Re:
(Sciaca), 29/07/2012 11.35:
Poveri turchi! Estinti?
Ahimè si
Ordunque eccomi, la situazione ai confini occidentali è rimasta pressochè invariata con la sola perdita della Crimea a nord dovuto ad un attacco di sorpresa sapientemente architettato dai genovesi mentre a oriente è tutto un fermento di uomini in arme, sangue e sacrifici.
Sono riuscito a conquistare facilmente in sequenza Aleppo, Tripoli, Damasco e al termine di un estenuante assedio anche Gaza (avevo fatto sbarcare nei pressi un esercito reclutato a Cipro) quindi attendo il prossimo turno per far avanzare le altre quattro legioni (eh si prefrerisco chiamarle così quando gioco con i romei in onore dei bei vecchi tempi). I mamelucchi decidono di passare al contrattacco e il loro erede al trono cavalca alla testa delle migliori cavallerie che il sultanato può disporre supportate da truppe cammellate, il nemico preferisce spostarsi velocemente a distanze maggiori senza dover badare a colonne infinite di uomini appiedati.
Quindi l'erede muove alla volta di Gaza ma dovrà vedersela con la mia legione:
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Sul campo di battaglia i due schieramenti si preparano ad affrontarsi:
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Come già accennato prima l'esercito nemico conta almeno su una dozzina di unità tra tiratori cammellati e la temibile cavalleria pesante mamelucca supportati infine da un paio di unità di fanteria di medio livello. I miei ranghi s'erano terribilmente ridotti dopo l'assedio avvenuto il turno prima, tuttavia mantenevo una leggera superiorità numerica. Sul campo questa volta ho schierato i balestrieri genovesi davanti a tutti in modo da sfruttare al massimo il loro formidabile tiro e la fanteria posizionata subito dietro con il generale a vigilare su tutto, mentre poco lontani i tiratori a cavallo visibilmente nervosi attendevano ordini...
Dopo qualche tiro di balestra la cavalleria carica e travolge i fianchi mentre i miei Hippeis si trovano impossibilitati nell'intervenire perchè impegnati in un durissimo scontro e in brevissimo tempo le mie formazioni si sfaldano come piombo fuso e la battaglia si trasforma ormai in una carneficina ma...
Nella mischia un gruppo di valorosi soldati resiste ancora nonostante la battaglia sia ormai già persa.
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Gli avvoltoi avranno di che saziarsi...
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Il generale e i pochi sopravvissuti della sua guardia del corpo riescono a portare a casa la pelle ma la sconfitta è dura e inaspettata. Nonostante questo però il morale è sempre alto e proprio al turno successivo il meglio del rinato esercito romeo è già in marcia per sottomettere definitivamente l'Egitto...
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Magari avrei dovuto fare una cronaca completa di immagini e mappe con le varie direttive degli attacchi e le battaglie svolte, in futuro ne riserverò una dedicata agli aragonesi con i tercios che marceranno su mezza Europa