Famiglie nobili del XII secolo

Wolf-91
00giovedì 3 dicembre 2009 17:44
A proposito di un simile off- topic
[SM=x1140430] Grazie House per il chiarimento sui titoli dei generali nella sezione araldi & co. [SM=g27964]

Dopo aver letto gli annunci di cui sono venuto a conoscenza solo ieri purtroppo (leggendo il topic precedente), in merito al fatto che si raccoglievano informazioni per le fazioni della 5.2, ho notato che si cercava aiuto per la ricerca delle famiglie nobili concorrenti ai capifazione tradizionali. Dal momento che era tutto soddisfacente nella discussione ma che si era parlato poco a proposito dei Normanni di Sicilia mi sono attivato per aiutarvi e con estremo piacere ho condotto una ricerca con l’ obiettivo di ricostruire la reale situazione politica del Regno di Sicilia nel periodo che ci interessa. Sono riuscito ad individuare altre tre famiglie che hanno condizionato le sorti del Regno di Sicilia circa mille anni fa unitamente agli Altavilla.
Di queste famiglie sono citati i membri principali( uno per ogni famiglia) ovvero i protagonisti nella storia normanna individuati esattamente nel periodo di tempo dello start-date, dal 1154.
La ricerca nn è stata facile né diretta. Escludendo gli eventi postumi e precedenti al 1154 e restando nel periodo la storia è più complessa e poco approfondita al punto che le famiglie più facilmente riconducibili alla casa normanna di Sicilia risultavano quelle di svevia e aragona, totalmente anacronistiche.
Sfruttando date e citazioni indirette sono riuscito a ricostruire la vita e i mandati di due grandi rappresentati di famiglie concorrenti agli Altavilla riuscite ad avere preminenza proprio grazie alla fiducia che la grande casata normanna aveva riposto in esse. In particolare a due esponenti cui erano state affidate importanti cariche e la gestione del regno stesso in periodi concomitanti la cui partecipazione fu tale da influenzare radicalmente le vicende del mezzogiorno all’ età dei Normanni : Majone di Bari e Matteo Bonello.
Ricostruire la loro stirpe, e il blasone nn è facile ma credo di esserci riuscito laddove era possibile, seguendo un po’ alla volta le traccie.

Matteo Bonello, Matteo Bonnel, o Bonello, in latino Mattheus Bonellus o Bonnellus (1125/1130 – Palermo, 1161), è stato un nobile (normanno). Era appartenente ad un’ antichissima famiglia che si vuole decorata della terra di Butera con titolo di conte, della baronia di Caccamo, di quella di Carini, della quale si vuole essere stato signore un Rodolfo Bonello, dei conti di Puglia, progenitore di quel Matteo Bonello che diè morte a Majone grand’almirante di Guglielmo il Malo. Di questi (Matteo) si tramanda che Amfrido al dir del Pirri, intervenne alla incoronazione di Ruggiero primo re di Sicilia (parliamo del 1071 quindi un progenitore, o il nonno) ed un Guglielmo (con tutta probabilità figlio di Matteo), al dir dello stesso autore, edificò, sotto Guglielmo il Buono, la terra di Prizzi, che ottenne di popolare.

Di lui sappiamo che era un grande idealista e teneva gran fede dei principi della corona per la quale decise di uccidere il cancelliere Majone e tramare contro il Malo per la sua deposizione a favore di un re più giusto.

Secondo fonti non molto chiare i Bonello diventano baroni di Caccamo (vi è una certa omonimia tra i Bonanno e i Bonello intorno al 1150 proprio a Caccamo, quando Matteo Bonello era quasi 20enne) poiché Matteo sposa la nipote dei coniugi normanni Goffredo e Adelasia de Sageyo. Tuttavia secondo il Palmeri Matteo Bonello è in procinto di sposarsi con la contessa di Catanzaro, la donna che gli sarebbe stata promessa come incentivo per difendere la causa dei nobili calabresi e pugliesi. (Non è chiaro se la suddetta contessa fosse proprio la de Sageyo). Prima ancora lo stesso Palmeri ci narra che Matteo Bonello era uno dei candidati al matrimonio con la figlia del Re Normanno Guglielmo I d’ Altavilla, che nn sposò perché facendolo avrebbe obbedito ad un ordine diretto del primo ministro Majone credendo di tradire la fiducia del Re stesso, del quale ormai si ignorava il grado di coinvolgimento nelle decisioni del Consigliere Reale (Majone).

www.mediafire.com/i/?hmwgtbdzgnk

Arma: d’argento, alla banda di rosso, accompagnata da due rose dello stesso colore.

