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Antioco il Grande
00martedì 30 marzo 2010 12:40
Il 30 Aprile esce in Italia l'atteso, almeno per me, Agorà.

Il film racconta la vita della filosofa alessandrina Ipazia, vera star dell'Alessandria di IV - V sec. d.C. Pagana, studiosa neoplatonica, teneva affollatissime lezioni al Museo d'Alessandria, tra i suoi discepoli ricordiamo Sinesio che da pagano sarà nominato vescovo della Cirenaica.

Da quanto si capisce, il film inizia nel 391 con la distruzione del Serapeo di Alessandria da parte dei Cristiani, nell'incendio va distrutta la biblioteca alloggiata sotto i portici del santuario (unica biblioteca rimasta in città dopo la distruzione della famosa biblioteca sotto Aureliano). La storia narra le lotte religiose che turbano la sempre litigiosa Alessandria, Cristiani contro Ebrei, Ebrei contro Cristiani, Pagani contro Cristiani. Il prefetto della città Oreste non riesce a porre l'ordine, intanto il nuovo patriarca, Cirillo, aizza ulteriormente la folla. Nel 415 d.C. dei monaci fanatici tirano fuori Ipazia dalla sua carrozza, la portano nella chiesa eretta sul tempio dedicato da Cleopatra al divo Cesare e la fanno, letteralmente, a pezzi. I resti sono poi bruciati e dispersi.


trailer italiano

www.youtube.com/watch?v=_UbsPzW6tpE

trailer spagnolo con sottotitoli italiani

www.youtube.com/watch?v=T0_EWtuzjnQ&feature=related


Ipazia è impersonata dalla bellissima Rachel Weisz, già nota per aver girato La Mummia 1 e 2
The Housekeeper
00martedì 30 marzo 2010 13:57
Sembra davvero ben fatto, finalmente si torna al cinema!
phlazza
00martedì 30 marzo 2010 23:15
info
Info: la chiesa ha cercato in tutti i modi di impedire l'uscita di questo film....
ragione in piu' per vederlo!!!
Antioco il Grande
00mercoledì 31 marzo 2010 07:28
Da cosa deduci che la chiesa abbia mpedito l'uscita?
+ Mather +
00mercoledì 31 marzo 2010 22:43
Già visto in Spagna, qui è uscito quasi con un anno di scarto.

Non c'è male, una visione dell'espansionismo cattolico sicuramente diversa

(e a parer mio decisamente accreditabile)

Eccellenti le ricostruzioni iniziali dell'Alessandria Tolemaica, sicuramente le migliori mai apparse su grande schermo.
Vestinus
00mercoledì 31 marzo 2010 22:59
ne avevo sentito parlare di questo film, appena esce me lo devo vedere!!
phlazza
00giovedì 1 aprile 2010 20:03
Re:
Antioco il Grande, 31/03/2010 7.28:

Da cosa deduci che la chiesa abbia mpedito l'uscita?




L'ho gia' letto da molte parti e visto l'argomento non mi stupisco che sia vero
Fabius Maximus Germanicus
00giovedì 1 aprile 2010 20:14
bellissimo, l'ho visto a Parigi 2 mesi e passa fa... merita, in particolare le ricostruzioni di Alessandria come diceva Mather.
Mi sono piaciute anche le interpretazioni comunque.
Antioco il Grande
00giovedì 1 aprile 2010 20:36
Che la Chiesa impedisca l'uscita di un film è ridicolo. Non perché non lo farebbe, se le fosse concesso, ma solo perché non glielo concedono. Infatti Agorà sta uscendo, come sono usciti Il codice da Vinci e il suo seguito. Che li osteggi ci credo, che imponga la non uscita, no. Infatti escono comunque. Che poi "si dica" in giro, ossia in rete, a me non basta.

