Ragazzi forse io sarò egoista, penserò solo al mio benessere, a quello delle mia famiglia e poi quello del mio paese, ma sinceramente non mi importa tanto da dove vengono quelle persone (che avranno pure avuto situazione difficili) e quello che hanno passato.
So solo che adesso sono qui e fanno casino creando disagi e danni economici a dei cittadini.
Uno non può sempre mettersi nei panni degli immigrati, dare loro degli alibi, delle scusanti, dico solo, una volta proviamo a metterci nei panni di tutti quei cittadini che vivono queste situazioni, che vivono "assediati" a casa loro (con la complicità di istituzioni latitanti).
Ma questo non lo so si fa, si preferisce passare per buonisti riempendosi la bocca di parole di accoglienza e di solidarietà, come tanti intellettuali che in televisione parlano di accoglienza, di integrazione, che bisogna essere pazienti, bisogna stringere i denti(e se non lo si fa si è dei brutti ignorati razzisti xenofobi
).
Salvo poi che sui loro blog parlano di quanta è bella la loro vita bucolica nelle loro cascine con vigneto annesso con belle metafore sui loro animali. Non è bello così? Ha i suoi vantaggi questo buonismo di facciata no? Il Lunedì il predicozzo buonista-terzomondista, il resto della settimana tour nei salotti buoni a bere vino da 100 euro a bottiglia.
L'unica amarezza che ho è che tutto questo non cambierà e il frutto amaro lo mangieranno i miei figli in tipico stile italiano: "chissenefrega di risolvere il problema o di farlo incancrinire tanto se lo smazzeranno le prossime generazioni".
Stessa mentalità che ha prodotto il debito pubblico negli anni ottanta...
Clausewitz la vita è già troppo breve e complicata per immedesirmarsi negli altri, per rinunciare ai propri privilegi e dividerli con loro.
E' ingiusto? E' insensibile? Sì forse lo è, forse non è l'esempio più splendente dell'amore cristiano, ma è così.
@Shia
Tutta l'illegalità va bastonata chiunque la faccia
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