De Gesta Francorum et aliorum Hierosolimitanorum (SUPER PACK Hard/Very Hard)

sangiovannievangelista
00lunedì 24 agosto 2009 17:02
Viste le novità, come si poteva non provare????
De Gesta Francorum et aliorum Hierosolimitanorum (SUPER PACK Hard/Very Hard)

15 luglio 1099
Gerusalemme Liberata

Il Regno di Gerusalemme.

Goffredo di Buglione
Baldovino I
Baldovino II
Folco d’Angiò

1143
Re Folco muore cadendo da cavallo durante una battuta di caccia.
L’amata regina Melisenda è la madre del nuovo giovane re Baldovino III
Influente ,carismatica e dispotica donna …Nobile regina.
1153 Baldovino III ormai scalpitava per accentrare su di sé la legittima sovranità del Regno.
Ci riuscì, finalmente.

La nostra storia inizia all’alba del secondo anno di effettiva sovranità di questo talentuoso condottiero, avvezzo fin dai primi anni di vita alla sella della giovenca, il suo vero trono.

Estate 1155

Il Regno Latino di Gerusalemme aveva una conformazione unica, nessuno stato dell’epoca gli era simile come forma, ma ciò che lo rendeva estremamente singolare, era, la sua situazione geopolitica.
Il nemico e il mare.
Questo era il Regno di Gerusalemme.
La costa amica più vicina era la Sicilia normanna.
A nord i selgiuchidi sunniti.
A est i Siriani sunniti.
A sud i Fatimidi, anch’essi recentemente convertiti al sunnismo.
A ovest il mare.
Il mare turco e bizantino.

I bizantini, Cristiani ortodossi,
cristiani inselvatichiti dall’Islam,
l’Islam che aveva strappato loro tutte le città del sud, grandi luoghi della prima cristianità.
Luoghi che ,corrotti dalle eresie, avevano abbracciato la fede del profeta Maometto, il sincretista Maometto, aprendogli le porte e facendo violentare la terra del Cristo.

La speranza della vita del Regno era ora in mano al giovane Baldovino III, al suo talento, il talento donatogli nel Battesimo e che avrebbe fatto fruttare?

1155-1157
In questi anni Baldovino strinse accordi commerciali con l’Islam, strinse alleanza con Bisanzio e organizzò la flotta per stringere patti, trattati e alleanze con tutte le potenze Italiche ed Europee, prime tra tutti l’Autorità umana massima, il Pontefice romano.

I fiorini del tesoro reale, vennero spesi completamente, in strutture edilizie, mercati e porti soprattutto.

Inverno 1156
Adana
Qui Baldovino III intendeva imporre la sua autorità.
Le spie franche vennero mandate avanti, per sondare il terreno.
Venne riferito che il castello di Adana, brillantemente difeso da ribelli bizantini, era oggetto dei sogni del Sultano Selgiuchide.
La posizione di quella regione era strategicamente unica, il suo possessore, avrebbe avuto un vantaggio enorme per il controllo della città più importante ,dopo Gerusalemme, della costa mediorientale : la ricca Antiochia.

Baldovino si mosse immediatamente, ordinò la costruzione di una flotta a Tripoli, fece reclutare truppe da Kerak, Gerusalemme, Acri , Tripoli ed Antiochia e si mise alla testa dell’armata, in viaggio per Adana.
Il Sultano aveva inviato un contingente scarsamente numeroso per porre l’assedio su Adana, ma l’insuccesso dell’impresa era evidente e fece attendere l’armata.

I rinforzi arrivarono nell’estate del 1157, Baldovino era appena sbarcato sulle coste e non sarebbe arrivato a tempo.
Si mosse allora il fratello del Re Amalrico, che fece sbarcare da Antiochia un contingente di lancieri, che si misero tra l’accampamento Selgiuchide e il castello di Adana, impedendo il passaggio.
Eravamo sulla soglia di una guerra aperta con il Sultano sunnita.

Inverno 1157
La mossa del principe Amalrico si rivelò rischiosa, audace, azzeccata.
L’armata turca non osò attaccare e si trattenne.
Baldovino assediava Adana.

Ma la sua armata ,numericamente inferiore, vantava però tra le migliori truppe dell’epoca, l’unico contingente di cavalleria Ospedaliere esistente.
L’equilibrio però era ancora a svantaggio del Re, rendendo la conquista di Adana ancora dubbia.



Il nemico era numericamente doppio, rispetto a noi, vederli piombare fuori dalle mura era impressionante.



