IL CARISMA ORIGINALE

Ciao a tutti!

Apro questa "discussione" per approfondire ,partendo dall'originale ispirazione, la nascita e la storia dei valorosi, gloriosi e santi ordini monastici-militari.

Riporto una parte (non l'ho tutta ahimè) del trattato composto dal Santo Bernardo di Chiaravalle (il più grande predicatore del tempo) per incoraggiare il nuovo ordine dei Templari (il primo tra gli ordini a nascere con questa particolare vocazione di difesa dei pellegrini)...
La fonte da cui attingo è "LE PRIME CROCIATE" di Jonathan Phillips...

Buona lettura

"A Ugo, cavaliere di Cristo e gran maestro della milizia di Cristo, Bernardo,abate, solo di nome, di Chiaravalle, augura che possa combattere la buona lotta….. Descriverò brevemente la vita (ideale) e le virtù dei cavalieri di Cristo…Primo, sono disciplinati e obbedienti…Quindi questi cavalieri vanno e vengono su ordine del loro superiore…Vivono come fratelli in lieta e sobria compagnia, senza mogli né figli. Affinchè alla loro perfezione spirituale nulla manchi, vivono in una sola famiglia senza alcuna proprietà personale… Non stanno mai seduti in ozio né vanno a spasso senza meta… Non c’è distinzione (di rango) tra loro: la deferenza viene rivolta al merito più che ai nobili natali…Nessuna parola inappropriata, neppure il bisbiglio o mormorio, nulla è lasciato senza correzioni, una volta rivelato. Non giocano a dadi né a scacchi.
Aborrono la caccia, e non trovano diletto nella ridicola crudeltà della falconeria…Invero, raramente si lavano, e mai si acconciano i capelli, ben contenti di apparire spettinati e sporchi, di portare addosso i segni del sole e della loro armatura.
Quando la battaglia avvicina, si armano interiormente di fede ed esteriormente di acciaio, anziché con decorazioni d’oro, perchè loro compito è incutere paura nel nemico e non suscitare cupidigia.
Scelgono cavalli forti e veloci piuttosto che quellidal bel manto, perché combattono per vincere, non per esibire fasto. Non pensano alla gloria ma cercano piuttosto di essere temibili. A tempostesso, non sono rissosi, avventati o indebitamente impulsivi, ma si schierano in ranghi ordinati in maniera sobria, prudente e ponderata.
Anche in inferiorità numerica, non si lasciano mai sgomentare dalle fiere orde nemiche. Nè sopravvalutano la propria forza, ma confidano nel Signore perché conceda loro la vittoria.
Io non so se sia più appropriato chiamarli monaci o cavalieri; forse la cosa migliore è riconoscerli come le due cose insieme, poiché non mancano né di mitezza monastica né di fortezza militare. Cosa posso dire se non che Dio ha dato la forza a questo nuovo ordine, ed è una visione mirabile per i miei occhi. Dio sceglie questi uomini che ha reclutato dai quattro angoli della terra; sono uomini valorosi di Israele scelti per custodire la tomba di Salomone, ognuno di loro, spada alla mano, superbamente addestrato a condurre la guerra."

Il "De Laude Novae Militiae ad Milites Templi", straordinaria presentazione dei Templari fatta da quel grandissimo santo, scrittore e oratore, che era San Bernardo di Chiaravalle, l'uomo più potente della prima metà del XII secolo. Vista l'apertura, direi che questo post lo possiamo dedicare ai Templari e alla loro storia, quella vera, non quella fantasy del Codice da Vinci. Complimenti per il libro, ottimo "Le prime crociate" di Johnatan Phillips, c'è un'interessante sezione su documenti originali molto utile per un buon approfondimento.

Grazie... devi averne letti di libri ... io ne ho solo 2

Robert è una bibolioteca ambulante invece!

