A voi tutti il nuovo entusiasmante capitolo
Capitolo 3:la guerra ha inizio
Anno 1164,estate.Dopo i funerali del vecchio khan il nuovo khan Sharukan Osen siedeva stabilmente sul trono cumano. Ora la corte del khan era totalmente favorevole alla sua politica. nessuno escluso.
La riunione con i consiglieri ad Azaq fu abbastanza breve riguardante l’edificazioni di porti e mercati per aumentare le finanze del regno,il quale rese felice il ministro delle finanze e il capo della gilda dei mercanti i quali videro la possibilità di accrescere le loro ricchezze.
L’unico punto più significativo riguardava l’espansione del regno. Tirnovgrad era caduta in mano cumana dopo una grande vittoria di Sinchan il che rafforzava il dominio cumano sui mercati del nord e del mar nero e impedendo l’espansione bizantina.Il Basileus di Costantinopoli aveva cercato più volte di prendere la citta’ ma era stato sempre respinto. La città quindi era stata indebolita’ ma ci vollero cmq mezza giornata di strenui combattimenti per conquistarla.
Ad un tratto le porte del sala del consiglio del Khan venne spalancate di colpo ed entro tutto trafelato e sudato un messaggero che disse:
“Perdona la mia intrusione mio Kahn.Ci sono notizie da Cherson.”
“Quali notizie?”replico il Khan
“La citta’ e’ caduta molto facilmente ma…..”la voce del messaggero si interruppe.
“Ma cosa?!” disse il Khan
“….il nostro Tarkhan Sevench e’ morto sul campo di battaglia trafitto da una lancia,mio Khan”
Il volto di Sharukan si contrasse in una morsa mista a rabbia e disperazione. Per lui Sevench era un fratello ed un maestro che gli avvea insegnato tutto sul combattimento,spada,arco,lancia.
Riportate il corpo ad Azaq e diamogli un funerale degno di un Tarkhan.
Il messaggero’ quindi dopo un inchino si volto e uscì dalla sala.
Dopo la notizia il Khan sciolse la riunione e dopo che tutti si furono voltati penso”sono giorni bui e i miei compagni fidati muoiono come mosche”
Sharukan si sveglio dai suoi pensieri notando che il capo della gilda degli assasini era ancora li
Il Khan disse:”sei qui per riscuotere cassa?”
“ovviamente.Dopo i miei servigi nell’assassinare tuo padre e’ giusto che abbia il compenso sul quale ci eravamo messi d’accordo” Il capo degli assassini disse con voce glaciale.
“Va bene avrai le terre che richiedevi e un giusto compenso in oro”
“grazie mio Khan.Se avrai bisogno ancora dei miei servigi sai dove trovarmi”.
Il khan assassinando suo padre ottenne la fedelta del capo delgi assassini e cosi’ facendo la fedelta’ di tutti i suoi consiglieri.
Dopo che il capo degli assassini se ne fu andato il Khan chiamo una guardia e disse:
“portatemi qui il messaggero di prima”
La guardia riporto in breve il messaggero al cospetto del Khan il ule disse:”come ti chiami”
“Bazar mio singore”-il significato in lingua mongola significa “Fulmine”-
Bazar era un uomo dalla corporatura atletica e dalle gambe un po’ arcuate dovuto al mestiere che faceva,visto che doveva stare in sella ad un cavallo per riportare velocemente i messaggi.
“manda un messaggio a Sinchan e digli di muovere contro Costantinopoli. Digli che ora di riportare alla gloria il nostro regno spezzando il vecchio e corrotto Impero Romano d’Oriente sotto gli zoccoli dei nostri cavalli.
“ si farò il più veloce possibile,mio Khan”si inchino e rriusci dalla sala dirigendosi alle scuderie dove prese un cavallo fresco ripartì.
Dalla finestra nel palazzo il Khan lo vide sfrecciare sulle pianure sterminate intorno ad Azaq e penso:”fai presto Bazar dopo aver riferito il tuo messaggio e preso Costantinopoli il mondo non sarà più lo stesso”.
