Rioghachd na h-Alba

Chimic8
00martedì 17 marzo 2009 16:31
Scozia h/h
Bene, mi accingo anch'io a raccontare le gesta di un povero lanciere che farà molta strada nelle terre alte della Scozia....e speriamo anche più a sud [SM=g27964]
Naturalmente a seconda di come andrà decidero se proseguire la narrazione (anche se so che interesserà a pochi [SM=g27965] ).
Vabbè si parte

Lancia, avete presente quanto pesa una lancia? Provate a trasportarla per miglia su e giù per le highlands. Vi assicuro che è molto pesante, io lo so anche perché fin da piccolo trasportavo i lunghi rami di frassino per mio padre primo fornitore di picche del castello di Inbhir Nis.
Il mio nome è Eoin Randall, figlio di Donnchadh, sono nato nell'anno del Signore 1149, nelle highlands nei dintorni del maniero di Inbhir Nis.
A 14 anni ho lasciato la famiglia e sono entrato in servizio come volontario nell'esercito di sua maestà Re Malcom IV.

Oggi, anno del Signore 1155 all'età di 16 anni entro ufficialmente in una squadra di lancieri.
Pochi giorni ancora di ozio e partiremo alla volta dell'Irlanda destinazione ignota, anche se circola voce che il concilio dei nobili, dopo essersi coperto le spalle stipulando un accordo commerciale ed un'alleanza con gli Inglesi, abbia “suggerito” al nostro Re di espandere i nostri domini verso ovest conquistando la città di Dub Lynn.
Apprestandoci al mare il nostro capitano ci rende noto che per la traversata non useremo uno dei soliti traghetti sgangherati, ma verremo portati con la cocca dell'ammiraglio Duncan I armata per l'occasione nei cantieri della nostra capitale Dùn Eideann.

Anno del Signore 1156 iniziamo l'assedio di Dub Lynn, dopo alcuni mesi le 2 mastodontiche torri d'assedio sono pronte per l'utilizzo, alla nostra squadra sono state assegnate una serie di scale, non dovremo spingere però ci sarà da correre all'aperto sotto gli spalti nemici e intanto fuori nevica, come al solito, chi ci fa più caso ormai.
Vittoria, alla fine è arrivata, le perdite sono ingenti 264 morti secondo il nostro capitano, ferito anch'egli, la nostra squadra è dimezzata dalle perdite, subite soprattutto nella rincorsa alle mura, una volta sopra gli spalti quei vigliacchi di kern irlandesi sono stati spazzati in pochissimo tempo.
Il concilio dei nobili ha versato nelle casse del Re 5000 fiorini a copertura delle spese sostenute dal nostro capofazione per la conquista della città irlandese.

Anno del Signore 1157 la mia squadra è stata rimpatriata e si dirige verso il castello di Inbhir Nis per essere rimpinguata con nuove reclute, ho rivisto mio padre che mi ha detto di aver saputo da un mercante di tessuti francese che il nostro Re, per mezzo del fido emissario Patrick Macdougall ha stipulato accordi commerciali con il regno francese e, su suggerimento del concilio dei nobili, con l'impero ottenendo un premio di 1000 fiorini.
Nelle città della nostra gloriosa nazione è un proliferare di nuove attività e di strutture pagate dal nostro amatissimo Signore, ad Inbhir Niss dopo una piccola cappella per i fedeli sono stati creati nuovi campi coltivibali deforestando una parte dei territori ed infine si è cominciato a lavorare alla costruzione di un porto.

Anno del Signore 1159 i giorni passano lenti in questi momenti d'inattività, voci di corridoio narrano che il concilio dei nobili, sempre più contento delle gesta del nostro Re, abbia donato 2000 fiorini, soprattutto dopo che Il nostro emissario è riuscito ad ottenere un trattato con il regno danese che prevede un accordo commerciale ed un'alleanza, con i fiorini arrivati a Dub Lynn dopo la chiesetta si sta attuando una politica di deforestazione per creare nuove aree coltivabili.

Anno del Signore 1160 notizie fresche dai miei commilitoni, sembra che nella nostra capitale sia sorto un bordello, alla prima licenza mi sa che lo andremo a provare, altre nuove, si parte, il concilio dei nobili ha formalmente richiesto la conquista di Bangor, a guidarci questa volta sarà il principe Guglielmo I il Leone.
Partiremo dal nuovissimo porto di Inbhir Niss appena terminato.