O ancora:

www.mediafire.com/i/?nznjniivjtn

Majone di Bari era figlio di un venditore d’ olio di Bari con supposte origini lombarde. Esordì come emiro degli emiri, sotto nomina di Ruggiero II dopodiché succedette a Giorgio d'Antiochia nel ruolo di "Grand’ almirante (Grande Ammiraglio) del Regno". Con Guglielmo I Majone fu primo ministro (1150-1151) e Gran Consigliere del Re e Primo Cancelliere; probabilmente la persona più potente del regno dopo il re stesso.
Il 10 novembre 1160, nella strada denominata Via Coperta, Bonello e dei suoi congiurati pugnalarono Majone a morte e ferirono gravemente il suo “capo protetto”, Matteo D'Ajello. La moglie di Majone ei figli furono rapidamente sbalzati via dalla folla che discendeva dal palazzo. Fu una fine brutale.
Della sua famiglia si sa poco, tranne che ebbe un fratello Stefano (forse il di Perche che visse nel medesimo periodo, quando cioè reggeva il regno la madre di Guglielmo II in attesa che il Re raggiungesse la maturità ) il cui nipote nonché pronipote di Majone si trasferì in Campania ed ebbe importante influenza sotto gli Angioni.
Majone dunque sia per il fratello sia per gli impieghi funzionari che ebbe è più associabile forse alla famiglia dei Normanni di Altavilla come figlio adottivo del Re Ruggiero II e quindi fratello di Gugliemo I il Malo che, troppo isolato da regno nel periodo dello start-date e dedico agli incontri con concubine musulmane e greche lasciò pieni poteri a Majone, (fin quando poi nn riemerse con tutta la sua forza negli ultimi anni di regnanza i più floridi). Costui (Majone) vistosi i pieni poteri sembrò cedere alla tentazione di impadronirsi del Regno più per avidità che per premeditazione stando alle parole di Ugo Falcando. Le politiche di Majone e i favoritismi del Re Gugliemo nei sui confronti lo resero inviso alla nobiltà.
Ma la famiglia Bonello nn fu l’ unica ad intervenire contro Majone , una seconda infatti con più diritti di sentirsi minacciata ed estromessa fu invisa anche ai Bonello per gli eventi che portarono questi ultima ad una posizione preminente dopo la deposizione del Malo e l’ uccisione di Majone: I Bassavilla.
Bassavilla: Antica famiglia originaria di Vassonville, vicino Dieppe in Normandia, trapiantata nell'Italia del sud nella seconda metà dell'XI secolo.
Costoro divennero i signori di Rutigliano ed ebbero come esponente in quel periodo il Conte Ugo detto di Rutigliano. Costui custodì il blasone dei Bassavilla.

www.mediafire.com/i/?hthelygkzeu

en.wikipedia.org/wiki/Geoffrey,_Count_of_Conversano (per la Cronologia)

Nel 1110, Roberto I I di Bassavilla, anche Basunvilla o Bassonville sposò Giuditta, la figlia più giovane di Ruggero I di Sicilia e della sua seconda moglie Eremburga di Mortain. Dunque ritroviamo due famiglie normanne, la prima degli Altavilla, la seconda quella dei Bassavilla che ha continuazione col matrimonio di Giuditta ed il nobile normanno Roberto di Bassavilla che fu dotato della contea di Conversano.
Infatti:
Nel 1132 il ribelle Alessandro, Conte di Conversano, fuggì in Dalmazia e fu spossessato dei suoi territori dal re Ruggero II di Sicilia che, nel 1135 diede il Principato di Capua al proprio figlio Alfonso (†1144) e la contea di Conversano al cognato Roberto.
Roberto morì poco tempo dopo e gli successe il figlio Roberto II di Bassavilla.
Roberto III di Loritello o Roberto II di Bassavilla (anche Basunvilla o Bassonville) (... – 15 settembre 1182) è stato un conte normanno, signore di Conversano dal 1138 e di Loritello (attuale Rotello in Molise) dal 1154.

Ebbe in moglie Adelivia.

Fu il protagonista dei Bassavilla nel periodo dello start-date.

Nel 1157, Roberto arrivò a saccheggiare la Sicilia. In seguito Roberto subì una serie di sconfitte da un esercito comandato dal fratello di Maione, Stefano, ma sebbene il suo connestabile Riccardo di Mandra ed il vescovo di Chieti fossero stati catturati, Roberto sfuggì all'esercito reale e continuò a sfidare l'autorità del re Guglielmo I.

