Campagna militare del Regno di Gerusalemme

Marco Aurelio.
00lunedì 3 agosto 2009 15:19
B.C. 5.1 -- Superpack 2 -- campagna full -- corta -- M/H
Nell'anno del Signore 1155, sul trono del Regno di Gerusalemme siede Re Baldovino III, il quale dedica i primi anni del suo Regno a stipulare alleanze ed accordi commerciali con il Sultanato turco, Califfato Fatimide ed Impero Bizantino. Inoltre si deidica anche a sviluppare l'economia dei vari insediamenti, mediante la costruzione di varie strutture (porti, scali mercantili, mercati,ecc).


L'anno 1165 si apre con una crociata indetta da Papa Adriano IV, contro la cittadina di Urfa (Regno Siriano), a cui il Regno di Gerusalemme partecipa nel 1167. La cittadina è un facile obiettivo, in quanto è presidiata soltanto dal principe ereditario Saif ad-Din.


Fase finale dell'attacco ad Urfa

[IMG]http://[/IMG]


Uccisione del Principe ereditario

[IMG]http://[/IMG]


Crociata vinta, ricompensa del Papa e miglioramento delle relazioni diplomatiche

[IMG]http://[/IMG]


Nell'anno 1172, dopo una breve tregua bellica, necessaria per risanare l'economia e a incrementare l'esercito, Re Baldovino decide di inviare le proprie spie, per individuare un probabile facile obiettivo militare siriano, prontamente individuato nel castello di Homs, il quale è presidiato da un generale più due unità di scarso valore combattivo.

Formata una discreta armata, si procede alla sua conquista avvenuta nello stesso anno.


Lancieri prima dell'attacco al generale siriano ed alla sua guardia

[IMG]http://[/IMG]


Fase conclusiva dello scontro ed uccisione del generale nemico


[IMG]http://[/IMG]

[IMG]http://[/IMG]


Nell'anno 1176, il Sultanato turco, apre le ostilità con l'Impero Bizantino e quindi, Re Baldovino detto "il Cavalleresco", essendo alleato di entrambe le fazioni in lotta, è costretto suo malgrado, a scegliere a quale fazione rimanere alleato. La scelta cade sul Sultanato turco, cercando così di evitare un possibile suo attacco e quindi una guerra su due fronti, la quale attualmente non può essere sostenuta.

continua.....
















The Housekeeper
00lunedì 3 agosto 2009 16:55
bella campagna! Aspettiamo il seguito!
Fabius Maximus Germanicus
00lunedì 3 agosto 2009 18:42
wow la prima campagna narrata col superpack! Complimenti aspettiamo la prossima puntata ^^
Marco Aurelio.
00martedì 4 agosto 2009 13:13
Grazie ad House (bentornato) e a Fabius per i complimenti.

Oggi cerco di postare un'altra parte della campagna. [SM=g27960]
Marco Aurelio.
00martedì 4 agosto 2009 16:22
Parte seconda:

L'anno 1177 si apre con la morte di Papa Adriano IV, un evento nefasto per tutta la cristianità e con l'elezione del suo successore, appartenente al Regno di Gerusalemme, il quale prende il nome di Papa Filippo.

[/IMG][/IMG]

Sempre nello stesso anno Re Baldovino, approfittando dell'elezione del nuovo Papa, chiede ed ottiene una nuova crociata contro il castello siriano di Ar Rakkar, anche questo scarsamente presidiato.

[/IMG][/IMG]


Reclutata un'armata, si parte all'assalto dell'insediamento nemico.

Ultima fase dello scontro, uccisione del generale nemico e crociata vinta, con relativa ricompensa papale


[/IMG][/IMG]

[/IMG][/IMG]

[/IMG][/IMG]


Nell'anno del Signore 1182 si riunisce di nuovo, solo dopo cinque anni il conclave, per nominare il successore di Papa Filippo. La scelta cade nuovamente su un cardinale del Regno di Gerusalemme, il quale prende il nome di Papa Giovanni.




Sempre nel 1182, Re Baldovino, approfittando dell'elezione del nuovo Papa, chiede ed ottiene ancora, una nuova crociata (la seconda in cinque anni), contro la capitale del Regno siriano Halab. Tale scelta è anche motivata dal fatto, che il Concilio dei Nobili ha richiesto la sua conquista offrendo ben 5000 fiorini.




