Rifornimenti, per un gameplay differente

it.wikipedia.org/wiki/Guerra_medievale#Rifornimenti_e_l...


Avete in mente qualche idea per simulare la guerra delle salmerie e rivoluzionare il gameplay?

Ad esempio, si potrebbe bloccare l'accesso in terra straniera per qualunque armata sia priva di almeno un'unità di salmerie. Ad ogni inverno le salmerie verrebbero consumate, quindi per poter restare più a lungo in terra straniera bisognerebbe spedire salmerie dai propri insediamenti, oppure contattare un mercante, o ancora prendere il controllo di centri di approvvigionamento regionali (risorse particolari, con le fattezze di villaggi?)

Sbizzarritevi!

Ottime idee!
Io proporrei anche la figura dei guastatori, unità specializzate (per quanto dei bruti e, a livello di armamento, piuttosto simili a contadini) nel saccheggiare e anche danneggiare il territorio nemico, e che all'occorrenza possono anche combattere. Se si ha almeno una loro unità nell'esercito, per un tot di turni l'approvigionamento sarebbe assicurato.
E se questo numero di turni diventa alto (o comunque di un numero stabilito), un'contingente di arrabbiati contadini potrebbe attaccare l'esercito.

Escluderei le salmerie dai propri insediamenti, realisticamente se un esercito aspettasse rifornimenti dalla madrepatria sarebbe morto di fame!

Per il mercante si può anche fare secondo me, sarebbe un agente tipo il foraggere di BC giusto?

I centri di approvigionamento regionali sono una buona idea, da fare tipo i monasteri di BC ma che producano altri effetti, dico bene?

Sì pensavo proprio a un mercante specializzato come i foraggieri di bc... esatto anche per i villaggi contadini, rimpiazzerebbero la risorsa-grano e funzionerebbero un pò come i monasteri, con la differenza che selezionando l'armata presso il villaggio gli verrebbe automaticamente data l'unità di salmeria.

Zames, 08/03/2012 16.10:

---

Ottime idee!
Io proporrei anche la figura dei guastatori, unità specializzate (per quanto dei bruti e, a livello di armamento, piuttosto simili a contadini) nel saccheggiare e anche danneggiare il territorio nemico, e che all'occorrenza possono anche combattere. Se si ha almeno una loro unità nell'esercito, per un tot di turni l'approvigionamento sarebbe assicurato.
E se questo numero di turni diventa alto (o comunque di un numero stabilito), un'contingente di arrabbiati contadini potrebbe attaccare l'esercito.

Escluderei le salmerie dai propri insediamenti, realisticamente se un esercito aspettasse rifornimenti dalla madrepatria sarebbe morto di fame!

Per il mercante si può anche fare secondo me, sarebbe un agente tipo il foraggere di BC giusto?

I centri di approvigionamento regionali sono una buona idea, da fare tipo i monasteri di BC ma che producano altri effetti, dico bene?

---

Io aggiungerei una cosetta

Quando si entra in un territorio nemico con un esercito dovrebbero comparire delle piccole armate di ribelli contadini che più unità di saccheggiatori più ribelli si creeranno.

Poi a seconda del livello di cavalleria o terrore aumenta o diminuisce se si usano o no i saccheggiatori o se si attaccano molti contadini.

le salmerie sì dovrebbero avere un ruolo fondamentale, e le salmerie riaumenteranno solo vicino a foraggieri (mercanti) oppure dentro a città o fortini posseduti dal giocatore.

decrementare il numero dei soldati in terra straniera durante l'inverno.....credo che a quei tempi era "normale" morire per il freddo

però regaz considerate una cosettina piccola piccola... in effetti le salmerie non è che esistevano e funzionavano all'epoca così come un moderno reparto a seguito di un esercito atto a approvvigionare i militi con viveri e il resto. fino alla guerra dei trent'anni in buona sostanza il più moderno esercito di terra non poteva di certo contare su salmerie sufficienti a sostenere lunghi periodi di conflitto, anzi il buon vecchio metodo del ciapa la galina dela contadina coccodè la faceva e la fece da padrone per mooooooooltissimo tempo. in pratica si dava il permesso a alcuni contingenti di rimediare bestiame e grano dalla povera gente di cui i soldati occupavano le terre e se questi ultimi si opponevano, come spesso accadde, erano vittime di violenze se non di stupro e omicidio. i furbi nascondevano il bestiame lì dove i soldati non sarebbero stati in grado di trovare, altrimenti si andava incontro a rovina certa per la famiglia. morale da favola non penso che il sistema di salmerie possa rappresentare un mezzo di sostentamento necessario per le truppe, mi concentrerei più che altro sull'aspetto del pagamento dei soldati il che era assai difficoltoso (vedi sacco di roma e di anversa) e spesso causava la diserzione di gran parte dell'esercito. ecco la mia idea è che i generali che presentino il tratto CORROTTO o AVARO o DISONESTO abbiano in ordine di decrescenza un indice di diserzione fissa per le truppe reclutate ogni tre o quattro stagioni se si trovano in marcia o in assedio in campo nemico e corrispondentemente coloro i quali presentino il tratto LIBERALE o COMANDANTE DISTRATTO debbano sì sopportare un costo di amntenimento maggiorato per le truppe ma godranno di una fiducia incondizionata da parte di esse che non permetterà di disertare mai. allo stesso tempo proporrei diserzione fissa di una truppa ogni sei stagioni nelle suddette condizioni a tutti i generali non aventi tratti. cosa ne pensate?

Latitante1984, 19/03/2012 11.51:

---

decrementare il numero dei soldati in terra straniera durante l'inverno.....credo che a quei tempi era "normale" morire per il freddo

---

e no quando a dormire stavi in un confortevole casetta in campagna con la compagnia di una dolce contadinella violentata a turno dai tuoi commilitoni o in un comodo giaciglio di città a odorare il buon fumo del fuoco del saccheggio