Araldica italiana del 1400

Francesco Forel
00sabato 2 novembre 2013 13:22
Considerato che le unità sono per la maggior parte complete, apro questo topic per raccogliere informazioni sull' araldica italiana del 1400, con particolare riferimento alle varie signorie e repubbliche, affinchè possa differenziare i soldati con i reali colori araldici della fazione di apparteneza!
Mylae
00sabato 2 novembre 2013 16:08
eh francesco qui ci sarebbe un casino di roba da mettere...
innanzitutto non c'è uno standard vero e proprio per i colori: tuttavia possiamo vedere da un po' di fonti dell'epoca che le varie compagnie di ventura avevano una certa standardizzazione dei propri soldati con i colori araldici.
Si notano una serie di similitudini tra vari soldati e distinzioni dei colori specialmente delle calzebrache tra i vari corpi, ma è impossibile avere una conoscenza completa dalle nozioni frammentarie che abbiamo.

Oltre a stemmi araldici o colori araldici i soldati portano per differenziarsi delle croci - l'esempio tipico è la croce bianca degli svizzeri, la croce di sant'andrea rossa per i borgognoni, la croce bianca al centro del petto per i francesi, la croce rossa per gli inglesi e così via. Ma ci sono anche le truppe scelte al servizio di un signore che riportano sulle proprie casacche ricami con il monogramma del signore, solitamente delle iniziali intrecciate in grandi lettere, anche a caratteri gotici. Sappiamo ad esempio di una F in stile gotico per Federico di Montefeltro, o del monogramma SI o SY per Sigismondo Pandolfo Malatesta.


possiamo comunque stabilire alcuni punti:
1- Gli sforzeschi utilizzano con qualche variazione l'ondato blu e bianco inquartato di rosso; a volte nel campo rosso appaiono anche imprese come la cotogna, o il leone che regge la cotogna, i tre anelli, la scopetta e altri.

2- i colori dei bracceschi, con Niccolò Piccinino, sono ondati di verde, rosso e bianco, spesso inquartati con altri stemmi o imprese come quella del leopardo seduto; sappiamo anche che nell'archivio dei frati di non mi ricordo dove ci sono varie versioni del monogramma NI intrecciato, plausibilmente nei suoi colori.

3- i Malatesta usano anche loro i colori bianco, verde e rosso, ma con alternanze differenti, fortunatamente ben documentate nell'Hesperis. Tra i cari stemmi, oltre al monogramma SI o SY, anche la rosa malatestiana, una rosa araldica a petali bianchi con foglie verdi e inframmezzi rossi.

4- Federico da Montefeltro è rappresentato a volte con gli stessi colori dei suoi rivali malatestiani, a volte con i colori araldici blu e giallo. Con questi ultimi si vede anche a colori l'impresa dell'ermellino sul fango, col motto "non mai" (dal significato: non mai mi sporcherò col fango delle cattive azioni, e avrò sempre la coscienza pura come un ermellino) qui un'ottimo ritratto e una medaglia di pisanello con il dettaglio dell'impresa
federico di montefeltro


5- nello stato della chiesa non c'è un esercito ma ci sono Orsini e Colonnesi che si fanno guerra a vicenda e a volte compongono un esercito sotto un papa o l'altro. Il vessillo di Giovanpagolo Orsini, che è stato anche comandante generale per i fiorentini è - indovinate? - un orso rampante, al naturale, su sfondo rosso all'interno di una specie di cerchio ondato giallo o bianco. I colonnesi hanno, manco a dirlo, una colonna, a volte su sfondo blu, a volte rosso. Questi stemmi però cedono il passo a quelli dei singoli personaggi e, quando in "missione" di guerra per conto del papa, dalle chiavi d'oro e argento intrecciate su sfondo rosso, simbolo di San Pietro. Alcuni rami degli orsini hanno anche inquartati di rose bianche a 5 petali si sfondo rosso e rose rosse a 5 petali su sfondo bianco. Agli orsini sono associate anche le imprese del corno da caccia, l'inquartato con rosa rossa su sfondo bianco e bande bianche su sfondo rosso.
Poi ci sono i Farnese, schierati con i colonnesi, nella zona verso il lago di Bolsena, che occupano il ducato di Castro con il loro stemma dei 6 gigli azzurri su campo dorato disposti a 3,2,1. Imparentati con i colonnesi anche i Caetani dal semplice inquartato di rosso e bianco nel ramo tuscio e da una o due bande ondate azzurra su sfondo giallo.
I Santacroce sono invece imparentati con gli Orsini, hanno come stemma una croce di lorena bianca su sfondo rosso, a volte rappresentata con le punte bifide;