Contemporaneamente, aderiscono al richiamo del Santo Padre alcune fazioni (Danimarca, Sacro Romano Impero e Corona d'Aragona).

Nel frattempo, prima di attaccare l'insediamento, si tenta con successo di assassinare il principe ereditario siriano Tutush, situato al suo interno.




Nel 1183, organizzata un'armata, al cui comando è posto il generale Charles di Gerusalemme, si procede all'attacco della capitale, comandata dal nuovo erede Salamish.




Nonostante la tenace resistenza opposta dalle truppe nemiche, le gloriose unità del Regno riescono a sconfiggerle, conquistando le mura della città.





Assalto finale ad Halab



Uccisione del Principe ereditario

[/U



Crociata vinta



Ottenimento della Reliquia Santo Graal





Ricompensa da parte del Concilio dei Nobili



Dopo la conquista di Halab da parte del Regno di Gerusalemme, i Siriani subiscono un nuovo durissimo colpo con la ribellione di due suoi insediamenti, il castello di Dayr Az Zawr e la cittadina di Mosul.

Nonostante ciò, una potente loro armata si attesta in prossimità delle mura della città di Urfa. Re Baldovino in vista di un probabile loro attacco, fa reclutare nuove unità alla città.





continua......


















The Housekeeper
00martedì 4 agosto 2009 17:39
bellissima campagna
finalmente è stato ritrovato il santo graal!! :D
Marco Aurelio.
00venerdì 7 agosto 2009 22:02
Parte terza:

L'anno del Signore 1184, inizia sotto i migliori auspici.
L'armata siriana, al cui comando è posto il generale Kujuk di Darband, fortunatamente non procede all'assedio della città di Urfa, con molta sorpresa dello stesso Re Baldovino, ma preferisce proseguire la sua marcia verso la capitale siriana.
Nello stesso anno i diplomatici del Regno di Gerusalemme incontrano emissari del Regno di Polonia e del Regno di Rus, instaurando con i primi, un'alleanza, accordi commerciali e informazioni geografiche; con i secondi, solo accordi commerciali.


Nel 1187, Papa Giovanni l'Eterodosso, pone la scomunica a Re Pietro del Regno di Portogallo, iniziando così a far scorrere sangue tra le fazioni cristiane.


Il 1188 vede i rapporti diplomatici migliorati con il Regno di Polonia, il Ducato di Milano e lo Stato Pontificio.


L'anno Del Signore 1191 si apre tragicamente, con la morte naturale del Sovrano del Regno di Gerusalemme, Baldovino III.
Alla guida del Regno cattolico, viene incoronato Almarico I detto "lo spietato".
Nell'anno in corso, le finanze del Regno scarseggiano (in rosso), le cui cause sono da imputare a due fattori:
1) costruzione di nuovi edifici economici e militari;
2) reclutamento massivo di nuove unità militari, per rinforzare gli insediamenti al confine egiziano, poco sicuro.


Nel 1193, il nuovo Sovrano, decide che era giunto il momento ,di conquistare il castello ribelle di Edessa, ordinando al generale Baldovino de Brienne, di organizzare un contingente militare.
Sempre nello stesso anno vi è un miglioramento delle relazioni diplomatiche con il Doge di Venezia e con il Re di Sicilia.


Nell'estate del 1194, formata una discreta armata, viene sferrato l'assalto ai ribelli di Edessa.
L'attacco inizia al sorgere del sole, cercando di aprire un varco nel punto più debole delle mura, cioè , la porta dell'insediamento.
Il generale Baldovino ordina alla balista di aprire il varco, la quale dopo svariati colpi, riesce ad eseguire l'ordine

Cancello del castello sfondato



A questo punto, viene ordinato alle unità di fanteria leggera, milizia urbana e lancieri di conquistare le mura.
Le truppe si lanciano all'assalto delle mura, incuranti delle frecce del nemico



Le prime truppe penetrano nel castello



Il generale ribelle, vedendo che le sue truppe a difesa delle mura, stanno per cedere, accorre con alcune unità di tiratori e fanteria leggera, a loro sostegno



Contemporaneamente, la balista e gli arcieri, continuano a tirare frecce contro i tiratori ribelli posti sulle mura



