Nuova fazione: Signoria di Rimini

The Housekeeper
00martedì 1 novembre 2011 18:56
COMUNICO CHE LA FAZIONE DEI CORSARI SARACENI SARA' SOSTITUITA DALLA SIGNORIA MALATESTIANA DI RIMINI.

I CORSARI SARACENI SARANNO HAFSIDI O TURCHI A SECONDA DEI CASI.

---

Postate qua ogni info utile sui Malatesta
Crusades96
00mercoledì 2 novembre 2011 16:06
per ora ho trovato questo

www.lasignoriadeimalatesta.it/

www.hotel-rimini.com/rimini-cose-da-fare/malatesta-e-rimini

www.marcomalatesta.net/

e poi da wikipedia

I Malatesta assunsero la preminenza tra i guelfi riminesi nel 1248, dopo la rotta subita a Parma dall'imperatore Federico II di Svevia[31]. Malatesta il Vecchio riportò gli esiliati Gambacerri al governo della città, divenendo una figura molto popolare e di prestigio.
Nel1295 Rimini, sconfitti definitivamente i Parcitadi, fu conquistata dai Malatesta, che ne fecero la capitale della signoria. Per circa due secoli la città ebbe l'egemonia su un vasto territorio, che superò i confini geografici della Romagna, estendendosi fino a Sansepolcro (1370-1430), Sestino e Senigallia.
Alla morte di Malatestino (1317), Pandolfo Malatesta divenne signore di Rimini; dopo la sua morte la città passò nelle mani di Ferrantino, mentre ai figli Galeotto e Malatesta “guastafamiglia” spettarono i territori marchigiani. Nel 1343, dopo un lungo periodo di dissidi e lotte intestine tra i membri della famiglia, a Rimini salirono al potere gli stessi Galeotto e Malatesta[32]. Il pontefice, nel tentativo di impedire la formazione di un’unica grande signoria, inviò il cardinale Egidio Albornoz a occupare i castelli malatestiani più esterni e concesse ai due fratelli il vicariato di Rimini, Pesaro, Fano e Fossombrone, legittimando in questo modo il dominio malatestiano ma subordinandolo all’autorità della Chiesa[33].
Il dominio su Rimini passò prima nelle mani di Galeotto I (1364) e poi di Carlo (1385), che si distinse per capacità politiche e diplomatiche; alla sua morte, avvenuta nel 1429, si aprì una crisi dinastica per la mancanza di eredi maschi, ad eccezione dei tre figli naturali di Pandolfo III, signore di Fano: Galeotto Roberto, Sigismondo e Domenico[34]. Signore di Rimini divenne Galeotto Roberto, che si ritirò dopo solo tre anni a vita religiosa[35].
Sigismondo Pandolfo Malatesta, salito al potere nel 1432, fu uno spregiudicato capitano di ventura e allo stesso tempo grande mecenate[36]. Sigismondo militò prima al soldo pontificio contro i Visconti, poi a fianco di Francesco Sforza contro il Papa, con la lega tra Firenze e Venezia, con i Senesi e infine contro Pio II. Si assicurò prestigio dinastico attraverso accorte sistemazioni matrimoniali, sposando Ginevra d’Este (morta nel 1440), Polissena Sforza e, nel 1456, Isotta degli Atti, e volle dare lustro al proprio nome con la costruzione del Tempio Malatestiano e di Castel Sismondo. Nel 1463 Sigismondo fu sconfitto dalle truppe pontificie guidate da Federico da Montefeltro, duca di Urbino e suo acerrimo rivale[37].
Alla morte di Sigismondo (1468) iniziò un periodo di lotte dinastiche tra i figli Sallustio e Roberto, detto “il Magnifico”. Valente condottiero e abile diplomatico, Roberto fu escluso dal governo della città per volere dello stesso Sigismondo, ma riuscì a impadronirsi di Rimini, venendo accusato della morte dei fratelli e della matrigna Isotta[38]. Pandolfo IV, ostile alla nobiltà locale (che lo soprannominò “Pandolfaccio”), e il figlio Sigismondo II furono gli ultimi signori della casata malatestiana, ormai giunta a un definitivo declino, prima dell’annessione allo Stato della Chiesa[39].



Non è molto, ma se si riunisce tutto ci si tira fuori qualcosa
The Housekeeper
00mercoledì 2 novembre 2011 20:01
Il dubbio che ho è se unire Rimini (Sigismondo Pandolfo) con Pesaro (Galeazzo)
I due erano lontani cugini e si erano anche combattuti, ma mi sembra che nel 1438 si fossero riappacificati

Se si facesse l'unione, potremmo promuovere Pesaro a città vera e propria.