Anno del Signore 1161 Siamo appena sbarcati nelle vicinanze di Bangor e ci prepariamo per l'assedio di questo castello, il principe ci raggiungerà appena pronti con le torri d'assedio, egli è stato infatti richiamato in patria per assistere al matrimonio del fratello, il nostro Re.
Fra i mercanti che si accalcano fra i ranghi dei militari nella speranza di fare buoni affari, ce n'è anche uno polacco che afferma che i nostri regni ora sono legati da un accordo commerciale che gli faciliterà alquanto il compito.
Guglielmo è tornato, le torri sono pronte ci prepariamo per assediare, no la solita scala, ancora.
Vittoria, ma a quale prezzo le perdite sono state di 441 uomini, compreso il mio povero capitano, il concilio ci ha donato 4 unità di Border Rivers, quei bastardi, rimangono sempre nelle retrovie durante gli assedi, attaccano solo quando ormai il più grosso è stato fatto da noi che siamo come carne da macello.
In attesa di sapere chi sarà il nostro nuovo capitano vengo rispedito, insieme ai miei compagni ad Inbhir Niss.
Al ritorno al castello, una lieta novità, visto l'eroismo dimostrato nell'assalto a Bangor sono stato nominato comandante della mia squadra di lancieri, dovrò inoltre seguire il nostro Re in ogni suo spostamento e sarò presente, come guardia a tutti i concili che si terranno a corte.

Fine prima parte, spero che sia piaciuta e alla prossima [SM=x1140429]
The Housekeeper
00martedì 17 marzo 2009 16:37
bella narrazione e stile inconfondibile [SM=x1140440]
aspettiamo il seguito!
Caesar633
00martedì 17 marzo 2009 18:05
Non è vero che la cosa interesserà a pochi io stesso sto facendo una campagna con gli scozzesi ed è entusiasmante
Renjard
00martedì 17 marzo 2009 18:32
bellissima narrazione [SM=x1140428] sembra quasi di conoscerlo questo lanciere scozzese [SM=g27963]

mi raccomando volgiamo il seguito [SM=x1140443]
Chimic8
00martedì 17 marzo 2009 23:46
Ringrazio per i complimenti, ecco a voi la

SECONDA PARTE

Anno del Signore 1162 grande festa a corte per il matrimonio del Principe ed erede al trono Guglielmo I il Leone (leone mica tanto, non scordo certo ancora il bruttissimo assedio di Bangor), il “prode” principe prende in moglie la bellissima Ellen, i festeggiamenti saranno sfarzosi grazie anche ai nuovi mercanti che partendo dalla capitale si estendono per tutta l'isola, grazie anche al nuovo Banco del Grano costruito nella cittadina irlandese di Dub Lynn.
Il concilio dei nobili continua a perorare la causa della conoscenza degli stranieri, per questo ha richiesto l'invio di un emissario nella lontana provincia di Turov per stipulare un contratto di diritti commerciali con i rus.

Anno del Signore 1163 è nato il primo e speriamo non ultimo erede di fazione, Alexander di Hutingdon figlio del Principe Guglielmo I il Leone, intanto nella capitale si cominciano a mettere in comune le coltivazioni per aumentarne la resa estendendo il nuovo sistema anche al castello di Inbhir Niss.
Il valente emissario Patrick Macdougall ha finalmente raggiunto un esponente della famigli reale dei rus ed ha stipulato l'accordo commerciale richiesto dal concilio che in segno di gratitudine ha donato 1000 fiorini alla cassa reale.

Anno del Signore 1164 la vita a corte è noiosa, l'unico svago è partecipare alle riunioni con il concilio dei nobili, che richiedono di continuo cose da fare al pazientissimo (per adesso) Re, come ad esempio la richiesta di instaurare relazioni diplomatiche con Novogrod, il nostro emissario che ormai era da quelle parti è stato spedito ancora più a nord e ha strappato un prezioso accordo per i diritti commerciali. Il concilio ringrazia con altri 1000 fiorini, intanto a Dub Lynn è stato terminato il municipio cittadino e a Bangor si è provveduto a deforestare alcune zone nei dintorni del castello, i fiorini in cassa aumentano, il Re deve solo decidere come spenderli, ci si mette anche il Papa che contento della devozione del figliol scozzese lo premia con altri 1000 fiorini.

Anno del Signore 1165 a corte una lieta sorpresa, anche il Re ha ora un erede è nato infatti Aodh di Hutingdon, il Papa ha richiesto l'edificazione di una piccola cappella nel castello di Bangor, il nostro emissario delle steppe ha appena acquisito i diritti commerciali per i beni dei Cumani e secondo le ultime notizie si dirige ora a sud, ad Inbhir Niss per migliorare le nostre protezioni personali è sorta una piccola industria di conciatori, che lavorando il cuoio riescono a renderlo più resistente alla frecce e Dio solo sa quanto ciò sia necessario durante un assalto a spalti pieni di arcieri.