Il generale del Regno, incita i suoi uomini a compiere un ulteriore sforzo , i quali, riescono ad uccidere il comandante nemico e a sopraffare gli assediati, conquistando così le mura del castello



Caduto il loro generale, le residue forze ribelli si pongono a difesa della piazza principale





Gli arcieri, iniziano a colpire da lontano le residue forze ribelli, le quali tentano un disperato attacco contro i lancieri





Eliminata l'ultima resistenza sulla piazza, si festeggia la vittoria








Nell'estate del 1195, dopo la conquista di Edessa, le casse del Regno cominciano, se pur lentamente, a risollevarsi.
Viene ottenuto un nuovo seggio (il 9°) nel Concilio dei Nobili; inoltre nei primi sei mesi dell'anno, avviene la morte di Papa Giovanni e la nomina da parte del conclave di Papa Francesco del Regno di Gerusalemme.
Dopo tale nomina, migliorano i rapporti diplomatici con il Regno Ungherese e con il Papato.



continua..........


















Marco Aurelio.
00mercoledì 12 agosto 2009 17:38
Parte quarta:

Nell'anno 1196, viene nuovamente scomunicato da Papa Francesco, il Regno di Portogallo (Re Enrico).

Nell'inverno dell'anno del Signore 1197, tutto il Regno è in lutto, per la morte del suo capofazione Re Almarico I detto "lo spietato", giunta per cause naturali, nella sua dimora di Antiochia.
Suo successore, viene nominato Re Charles detto "il Pazzo".
In tale anno il Regno d'Ungheria, apre le ostilità con il Regno di Polonia, il quale stipula un'alleanza con il Sacro Romano Impero.

L'anno 1198, vede la celebrazione delle nozze, tra la principessa Perronete e il Re Charles. I festeggiamenti, si prolungano per molti giorni, in tutti gli insediamenti del Regno.

Nel 1200, il Regno di Polonia, il Sacro Romano Impero e il Doge di Venezia, dichiarano guerra al Regno Siriano. Il prestigio, passa dall'85% di due anni prima, al 100%.

L'anno del Signore 1206, inizia con una proposta di regicidio, fatta pervenire alla corte del Re, tramite un emissario del principe ereditario siriano Bayezid, il quale chiede di assassinare suo padre, il Re Atabeg al-Malik as Salih Ismail, offrendo 8000 fiorini ed il miglioramento delle relazioni diplomatiche. La proposta viene accettata.



La missione viene subito affidata al migliore assassino del Regno, il quale, riesce a portarla a compimento nell'anno in corso.

Missione eseguita e relativa ricompensa



Nello stesso anno, viene firmata, da parte del Regno di Gerusalemme, un'alleanza e la concessione di informazioni geografiche con il Regno Cumano.


L'anno 1207 si apre con la richiesta, da parte del Concilio dei Nobili, di uccisione del capofazione siriano, il Re Atabeg Bayezid, salito al trono solo l'anno precedente.
La missione viene accolta e portata a termine, anche con una buona parte di fortuna, nell'inverno dello stesso anno.

Uccisione del capofazione siriano e relativa ricompensa





Il Regno Siriano, con la scomparsa del suo Re, il quale non avendo alcun erede, viene annientato.




Nel 1208, Re Charles, vista la possibilità di conquistare la ex capitale siriana (ora ribelle) Dimashq, ordina al generale Milet de Calais, di formare una forza di attacco, il quale prontamente esegue.
Contemporaneamente, invia la migliore spia del Regno, all'interno della cittadina, in modo da ottenere maggiori informazioni su strutture e forze militari presenti.
L'attacco avviene nell'estate del 1209.
Il generale Milet de Calais, schierate le forze davanti all'insediamento, da ordine all'unità di balista di aprire un varco, nella porta, la quale, dopo ripetuti colpi cede.

Attacco e sfondamento della porta della cittadina







Aperto un varco, gli arcieri e l'unità di balista, iniziano a bersagliare le truppe ribelli poste a difesa delle mura.



Contemporaneamente, viene ordinato alle unità di lancieri e di fanteria, di entrare nell'insediamento attraverso il varco creato, le quali sotto le frecce nemiche, riescono nell'obiettivo, venendo così a scontrarsi con le forze ribelli poste a presidio delle mura.
Il generale nemico, accorso in aiuto dei suoi uomini, viene ucciso, creando così lo sfaldamento delle rimanenti difese, che si ritirano nel centro della piazza della cittadina, consentendo alle truppe del Regno, la conquista delle mura dell'insediamento.