Più facilmente, essendo un film spagnolo, non la solita americana, le case di distribuzione ci pensano bene prima di spendere. Lo stesso cast, se si elimina la protagonista, non è composto da attori famosi, da un Pitt o un Clooney che vendono anche la carta igenica. Se poi mettiamo un film che ha per protagonista una oscura e dimenticata filosofa, che a me piace tantissimo come figura storica, si può più facile pernsare che si siano fatti i conti in tasca, altro che Chiesa. Del resto il successone di Barbarossa di certo non spinge ad osare.
Antioco il Grande
00mercoledì 14 aprile 2010 14:58
Per gli interessati, l'uscita del film è stata anticipata al 23 Aprile.
Antioco il Grande
00venerdì 23 aprile 2010 19:50
La Mikado, che distribuisce il film in Italia, ha creato un sito apposito con curiosità, dietro le quinte ed altro.


agora.mikado.it/
The Housekeeper
00sabato 24 aprile 2010 09:35
Interessante
phlazza
00sabato 24 aprile 2010 20:33
me
Me lo vedro' stasera... speriamo bene
Fulcherio,
00domenica 25 aprile 2010 12:13


ciao a tutti,
ipazia : hanno trasmesso su radiorai3 alle 7 di sera svariati stralci del film; steve della casa e company conduttori del programma holliwood party ne hanno parlato con interesse.

per gli appassionati di cinema holliwood party è un appuntamento da non perdere [SM=x1140428]


ola
phlazza
00domenica 25 aprile 2010 21:59
bah
Bah , l'ho visto ma non mi è sembrato niente di speciale.... insomma mi aspettavo di più. Che la chiesta in passato avesse fatto sparire tutti quelli che si opponevano alla sua espansione lo si sapeva gia'.
GlaucopideSophia1
00lunedì 26 aprile 2010 00:41
Diaciamo che lei nel film appare con un pensiero un pò troppo moderno.
Sulla questione chiesa , il problema del film è che mostra un risultato di una situazione molto complessa , non erano solo i cristiani a far sparire i pagani, ma anche viceversa, il film mostra una visione molto di parte, anche se bisogna dire è difficile che un film sia equidistante.
Antioco il Grande
00giovedì 29 aprile 2010 10:03
L'ho visto ieri, bellissimo.

Unici appunti, il ruolo di Sinesio (che non era né capellone, né cristiano, ma un calvo retore pagano con moglie e tre figli che è eletto vescovo di Cirene mentre era ancora pagano, non accetta subito ma dopo lungo tentennamento e si fa battezzare, inoltre era morto due anni prima di Ipazia), il pensiero di Ipazia (sembra quasi atea, mentre era neoplatonica quindi credeva ad un'entità sovrannaturale, detta Uno, che aveva creato tutto, in questo ha ragione il personaggio di Sinesio che le dice "sei quasi cristiana", in effetti il pensiero neoplatonico ha alcuni punti in contatto), le lotte tra i vari gruppi (sembra quasi che Alessandria fosse un'oasi di pace fin quando i cristiani non hanno fatto i cattivi, mentre la città era stata violenta da sempre: come non ricordare il Romano fatto a pezzi dagli Alessandrini perché aveva ucciso un gatto, animale sacro, nel I sec. a.C. o il massacro di Ebrei da parte pagana ai tempi di Claudio?).

Per il resto tutto molto ben fatto, la ricostruzione del Faro, le riprese dall'alto, forse avrei fatto diverso il Serapeo, di certo la biblioteca, che non era in quel modo ma aveva gli scaffali sotto i portici attorno al tempio.

Nel complesso, se paragoniamo l'attinenza storica di questo film al Gladiatore o a Troy, Agorà li distacca nettamente. Per fedeltà storica gli do 8/10.
Thor86
00giovedì 29 aprile 2010 11:36
Interessante questa recensione.
dankfonicus
00giovedì 29 aprile 2010 19:21
Re:
Antioco il Grande, 29/04/2010 10.03:

L'ho visto ieri, bellissimo.

