle campagne, dove le condizioni di vita, le condizioni i geniche e lo sforzo per campare non era di molto dissimile a quello della trincea (senza contare che molti erano abili tiratori per scopi venatori), mentre in quasi tutti gli altri stati belligeranti oltre ad avere condizioni di vita di gran lunga migliori la popolazione era molto più concentrata nelle città, dove di certo non si era abituati a mangiare un tozzo di pane in un giorno. Quindi se un soldato italiano era abituato ad uno stile di vita ben più duro rispetto a quello di un inglese ad esempio, è ovvio che la capacità di adattarsi e di resistere alle condizioni inumane a cui furono sottoposti era maggiore. Di certo un soldato tedesco non avrebbe mai accettato di affrontare l'inverno russo con le scarpe di cartone,di non ricevere il cambio per un anno mangiando sabbia ad el alamein o mangiare melma in grecia (giusto per cambiare menù :) (senza nulla togliere ai soldati tedeschi che si mostrarono ben più efficaci e realisti). Come descrive Rommel parlando della condizione dei militi italici in Africa, in particolare dei piloti, ''i piloti italiani sono molto coraggiosi e combattono bene nonostante l'inadeguatezza dei mezzi, nessun pilota tedesco accetterebbe infatti di pilotare uno di quegli apparecchi che essi chiamano ironicamente totenbaren (casse da morto), mentre per loro è la normalità''. è dunque da ricercare anche in questo la motivazione della piccola fama di combattenti che ci siamo guadagnati in qualche occasione, non certo in qualità innate o chissà cosa.
Ps guarda caso anche i russi furono molto tenaci e valorosi e guarda caso anche le loro condizioni di vita in pace erano simili a quelle dei nostri uomini.




si, in effetti trovo che la spiegazione sia abbastanza lineare e coerente, però secondo me questo discorso è più plausibile se ci riferiamo alla prima guerra mondiale, dove in effetti l'italia presentava uno scienario di arretratezza socioeconomica, rispetto agli altri paesi, ben maggiore













[Modificato da Fulcherio, 14/10/2010 21:54]
16/10/2010 00:48
 
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Nono fidati, nella seconda guerra mondiale le cose non erano molto differenti...
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