Consiglio Strategico

Giusto per ravvivare un poco il forum
Premetto che io una mia strategia la ho già, ma giusto per curiosità volevo chiedere a voi illustri compagni come decidete di attaccare i normanni in bc. Trovo che la loro dipartita sia una cosa alquanto sanguinosa ma non difficile.
Beh in ogni caso io al momento uso genova e ho il controllo di corsica, sardegna, nord, toscana e spoleto... ho optato per una strategia a ventaglio alla Eisenhower. La suddetta prevede: blocco dello stretto di messina, partenza di numero 2 armate dalla sardegna, una in direzione palermo e l'altra calabria (non ricordo il nome dell'insediamento), partenza di numero 1 armata da spoleto verso chieti con distaccamento su napoli, riapertura dello stretto con consegna della carota ai siculi che andranno ad attaccare la calabria o palermo, bastonata con l'armata che rimane libera tra le due sulla restante parte della sicilia, chiusura su bari.
Che ne dite?

Non male.Io col SRI ho conquistato tutto il sud passo passo.Prima ho attaccato gli insediamenti più a nord come Chieti che non sono un grosso problema poi li ho usati per creare una altra armata per farla unire alle altre mie partite da nord per dividere le forze nemiche e conquistare un insediamento alla volta,due conteporaneamente se ho un colpo di fortuna.Bisogna andare di città in città con più di una armata per usare una per assediare e le altre per fermare in rinforzi altrimenti i siciliani non li batti.

Per quanto riguarda i siciliani, per me esiste un'unica grande verità:

MAI scontri in campo aperto!

(A meno di non essere in superiorità schiacciante)

Il mortale mix cavalleria + fanteria pesante d'elite non lascia (almeno a me) quasi mai scampo, sono ammesse deroghe solo se si dispone di molti arcieri con i pali acuminati (arcatores pisani!), che permettono di trasformare uno scontro in campo aperto in uno d'assedio (memorabili ed interminabili battaglie in cui disponevo i pali in cerchio con il carroccio in mezzo e guai a chi si avventurava fuori di li).

La strategia generale invece è quella di conquistare con spedizioni separate i castelli, lasciando per ultime le città, per due motivi:

1-Bloccare il reclutamento di nuovi eserciti d'elite.
2-Sono più facilmente difendibili, mentre aspetto quei 7-8 turni affinchè che le caserme permettano l'arruolamento a pieno regime.

Presi Chieti, Siracusa e la Calabria è tutto in discesa.
Ovviamente l'economia deve poter sostenere lo sforzo, altrimenti hai già perso in partenza.

Un'altra possibilità, che io avevo messo in pratica coi Bizantini tanto tempo fa, è quella di compiere un attacco totale su ogni loro possesso in contemporanea. E' raro che ci siano immense armate dentro le città, i Normanni preferiscono tenerle in giro. Ergo, sfruttando il fatto che ogni loro possesso è sul mare, si preparano le armate che servono - magari dividendo in due parti una full - e le si carica sulle navi. Poi, quando ognuna è al suo posto, si sbarca e si attacca tutto in un turno. L'importante è che ogni armata abbia almeno una catapulta e che, come dicevo, non ci sia una full a difesa della città. Certo, è una strategia che prevede una notevole potenza sia militare che economica, perché altrimenti non si riesce a sostenerla - e non penso solo ai costi di reclutamento delle armate, ma anche a quelli di mantenimento regioni che, di botto, aumentano sensibilmente.

Io ti consiglierei una spedizione da Genova verso Palermo con mille uomini vestiti di rosso e mentre sei nei pressi della Campania un'altra armata guidata dal tuo capofazione che conquista Chieti e si riunisce con quella precedente a Teano.
Cosa ne pensi?

penso che sarebbe come un deja-vu

Con la mia prima campagna della 7.0, che ho appena iniziata con Venezia, per la prima mi scontrerò coi normanni "in forze"... in tutte le altri mie campagne (tolte le 68 campagne in cui li tenevo io :D ), li ho affrontati in tarda epoca ed erano un po' sfilacciati...

Vi farò sapere.