Unici appunti, il ruolo di Sinesio (che non era né capellone, né cristiano, ma un calvo retore pagano con moglie e tre figli che è eletto vescovo di Cirene mentre era ancora pagano, non accetta subito ma dopo lungo tentennamento e si fa battezzare, inoltre era morto due anni prima di Ipazia), il pensiero di Ipazia (sembra quasi atea, mentre era neoplatonica quindi credeva ad un'entità sovrannaturale, detta Uno, che aveva creato tutto, in questo ha ragione il personaggio di Sinesio che le dice "sei quasi cristiana", in effetti il pensiero neoplatonico ha alcuni punti in contatto), le lotte tra i vari gruppi (sembra quasi che Alessandria fosse un'oasi di pace fin quando i cristiani non hanno fatto i cattivi, mentre la città era stata violenta da sempre: come non ricordare il Romano fatto a pezzi dagli Alessandrini perché aveva ucciso un gatto, animale sacro, nel I sec. a.C. o il massacro di Ebrei da parte pagana ai tempi di Claudio?).

Per il resto tutto molto ben fatto, la ricostruzione del Faro, le riprese dall'alto, forse avrei fatto diverso il Serapeo, di certo la biblioteca, che non era in quel modo ma aveva gli scaffali sotto i portici attorno al tempio.

Nel complesso, se paragoniamo l'attinenza storica di questo film al Gladiatore o a Troy, Agorà li distacca nettamente. Per fedeltà storica gli do 8/10.



Concordo con il tuo commento, ed aggiungo che è un film davvero da vedere!!
Aggiungo anche io un piccolo simpatico appunto: poco dopo l'inizio del film, un eminente Alessandrino alle terme, nel commentare gli interessi amorosi del futuro prefetto Oreste, fa una metafora parlando di banane.....ma senon ricordo male ci vogliono gli arabi e l'VIII secolo per iniziare a vederle nella zona Mediorientale del mondo!!!


dankfonicus
00giovedì 29 aprile 2010 19:24
Re:
GlaucopideSophia1, 26/04/2010 0.41:

Diaciamo che lei nel film appare con un pensiero un pò troppo moderno.
Sulla questione chiesa , il problema del film è che mostra un risultato di una situazione molto complessa , non erano solo i cristiani a far sparire i pagani, ma anche viceversa, il film mostra una visione molto di parte, anche se bisogna dire è difficile che un film sia equidistante.




Non diri: nel film è ben in evidenza il fatto che i pagani guardano i cristiani dall'alto come quelli che fino all'altro ieri venivano sbranati nei circhi, e sono i pagani i primi ad impugnare e ad usare le spade per uccidere, in risposta alle provocazioni!


phlazza
00domenica 2 maggio 2010 22:45
Re:
Antioco il Grande, 29/04/2010 10.03:

L'ho visto ieri, bellissimo.

Unici appunti, il ruolo di Sinesio (che non era né capellone, né cristiano, ma un calvo retore pagano con moglie e tre figli che è eletto vescovo di Cirene mentre era ancora pagano, non accetta subito ma dopo lungo tentennamento e si fa battezzare, inoltre era morto due anni prima di Ipazia), il pensiero di Ipazia (sembra quasi atea, mentre era neoplatonica quindi credeva ad un'entità sovrannaturale, detta Uno, che aveva creato tutto, in questo ha ragione il personaggio di Sinesio che le dice "sei quasi cristiana", in effetti il pensiero neoplatonico ha alcuni punti in contatto), le lotte tra i vari gruppi (sembra quasi che Alessandria fosse un'oasi di pace fin quando i cristiani non hanno fatto i cattivi, mentre la città era stata violenta da sempre: come non ricordare il Romano fatto a pezzi dagli Alessandrini perché aveva ucciso un gatto, animale sacro, nel I sec. a.C. o il massacro di Ebrei da parte pagana ai tempi di Claudio?).

Per il resto tutto molto ben fatto, la ricostruzione del Faro, le riprese dall'alto, forse avrei fatto diverso il Serapeo, di certo la biblioteca, che non era in quel modo ma aveva gli scaffali sotto i portici attorno al tempio.

