AD 1170 ultimo die novembris
I saluti al venerando priore Ildebrando, abate di Montecassino
Che la luce del Cristo benedica quotidie l'anima vostra e mantenga in salute le vostre spoglie mortali.
Vi ringrazio, mio nobile maestro per i complimenti fattimi a seguito della mia nomina imperiale a Cancelliere del regno. Quale onore per un umile monaco benedettino di italiche origini!
Come ben sa, sono alle dipendenze dell'Imperatore Federico I Hohenstaufen da ormai 15 anni, da quando udì il mio discorso presso lo Studium di Bologna, per dirimere quella annosa questione sui diritti del nostro monastero. Da biografo personale a Cancelliere dell'Impero, quale mirabile carriera ha voluto il Cristo per me, aiutato sicuramente dai vostri fondamentali insegnamenti.
Sappiamo entrambi comunque, e non eccedo in modestia, che come ben sa è la superbia il mio peccato quotidiano, che dietro alla mia carriera, oltre alle capacità, c'è il fatto che sono monaco benedettino e soprattutto italico, e lo scaltro Federico ha bisogno di conoscere a fondo il pensiero degli uomini di Chiesa e dei popoli italici, così distante dal pensare germanico.
In questi 15 anni ho già avuto modo di fornire all'Impero preziosi consigli in campo economico e di organizzazione interna del regno. Ad esempio ho esortato l'Imperatore ha creare un polo economico ed un polo militare, per coordinare più facilmente la richiesta di risorse che un vasto impero ha quotidianamente.
Ragion per cui abbiamo eletto la città di Koln a studium ufficiale per la formazione culturale dei nostri mercanti, favorendo anche un insediamento di genti giudee, che per quanto pervicaci nelle loro credenze, son estremamente abili nel maneggiar denaro!
Uploaded with
ImageShack.us
Invece, e qui ha deciso per ovvi motivi l'Imperatore, è stato individuato come nucleo di reclutamento principale delle truppe che vanno a formare le armate federiciane il castello di Wurzburg, che ospita da anni una proficua gilda degli spadai, che forniscono buone lame ai militi. Inoltre, per editto regio, sono stati invitati al castello i migliori fabbri del regno, dove dovranno fabbricare armature di ottima fattura, e sperimentare nuove soluzioni per proteggere gli uomini dell'Imperatore.
Uploaded with
ImageShack.us
Per quanto riguarda il resto del regno, e qui spicca l'impronta benedettina, l'Imperatore ha avviato vasti programmi di bonifica e messa a cultura di nuove terre nei castelli e nelle città, da Vienna sino a Thun, in modo tale da stimolare l'aumento dei commerci e della popolazione germanica.
Purtroppo tutta questa prosperità e voglia di migliorare la situazione dell'Impero, ha agli occhi di Federico un solo nome: BELLUM!
La guerra, lo spargimento di sangue, massacro di anime innocenti.
Diamo atto all'Imperatore che ha rispettato sino in fondo l'enciclica di Papa Anastasio IV, il quale prima di morire, ha proclamato una Pax Dei di 15 anni, per pacificare i sovrani europei costantemente in lotta tra loro, in modo tale da farli concentrare contro gl'infedeli, i pagani e gli eretici!
Federico I, ha rispettato tale dettame solo nel non attaccare altri regni, ma non si è fatto scrupolo di annettere al suo impero diverse libere città e castelli:
Clermont e Lione nelle terre di Borgogna.
Uploaded with
ImageShack.us
Praga ed il castello di Olomoc, proclamandosi Re di Boemia.
Uploaded with
ImageShack.us
Ma le conquiste che han dato maggior gioia all'Imperatore sono state la città di Asti, e soprattutto il castello di Verona, dove lo stesso Imperatore guidava l'assalto alle mura!
Uploaded with
ImageShack.us
Con queste due conquiste l'Imperatore sta iniziando a mettere in atto il suo sogno più recondito, ovvero la riconquista di quelle che furono le terre del suo antenato Berengario I, piegare ai suoi voleri soprattutto il regno dei lombardi, che sta vivendo dei momenti di grande splendore e prosperità!
Ma non tutte le spedizioni militari volute da Federico han avuto successo, in quanto il castelli di Stettino ha visto le truppe imperiali battute inizialmente, per poi trionfare a distanza di un paio d'anni. Brucia soprattutto la sconfitta di Gand, prospera città che è passata poi sotto il dominio dei Francesi....purtroppo Federico ha sottovalutato l'abilità bellica delle truppe fiamminghe.
Un trionfo invece è stato piegare la flebile rivolta dei Baroni, che si sono impossessati delle città di Asti, Clairmont, Lione ed il castello di Thun....i feudatari delle città di nuova conquista mal sopportano il giogo imperiale, ma i nobili di Thun hanno mortalmente ferito la fiducia di Federico, in quanto possedimento germanico da lunga data!
La pace di Dio sta per scadere...quale destino attende l'Impero e quale le genti cristiane Europee?
Attendo con trepidazione vostre notizie e dei miei confratelli al monastero
Germanus da Sermoneta
Uploaded with
ImageShack.us