Fase iniziale degli scontri per la conquista delle mura





Uccisione del generale ribelle



Le deboli difese del centro cittadino, vengono rapidamente eliminate dalle forze del Regno di Gerusalemme, le quali festeggiano la vittoria.






Nell'anno del Signore 1210, il Santo Padre, indice una crociata contro Venezia, alla quale partecipano subito, il Regno d'Inghilterra, il Regno di Polonia, il Regno d'Ungheria, il Ducato di Milano, il Regno di Sicilia e il Sacro Romano Impero.
Il Regno di Gerusalemme, tramite un suo emissario, fa sapere al Papa che non intende parteciparvi, provocando un deterioramanto dei rapporti dipomatici con il Pontefice, una diminuzione del prestigio, il quale scende all'80%, e con il rischio di rivolta della popolazione negli insediamenti di Tripoli e di Dimashq.
Inoltre, alcune spie, hanno individuato movimenti sospetti di armate egiziane, lungo il suo confine.
Che sia l'inizio di una guerra con il Califfato Fatimide?


continua........























-Dany79-
00venerdì 14 agosto 2009 17:09
Non male...
Secondo me pero' le fazioni cristiane sono troppo facilitate dalle crociate!!!
e questo AAR ne è l'esempio...

generalemte i crstiani arrivano numerosissimi all'appuntamento con la citta' obbiettivo...e questa molto spesso è poco difesa...

si dovrebbe,se possibile ovviamente:
1) mettere una sorta di garrison script alle citta' prese di mira dalla crociata in modo da dare la possibilita' ai musulmani di difendersi (magari con truppe veterane)

2)limitare fortemente il numero di crociate (esempio: non si possono fare altre crociate per 30 turni dall'ultima) e fare in modo che possano partecipare solo poche fazioni (esempio: al max 3 fazioni)

sono amante della storia e vedere i musulmani falciati da 4 crociate nel giro di 10 turni non è il max! :)

anche perche' sappiamo tutti che fine hanno fatto i crociati!!! :)



Marco Aurelio.
00venerdì 14 agosto 2009 21:09
Ciao Dany.

Si, quello che tu dici è vero, però calcola che io stò facendo la campagna a livello medio ( mappa strategica), quindi, penso che le cose dovrebbero cambiare con un livello di difficoltà maggiore.

Per quanto riguarda le tue proposte, sono d'accordo con te, però bisogna sentire i creatori della mod, se sono realizzabili! ;)
Marco Aurelio.
00giovedì 20 agosto 2009 22:40
Parte quinta:

Re Charles, in vista di un possibile attacco da parte del Califfato Fatimide, da ordine di incrementare il numero di soldati nella città di Gerusalemme e nel castello di Kerak ( i primi insediamenti prossimi al confine sud egiziano ), sia mediante il reclutamento di nuove unità, sia con il trasferimento dalla città di Tripoli, e dal castello di Acre di alcune forze.

Tali provvedimenti, sembrano aver dissuaso, almeno per il momento, gli egiziani dall'attaccare.

Gli anni che vanno dal 1211 al 1223, trascorrono in assenza di eventi bellici e sono dedicati principalmente nell'evolvere le città e i castelli, in grandi città e fortezze, nella costruzione di nuove strutture civili e militari ( mercati grandi, campo della fiera, cantieri navali, scuderie nobiliari, campo delle esercitazioni, casa maggiore dell'Ordine degli Ospitallieri e dei Cavalieri del Tempio, ecc. ).

Dal punto di vista diplomatico, in suddetti anni, non ci sono importanti novità che interessano il Regno di Gerusalemme, mentre per quanto riguarda il prestigio, esso oscilla dal 70% all'85%.

Gli unici eventi degni di nota in tale periodo sono:

1) Nel 1218, avviene la scomparsa di Papa Francesco e l'elezione come suo successore del cardinale Richart Fouinon ( Regno di Gerusalemme ), il quale prende il nome di Papa Innocenzo.

