Pisa, la capitale dei mercanti

LordFerro
00giovedì 3 novembre 2011 22:12
il titolo l'ho improvvisato, non sapendo che mette
Non pensavo di rendere la mia campagna pisana un aar e quindi sono senza immagini, adesso cerco di crearmela su un documento di testo, poi la riscriverò qui, spero che nulla vada storto.
LordFerro
00venerdì 4 novembre 2011 16:11
Capitolo 1 La creazione di un regno
Mi ero dimenticato gioco a campagna normale normale con una feudal light senza nessuna modifica.
e tutte le battaglie, anche quelle con i ribelli sono state simulate quindi purtroppo non posso raccontare ciò che avviene all'interno,
e dato che non ho l'iron installato l'estate e l'autunno fanno parte dei turni dispari e l'inverno e la primavera di quelli pari, spero di aver scritto bene e buona lettura.


Era l'Anno Domini 1155 ed in questo periodo la repubblica è governata dal Priore Maior Ranieri, lui non era solo un abile commerciante, lui pensava al bene di Pisa e di tutte le citta che lo servono.
Il Maior inviò sulle isole il Priore Minor, ovvero colui che sarebbe diventato governatore della repubblica, insieme al generale Della Gherardesca sulle isole mentre lui insieme a suo figlio, il generale Caetani, marciarono subito in guerra contro la loro rivale Firenze, per mettere fine ad un capitolo andato avanti da troppo tempo. Strada facendo incontrarono dei mercenari, banditi, tagliagole, assassini, tutte genti che sono state bandite dalla città si uniscono nei ranghi Pisani pronti a marciare indomiti verso il luogo più che tanto odiano.
Arrivati finalmente a Firenze la cinsero d'assedio e trascorsero l'intero inverno, fino a quando al terra sotto i loro piedi si risvegliò ed il Major assalì la città.
La battaglia fu devastate, la città fu conquistata al costo salato di quasi 300 morti. Il giorno dopo la notizia si diffuse nella repubblica e gli insediamenti che sono stati sotto il predominio Fiorentino passarono alla repubblica.
I soldati passarono l'intera stagione a Firenze, fino a quando in piena estate il Priore dopo aver consegnato un messaggio sulla zampa di un piccione viaggiatore, ordinò alle truppe di ripartire alla volta di Spoleto.
Altri mercenari furono assoldati e nell'inverno dello stesso anno Spoleto fu conquistato, così da dare alla repubblica di Pisa un territorio strategicamente difensivo.

Mentre i soldati del Priore Maior marciarono alla conquista di Firenze e Spoleto, il Priore Minor riunì l'esercito di Ajaccio con quello di Cagliari guidato da Della Gherardescha per assediare Alghero.
Appena la notizia arrivò alle loro orecchie che il Priore Major conquistò Firenze e Spoleto, il Minor assaltò la fortezza. L'assedio era duro, i difensori resistettero a lungo, ma dopo mezza giornata di combattimenti la Sardegna era riunita sotto il controllo pisano.

Nella primavera dell'AD 1159 la repubblica aveva un'ottima espansione, anche se le casse ne hanno risentito della campagna militare attuata, ma il Priore prima di potenziare le casse aveva un ultimo bersaglio, da troppo tempo guarda la citta di Genova e dopo queste conquiste decise che era ora di invaderla, così da eliminare i loro diretti concorrenti e da aumentare il volume dell'economia pisana.
Nella primavera del 1159 il forte di Rapallo fu invaso dalle truppe che hanno assaltato Firenze e Spoleto, si aggregarono anche i superstiti dell'assedio di Alghero, così da creare un imponente armata da assedio, anche questa fu guidata dal Priore, ma il suo secondo è il suo secondo figlio, Tristano Caetani, e spera che faccia buon uso dell'esperienza che vedrà. L'esercito è pronto per assediare, mentre la flotta ha già iniziato a chiudere il porto così da non mandare rifornimenti.
Arrivò l'estate e con esso arrivò anche ciò che tutti aspettarono, fu sentito da tutti come una brezza e dall'esercito un soldato gridò " è arrivato il marino (spero vi sia piaciuta non ho saputo resistere [SM=x1140520] ), l'ora dell'assalto, il Priore sa che con quest'assalto si decide il destino di Pisa ma il Signore gli è misericordioso ancora una volta e la città di Genova fu conquistata.
Dopo la conquista della città ogni generale ricevette l'ordine di controllare una regione specifica della repubblica, il Priore Maior restò a Genova, il Priore Minor rimase in Corsica, Della Gherardesca ritornò al suo palazzo di Cagliari, il figlio maggiore andò a Firenze, mentre il minore a Pisa.

Durante la campagna militare il Priore Maior mandò un emissario a Roma (alleanza commerciale), Napoli (alleanza commerciale), Verona (veneziana, alleanza commerciale), Milano (alleanza commerciale), Innsbruck (imperiale, alleanza commerciale), Ais (Aragonese, alleanza commerciale), e Praga (Polacca, commercio).