Nel complesso, se paragoniamo l'attinenza storica di questo film al Gladiatore o a Troy, Agorà li distacca nettamente. Per fedeltà storica gli do 8/10.




Bah , anche solo paragonarlo al gladiatore o a troy a me pare blasfemia (anzi senza mi pare)
forse si possono salvare i costumi , ma paragonati al gladiatore è come paragonare una fiction italiana al signore degli anelli...
GlaucopideSophia1
00domenica 2 maggio 2010 23:56
Antioco parlava di attinenza storica, film come troy o il gladiatore hanno poca attinenza storica, ma sono superiori come intrattenimento puro (sono in pratica pura azione).
Antioco il Grande
00lunedì 3 maggio 2010 10:12
Glauco ha capito il punto. Dopo aver visto Agorà al cinema, quella sera, tornato a casa, ho rivisto Troy. Mi sono vergognato per loro. Non discuto che il film sia spettacolare, solo le navi sul mare e le mura di Troia erano incredibili, ma hanno preso l'Iliade ed hanno fatto tutto il contrario di quanto c'era scritto. Lo stesso nel Gladiatore, che comunque mi piace più di Troy. Non discuto che siano film spettacolari, ed infatti hanno fatto incassi super, dico che non c'entrano nulla con la storia o la mitologia. Volvano raccontare una storia d'amore e l'hanno fatto, volevano narrate l'ennesima lotta dell'eroe buono contro il tiranno e l'hanno fatto ma che fosse Troia o Varsavia occupata dai nazisti a loro non avrebbe fatto alcuna differenza.

Al contrario Agorà, dal punto di vista storico, è quasi perfetto, salvo poche cose (tipo il ruolo di Sinesio, o la fede religiosa di Ipazia). Ma alla fine è pure più giustificato, su Ipazia sappiamo poco e non abbiamo neppure i suoi scritti, su Troia o sull'età di Commodo abbiamo informazioni a iosa e loro si prendono le licenze poetiche.

Per questo valuto, per quanto riguarda la ricostruzione storica dei luoghi e degli eventi, Agorà superiore (un esempio, nel Gladiatore fanno vedere Roma dall'alto, in pratica il plastico del Gismondi, ed è perfetta, Roma ai tempi di Commodo; poi fanno il trionfo e mostrano un foro romano che sembra via dei Fori Imperiali). In Agorà mostrano il pubblico a teatro, un teatro vista mare, quel teatro è uno dei pochi monumenti ancora esistenti ad Alessandria ed era vicino al mare, prima che la costa si spostasse. Nel Serapeo, la cui ricostruzione non mi è piaciuta, mostrano una colonna di porfido, sormontata da una statua, quella colonna esiste ed è chiamata la Colonna di Pompeo e si trova vicino al Serapeo. Poi è più giustificabile che ci siano imperfezioni in un film europeo, che può avere un determinato costo, che in un film americano che ha molti più soldi da usare.

Per concludere, se voglio conoscere la guerra di Troia o l'età di Commodo non posso vedere Troy o Il Gladiatore, se voglio sapere qualcosa in più su Ipazia, Agorà è un buon punto di partenza.
phlazza
00martedì 4 maggio 2010 01:12
mah
Per me questo discorso puo' reggere con tray , ma con il gladiatore , in quanto è fatto bene anche sotto quel punto di vista( non preciso al 100% ma fatto molto bene)
dankfonicus
00martedì 4 maggio 2010 19:53
Troy e Il gladiatore sono i classici filmetti, tronfi di americanate, ma buoni solo per palati storic molto modesti!
Come si fa a giudicare bene un film, quando ti vedi morire Agamennone a Troia(ed in che modo aggiungo), solo perchè è il cattivo di turno....oppure vedere al Collosseo una bella balestra a ripetizione???

