Indipendenza scozzese

Crusades96
00martedì 7 febbraio 2012 21:27
Knight Of Jerusalem
00martedì 7 febbraio 2012 21:56
Lo spero vivamente. La Scozia, come molte altre, è una nazione che merita l'indipendenza. Anche se ho i miei dubbi riguardo la sua economia, credo che ora dipenda molto dall'Inghilterra, e per la moneta? Euro? In fondo la sterlina è più forte.
Dave_Bass
00mercoledì 8 febbraio 2012 01:56
Mmm ho i miei seri dubbi
Crusades96
00mercoledì 8 febbraio 2012 10:09
dopo la Scozia anche la Catalogna ha idee indipendentiste www.lindipendenza.com/catalogna-indipendente/
Donadeus
00mercoledì 8 febbraio 2012 11:51
Hanno sostenuto per anni l'auto affermazione dei popoli, tanto da far nascere nella mente delle persone regioni "storiche" quali ad esempio la padania (giusto per ricordare, il termine Italia definiva in età romana parte della Calabria, il termine padania, il battesimo nel Po e altre manifestazioni teatrali sono un invenzione datata anni 90), frammentando l'Europa dell'Est...ora finalmente, spero, toccherà anche agli artefici di questa democrazia che rifiuta l'indipendenza solo a casa propria, esempio: Spagna versus paesi baschi, Catalogna ecc..Francia versus Corsica, Italia versus Sicilia e Sardegna, Russia versus Kosovo, Cecenia ecc, Inghilterra versus resto del Regno Unito, ecc...Personalmente spero che un giorno l'Europa sarà composta da stati regionali uniti da una federazione, com'è stato fino a tutto il medioevo...a mio parere questa falsa democrazia basata su un'unità precaria...non fa bene a nessuno...serve solo a dare la colpa al vicino: chi lavora per tutti e chi non lavora...ma vorrei ricordare che queste regioni dove non si lavora, sono troppo spesso considerate e trattate come colonie...vi siete mai domandati chi compra i prodotti che si producono nei cosiddetti poli industriali? Perchè si preferisce salvare il Parmigiano e non il Pecorino, perchè in Basilicata si estrae il petrolio ma è una delle regioni più povere d'Italia (lo stesso ragionamento con il petrolio situato nel mare del nord, nelle acque territoriali scozzesi)...Dunque per concludere, Viva William Wallace
UnequivocalMr.Crow
00mercoledì 8 febbraio 2012 12:50
secondo me, il modello statale miglore per venire incontro alle entità culturali che si ritrovano inserite in una nazione con la quale non hanno nulla a che vedere o, peggio ancora, per riordinare la situazione di stati frankeinstine come l'italia, è quello statunitense...

L'italia ad esempio non è un unico stato...e non lo sarà mai...non lo sarà perchè il pugliese si sente pugliese e non lombardo...il sardo si sente sardo e non veneto...il piemontese si sente piemontese e non calabrese...

ma non per questo bisogna appoggiare idipendentismi anacronistici che non fanno altro che inasprire ulteriormente gli animi e incentivare le divisioni...

Perciò credo che l'ideale per stati "vari" come l'italia, la spagna, il regno unito, la russia, ecc, sia riconoscere le singole entità che li compongono sia come entità diverse fra loro ma anche come parte di un entità superiore, di un unitone di stati...

sarebbe bello avere "Gli Stati Uniti di Italia"...una nazione strutturata come gli stati uniti in cui si riconosce che in passato c'è stata una guerra e che alcuni di questi stati sono stati sconfitti...spiegando anche il come sono stati sconfitti e come veramente sono andate le cose...

Invece in italia ci sono ancora:

1)numerosi babbei che credono che mille pezzenti distribuiti su una manciata di barchette, abbiano conquistato da soli un territorio di 111.900 Km^2...
2)una manica di bifolchi vestiti come cetrioli che parlano di uno stato mai esistito
3) gente che vede lo stato come qualcosa che dall'alto lo sovrasta e gli impone cosa fare senza sapere che lo stato in realtà è un prodotto dei cittadini...
4) regioni (il sud e le isole) che vengono visti come colonie da sfruttare e non come regioni di pari dignità da supportare migliorare...
Dave_Bass
00mercoledì 8 febbraio 2012 14:47
Se metti un unico presidente peggiori solo le cose,il potere centrale sarebbe ancora più falsato e dovresti avere le prerogative giuste per cercare di creare questo determinato governo.
Persino Kant ne Per la Pace Perpetua dice che l'unica vera via è una confederazione di stati non uno stato composto da delle "regioni" subordinate allo stato centrale.
In ogni caso non è questo il tema centrale e spero vivamente che Catalogna e Scozia,come tutti gli altri stati,ottengano quello che vogliono,anche se la vedo veramente dura.
UnequivocalMr.Crow
00mercoledì 8 febbraio 2012 14:52
anche una confedereazione di stati va benissimo...l'importante è considerare entità statali come l'italia un insieme di parti e non un entità unita e omogenea quando in realtà è l'esatto contrario...

e questo vale anche per scozia, baschi, ecc...insomma per tutti i popoli che si ritrovano in queste condizioni...tutti tranne i padani che in realtà non esistono...hanno meno fondamento storico rispetto agli hobbit del signore degli anelli...
Fabius Maximus Germanicus
00mercoledì 8 febbraio 2012 16:23
la padania è una minchiata colossale, sia storicamente che politicamente.... anche perché le 3 regioni principali hanno avuto una storia e delle identità completamente diverse (parlo del Piemonte, da sempre unito ai destini dei Savoia e del Monferrato, della Lombardia che è passata più volte di mano, da Signoria a Ducato ed infine parte dell'Impero asburgico, e del Veneto strettamente legato ai destini della Serenissima). Non a caso ab origine la Liga Veneta ha avuto una larga autonomia e differenza rispetto al resto del movimento della Lega... se poi vogliamo dire che c'è un filo conduttore nel Triveneto (Veneto, Trentino e Friuli) allora è un discorso anche valido, ma tra Veneto e Lombardia l'unico passato in comune è solo quello del Regno Lombardo-Veneto, obbrobrio di Campoformio... per il resto tutte palle leghiste.

