Re: Re: Re:
Devil 14.87, 26/07/2008 0.48:
Francamente mi sembra un discorso solo di numeri, non di geopolitica (brr, uno dei corsi peggiori che abbia fatto). Due qua, due là, due da quest'altra parte... che criterio è? La situazione storica dipende da un numero infinito di fattori, inutile mettersi a fare statistiche. Il bilanciamento và tenuto conto come và fatto per la situazione politica. Di Genova purtroppo c'è la questione spinosa che alla start date era Genova e basta come insediamenti, Pisa sarebbe più corretta ma sapere qual'è stato il suo destino da lì a poco rende difficile accettarla, senza contare che si tratta di situazione atipiche, vederle espandersi con i loro eserciti non sarebbe molto corretto. La Georgia invece completa la mappa ad est con il giusto equilibrio tra fazioni e insediamenti ribelli, in più facendo da raccordo tra Russia ed Oriente mentre prima erano spesso terre di nessuno.
genova una sola regione?
e secondo te alghero che ce l'ho messa a fare?
mai dare nulla per scontato, il vostro caro branca vede, provvede e PREVEDE!!
da wikipedia:
"In passato Alghero ha subìto diverse dominazioni che hanno influito profondamente sugli usi e costumi dei suoi abitanti, soprattutto per quanto riguarda la lingua, che mantiene la versione antica del catalano. Le origini della città vengono fatte risalire alla prima metà dell'XI secolo, anche se non ancora del tutto certe, con la fondazione del borgo vecchio da parte dei Doria, nobile famiglia genovese. In seguito, per la posizione strategica del borgo e per la presenza di una ricca falda acquifera sotterranea (di cui abbiamo ancora una testimonianza nei pozzi a cui si accede da alcune vecchie case del centro) furono numerosi i tentativi di impadronirsi della città: nel 1283 ci provarono i Pisani senza però riuscirvici, mentre nel 1353 venne conquistata dai catalani"
www.alghero-sardegna.com/la-storia-di-alghero.htm
Secondo gli storici le origini della città vanno ricercate nella prima metà dell'XI secolo, quando la potente famiglia genovese dei Doria fortificò un villaggio di pescatori lungo la costa nord occidentale della Sardegna. Nacque così un approdo di notevole importanza strategica che, per la quantità di vegetali marini depositati dalle correnti lungo la costa prese il nome di L'Aleguerium, in base alla forma latino-medievale riscontrata nei documenti dei Doria, (S'Alighera in sardo, L'Alguer in catalano). Grazie alla sua posizione geografica Alghero sosteneva un ruolo molto ambito nei commerci che si svolgevano nel Mediterraneo, perciò i genovesi dovettero difenderla ripetutamente dagli attacchi delle navi pisane e aragonesi. La Città rimase genovese sino al 1353, allorché i catalano-aragonesi, forti dell'appoggio dei veneziani, sconfissero la flotta genovese comandata dall'ammiraglio Antonio Grimaldi, in una cruenta battaglia navale al largo di Porto Conte, occupando la piazzaforte. Nel novembre del 1354, Pietro IV d'Aragona, detto il Cerimonioso o anche del Punyalet, ripopolò Alghero di catalani, espellendo sardi e liguri. Allo stesso tempo la città venne annessa alla Corona d'Aragona e rimase per ben quattro secoli sotto la dominazione prima catalano-aragonese e poi spagnola. Alghero conserva ancora oggi l'impronta caratteristica del periodo catalano-aragonese che si manifesta sia nell'architettura delle sue chiese, dei suoi palazzi e del suo sistema di fortificazioni, sia nella sua parlata catalana.