Ma Baldovino III non era tipo da farsi scoraggiare facilmente , spostò l’esercito lontano dalle mura, fece accentrare la fanteria, agli arceri comandò di non muoversi e di disporsi in file lunghe appena prima dei fanti.
Le unità di cavalleria pesante ai fianchi delle truppe appiedate, rimanevano molto larghe, in modo da aprire le fila nemiche, i cavalleggeri, dovevano aggirare lo schieramento nemico e impedire l’eventuale ritirata.
I ribelli, disciplinatamente, caddero nella rete di Baldovino III , la terra tremò e il nemico venne spazzato via, era la prima carica della storia di Baldovino III



Seguito dai fedeli Ospedalieri





Adana era nostra.
Ora dovevamo governarla.
Baldovino rimase fino alla fine dell’anno, per scongiurare i Selgichidi e per amministrare la nuova conquista.
Nell’estate del 1158 riprendeva il mare, per far ritorno a Gerusalemme, la sua città l’attendeva fedele.
Picchiere fiammingo
00lunedì 24 agosto 2009 22:07
Ricomincia l'avventura! Hai deciso di abbandonare la campagna precedente?
sangiovannievangelista
00martedì 25 agosto 2009 08:40
[SM=x1140429] Picchiere fiammingo

Questi supermodders continuano a stuzzicare l'appetito, in vacanza ho avuto tempo di portarmi avanti con la campagna precedente, devo finire ancora di postare la storia, quindi per un pò scriverò su due post, due storie parallele [SM=g27966]
Però, sì ,finirà la camapgna precedente. [SM=g27969]

[SM=x1140429]
The Housekeeper
00martedì 25 agosto 2009 09:27
Sarà un doppio piacere seguire le tue campagne allora ;)
boboav
00martedì 25 agosto 2009 11:58
bene...aspettiamo che continui
sangiovannievangelista
00lunedì 31 agosto 2009 10:10
Grazie a tutti


1158-1161

Il Regno di Baldovino III, in questi anni, si impegnò ad stringere alleanze con diversi stati occidentali,il Papato , tutti i regni italici e i cugini Francesi.
L’intento del Re era di attirare l’attenzione internazionale in oriente, infatti il Regno di Gerusalemme, era dalla sua fondazione sotto la continua minaccia di crollo, circondato com’era da potenze Islamiche, ora unite anche dalla comune confessione sunnita.
Dalla sua massima espansione, il Regno aveva perso Edessa (Urfa), conquistata dal temibile condottiero Nur ad Din, l’Atabeg di Aleppo e Musul, capo incontrastato della Siria.

1162 Crociata ad Edessa.

Il Papa, volle la Cristianità unita, per liberare i fratelli di Edessa.
Baldovino III fu sopraffatto dalla gioia, i suoi sforzi diplomatici, avevano ottenuto un risultato insperato e improvviso.
L’iniziativa del Papa fu così straordinariamente in linea con le speranze regali, che la proposta, non poteva non essere abbracciata con forza dal monarca del Regno di Gerusalemme.

L’occidente non ci aveva abbandonati, non eravamo stati dimenticati, dovevamo rispondere.
Vennero mandate spie in ava scoperta, per i possibili rinforzi di Damasco e Homs.

1163
L’estremo occidente si mosse, dal Regno di Portogallo l’armata crociata si mosse rapidamente, giungendo nell’inverno di quest’anno, ai confini siriani, portandosi inimicizie con i Selgiuchidi e con i bizantini.
Raccolte le forze, certi ,ora, della bellicosità fraterna, Re Baldovino III, in persona si mosse con una armata potente, la meta era vicina, ma come sarebbe finita?

Solo i normanni di Sicilia, oltre ai portoghesi e a Gerusalemme, aveva preso la Croce contro Edessa.
La conquista di questa città, era, si una perdita per Nur ad Din, ma la Siria sarebbe stata comunque, ancora,molto forte, agguerrita e assetata di vendetta.
La pace, non l’avrebbero accettata, facilmente e il pericolo di un’invasione coordinata di forze sunnite era molto probabile.

Cosa fare?

Ormai la guerra era iniziata, se Gerusalemme si fosse astenuta, la crociata sarebbe probabilmente fallita, o comunque la presa di Edessa, sarebbe stata temporanea, era stata presa in passato, proprio per il suo isolamento in territorio saraceno.
Il Papa avrebbe acconsentito ad una nuova crociata orientale?
E i regnanti occidentali ,già restii a prendere la Croce, come si sarebbero posti di fronte ad un fallimento?
Fu in questo contesto, che il giovane Re, decise, di fare della spedizione su Edessa, la meta finale di una serie di una lunga serie conquiste.
Partendo da Gerusalemme, Damasco, Homs e Aleppo erano le grandi contee siriane, che avrebbero reso pericoloso il cammino.
La perdita di questi insediamenti, avrebbero reso la crociata sicura del successo, la Siria ragionevole ai trattati di pace e Gerusalemme, la seconda potenza orientale, dopo Bisanzio.
Ma la riuscita di tale impresa, era possibile?
Nur ad Din, il capo più grande e carismatico che la Siria aveva avuto, era figlio di Zenghi ,da lui aveva ereditato le crudeltà e i sotterfugi, ma di suo aveva una grande abilità tattica e una forza persuasiva, impressionante.

Le eventuali conquiste, sarebbero state gestibili?
Se di una cosa i Franchi mancavano era la forza numerica, pochi soldati e pochi generali.

Un fallimento avrebbe condannato Gerusalemme cristiana alla più probabile scomparsa.