6- per l'araldica nel regno di Napoli si va nel caos: dato che ognuno fa da sé non ci sono standard. Tuttavia durante il periodo aragonese si notano una serie di bandiere e stemmi riconducibili alle quatre bars di aragona, cioè alle barre rosse su campo giallo. Solo che per qualche strano motivo a volte le barre sono tre e a volte cinque, credo non ci fossero standard. A volte si trova lo stemma aragonese inquartato con l'impresa del libro del re Alfonso, ovvero sia il libro dorato aperto visto di schiena su sfondo blu, sia lo stesso libro con gli stessi colori in fiamme.
nelle rappresentazioni ell'hesperis si vedono spesso i soldati con calzebrache blu o azzurre e rosse, o con croci di sant'andrea blu, bianche e rosse, ma non so se fosse un attributo araldico di aualche condottiere...
Francesco Forel
00sabato 2 novembre 2013 16:20
Ok, innanzitutto grazie per la ricerca. Ho pensato due cose:
1) è un gran casino.
2) si potrebbe, invece che inserire un solo tipo di unità per ogni fazione (ad esempio picchieri provvisionati veneziani, cavalieri milanesi) creare il maggior numero possibile di truppe AOR, ognuna con lo stemma del signore del luogo (ad esempio, come hai detto te, nella zona del lago di Bolsena saranno reclutabili delle unità con gli stemmi dei Farnese). Credo che ciò in Spicciolati sia fattibile, visto che alla fine le unità sono sempre quelle e gli slot liberi sono molti. Ci saranno da fare molte texture, ma il risultato potrebbe essere assai gradevole.
Ne parlerò con House.

Ps: mi passeresti l' unità che hai fatto? Le aggiungo qualche variante (cosicché possiamo utilizzarla anche come unità) e controllo se ci sono degli errori...
Mylae
00sabato 2 novembre 2013 16:56
Francesco, c'è un piccolo problema: gli stemmi cambiano col cambiare dei signori, e allo stesso tempo i signori cambiano feudi a una velocità impressionante. Senza contare gli stemmi e le imprese personali, credo che la soluzione migliore sia quella di fare una serie di unità generiche in alta risoluzione e poi rilasciare l'update; poi, continuando a raffinare il lavoro, si potrà fare qualcosa in più, in futuro.

Ad ogni modo, posto il fante con giornea nell'altro topic
Francesco Forel
00domenica 3 novembre 2013 15:43
Sto cercando di capire se per la Repubblica Veneta vi fossero dei colori tipici...per esempio mi sembra che il colore dei dogi fosse blu ed oro...altrimenti non so come colorare le giornee e le calzebraghe dei veneziani.
Mylae
00lunedì 4 novembre 2013 09:54
Azzurro e oro sono i colori araldici di Venezia; non sarà stato infrequente vedere nei provvisionati veneti questi colori, così come pure l'accostamento rosso e oro.
Tuttavia, tenendo presente quanto detto prima, non ci sono regole precise. Nel 1440 la maggior parte delle armate veneziane sono mercenarie, quindi si può ben pensare che ogni compagnia abbia i propri colori. Non è chiaro se i vari contingenti locali - dalmati, cretesi, istriani o a anche trevigiani, veronesi e così via - avessero i propri colori e insegne
Mylae
00venerdì 22 novembre 2013 11:05
Grazie alla Staatsbibliotek di Monaco di Baviera che scannerizza i suoi libri ho un armoriale completo per gli stati (le città) e le famiglie nobiliari italiane realizzato nel periodo 152-30, alla fine del mod; ovviamente è adattabilissimo al nostro caso, in quanto sia le famiglie che gli stati non sono certo stati stravolti.

A breve i link con le immagini
Mylae
00venerdì 22 novembre 2013 22:13
Armoriale di Roma e delle famiglie romane dall'Insignia nobilium urbis Romae praecipuorum item Viterbiensium - BSB Cod.icon. 268 [S.l.] Italien 1550-1555, Bayerische Staatsbibliothek

La città di Roma
ROMA


Notare l'arma di Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora, ramo collaterale che governava questa contea coe uno stato autonomo tra Siena e il Lazio: accanto all'arma dei Farnese ha conservato il leone con la mela cotogna, arma originaria degli Sforza
Testo nascosto - clicca qui


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The Housekeeper
00mercoledì 27 novembre 2013 11:19
ottimo!
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