L'economia alla fine riusci a risalire ed a crescere così velocemente che fra l'inverno del 1168 e l'estate del 1169 le finanze oltrepassarono i 100 mila denari.


Vorrei avere una vostra opinione, spero che vi piace anche se è senza immagini, ho già una mezza idea sul capitolo 2.
The Housekeeper
00venerdì 4 novembre 2011 18:35
è sempre piacevole una campagna pisana, ci si può sbizzarrire con la strategia!
Attendiamo il seguito ;)
(magari condito con qualche screen)
LordFerro
00venerdì 4 novembre 2011 18:41
A quanto pare stranamente non ho la cartella dove si salvano le immagini fatte con il pulsante Stamp/RSist
e se me la creo non me li salva lo stesso come posso fare?
Zames
00venerdì 4 novembre 2011 21:29
Re:
LordFerro, 04/11/2011 18.41:

A quanto pare stranamente non ho la cartella dove si salvano le immagini fatte con il pulsante Stamp/RSist
e se me la creo non me li salva lo stesso come posso fare?



Lo faceva anche a me tempo fa, credo che sia nascosta, prova a dare un'occhiata, altrimenti puoi usare Fraps che in questo senso è sempre il meglio.
LordFerro
00venerdì 4 novembre 2011 22:08
Grazie a fraps ora ho la mappa, ed adesso stò facendo le immagini delle classifiche della mia fazione in confronto alle altre
LordFerro
00venerdì 4 novembre 2011 22:27
A quanto pare c'è un errore riguardo i generali, il priore Minor è Della Gherardesca e mi ero dimenticato di nominare il familiare della casata D'appiano, spero che mi perdonate di questo errore, ma come ho scritto all'inizio non pensavo di farla versione aar e quindi spero che nel capitolo 2 di non commettere errori del genere
LordFerro
00sabato 5 novembre 2011 10:50
Scusate ma per ora scrivere il capitolo secondo è più difficile per via che non ricordo bene quello che è successo fra la prima crociata ed il dopoguerra della seconda crociata, anche questa sarà senza immagini purtroppo
LordFerro
00sabato 5 novembre 2011 13:08
Capitolo 2 Aria di Cambiamenti


A fine campagna militare, il Priore Ranieri rimasto a Genova decise di dividere i poteri decisionali in tre parti, la casata Della Gherardesca si occuperà dell'aspetto militare, i D'Appiano invece si occuperanno delle relazioni con gli altri stati e i Caetani dell'economia.
Con questo sistema la repubblica godette di una lunga pace fino a quando la città di Bologna, sopravvissuta a diversi assedi, non divenne un bersaglio per gli affari della repubblica. Nella primavera del 1163 i Della Gherardesca convocarono le altre casate a Firenze per discutere dell'assalto a Bologna, ognuno diede un motivo per cui assaltarla o meno, alla fine tutti furono d'accordo.
Il giorno seguente un armata guidata da un generale della casata D'Appiano parti alla volta di Bologna, ormai ridotta all'osso in quanto riguarda di guarnigione e senza un generale la resistenza durò fino all'autunno.
Con la conquista di Bologna e grazie anche alla lunga pace che c'è stata sia all'interno della repubblica che nei territori circostanti questo ha permesso di ridurre le guarnigioni al minimo necessario per l'ordine pubblico.
La pace era tranquilla fino a quando nei territori della repubblica arrivarono voci che nell'oriente ci sono mercanti più ricchi, un altra riunione avvenne a Genova convocata dal Priore Ranieri, la discussione si fece più accesa, durò per un mese, all'inizio la proposta fu bocciata perché sembrò insensata, ma alla fine le voci che giravano aumentarono fino a quando il discorso non riprese e quindi si decise di allestire due armate da sbarco anche se non si sapesse dove mandarle, alla fine fu deciso di prendere il controllo dell'intero egitto, infondo è un territorio ricco di materiali da commercio quanto corrotto.