Dopo un mese Bazar raggiunse Sinchan a Costantia e riferi’ il messaggio.
“comandante raduna l’esercito e salpiamo per Costantinopoli” disse Sinchan.
“Salpiamo mio signore?”replico il comandante in seconda.
“Si dalle fonti degli esploratori il passaggio a sud per Adrianopoli,dopo il ponte a sud di Costantia e presidiato da unforte esercito bizantino e da uno esercito di rinforzo numeroso circa la meta’.non possiamo passare da li’.scoprirebbero le nostre intenzioni.Li colpiremo alle loro spalle infliggendogli un colpo al cuore” disse Sinchan ridendo,assaporando la gloria futura.
“Inoltre sono stato informato che i Turchi,i Mori e gli Abissidi gli hanno dichiarato guerra annunciando la Jihad e saranno quindi impegnati su tre fronti.”
Così facendo in un giorno l’esercito era pronto a salpare e il secondo giorno ultimati gli ultimi preparativi l’esercito si imbarcò e salpò alla volta di Costantinopoli,sognando le enormi ricchezze della città.
Il viaggio fu molto lungo e tranquillo ma alla fine raggiunsero Costantinopoli e la assediarono preparando un enorme accampamento e le macchine d’assedio.
A capo delle difese c’era il Basileus Manuele I Comneno in persona il quale andò in contro a Sinchan per parlamentare.
Manuele disse:”vi esorto a fare armi e bagagli e ritornarvene nel buco da cui siete usciti.”
“Sei tu,a meno che non mi consegni subito la città, dovresti tornare rintanato dietro le mura anche se non sfuggirai per troppo tempo alla tua fine.”
“ah!ah!ah!ah!Costantinopoli in quasi mille anni non e’ mai stata conquistata.cosa ti fa pensare di essere meglio degli altri che i hanno provato in precedenza.”replico dopo aver deriso Sinchan
“in questi mille anni non era ancora nato o non era ancora nato un uomo come me.”rispose Sinchan.
“Sei solo un’ illuso”. Così finirono le trattative. Ancora una volta sarebbe stato l’acciaio a decidere le sorti dello scontro.
Al tramonto,la battaglia così ebbe inizio.
Di fronte a Sinchan si parò di fronte l’enorme muraglia difensiva della città. Nonostante fosse una muraglia di vecchia fattura rimanevano cmq un brutto spettacolo per gli assedianti,che non avevano mai affrontato fortificazioni cittadine di questo genere.inoltre dalle torri spuntavano minaciose le baliste difensive e anche se i bizantini era inferiori di numero potevano disporre di un grosso vantaggio difensivo.
Le mura erano presidiate da una compagnia di Toxotai,una di Stratoiai,una da temibili Cheirosiphones e giù dalle mura c’era anche una compagnia di Placenici.non da tralasciare la cavallerie,una compagnia di Milites Franchorum,3 di hippotoxotai,2 di Pronoiaroi e una di Prokursatores.
I cumani avanzarono.Essi disponevano di 4 arieti e una scala la quale venne piazzata sulle mura a sinistra del cancello. I Mechonosci cumani che le trasportavano vennero colpiti da un nugolo di frecce dei Toxotai e delle torri difensive infliggendogli numerose perdite.
Cmq riuscirono a salire in buon numero sulle mura ingaggiando gli Stratoiai e i Cheirosiphones i queli pero’ erano in superiorita’ numerica.per dargli man forte Sinchan oridino a due compagni di voynici di scalare le mura per ristabilire il pareggio di forze sulle mura.
Intanto i 4 arieti cumani avanzarono contemporaneamente verso il cancello.solo uno avrebbe raggiunto il cancello per abbatterlo ma gli altri 3 servivano per ridurre la concentrazione di tiro degli assedianti che se no avrebbe concentrato il tiro su un solo ariete che avrebbe quindi ceduto per i danni strutturali. essi inoltre erano sostenuti da una compagnia di arcieri cumani e giavellottisti cumani entrambi a cavallo per impegnare gli arcieri nemici sulle mura.
Una mossa a sorpresa del Basileus sorprese i cumani.Fece uscire dalle porte una compagnia di Trapezitoi ma fu uno sbaglio.