Estate 1164

Il Re decise, di tentare.
Il primo ostacolo:
Damasco.
Damasco era stata da sempre oggetto delle attenzioni del Regno, in passato, si era tentata la conquista per vie militari e anche diplomatiche, ma i fallimenti erano stati indiscutibili.
Ricca città commerciale, perla della Siria, era fedele al suo Atabeg.
Tutta fedele, tranne una persona.
Una spia.
Una spia di Gerusalemme.
Inviata dal Re l’anno precedente, quando la crociata Franca era in fase di studio strategico.

Il Re poneva l’assedio, la spia, guadagnatasi la fiducia del governatore di Damasco, Ayyub , che l’aveva posta di sentinella alla porta sud della città, apriva la via al nemico crociato.




Appena avuta la notizia del tradimento, il generale siriano, si affrettò a preparare la difesa, l’attacco era imprevisto, la popolazione, non corse alle armi, non ci fu tempo, nessun messaggero partì per chiedere rinforzi nelle città vicine, Damasco era sola, per la prima volta, tradita dal suo interno.



La scarsa guarnigione, venne travolta dalla fiumana crociata, all’ingresso



Baldovino III e i suoi poterono avanzare indisturbati verso il generale siriano



Che si batte fino alla morte con coraggio.



Ma la tanto sospirata Damasco cadeva l’anno del Signore 1164 per opera del giovane crociato Baldovino III re di Gerusalemme



La prima tappa dello stratagemma regale, era stata portata a termine, Damasco saracena, fu piagata dal saccheggio, che fruttò 1700 fiorini.

Ma i piani del re, si infransero ben presto.
Edessa cadeva, con Damasco l’estate del 1164 ad opera della corona portoghese.
Se la Cristianità gioiva, Gerusalemme tremava.
La Siria era tutt’altro che sconfitta, l’Atabeg, vivo e agguerrito.
Edessa era costata cara ai portoghesi, che rimanevano nel territorio con circa 900-1000 uomini, Damasco presa, con una guarnigione simile.
La Siria, poteva contare su Aleppo, mirabilmente difesa a spezzare l’asse franco portoghese… già preparava le contromosse, sia per Damasco, sia per Edessa.
boboav
00lunedì 31 agosto 2009 10:11
stupende immagini [SM=g27960]
cristiano87.
00lunedì 31 agosto 2009 10:49
Ottima AAr come sempre [SM=x1140512]


Una curiosità,come fai ad avere nel 1164 già i cavalieri del santo sepolcro??
sangiovannievangelista
00lunedì 31 agosto 2009 10:50
Grazie boboav se sempre gentile

sangiovannievangelista
00lunedì 31 agosto 2009 10:57
Ciao cristiano87

Ho modificato il file export_descr_building, mettendo reclutabili i guardiani, dall'edificio Santo Sepolcro.

Ho anche, modificato il descr_star, inserendo i cavalieri Ospedalieri e Templari, presenti già in terra santa (al tempo erano la colonna vertebrale del Regno), mi pareva antistorico che non fossero presenti almeno (come ho fatto) con una unità per tipo.

Per rendere equilibrate le altre fazioni, ho fatto lo stesso (con unità specifiche per nazione),
es: katafratti bizantini, mamelucchi per Egiziani, cavalieri normanni per Sicilia, ...
inoltre o modificato la formazione degli eserciti, favorendo la cavalleria leggera e arceri a cavallo per tutte le fazioni islamiche, fanteria pesante e leggera per i nordici e così via.

ma non essendo un grande storico, sicuramente ho commesso qualche baggianata in campo internazionale....
cristiano87.
00lunedì 31 agosto 2009 10:59
Re:
sangiovannievangelista, 31/08/2009 10.57:

Ciao cristiano87

Ho modificato il file export_descr_building, mettendo reclutabili i guardiani, dall'edificio Santo Sepolcro.

Ho anche, modificato il descr_star, inserendo i cavalieri Ospedalieri e Templari, presenti già in terra santa (al tempo erano la colonna vertebrale del Regno), mi pareva antistorico che non fossero presenti almeno (come ho fatto) con una unità per tipo.

Per rendere equilibrate le altre fazioni, ho fatto lo stesso (con unità specifiche per nazione),
es: katafratti bizantini, mamelucchi per Egiziani, cavalieri normanni per Sicilia, ...
inoltre o modificato la formazione degli eserciti, favorendo la cavalleria leggera e arceri a cavallo per tutte le fazioni islamiche, fanteria pesante e leggera per i nordici e così via.

ma non essendo un grande storico, sicuramente ho commesso qualche baggianata in campo internazionale....




Ah interessanti rivelazioni [SM=x1140523] grazie!!In effetti sentivo odore di modding.... [SM=g27962]
Tancredi d'Altavilla
00lunedì 31 agosto 2009 13:51
Bravo Sangiovanni, complimenti per il racconto e le immagini, sempre perfette. Continua così [SM=x1140522] [SM=x1140429]
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