L'angolo accademico

Qua mi si chiama in causa...il fatto vero è che oggigiorno all'Università ci può arrivare chiunque, in qualunque facoltà e corso di laurea. Sulla carta è una cosa ottima - istruzione aperta a tutti - nella pratica questo vuol dire che su diciamo 50 iscritti a lettere classiche, la metà potrebbero essere persone che si sono iscritte perché fare l'uni va di moda e perchè quel corso gli pareva meno complesso di altri. Più in generale di questi 50 molti provengono da istituti tecnici o altro che, per forza di cose, non hanno dato quella preparazione di base su determinate materia.

Non sto dicendo che chi ha fatto una scuola tecnica sia a priori un lavativo o un analfabeta: io ho fatto il liceo classico e vi assicuro che di gente così ce n'era fin troppa. O che i professori non erano tutti dei geni assoluti, anzi. Però in generale penso che sia condivisibile il giudizio che il livello dello studente universitario appena iscritto sia decisamente più basso oggi che anni fa (parlo di prima che io mi iscrivessi). Questo comporta che i professori non possano più partire in quarta con dei bei corsi monografici intensivi, perché gli studenti non li capiscono, non hanno le basi. Può essere colpa loro, può essere colpa dei professori scolastici che hanno trovato, può essere colpa del sistema oppure di mia zia, ma tant'è.
Per prendere argomenti di cui si è tanto discusso sul forum nell'ultimo mese e mezzo, un corso monografico su "Rapporti fra Impero e Comuni Lombardi fra XII e XIII secolo" oppure "Le Repubbliche marinare e le Crociate" o ancora "Le Crociate Baltiche" probabilmente susciterebbero l'interesse di qualcuno che già possiede la passione storica o che ha avuto la grande fortuna di avere degli insegnanti degni di questo nome; ma per i più provocherebbero questa reazione:

Detto ciò, cosa possono fare i professori? Adattarsi e partire dalle basi, per far sì che gli studenti possano capire quello che poi andranno a dire nel corso monografico. Le riforme universitarie non sono certo la causa primaria di ciò. Sulla loro bontà o meno poi non entro nel merito, ammetto di saperne davvero troppo poco...anzi, manco sapevo che avevano lanciato un nuovo ordinamento

Ovvio poi che capitano anche gli studenti seri e desiderosi di apprendere, che nutrono la loro passione per determinate materie anche per via privata; però sono una minoranza, c'è poco da fare.