2) Nel 1220, dopo solo due anni di pontificato, muore Papa Innocenzo, riunitosi nuovamente il conclave, elegge il cardinale Gaston Veron ( sempre appartenente al Regno di Gerusalemme ), scegliendo il nome di Papa Accatto.
Nell'inverno dello stesso anno, avviene anche la morte del capofazione crociato, Re Charles, sostituito dal nuovo sovrano Re Marc, il quale svolge la funzione di reggente.

3) Nell'anno 1223, il Pontefice, scomunica il Duca Giorgio l'Iracondo, capofazione del Ducato di Milano.

Elezione di Papa Accatto



Nomina del nuovo capofazione Re Marc (facente funzione di reggente )




L'anno del Signore 1225, si apre con propositi di guerra, infatti il nuovo Re, consultati i suoi consiglieri militari e i suoi generali, decide che è giunto il momento di attaccare il Califfato Fatimide, rompendo di conseguenza l'alleanza decennale tra i due Regni.

Il primo obiettivo di questa nuova avventura bellica è il castello di Dayr Az Zawr, presidiato da tre unità di arcieri, tre unità di giavellottisti e da tre unità di guerrieri tribali turcomanni.

L'armata incaricata della missione, è comandata dal generale Hugues Plesseraud, il quale inizia a muoversi dal castello di Ar Rakkah, raggiungendo il confine egiziano alla fine dell'estate, per poi proseguire durante l'inverno dello stesso anno e portarsi sotto le mura dell'insediamento.

La spia precedentemente infiltratasi nel castello, svolge nel modo migliore il suo compito, riuscendo ad aprire la porta dell'insediamento al momento dell'attacco.

L'attacco è sferrato in un mattino soleggiato dell'inverno del 1226; i difensori, colti momentaneamente di sorpresa dall'apertura della porta del castello, si riversano con unità di arcieri e giavellottisti sulle mura.
L'unità di balista e gli arcieri del Regno crociato, iniziano a bersagliarli, provocando alcune perdite.
Nello stesso tempo, i lancieri e la fanteria leggera, corrono verso il varco sotto una pioggia di frecce nemiche, raggiungendolo ed iniziando i primi scontri con i difensori, i quali, dopo una breve resistenza, cedono agli assalitori, il controllo delle mura del castello, ritirandosi con il loro generale nella piazza centrale.

Presa delle mura del castello e rotta del nemico



Le unità egiziane si ritirano verso la piazza centrale bersagliati dagli arcieri crociati



Le valorose truppe del Regno di Gerusalemme, incitate dal proprio generale, non danno tregua alle rimanenti forze nemiche, le quali raggiunte,vengono attaccate contemporaneamente dai due lati della piazza, fino al loro completo annientamento.

Scontro finale per la conquista della piazza




Nell'inverno del 1227, il Califfato Fatimide, tenta una reazione alla perdita del castello di Dayr Az Zawr, facendo avvicinare lungo il confine sud una potente armata, comandata dal capofazione, il quale lo varca nell'estate del 1228, dirigendo verso la città di Gerusalemme.





continua....















Marco Aurelio.
00giovedì 27 agosto 2009 22:34
Parte sesta:

L'armata egiziana, comandata dal capofazione Sultano Tulun e segnalata dalle spie in avvicinamento da sud, in direzione della città di Gerusalemme, non procede all'assedio della città, ma ritorna nell'inverno del 1228, nel proprio territorio.

Nell'estate dell'anno 1229, il Pontefice scomunica il Re del Regno d'Ungheria e il Re del Regno di Francia.

Nell'inverno dello stesso anno, il Califfato Fatimide, invia tre contingenti militari ( subito segnalati dalle spie crociate ), in avvicinamento dal confine sud, e diretti verso Gerusalemme e Kerak.

Le tre armate egiziane, nell'estate del 1230 si dividono; una, quella comandata dal capofazione Tulun, si dirige al castello di Kerak; la seconda, comandata dal generale Salahud Din, si pone vicino alla città di Gerusalemme; infine la terza, comandata dal generale Imad ad Din, si stà avvicinando al castello di Acre.

Le tre armate egiziane vicino agli insediamenti



Nell'inverno dello stesso anno, le forze nemiche, ancora una volta non effettuano l'assedio di nessun insediamento, forse per il fatto di avere truppe sia di qualità che di numero, inferiori a quelle del Regno di Gerusalemme.

