L’ attività militare mirata al consolidamento della corona continua e, finalmente, nell’ alta Normandia a nord di Parigi, durante il 1158 viene inaugurato il porto militare atto a costruire una flotta atta a contrastare i commerci inglesi nella manica mentre a nelle Fiandre inizia la costruzione di un molo commerciale. Nell’ ottobre dell’ anno successivo, Pietro Capeto, al comando dell’ esercito organizzatogli dal Duca di Borgogna, marcia su Clairmont e la cinge d’ assedio, volendosi mettere in luce agli occhi del re quando il consiglio dei nobili esprime il desiderio di conquistare Lione che proprio in quel periodo ha resistito ad un attacco imperiale sancendo di fatto la propria autonomia ma rimanendo vulnerabile ed isolata dato che non ha alleati.
Passato l’ inverno, in una piovosa giornata di inizio aprile, Pietro sferra l’attacco a Clermont e ottiene una facile vittoria grazie anche alle buone truppe su cui ha il comando:
I successi militari non finiscono qui, Oddone parte con un piccolo esercito alla volta di Lione e ai primi freddi vince la misera guarnigione superstite che tenta una disperata sortita.
Nello stesso anno accadono altri importanti fatti: il figlio maggiore dell’ erede al trono, Simone, dopo aver studiato nella capitale viene nominato conte di Fiandra e inviato a governare quelle terre, ma il fatto più rilevante è che la terzogenita, la quattordicenne Alice, viene data in sposa a Stefano di Blois, duca di Normandia.
Il re inglese Enrico non gradisce il matrimonio con la principessa francese ed esilia di fatto Stefano, che non ha un esercito, dalla città di Rouen e così viene accolto alla corte di Parigi dove incontra Re Luigi e Roberto, l’ erede, e spiega di essere intenzionato a riconquistare con la forza Rouen, vendicandosi così di colui che gli soffiò il trono d’ Inghilterra, in questo momento però non c’è un vero e proprio esercito a disposizione per quello scopo in quanto Pietro Capeto, a Clermont nel sud della regno, osserva preoccupato la dura lotta che imperversa nella contea di Tolosa, oggetto del contendere inglese e aragonese. La politica anti-inglese di Luigi continua quando nel 1162 promuove un’alleanza matrimoniale tra la nipote Adele e l’erede al trono scozzese Guglielmo I il Leone.
Finalmente nel dicembre 1163 l’ esercito di Pietro ha l’occasione di muovere guerra, ma non a difesa di Tolosa bensì in una crociata contro i mori di Cordoba:
arrivato a Cordoba agli inizi dell’anno successivo Pietro la espugna facilmente e vi si stabilisce per qualche anno, più precisamente fino al 1165 quando l’ emissario Raimondo V Sarrasin, membro del concilio e già promotore di diverse alleanze fra cui quella col papato, conclude un vantaggioso scambio di territori con l’ Aragona, Cordoba per Tolosa che nel frattempo non aveva resistito agli attacchi aragonesi. Quell’anno il Re sessantunenne Luigi si spegne a Parigi e a Gand iniziano i lavori dello scalo mercantile su ordine del conte di Fiandra, ora erede al trono. Il 25 luglio 1166 Roberto Capeto viene incoronato dal fratello arcivescovo Enrico nella cattedrale di Reims e suo figlio Simone sposa la bella Mafalda Henriques, figlia del re portoghese.