Nella primavera del 1162 fu inviato una missiva richiedendo al papa se potesse indire una crociata contro gli infedeli del Cairo, il papa tutto felice inviò i suoi emissari in tutta Europa e indette una crociata su Il Cairo, gli eserciti creati furono guidati da Ugone Della Gherardesca (primogenito del minor) e da Corrado Caetani (primogenito del Priore), partirono per l'Egitto e nell'inverno del 1162 raggiunsero le coste del Delta del Nilo, dove conquistarono Alessandria nello stesso inverno e Damietta nella primavera successiva, per poi scendere in giu saltando il Cairo, per far prima l'armata di Ugone assaltò il castello di Asyut per poi impedire alle armate vicine alla capitale Fitimida di abbandonare l'area mentre l'altra assediò Qenah per poi scendere verso Aswan. Con la conquista della città di Aswan l'armata di Corrado si mosse verso Siwa, l'armarta Fatimida più pericolosa si trovava oltre i confini alla conquista del castello di Barqah e quando rientrò nei confini Siwa ed Il Cairo furono conquistate.
Il regno Fatimida crollò in soli 4 anni, ma i territori erano pieni di ribelli e la questione Egitto era ancora aperta, non solo ci sono i ribelli ma anche eretici e rabbini addirittura, Ugone per impedire che l'ebraismo si diffuse velocemente distrusse i sobborghi ebraici, anche se le città così resero di meno.
Nel 1178 il Priore Ranieri morì nel suo letto a Genova ed il priore Della Gherardesca designò suo figlio Ugone come successore.
Il nuovo Priore fece trasferire la sua casata nella colonia in Egitto, intanto nel resto della repubblica iniziarono i primi conflitti nella nobiltà, il generale Rosso della casata dei Caetani si ribellò al Priore ed alcuni nobili si schierarono si schierarono dalla sua parte, altri invece dalla casata Della Gherardesca.
La situazione in Italia fece in modo che il Priore Roberto lasciò il campo libero al figlio riguardo la questione in Oriente mentre cercava di sistemare il problema a Pisa, intanto il minor che era un religioso devoto inviò un messo al Papa richiedendo una nuova crociata contro i Siriani che stavano attaccando il regno crociato, il Papa accettò ed indì una crociata ad Edessa.
Il piano del minor era quello di far riestendere il regno crociato, (al tempo della crociata di Edessa avevano Medina, Kerak, Gerusalemme, Acri, Tripoli e Homs) a danno dei Siriani (che avevano Damasco, Ar Arrack, Aleppo, Edessa e Mardin).

Il minor ordinò al figlio di tenersi pronto per partire nel territorio degli infedeli Siriani, la crociata fu indetta nel 1180 ed il Priore Maior saputa la notizia che a richiedere la crociata fu suo figlio morì di infarto, così Ugone divenne il Priore mentre il figlio che è in guerra santa divenne il minor, per fortuna la situazione a Pisa si stabilizzò il generale ribelle fu cacciato e bandito da tutte le città repubblicane.

La crociata durò 5 anni il minor Gian assediò tutti gli insediamenti tranne Edessa, purtroppo il troppo caldo e l'artiglieria d'assedio fece in modo che gli assedi ci fossero d'inverno anche se li faceva sempre caldo ma si sentiva di meno. Damasco ed Aleppo furono le prime città a crollare, poi il minor si spostò verso est alla fortezza di Ar Arrack, la resistenza fu più dura del previsto, l'esercito fu costretto a fermarsi per reclutare altri soldati dalla popolazione per riempire le file.
Nel 1184 Edessa fu conquistata dai Normanni, la notizia raggiunse subito il minor Gian e quindi i Siriani avevano solo il castello di Mardin come insediamento.
L'assedio anche qui è stato durissimo, l'esercito perse quasi la meta dei soldati ma alla fine i Siriani sono stati eliminati.
Nella primavera del 1186 Aleppo, Ar Arrack e Mardin furono cedute ai Crociati mentre l'esercito del minor Gian ritornò nella colonia.

Durante la crociata del minor Gian i Caetani attaccarono senza informare i Della Gherardesce Tunisi, il Priore lo scopri quando la fortezza in Africa divenne della repubblica.

Nel 1188 le casse che si erano svuotate per colpa della crociata fatta sui Siriani e dell'aumento di soldati per la difesa della colonia si stanno lentamente riprendendo.


LordFerro
00sabato 5 novembre 2011 13:10
Scusate ma non mi ricordo come si mettono le immagini.
LordFerro
00sabato 5 novembre 2011 19:18
A quanto pare il salvataggio della campagna si è danneggiato e quindi purtroppo l'aar finisce qui
The Housekeeper
00domenica 6 novembre 2011 10:32
ahi peccato...
comunque per mettere le immagini basta upparle su un sito come imageshack
oppure puoi anche metterle come allegato quando scrivi un messaggio qui, purché le dimensioni siano ridotte
Aristanense
00mercoledì 30 novembre 2011 18:16
si decisamente bella la fazione pisana. io ho iniziato la campagna storica ponendo h per la campagna e vh per le battaglie. sono rimasto entusiasta per la riproduzione delle armate giudicali, quali i bardaneri, i fanti di Arborea e cosi via. il concilio dei nobili come prima missione m9 aveva affidato la conquista del castello di Alghero. ovvio ho lasciato perdere per concentrarmi sulle città ricche del centro-nord. quindi in rapida successione mi sono accaparrato Genova. Firenze, Bologna, e pure il castello di Spoleto. e ora giunto finalmente il turno di Alghero. quindi, qualche turn odi assestamento e consolidamento e via alla seconda parte e cioè il dichiarare guerra alle fazioni italiche. ho idea di iniziare con Milano. quindi, chiedere loro, se l'accettano, tregua e dedicarmi a fare arretrare un po i siciliani, che si sono già imposessati di Ancona. per quanto riguarda Venezia, mi sa che prima conviene spazzare via il mare adriatico e solo in seguito dedicare le mie cure a Venezia
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