Le forze nemiche, non procedono all'assedio




Nell'estate dell'anno del Signore 1231, tutta la cristianità è in lutto, per la morte del Pontefice Accatto.
Riunito il Conclave, viene eletto ( anche con i voti dei due cardinali crociati ), il cardinale Stefano Simon del Regno di Sicilia, che prende il nome di Papa Alferio, il quale, come primo segno della sua clemenza, toglie la scomunica posta dal suo predecessore, al Re del Regno di Francia e al Re del Regno d'Ungheria, riammettendoli nella Chiesa.


Nell'anno 1232,il nuovo Papa scomunica Re Justinià, della Corona d'Aragò.


L'anno del Signore 1233, si apre con una situazione dal punto di vista tattico, bloccata, in quanto le famose tre armate egiziane in territorio crociato da alcuni anni, esitano ad attaccare, stabilizzandosi tra Gerusalemme e Kerak.




A questo punto, per tentare di sbloccare la situazione creatasi, Re Marc decide di conquistare il castello di Dumyat, raggiungendolo via mare.
L'insediamento è controllato da un generale e da due unità di arcieri contadini.
La missione viene affidata al giovane generale Clèment de Brienne, il quale costituita un'armata, si imbarca dal porto di Acre, raggiungendo la destinazione nell'estate del 1234.
In tale anno, viene prima bloccato dalla flotta crociata, il porto di Dumyat e poi posto il castello sotto assedio.

Assedio del castello di Dumyat ed inizio dell'assalto





L'attacco avviene in una giornata estiva, nuvolosa e che promette pioggia.

Schieramento iniziale delle forze del Regno di Gerusalemme



Con l'unità di balista, viene sfondato il cancello dell'insediamento e successivamente il generale de Brienne, fa avanzare i lancieri e la fanteria pesante verso l'apertura creata, non incontrando alcuna resistenza nemica, conquistando così senza alcuno sforzo, le mura del castello.

Le mura del castello conquistate




A questo punto, le due unità di arcieri egiziane, iniziano ad avvicinarsi alle truppe crociate, bersagliandole con le frecce.
I lancieri, immediatamente gli si gettano contro, iniziando un'impari lotta.

Le unità crociate si riversano contro gli arcieri egiziani



Lo scontro si risolve rapidamente, con l'eliminazione totale degli arcieri nemici.

Lotta fra le due fazioni





Eliminati gli arcieri, il generale crociato, fa avvicinare le proprie truppe alla piazza del castello, presidiata dal gen Amir Hossman, con la sua guardia del corpo, che viene immediatamente colpita dagli arcieri del Regno.

Gli arcieri riversano le loro frecce contro il generale nemico e la sua guardia del corpo



A tal punto, il generale egiziano, tenta un disperato assalto suicida contro i lancieri posizionati a schiltrom, venendo ucciso insieme alla quasi totalità della sua guardia del corpo.

Assalto del generale egiziano ( ancora sotto il tiro degli arcieri ) contro i lancieri






Gli ultimi uomini della sua guardia, vista l'impossibilità di riuscire ad avere la meglio sui lancieri, si ritirano per un'ultima resistenza nella piazza centrale.
Qui, vengono presi di mira nuovamente da una pioggia di frecce infuocate,



per poi essere totalmente eliminati dai lancieri.

Avvicinamento dei lancieri, scontro e festeggiamenti per la vittoria







Il generale de Brienne, si limita alla sola occupazione di Dumyat, risparmiando la popolazione dal saccheggio e dallo sterminio.

Adesso si aspetta la reazione del Califfato Fatimide.


continua......












Marco Aurelio.
00mercoledì 2 settembre 2009 18:02
Parte settima:

La reazione del Califfato Fatimide, avviene nell'estate del 1236, quando il capofazione egiziano Sultano Tulun, pone sotto assedio, con il supporto di una seconda armata, comandata dal generale Najm ad Din, la fortezza di Kerak,

La fortezza di Kerak sotto assedio da parte del Sultano Tulun


le quali, nell'inverno dello stesso anno, procedono all'attacco.

Inizio dell'attacco e il numero di forze schierate


L'unica armata ad avere strumenti d'assedio èquella del Sultano Tulun, quindi, il generale Rolin di Bordeaux, comandante della fortezza di Kerak, fa disporre tutte le sue truppe a disposizione a difesa della prima cinta di mura, fronteggiando l'armata di Tulun.