A questo punto nn resta che parlare di Matteo D’ Ajello, a quale destino sia andato incontro e quale influenza abbia avuto sul regno Normanno di Sicilia. Egli non a caso si garantì un futuro davvero importante quanto quello che Majone aveva immaginato per lui, motivo che lo spinse a salvargli la vita, pagandola a caro prezzo per la propria e per quella della famiglia.

it.wikipedia.org/wiki/Matteo_D%27Ajello

en.wikipedia.org/wiki/Matthew_of_Ajello

Mi auguro di aver offerto un gradevole aiuto [SM=g27975]

[SM=x1875402]





Wolf-91
00sabato 5 dicembre 2009 13:36
Giacchè avevo intenzione di documentarmi a scopo personale su una parte della storia medievale, dal momento che, avendo a disposizione un po’ più di tempo, ci ho preso anche più gusto [SM=g27963] , se serve posso tentare di fornire altri tipi di informazione [SM=g27960] ad esempio in merito alle strutture che furono costruite in quel periodo particolare se magari avete intenzione di rimpinguare il catalogo delle meraviglie della fazione normanna o per qualsiasi altra cosa. Se può essere utile qualora serva un aiuto per ridurre il carico delle ricerche ammesso che ce ne sia effettivo bisogno e se sarà ben accetto lo farò volentieri: la pubblicazione è avvolta nel mistero [SM=g27962], c’ è grande aspettativa e nonostante si intuisca quanto i tempi di attesa siano agli sgoccioli nn ho idea dello stato attuale della patch. [SM=g27982]

[SM=x1140430]

[SM=x1875402]
The Housekeeper
00sabato 5 dicembre 2009 15:12
Ottima ricerca!
Però al momento stiamo per approntare la beta finale, quindi non c'è tempo per fare modifiche. Magari ne riparleremo per la versione successiva!
Wolf-91
00sabato 5 dicembre 2009 18:24

[SM=x1140430] House

Ho rivisitato l' off-topic di Agosto in merito al discorso delle famiglie nobiliari, a pagina 5 mi era sfuggito il tuo intervento riguardo la genealogia dei Normanni: mega [SM=x1140441]



SICILIA


- ALTAVILLA (famiglia regnante)
- BASSAVILLA
- DRENGOT


Tancredi d'Altavilla (61, 114) --- Fresenda (77, dead 99) >>> Beatrice d'Altavilla (91, dead 54), Roberto_il_Guiscardo, Fredesenda d'Altavilla, Ruggero_II d'Altavilla

Ruggero_II d'Altavilla (59, dead 1), Beatrice_di_Rethel (55), Ruggero_III d'Altavilla (38, dead 2), Adelasia d'Altavilla (36), Guglielmo_I d'Altavilla (35)

Ruggero_III d'Altavilla (38, dead 2), Emma_di_Lecce (35), Tancredi d'Altavilla (17), Guglielmo di Lecce (16)

Roberto II di Bassavilla (38) --- Adelasia d'Altavilla (36)

Guglielmo_I d'Altavilla (35), Margherita_di_Navarra (17), Guglielmo_II d'Altavilla (2)



Roberto I Drengot (di Alife) (50, dead 40) --- Gaitelgrima (60, dead 20) >>> Rainulfo III Drengot (46, dead 16), Riccardo Drengot (45), Gaitelgrima Drengot (24, dead 20)

Rainulfo III Drengot (46, dead 16) --- Matilda d'Altavilla (29, dead 36) >>> Roberto II Drengot (40)

Riccardo Drengot (45) --- ? >>> Andrea Drengot (25)

;;;Guglielmo II di Puglia d'Altavilla (32, dead 23) --- Gaitelgrima Drengot (24, dead 20)

Roberto II Drengot (di Capua) (50) --- ? >>> Roberto III Drengot (20)



Maione da Bari


Infondo le ricerche ci hanno condotto quasi ai medesimi risultati. [SM=g27975]
Avevo sottovalutato la presenza dei Drengot [SM=x1140492] , il fatto di averli utilizzati è una scelta che condivido apertamente [SM=x1140440]
Immagino siano questi ultimi i dati finali per la fazione. Conserverò quelli trovati.
Non resta che assistere al successo definitivo della patch. [SM=g1598465]

[SM=x1140499] Waiting for 5.2

[SM=x1875402]
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