Re: Re: Re:
Devil 14.87, 14/12/2008 18.36:
Il fatto è semplice, facendo un ragionamento al massimo terra-terra. Se io faccio una campagna coi Bizantini è più che probabile si tratti di una fazione che mi piace. Dato per scontato questo, uno degli aspetti principali per cui provo questo sentimento è dato dalle loro unità, dal tipi di guerra che fanno, dall'aspetto generale. Dando una tagliata ampia a questo aspetto finisce per venire meno una componente fondamentale dell'interesse verso il gioco. Credo che questo ragionamento non mi si possa criticare. Ho scelto i Bizantini e voglio i miei variaghi biondi e con ascia!
In MED non è prevista una percentuale d'insediamento nelle nuove regioni conquistate, e così neanche vengono prese in considerazione dinamiche di colonizzazione e assimilizzazione. Il gamplay stesso non lo prevede, per venire incontro a maggiore facilità e semplicità per non diventare un gestionale che si sviluppa ora per ora. Dunque, come rappresentare in modo almeno approssimativo e sommario tutto quello che ci vorrebbe? Vanno fatte scelte, che vanno incontro a certi aspetti e ne trascurano altri, perché non si possono avere casi particolari diversi. Non c'è una soluzione ideale. Per questo avrei preferito fosse lasciata la libertà di reclutamento dei propri uomini sempre e ovunque. E' così assurdo pensare a nuovi coloni che si insediano nelle terre conquistate? Che vengano reclutati soldati e inviati in esse? Che i conquistati si adattino ai nuovi dominatori, li copino e comincino ad assomigliargli? Sono questi i casi particolari che non vengono presi in considerazione.
La storicità a tutti i costi con un impianto di gioco limitato, perché è limitato rispetto alla realtà che deve simulare ovviamente, richiede compromessi, che ciascuno valuta a modo suo.
Dato che BC ha fatto una certa scelta, credo e spero sia stata fatta in modo bilanciato, e che siano solamente le unità davvero caratteristiche e particolari di una popolazione e zona a restarvi confinate. D'altra parte, nussun regno in forza e salute combatterebbe le sue guerre con soli mercenari e truppe autoctone.
Spero di essere stato chiaro. Anche nel non aver espresso dissenso, ma solo tiepidi dubbi che neppure mi sento di chiamare critiche.
Il tuo esempio storico esemplifica alla perfezione la necessità di mettere un AOR, a mio parere, anche più accentuato di quello che si vuol mettere a punto: la Guardia Varangia, a Bisanzio, era un corpo militare "d'importazione" ovvero non venivano reclutati dalla popolazione comune, ma chiamati appositamente dalle terre scandinave e dalla Russia. Per quanto potessero avere dei figli, che potevano sostituirli, questi potevano o non essere sufficienti, o perdere le caratteristiche richieste se di sangue misto....tralasciamo il fatto che nel gioco si possono reclutare a Bisanzio...rappresenta il punto d'arrivo della merce importata
L'AOR nel gioco rappresenta proprio questo: voglio una mia unità particolare in un determinato territorio? La devo far arrivare, in quanto non posso pretendere che nel deserto nascano guerrieri vichinghi, vestiti di pelle, abituati a resistere al freddo ed altre caratteristiche analoghe!
Lo stesso dicasi per altre unità meno di nicchia da un punto di vista socio-culturale: arcieri a cavallo, tipo i boiari, ovvero unità tipiche delle steppe, zone con ampi spazi pianeggianti e città molto distanti tra loro. In Italia non si creano le condizioni militari e culturali per sviluppare questo tipo di modo di combattimento.
Infine una nota su chi dice le commistioni culturali: nel medioevo possiamo assistere a grandi commistioni culturali, che lasciano profonde tracce tar le diverse popolazioni che entrano in contatto....ma scordatevi le grandi migrazioni di popoli che si stanziano in massa da una regione d'origine ad un'altra.
Le grandi migrazioni finiscono nell'alto Medioevo...i mongoli fanno razie senza stanziarsi, mentre una colonizzazione in piccola scala dopo il mille, la faranno solo i tedeschi verso l'Europa Orientale.
L'AOR è doveroso per migliorare e completare la storicità del Bellum!