Parte sesta:
L'armata egiziana, comandata dal capofazione Sultano Tulun e segnalata dalle spie in avvicinamento da sud, in direzione della città di Gerusalemme, non procede all'assedio della città, ma ritorna nell'inverno del 1228, nel proprio territorio.
Nell'estate dell'anno 1229, il Pontefice scomunica il Re del Regno d'Ungheria e il Re del Regno di Francia.
Nell'inverno dello stesso anno, il Califfato Fatimide, invia tre contingenti militari ( subito segnalati dalle spie crociate ), in avvicinamento dal confine sud, e diretti verso Gerusalemme e Kerak.
Le tre armate egiziane, nell'estate del 1230 si dividono; una, quella comandata dal capofazione Tulun, si dirige al castello di Kerak; la seconda, comandata dal generale Salahud Din, si pone vicino alla città di Gerusalemme; infine la terza, comandata dal generale Imad ad Din, si stà avvicinando al castello di Acre.
Le tre armate egiziane vicino agli insediamenti
Nell'inverno dello stesso anno, le forze nemiche, ancora una volta non effettuano l'assedio di nessun insediamento, forse per il fatto di avere truppe sia di qualità che di numero, inferiori a quelle del Regno di Gerusalemme.
Le forze nemiche, non procedono all'assedio
Nell'estate dell'anno del Signore 1231, tutta la cristianità è in lutto, per la morte del Pontefice Accatto.
Riunito il Conclave, viene eletto ( anche con i voti dei due cardinali crociati ), il cardinale Stefano Simon del Regno di Sicilia, che prende il nome di Papa Alferio, il quale, come primo segno della sua clemenza, toglie la scomunica posta dal suo predecessore, al Re del Regno di Francia e al Re del Regno d'Ungheria, riammettendoli nella Chiesa.
Nell'anno 1232,il nuovo Papa scomunica Re Justinià, della Corona d'Aragò.
L'anno del Signore 1233, si apre con una situazione dal punto di vista tattico, bloccata, in quanto le famose tre armate egiziane in territorio crociato da alcuni anni, esitano ad attaccare, stabilizzandosi tra Gerusalemme e Kerak.
A questo punto, per tentare di sbloccare la situazione creatasi, Re Marc decide di conquistare il castello di Dumyat, raggiungendolo via mare.
L'insediamento è controllato da un generale e da due unità di arcieri contadini.
La missione viene affidata al giovane generale Clèment de Brienne, il quale costituita un'armata, si imbarca dal porto di Acre, raggiungendo la destinazione nell'estate del 1234.
In tale anno, viene prima bloccato dalla flotta crociata, il porto di Dumyat e poi posto il castello sotto assedio.
Assedio del castello di Dumyat ed inizio dell'assalto
L'attacco avviene in una giornata estiva, nuvolosa e che promette pioggia.
Schieramento iniziale delle forze del Regno di Gerusalemme
Con l'unità di balista, viene sfondato il cancello dell'insediamento e successivamente il generale de Brienne, fa avanzare i lancieri e la fanteria pesante verso l'apertura creata, non incontrando alcuna resistenza nemica, conquistando così senza alcuno sforzo, le mura del castello.
Le mura del castello conquistate
A questo punto, le due unità di arcieri egiziane, iniziano ad avvicinarsi alle truppe crociate, bersagliandole con le frecce.
I lancieri, immediatamente gli si gettano contro, iniziando un'impari lotta.
Le unità crociate si riversano contro gli arcieri egiziani
Lo scontro si risolve rapidamente, con l'eliminazione totale degli arcieri nemici.
Lotta fra le due fazioni
Eliminati gli arcieri, il generale crociato, fa avvicinare le proprie truppe alla piazza del castello, presidiata dal gen Amir Hossman, con la sua guardia del corpo, che viene immediatamente colpita dagli arcieri del Regno.
Gli arcieri riversano le loro frecce contro il generale nemico e la sua guardia del corpo
A tal punto, il generale egiziano, tenta un disperato assalto suicida contro i lancieri posizionati a schiltrom, venendo ucciso insieme alla quasi totalità della sua guardia del corpo.
Assalto del generale egiziano ( ancora sotto il tiro degli arcieri ) contro i lancieri
Gli ultimi uomini della sua guardia, vista l'impossibilità di riuscire ad avere la meglio sui lancieri, si ritirano per un'ultima resistenza nella piazza centrale.
Qui, vengono presi di mira nuovamente da una pioggia di frecce infuocate,
per poi essere totalmente eliminati dai lancieri.
Avvicinamento dei lancieri, scontro e festeggiamenti per la vittoria
Il generale de Brienne, si limita alla sola occupazione di Dumyat, risparmiando la popolazione dal saccheggio e dallo sterminio.
Adesso si aspetta la reazione del Califfato Fatimide.
continua......