Ciao, parlando di codici sorgente mi viene in mente il primissimo gioco che ho avuto sul mio pc ormai una ventina d'anni fa circa. Qualcuno forse avrà sentito parlare di Steel Panther della SSI. Quando la SSI fu rilevata dalla Mattel (quella delle Barbie)la Mattel decise che il gioco era ormai non più commercialmente interessante e su richiesta di alcuni appassionati del gioco regalò loro i codici sorgenti a patto che il gioco e qualunque suo sviluppo fossero distribuiti gratuitamente. Da allora il gioco si è enormemente sviluppato, è ANCORA OGGI in sviluppo e rispetto all'originale è mille volte più bello e tecnicamente superiore. Inoltre è servito a farsi le ossa a due gruppi di gamers che poi hanno poi dato vita a due aziende una la Camo Workshop - confluita nella Shrapnel Games - e la Matrix Games che sicuramente gli appassionati di Wargame conosceranno.
Tornando a noi al momento non credo assolutamente che la CA possa fare un gesto come quello della Mattel, anzi, visto la loro politica attuale rispetto alla moddabilità e pensando al fatto che sicuramente avranno in cassetto progetti per un Rome II e per un Medieval III, mi aspetterei la più dura opposizione.
Tuttavia penso che studiando con qualche avvocato esperto di tutela della proprietà intellettuale l'attuale normativa italiana ed internazionale qualcosa sarebbe possibile fare.
Certo il consenso della CA sarebbe fondamentale, ma se ad esempio - per pura ipotesi - ci fosse un paese privo di normativa ad hoc o comunque favorevole, basterebbe che qualcuno lì residente provvedesse all'opera, almeno da un punto di vista nominale.
Altrettanto imprescindibile sarebbe l'impegno a non operare su alcuna base lucrativa neppure indiretta.
Quanto alla possibilità tecnica della cosa, io sono un profano, ma nell'epoca degli hackers che penetrano i sistemi di sicurezza delle banche e del Pentagono non penso che sarebbe una cosa così insormontabile, per cui torno a dire il problema sta tutto sulla legalità della cosa.