Ho "qualche" anno più di voi......purtroppo.

sangiovannievangelista, 05/03/2009 13.52:

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Grazie... devi averne letti di libri ... io ne ho solo 2

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pochi ma buoni!!!

Robert Bruce, 05/03/2009 18.02:

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Ho "qualche" anno più di voi......purtroppo.

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Non si è mai troppo saggi ne troppo vecchi !

Re Baldovino, 05/03/2009 18.08:

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Non si è mai troppo saggi ne troppo vecchi !

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Quoto in pieno

Probabilmente quando avrete la mia età, avrete letto e ne saprete più di me di sicuro. Comunque avete ragione, non si finisce mai di imparare, non avrei mai pensato che da un videogioco potesse scaturire tanto interesse per la storia, quella vera, fortunatamente ci sono anche delle belle sorprese nella vita!!

Robert Bruce, 05/03/2009 18.56:

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Probabilmente quando avrete la mia età, avrete letto e ne saprete più di me di sicuro. Comunque avete ragione, non si finisce mai di imparare, non avrei mai pensato che da un videogioco potesse scaturire tanto interesse per la storia, quella vera, fortunatamente ci sono anche delle belle sorprese nella vita!!

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Una delle cose più belle di questo gioco (cioè BC 5 ) è proprio questa, oltre a divertire con battaglie all'ultimo sangue e a farci scervellare sulla gestione interna e dell'economia ci fa rivivere e approfondire, con la sua accurata storicità, il periodo medievale, come nessun altro gioco ha mai fatto

comunque riprendendo la discussione originale, credo che senza la presentazione e l'appoggio incondizionato di san Barnardo, i Templari avrebbero avuto grossi problemi nel nascere e svilupparsi. Non dobbiamo dimenticare che fino ad allora le figure del religioso e del guerriero erano state sempre totalmente separate, il chierico non poteva portare e usare le armi e il guerriero veniva tollerato come male minore. E' vero che ci sono stati casi di vescovi che hanno combattuto e comandato uomini armati, ma non sono mai stati istituzionalizzati, erano l'eccezione che confermava la regola. Alla nascita dell'Ordine del Tempio ci furono molti dubbi, alcuni religiosi autorevoli parlarono di "mostro" inccettabile, riferito al nuovo ordine, poichè permetteva che un monaco potesse usare armi e uccidere. Hugo de Payns, il fondatore dell'ordine, dovette scrivere una lettera ai confratelli rimasti in terra Santa, per ricordare loro l'importanza la finalità dell'Ordine, di fronte ai molti dubbi che erano sorti alla loro nascita, poi il "peso" di san Bernardo si fece sentire e nel 1128 al concilio di Troyes, fu approvato anche se in via definitiva solo nel 1139 dal Papa Innocenzo II. San Bernardo vi vedeva, a ragione, lo strumento per "cristianizzare", o santificare la cavalleria, che fino ad allora, era stata vista come portatrice di lutti e distruzioni, poco soggetta ai precetti della Chiesa, mentre invece avrebbe dovuto rappresentare la principale difesa degli umili, dei poveri e della Chiesa, e con i Templari anche della Terra Santa. I templari per alcuni, si riallaccerebbero, non tanto al Nuovo Testamento, ma ai Maccabei del Vecchio Testamento, in una specie di riesumazione della figura del "guerriero sacro" presente anche in altre religioni. C'è chi sostiene che questa fu una delle cause principali della soppressione dell'Ordine, un'anomalia che non poteva continuare.
Per chi vuole approfondire questo interessantissimo argomento consiglio il volume stupendo, anche se non del tutto condivisibile :
" La Rivoluzione dei Templari", uscito nel novembre 2008, di Simonetta Cerrini, una delle studiose più preparate sulla storia dei Templari.
Sul processo e sulla presunta assoluzione dei Templari da parte di Clemente V, consiglio invece l'ottimo libro "I Templari" di Barbara Frale, storica e ricercatrice dell'Archivio Vaticano, che avrebbe trovato il documento originale di assoluzione.