Correva l'anno...
Le paure del sovrano avevano preso forma soprattutto dopo il sommario processo per eresia al suo braccio destro il mago delle alleanze del regno nonchè maggior consigliere del re Sancho III di castiglia
Non c'era stato niente da fare,neanche l'intercessione presso il Pontefice del sovrano stesso aveva potuto salvare dal rogo Manrique Perez de Lara:e tutto per un incontro notturno con una delle sue solite amiche che oltre a fargli "compagnia" gli passavano le informazioni su tutti quelli che passavano per le rispettive abitazioni!Ah,le donne tanta fortuna ma anche tanta sventura...si era solo trovato al posto sbagliato al momento sbagliato!!
Ma il problema ormai non era Manrique ma il Papa stesso:aveva persino provato ad intentare un processo per eresia all'impoeratore in persona!
Era giunto il suo momento,ma come si suol dire :"il Signore vede e provvede!!"
Mai la notizia di un funerale aveva reso cosi felice e sollevato il sovrano.E non solo per la dipartita del "caro"vecchio Adrianoma perchè c'erano ampie possibilità di poter far parlare in nuovo Pontefice la sua stessa lingua.Erano stati messi in movimento tutti gli agenti diplomatici del regno per far si che il candidato spagnolo potesse avere buone probabilità di avere le chiavi di san Pietro.
Quando il conclave si riuni'tutto era già stato deciso.
Ora il sovrano poteva dormire sonni tranquilli,aveva dalla sua parte la massima autorità cristiana di tutto il mondo.
Tutta la chiesa parlava spagnolo;l'influenza dei prelati spagnoli era riuscita a far eleggere anche fra le proprie file il superiore di uno degli ordini piu' importanti d'Europa
seguita dala nomina a cardinale dell'arcivescovo di Santiago
nonchè nipote del Cancelliere del regno di Spagna.
Alla politica si accompagnava nel regno una capillare opera di bonifica del territorio dalle bande di briganti che tormentavano i mercanti con le loro scorrerie.
Mentre ancora si festeggiava per le strade della capitale del regno e a Roma l'elezione del Pontefice,il sovrano aveva già inviato i suoi agenti a monitorare le mosse del leone inglese,sempre pronto a sferrare l'attacco alle spalle.
Per ora bastava solo tener d'occhio gli infidi inglesi e fomentare le rivolte fra le proprie file anche con il sostegno dei cari francesi sempre pronti a cogliere un'occasione per liberare la terra di Francia e rimbarcare gli inglesi oltre la Manica.
Altre notizie giungevano dal lontano Egitto che viveva un periodo di profomda crisi e trasformazione che avrebbero scosso l'intero paese.