Facendo ciò lascio le porte aperte e aiutati dalla guardia di Sinchan e dalle due compagnie di Uhlan
Entrarono nell’insediamento nonostante gli assediati lanciarono olio bolente da sopra il cancello.
Subito i cumani cercarono di raggiungere il centro citta’ ma vennero fermato prontamente dalla cavalleria bizantina,cioè una compagnia di Prokoursattures una di Trapezitoi e una di Milites Franchorum.
La mischia duro a lungo e nessuna delle due parti riuscì a prevalere sull’altra rimanendo in una posizione di stallo.
Ad un certo punto un urlo di disperazione scosse le fila cumane seguite da urle di gioia dei bizantini ”Sinchan e’ morto!!Sinchan è caduto!!!
I cumani sconfortati sembrarono quindi cedere terreno ma il comandante in seconda li rincuorò dicendo:”non indietreggiate vendichiamo piuttosto il nostro generale e prendiamoci quello per cui siamo partiti”
I soldati risposero bene all’incoraggiamento e combatterono con ancora più vigore ma la situazione rimaneva in stallo.
Il Basileus ordinò allora ai suoi pronoiaroi di attaccare i cumani sul loro fianco destro per accerchiarli e così facendo i cumani si trovarono attaccati da due lati.cmq i cumani resserò bene all’attacco della cavalleria bizantina e infine li sopraffarono grazie all’aiuto di una compagnia di uhaln.Il Basileus ordinò analogamente ad una compagnia di placenici di attaccare come avano fatto i Pronoiaroi in precedenza ma con scarsi risultati e quindi vennero decimati uno a uno.
Intanto sulle mura i cheirosiphones erano stati annientati dai mechonosci e dai lancieri voynici.rimanevano però una compagnia di stratoia e una decimana compagnia di toxotai.
Allora il comandande in seconda chiese alle sue tre compagnie di Streltzi di bersagliare gli stratoia da sotto le mura cittadine ma all’interno della citta’.in breve essi superarono il cancello e scoccarono i loro dardi letali da sotto cogliendo di sorpresa gli stratoia mandandoli in rotta e poi sterminati nel loro vano tentativo di fuga.
La vittoria sembrava certa ma ad un certo punto scese sul campo Manuele con i suoi Oikeoi.il loro impeto fù devastante creando scompiglio nelle file cumane ma dopo un po’ la carica si arresto e dovettero combattere con spada in pugno da fermi ma risultò cmq difficile affrontarli,con alle loro spalle due compagnie di Hippotoxotai che scagliavano le loro frecce.
Gli streltzi risposero al fuoco causando anche loro numerose vittime tra gli hippotoxotai e anche tra le fila degli Oikeoi che cominciarono a cadere stecchiti.
Dopo mezz’ora la situazione non cambiò.La piazza era vicina ma la strada era bloccata dal Basileus che nonstante le perdite continuava a bloccare il passaggio.
Ad un certo punto un soldato cumano della compagnia dei kopljanici assesto un colpo che fu fatale a Manuele che ruzzolo per terra schiacciato dal suo cavallo.
Il Basileus era morto ma a caro prezzo. ora le forze cumane contavano al massimo il 25/30 percento dell’esercito iniziale ma i bizantini dopo aver visto morire gli ultimi Oikeoi rimasti erano conciati peggio,con una sola unita’ di Pronoiaroi i quali vennero sgominati,causando ulteriori perdite all file cumane.
La Vittoria era di misura ma Costantinopoli,che da quasi mille anni era saldamente in mano bizantina,era caduta.
Il comandante invio a Sharukan la buona notizia e ordinò la sepoltura dei morti sia di fazione cumana sia di fazione bizantina che avevano opposto una strenua e coraggiosa resistenza che i cumani,a fine giornata,ammirarono.
Ci vollero due ore per trovare il corpo del Basileus e spogliato dei suoi beni fu riportato da suo figlio,il nuovo Basileus, che presto o tardi avrebbero affrontato.
spero vi sia piaciuto.alla prossima