Jacques de Molay,l'ultimo capo dell'ordine dei templari

davide283, 09/10/2009 0.59:

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purtroppo, fu sfortunato a capitare nello stesso periodo di Filippo il Bello, che appunto lo fara' condannare a morte (come tutti i templari), difficilmente avrebbe potuto fare di +, lui e qualsiasi altro gran maestro, forse una pecca puo' essere individuata nei rapporti col papa (se fosse stato in stretta amicizia con lui, lo avrebbe potuto influenzare addirittura ritorcendo il tutto contro Filippo), ho letto su wiki che una leggenda popolare francese dice che il boia che decapito' Luigi XVI, l'ultimo dei sovrani francesi prima della Rivoluzione, prima di decapitarlo gli disse che era un templare e che era li' per portare a termine la vendetta di Molay

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Robert Bruce, 10/10/2009 22.59:

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De Molay è certamente il Maestro dell'Ordine più conosciuto oggi, perchè è stato l'ultimo e più sfortunato, visto la fine che ha fatto, ma il più famoso dovrebbe essere il fondatore dell'Ordine Hugues de Payns, colui che inventò i poveri cavalieri di Cristo, rivoluzionando la cavalleria medievale, e non solo quella. Probabilmente De Molay non avrebbe potuto farè di più, anche se sbagliò a fare affidamento su Clemente V e difese l'Ordine troppo tardi quando ormai il suo destino era già deciso, ma il Papa non era nelle condizioni ideali per difendere il Tempio, poichè Filippo il bello voleva imbastire un processo postumo per eresia contro il suo acerrimo nemico Bonifacio VIII, e si pensa che le accuse all'Ordine siano state usate come arma di ricatto nei confronti di Clemente V, e quindi di tutta la Chiesa. Se così fosse il Papa avrebbe sacrificato il Tempio per salvare la Chiesa, ma questo non lo giustifica nel suo operato, di fatto succube del re di Francia, anche se può spiegare in parte il suo atteggiamento nei confronti dell'Ordine. Si dice che de Molay sapesse dell'imminente arresto (redatto un mese prima il 14 settembre) ma si sia rifiutato di fuggire poichè era assolutamente convinto della protezione pontificia e che l'inchiesta avrebbe fatto luce sulla falsità delle accuse. Pensate che il giorno prima dell'arresto, il 12 ottobre, resse i cordoni del drappo funebre alle esequie di Catherine de Courtenay, moglie di Carlo di Valois, fratello del re di francia. Le leggende sulla sua morte sono tante, ma noi dobbiamo attenerci alla storia, e De Molay morì sul rogo tenendo un comportamento esemplare che stupì tutti i presenti, lui sapeva che ritrattando la confessione, sarebbe stato giudicato come relapso, e quindi condannato al rogo, ma lui e Geoffroy de Charney, maestro della Normandia, vollero così, gli altri due dignitari dell'Ordine, invece, de Pairaud e Gonneville non ritrattarono e finirono i loro giorni in carcere. La leggenda del boia templare è stata inventata dalla massoneria, come pure aveva inventato una presunta discendenza dal Tempio, per giustificare la sua profonda avversione verso la monarchia francese. Di certo è che de Molay è voluto morire confermando la sua fede e chiedendo di di essere rivolto verso la Vergine di Notre dame per poterla invocare prima della morte e profetizzò sventure su coloro che avevano distrutto il Tempio.....cosa che si averrò puntualmente. Ma tutto il resto è ciarpame di derivazione massonica o new-age, che con la storia vera non c'entra niente.

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Robert Bruce, 10/10/2009 22.59:

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De Molay è certamente il Maestro dell'Ordine più conosciuto oggi, perchè è stato l'ultimo e più sfortunato, visto la fine che ha fatto, ma il più famoso dovrebbe essere il fondatore dell'Ordine Hugues de Payns, colui che inventò i poveri cavalieri di Cristo, rivoluzionando la cavalleria medievale, e non solo quella. Probabilmente De Molay non avrebbe potuto farè di più, anche se sbagliò a fare affidamento su Clemente V e difese l'Ordine troppo tardi quando ormai il suo destino era già deciso, ma il Papa non era nelle condizioni ideali per difendere il Tempio, poichè Filippo il bello voleva imbastire un processo postumo per eresia contro il suo acerrimo nemico Bonifacio VIII, e si pensa che le accuse all'Ordine siano state usate come arma di ricatto nei confronti di Clemente V, e quindi di tutta la Chiesa. Se così fosse il Papa avrebbe sacrificato il Tempio per salvare la Chiesa, ma questo non lo giustifica nel suo operato, di fatto succube del re di Francia, anche se può spiegare in parte il suo atteggiamento nei confronti dell'Ordine. Si dice che de Molay sapesse dell'imminente arresto (redatto un mese prima il 14 settembre) ma si sia rifiutato di fuggire poichè era assolutamente convinto della protezione pontificia e che l'inchiesta avrebbe fatto luce sulla falsità delle accuse. Pensate che il giorno prima dell'arresto, il 12 ottobre, resse i cordoni del drappo funebre alle esequie di Catherine de Courtenay, moglie di Carlo di Valois, fratello del re di francia. Le leggende sulla sua morte sono tante, ma noi dobbiamo attenerci alla storia, e De Molay morì sul rogo tenendo un comportamento esemplare che stupì tutti i presenti, lui sapeva che ritrattando la confessione, sarebbe stato giudicato come relapso, e quindi condannato al rogo, ma lui e Geoffroy de Charney, maestro della Normandia, vollero così, gli altri due dignitari dell'Ordine, invece, de Pairaud e Gonneville non ritrattarono e finirono i loro giorni in carcere. La leggenda del boia templare è stata inventata dalla massoneria, come pure aveva inventato una presunta discendenza dal Tempio, per giustificare la sua profonda avversione verso la monarchia francese. Di certo è che de Molay è voluto morire confermando la sua fede e chiedendo di di essere rivolto verso la Vergine di Notre dame per poterla invocare prima della morte e profetizzò sventure su coloro che avevano distrutto il Tempio.....cosa che si averrò puntualmente. Ma tutto il resto è ciarpame di derivazione massonica o new-age, che con la storia vera non c'entra niente.

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