le cotte di maglia le puoi abbinare a centri di media importanza, se vuoi attenerti alla storicità non puoi non prescindere dal fatto che certe tecnologie fossero limitate a pochi centri di un certo livello, così come tutte le unità di una data epoca dovrebbe essere sempre possibile reclutarle, perché se devi aspettare di sviluppare tutte le tecnologie necessarie altrimenti rischi di poterle reclutare quando storicamente diventano obsolete, quindi, piaccia o no per il discorso bilanciamento, certi centri devono per forza di cose partire da un livello di evoluzione molto elevato, una città come Costantinopoli, se facciamo un paragone con le tecnologie di medieval2, dovrebbe essere già in partenza a livello metropoli con tutti gli edifici già costruiti, tranne ovviamente solo quelli relativi alle tecnologie con polvere da sparo tipo fonditori di cannoni e torre con bombarde, perché così in realtà era, non importa se questo dà un vantaggio al giocatore che parte con quella città come parte del suo impero. Se vuoi lavorare in termini di storicità devi ragionare in questo modo.
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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.
"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”
