All’assalto di Atene ma…

Anno 1255, le mie truppe magiare, forti di 2 trabucchi, 3 catapulte, 3 unità di arcieri slavi, 1 di balestrieri, 6 di lancieri ben equipaggiati, 4 di fanti della steppa ed agli ordini di un’unità di cavalieri a cavallo magiari danno l’assedio alla fortificata città di Atene, ultimo bastione bizantino sulla penisola greca.

1055 uomini contro 950.

Qualche turno prima la città oggetto delle mie mire, già in mio possesso, si era repentinamente rivoltata e nel volgere di un (!) turno era passata dal mio controllo a quello dei bizantini.

In breve…. se provo a lasciare che sia il computer a decidere le sorti dello scontro l’esito che ottengo è “sconfitta netta”, se invece provo a condurre personalmente le armate non faccio in tempo a puntare le armi d’assedio contro le mura ateniesi che le unità di danno precipitosamente alla fuga, issando bandiera bianca e lasciandomi in pratica senza strumenti per volgere a mio favore la battaglia
A cosa può essere dovuto questo comportamento?

Mancanza di un generale a guidare l’assedio? Fra le mura nemiche si nasconde un generale bizantino particolarmente temibile ed in grado di spargere il terrore fra le mie schiere?

Vi faccio questa domanda perché finora, giocando a livello di difficoltà media, ho sempre prestato poca attenzione alla componente “psicologica” della mia avanzata, badando più alla spada che non ad inchiostro e calamaio… e quindi mi piacerebbe avere la vostra impressione a riguardo, fermo restando che d’ora in avanti muoverò più spesso emissari, spie ed assassini prima di avventurarmi alla conquista di città nemiche.

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Non voleva essere una critica, tutto il contrario... volevo solo avere il parere di qualche esperto di tattica/strategia per interpretare l'accaduto...

E' probabile che il generale nemico sia particolarmente abile, comunque è strano che le unità fuggano prima ancora dello scontro!!