Sono film che si vedono una volta....e stan bene così....Agorà è sicuramente, per me, un film che rivedrò più di una volta!
phlazza
00martedì 4 maggio 2010 20:28
mah
Secondo me se avessi visto gli extra del gladiatore e sapessi il lavoro che c'è dietro anhe solo per i costumi ,per non parlare del colosseo.... la penseresti diversamente. (su troy son d'accordo con te invece , anche se comunque mi è piaciuto molto e continuero' a rivederlo con piacere).
Film storicamente accurati comunque non ce ne sono molti (se poi sono realistici pero' non c'è azione e la storia non è interessante , allora meglio gli altri).
Almeno io la penso cosi'...... e i film con le americanate sono i miei preferiti!
The Housekeeper
00mercoledì 5 maggio 2010 10:21
Anche a me Troy è piaciuto, chiaramente non ha molto a che vedere con l'Iliade, ma come film a sè l'ho trovato buono, e con bellissimi effetti speciali. Invece di Alexander che ne pensate? L'ho visto la settimana scorsa e mi ha lasciato a dir poco perplesso...
Lele The Norseman
00mercoledì 5 maggio 2010 10:49
A me Alexander è piaciuto, soprattutto la battaglia di Gaugamela con le riprese a volo d'uccello...però mi sarebbe piaciuto vedere anche la prima parte delle conquiste di Alessandro con la battaglia del Granico e quella di Isso oltre che l'assedio di Tiro...comunque anche solo il soggetto del film a me trasmette epicità [SM=g27975] .
Per quanto riguarda il Gladiatore, a me sinceramente è piaciuto parecchio, visivamente non mi sembra così enormemente poco accurato (correggetemi se sbaglio)...e per quanto riguarda la trama...è chiaramente legata a una percezione degli eventi e del mondo del tutto mederna, americana e astorica (e da qui tutte le "licenze poetiche" [SM=g27975] )...ma sapendo come prenderlo per me resta un'ottimo film. [SM=g27965]
Troy invece, per quanto spettacolare, mi ha lasciato così [SM=g27973] ...troppi stravolgimenti dell'Iliade per i miei gusti...però l'altro giorno me lo son rivisto e alla fine, considerandolo solo come film d'azione, non è male...
[SM=x1140429]
GlaucopideSophia1
00mercoledì 5 maggio 2010 11:47
Il gladiatore fra questi nominati è secondo me il migliore come fil d' intrattenimento, dal punto di vista storico non è il massimo, però se non ho niente da fare lo vedo volentieri.
Alexander non è male , c'è sono molte cose astoriche, ma ha battaglie carine e hanno tentato di approfondire la psicologia, il risultato è stato pessimo, ma bisogna lodare il tentativo, cosa rara in questo genere di film.
Troy è secondo me il peggiore, più una scena di combattimenti tutti più o meno uguali e alla fine stufa.
Antioco il Grande
00mercoledì 5 maggio 2010 12:03
I momenti veramente belli in Troy sono l'addio di Ettore alla moglie ed il dialogo di Priamo con Achille, che guarda caso riprendono quasi alla lettera i corrispettivi passi dell'Iliade. Vogliamo parlare di Agamennone e Menelao che muoiono, di Aiace che muore, di Achille che, con un'armatura di bronzo addosso, salta tipo grillo, di Paride ed Elena che fuggono insieme e vivono felici e contenti, del giovane Enea che mette in salvo la spada di Troia al posto dei Penati?

Il Gladiatore, come film, è molto bello e spettacolare, a me piace, certo la trama è quella che è, ossia il buono che prima rifiuta di salvare il suo paese per farsi i ca.... suoi e poi, quando gli toccano la famiglia, fa un macello (ossia Il Patriota nell'antica Roma).

A me Alexander è piaciuto molto, le scene con Hopkins vecchio Tolomeo nella biblioteca che detta la sua storia mi hanno fatto impazzire. L'approfondimento psicologico mi è sembrato buono, il vero problema è che in alcuni punti è statico, per il grande pubblico, si doveva fare una coppia di film, o una triologia tipo Signore degli Anelli o Elisabeth, per dare il giusto risalto a tutta l'epopea alessandrina, un solo film, seppure kolossal, non poteva bastare e si è visto.
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