Secondo me l'esempio giusto da seguire per l'Italia è il federalismo tedesco: tanti lander uniti in federazione, con larga autonomia, identità culturale forte, ma gli Stati uniti d'Italia sono eccessivi rispetto alla dimensione del nostro territorio, sarebbero molto più inefficienti che utili.
Bicameralismo imperfetto con Camera dei deputati nazionale e legato al circuito politico e al varo delle leggi, e Senato della Federazione con competenza sulle leggi-quadro in materia di autonomia regionale, slegato dalla fiducia.
Knight Of Jerusalem
00mercoledì 8 febbraio 2012 17:58
Io mi ricordo ancora il video su Borghezio che ai fascisti francesi diceva di mascherare le loro idee tramite irredentismo regionale, le discussioni sulla Padania non hanno senso, se poi la vogliono veramente. Ma almeno hanno mai fatto un sondaggio tra la gente del nord? Per non dire una fesseria, credo che ci sarebbero molte più persone favorevoli all'indipendenza in Sardegna che in Lombardia. Certo se poi il sondaggio andiamo a farlo a Bergamo e dintorni è ovvio che la Padania otterrebbe un buon risultato...

Anche io sono favorevole al federalismo tedesco, ma andava fatto al momento dell'unificazione.
UnequivocalMr.Crow
00mercoledì 8 febbraio 2012 18:08
Re:
Knight Of Jerusalem, 08/02/2012 17.58:

ma andava fatto al momento dell'unificazione.



non è mai troppo tardi, amico
Dave_Bass
00mercoledì 8 febbraio 2012 20:05
Mah io non ci faccio più caso ormai,la falsità dell'idealismo padano è così palese che il tempo speso a parlarne è tempo perso.
Crusades96
00mercoledì 8 febbraio 2012 20:35
prendere per il culo i padani non è MAI tempo perso. Per il resto sono completamente d'accordo con Crow
Weltschmerz
00giovedì 9 febbraio 2012 14:54
Il problema nel riformare uno stato in una confederazione sono le amministrazioni locali. Perché la Cecenia non è indipendente? Perché fin dai tempi dello zar i ceceni si sono sempre rifiutati di partecipare in alcun modo alla vita politica, non hanno quasi mai imparato la lingua, i soldati arruolati a forza non capivano gli ordini dei generali (russi). L'amministrazione locale è stata quindi riempita da soli funzionari russi e il territorio annesso all'interno della Repubblica Socialista Sovietica Russa (facente parte dell'URSS assieme alle repubbliche dell'Asia Centrale e del Caucaso, dell'Ucraina, etc.). Quando l'Unione Sovietica è andata in pezzi le repubbliche che erano di fatto riconosciute come tali e avevano gente del luogo nelle amministrazioni sono diventate indipendenti, mentre la Cecenia e altre comunità (Tatarstan, Jakucija, etc.) sono divenute regioni semi-indipendenti all'interno della Federazione Russa.
Sto divagando, ma il punto è che c'è il rischio che in Italia succeda una cosa simile: quante amministrazioni regionali sarebbero pronte a ricevere più potere e responsabilità? La Spagna è un caso un po' diverso, visto che lì, pur con tutti i problemi che hanno, il sistema delle regioni a statuto speciale funziona.
Sul caso della Scozia: prima ancora che logistico, il problema qui è di tipo concettuale. La mia lettrice d'inglese mi spiegava l'anno scorso che la gente delle Home Countries (Scozia, Galles, Inghilterra - l'Irlanda del Nord è un caso più complesso) ha un rapporto con la Gran Bretagna simile a quello che potrebbe esserci tra Toscana e Italia. La maggior parte della popolazione non sente questa divisione, nè questo bisogno d'indipendenza. Bisogna vedere quanti in Scozia sono a favore di una secessione, soprattutto in un periodo in cui c'è il forte rischio di venire annichiliti dalla crisi economica.
Antioco il Grande
00giovedì 9 febbraio 2012 19:07
Sorvolando che dovranno uccidermi prima di modificare l'assetto d'Italia, lo stato federale andava fatto all'unificazione, ma i saggi sovrani degli altri stati non capirono il vento che cambiava e se la presero in quel posto, la Scozia sbraita ma non le conviene separarsi, ad esempio la moneta non sarebbe più la sterlina, ma probabilmente l'euro, almeno così dicono gli Inglesi, e se non fosse l'euro avrebbero un'altra moneta che bisogna vedere come sopravviverebbe in questo caos economico. Più probabilmente tirano la corda per ottenere qualche altro bonus dal governo centrale, tipo i nostri amici d'Alto Adige.

Fabius Maximus Germanicus
00venerdì 10 febbraio 2012 03:48
Re:
Weltschmerz, 09/02/2012 14.54:

soprattutto in un periodo in cui c'è il forte rischio di venire annichiliti dalla crisi economica.




e secondo voi perché il buon Cameron vuole farglielo fare proprio ora il referendum? Che coincidenze eh... [SM=g27960]
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