All'ordine di attacco, l'ariete e un'unità di arcieri munita di scale, avanzano verso la porta dell'insediamento crociato, bersagliate dalle frecce degli arcieri e dalle difese delle torri, ma nonostante ciò, riescono a raggiungere il loro obiettivo di creare un'apertura nel cancello e di scalare le mura.

Avvicinamento dell'ariete e dell'unità di arcieri con scale alle mura della fortezza


Sfondamento del cancello e scalata degli assalitori alle mura


Sfondata la porta,il Sultano Tulun si pone alla testa dell'armata e si riversa con le sue truppe, verso il varco creato, venendo ucciso dopo aspri combattiementi.

Scontri iniziali all'ingresso della fortezza


Contemporaneamente, la seconda armata egiziana, inizia a muoversi a grande velocità in soccorso del Sultano Tulun.

L'avanguardia dell'armata del generale Najm ad Din, raggiunge la porta della fortezza


Nel frattempo,una seconda unità di fanteria munita di scale e una torre d'assedio, giungono sul lato sinistro della cinta muraria, consentendo alle truppe egiziane di scalarla e di scontrarsi con le truppe crociate, poste alla sua difesa.

Posizionamento delle scale e della torre d'assedio sul lato sinistro delle mura


Scontri per la difesa delle mura



Le truppe del Regno di Gerusalemme, incitate dal proprio generale a tenere le posizioni, riescono ad uccidere negli scontri, anche il secondo generale egiziano, Najm ad Din.

Uccisione del generale Najm ad Din



Con l'eliminazione di entrambi i generali nemici, le truppe egiziane, iniziano a perdere la fiducia nella vittoria, che in breve tempo si trsforma in rotta, inseguiti ed uccisi dalle truppe crociate.


Truppe egiziane in rotta, inseguite ed uccise dai crociati






Il luogo dello scontro, cosparso di cadaveri dopo la battaglia


Esito della battaglia



Il tentativo di conquistare la fortezza di Kerak, è costato al Califfato Fatimide molte perdite (quasi due armate complete ),la cattura di più di seicento uomini, i quali, vengono giustiziati a causa del rifiuto egiziano di pagare il riscatto e la perdita del loro capofazione.



continua......



































Dave_Bass
00domenica 4 ottobre 2009 16:39
Semplicemente bellissima lo letta tutta complimenti,ma una domanda,gli screenshot gli fai con fraps?
Marco Aurelio.
00domenica 4 ottobre 2009 20:14

@Dave_Bass: Ti ringrazio per i complimenti.

Per quanto riguarda le immagini, dopo averle stampate con il tasto Stamp, le ho convertite nel formato JPEG, con Nero PhotoSnap Viewer e poi postate nel forum! [SM=g27960]
Dave_Bass
00domenica 4 ottobre 2009 22:28
Re:
Marco Aurelio., 04/10/2009 20.14:


@Dave_Bass: Ti ringrazio per i complimenti.

Per quanto riguarda le immagini, dopo averle stampate con il tasto Stamp, le ho convertite nel formato JPEG, con Nero PhotoSnap Viewer e poi postate nel forum! [SM=g27960]


scusa ma quando fai stamp nn te le salva ma te le mette con copia e se riclicchi stamp te le sovvrascrive,almeno a me fa cosi,complimenti ancora,anche io sto fancedo una campagna con bellum crucis 4.0(per il 5 aspetto che finisco di scaricare con steam kingdoms)e forse postero anche io la mia storia,ma di certo nn sara come la tua complimenti!!


Marco Aurelio.
00domenica 4 ottobre 2009 23:01
@ Dave_Bass: Ogni volta che premi Stamp, le immagini vengono salvate in una cartella denominata TGAS, presente nella cartella di Medieval 2, qui non vengono sovrascritte, ma sono numerate in ordine di stampa.
A questo punto le converti in formato JPEG e le posti nel forum!

P.s.: Attendo di leggere le tue avventure belliche!!
Dave_Bass
00domenica 4 ottobre 2009 23:21
@ Marco Aurelio: non lo sapevo O_O grazie mille!!!!
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:44.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com