Cesena (Domenico, fratello di Sigismondo Pandolfo) potrebbe essere un'alternativa, ma è troppo vicina a Forlì
Crusades96
00mercoledì 2 novembre 2011 20:40
Io Rimini e Pesaro le farei unite, visto che come hai detto erano entrambe sotto i Malatesta allo start date (anche se nel 1446 passano agli Sforza)

P.S. per la Repubblica di Lucca hai già ciò che ti serve ho hai bisogno di altre informazioni ?
The Housekeeper
00giovedì 3 novembre 2011 09:13
ho già qualcosa ma ogni info in più è sempre utile ;)
The Housekeeper
00giovedì 9 febbraio 2012 11:16


SCRIVE MYLAE

Ho recuperato m2tw, sto facendo un po' di grafica 2d per machiavello, poi te la passerò.

a proposito, se hai una versione beta interna, mi piacerebbe provarla, così evito di fare passi inutili.
per quanto riguarda i Malatesta, l'altro giorno ho casualmente scoperto il manoscritto Hesperis di Basinio da parma, che era di Sigismondo Pandolfo Malatesta, cioè esattamente nel nostro periodo, e mostra una caterva di armati, cavalieri e araldi nei colori del signore: verde, bianco, e rosso.
L'utilizzo dei tre colori rosso, verde e bianco ritorna anche nella Biblioteca Malatestiana di Cesena, dove al pavimento in cotto rosso si accompagnano le bianche colonne e l'intonaco verde delle pareti. Lo stesso Domenico Malatesta, a cui si deve la Biblioteca, nel proprio stemma dello steccato utilizzò questi tre colori.



posto alcune immagini



La fila di ricchi cimieri che ornano gli elmi dei cavalieri al seguito di Sigismondo Pandolfo Malatesta - e per i cimieri, basta dare un'occhiata a Paolo Uccello e vedere che non erano così fantastici.




particolare dei trombettieri con le insegne del Malatesta:


Per finire, in queste due immagini si può notare, ricamata sulle gualdrappe dei cavalli, la non comune - ma riscontrabile, talvolta, anche in alcuni sigilli sigismondei - sigla SY in luogo della più famosa sigla SI. Dovrebbero essere le iniziali di Sigismondo e di Ysotta, la sua amante




semplici soldati (finalmente!)
si notano nell'ordine una serie di cotte di maglia, brigantine, calzebrache bicolori, barbute o cappelli, e araldica ricorrente, come la rosa malatestiana, la S e I sovrapposte.





stendardi








consiglio comunque di dare un'occhiata a questo pdf
www.icar.beniculturali.it/biblio/pdf/bascape/15_v1_263_302bas_...
Mylae
00giovedì 9 febbraio 2012 12:27
ah ecco! bene, magari stasera se riesco dopo il lavoro vado a casa e posto una mappa dei domini malatestiani al 1441, sempre dal mitico mappoint europe :P
junio.1973
00giovedì 9 febbraio 2012 12:44
ciao
ragazzi, ciao a tutti, da quello che leggo sono in cantiere ulteriori modifiche agli spicciolati?
se è così sono ansioso di sapere
e nel mio piccolo, da inesperto e se occorre, dare una mano, per quello che posso
The Housekeeper
00giovedì 9 febbraio 2012 13:35
ciao Junio
come vedi ci sono molti topic di ricerca storica, infatti nella prossima versione saranno presenti molte nuove fazioni (Lucca, Rimini, Gorizia, Saluzzo) e servono molte informazioni, specialmente sulle unità perchè è mia intenzione fare un completo restyling (quello di Venezia è già in corso, seguirà Ferrara)

@Mylae
perfetto, le tue mappe locali super-dettagliate sono una vera benedizione!!

[SM=x1140440]
Mylae
00giovedì 9 febbraio 2012 15:30
sempre sui malatesta:
Con la cifra 'SI' Sigismondo Malatesta proclamava la sua fedeltà a Sigismondo imperatore di Lussemburgo e del Sacro Romano Impero, fedeltà siglata giustapponendo la sillaba 'SI' al suo proprio nome di battesimo, che era 'Gismondo', dopo che lo stesso imperatore l'aveva investito cavaliere nel 1433. Contemporaneamente, assumendo 'SI' come impresa, Sigismondo intrecciava l'iniziale del suo nome con l'iniziale del nome dell'amata Isotta.
'SI'- Impresa di Sigismondo Malatesta, Rimini, Tempio Malatestiano [a sinistra]; Antonio Pisano detto Pisanello, Medaglia di Sigismondo Pandolfo Malatesta (verso), 1445 (lo scudo di Sigismondo con l'impresa 'SI' appeso al "roseto d'amore", impresa malatestiana).
Come vedete, l'elmo alla destra del cavaliere porta sulla cresta un elefante, simbolo araldico malatestiano.


Nella (fig. 3) si può notare un particolare tratto da “Hesperis” di Basinio da Parma che commemora la vittoria di Sigismondo a Piombino raffigurante un suo capitano a cavallo[12].Questo porta barda e giornea con l’impresa della S e I inquartata con un troncato increspato di rosso e di verde che anche nel tricolore assomiglia molto alla nostra “taglia”.



wargamers che hanno tratto spunto dall'Hesperis


non è male dare un'occhiata a queste riproduzioni
enionline.blogspot.com/2010_02_01_archive.html

altre immagini dell'Hesperis, purtroppo in bianco e nero :(
warburg.sas.ac.uk/vpc/VPC_search/results_advanced_search.php?p=1&am...
The Housekeeper
00sabato 11 febbraio 2012 10:43
bellissime immagini!

Riusciresti a trovare qualcosa per Ferrara e gli estensi? Dopo Venezia sarà la prossima fazione di cui farò le unità
Crociato78
00lunedì 13 febbraio 2012 16:17
Belle immagini!

Sono curioso anch'io di vedere delle immagini simili sugli Estensi di Ferrara.

junio.1973
00lunedì 13 febbraio 2012 20:18
ok, capito, devo fare un po' di training per trovare al meglio le informazioni che servono, mi concentro sulle fazioni da sviluppare
spero di esservi utili
The Housekeeper
00mercoledì 21 marzo 2012 14:51
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com