Anno del Signore 1166 i festeggiamenti per il nuovo porto di Dub Lynn vengono annullati causa la dipartita del vecchio cardinale Maknab, la piccola cappella di Bangor gli viene dedicata.

Anno del Signore 1167 questa volta si festeggia per me, mi sono sposato ed anche il re ha voluto partecipare, durante la cerimonia è arrivata notizia del recentissimo accordo sui diritti commerciali appena stipulato con la popolazione magiara e con i bizantini, il concilio dei nobili suggerisce la conquista della cittadina di Corcaigh, ultima roccaforte dei ribelli nella verde isola. Un ultimo saluto e si parte, speriamo per l'ultima volta per l'Irlanda.

Anno del Signore 1168 durante i preparativi per la partenza, girando per le campagne di Dub Lynn parlo con un contadino che mi ragguaglia sulle ultime novità introdotte con la rotazione delle colture.
Sbarchiamo a Dub Lynn dove il nostro Re deve sistemare alcuni affari di stato e ne approfitto per vedere la nuovissima guardia cittadina che aumenta la possibilità di difesa della città e dalla scozia mi giunge notizia della nascita del mio primo figlio Arcill Randall figlio di Eoin, farò festa durante il viaggio, dobbiamo difatti ripartire veleggiando verso Bangor dove ammiriamo dal largo il nuovissimo porto e poi verso sud ovest fino ad una spiaggia nei pressi del nostro obbiettivo, cominciamo l'assedio e la solita costruzione delle strutture atte all'assalto degli spalti.

Fine seconda parte
Chimic8
00giovedì 19 marzo 2009 15:54
TERZA PARTE

Anno del Signore 1169 si, la scala anche questa volta, anche questa volta dovremmo correre allo scoperto, a perdifiato fino alle mura avversarie, sperando che il mio nuovo corpetto in cuoio funzioni a dovere.
Per questo assedio il nostro Re che non si chiama il Leone, ha scelto una strategia leggermente diversa, manderà avanti le torri per prime che sono più lente e faranno da bersaglio per gli arcieri che proveranno a bruciarle, poi partiremo noi con le scale.
Vittoria, le perdite ammontano a 155 uomini, il Re ci ha segnalato anche che il concilio molto felice ha contribuito con 5000 fiorini, dalla madre patria intanto giunge notizia della nascita di una figlia per il Re, Raghniltd di Hutingdon.
La mia squadra viene rispedita di nuovo ad Inbhir Nis, al mio arrivo scopro con piacere che anche nella mia città natale è stata introdotta la rotazione delle colture.
Anche i turchi entrano tra il novero delle nazioni che fanno affari con i nostri mercati.

Anno del Signore 1170 i crociati, va bene il nostro emissario Patrick Macdougall dovrà incontrare anche questa popolazione per far piacere al nostro insopportabile concilio dei nobili, nasce Ede di Hutingdon, figlia del principe Guglielmo, ella sarà battezzata nella nuovissima chiesetta di Corcaigh

Anno del Signore 1171 di ritorno nella capitale con il mio Re, mi sono concesso un po' di svago e ho frequentato la locanda appena costruita, l'ambiente è un po' strano, ci sono personaggi un po' inquietanti.
Tra queste persone il mio Re sembra intenzionato ad arruolare alcuni personaggi non ho ben capito a quale scopo.
All'interno della locanda ho visto anche un personaggio stranissimo, vestito in maniera molto vistosa, avvicinandomi ho scoperto trattarsi di un mercante del regno di gerusalemme, in visita alla nostra città in virtù di un accordo commerciale, probabilmente quello richiesto dal nostro concilio, egli afferma anche, nel suo stentato ed elementare gaelico, di voler visitare anche Dub Lynn, dove a suo dire sarebbe sorto un ben fornito mercato.

Anno del Signore 1172 a palazzo si sta tenendo un consiglio, fra le novità viene descritto l'introduzione delle coltivazioni comuni nelle colline sottostanti il castello di Bangor e la guardia cittadina nel borgo di Corcaigh, il concilio dei nobili ha richiesto l'invio di un emissario in Egitto, l'ennesimo generale in cerca di gloria si è esibito come papabile figlio adottivo, per ovviare alla mancanza di governatori, devo dire che mi sento d'accordo con il nostro Re che non ha mai accettato questi approfittatori in cerca solo di denaro e gloria senza fare fatica, il Re ha detto per l'ultima volta, che non c'è fretta e si può tranquillamente aspettare che i figli legittimi diventino maggiorenni e dopo un breve addestramento, potranno cavarsela in maniera più che egregia nel gravoso compito di governatore.
A tal proposito un paggio entrando di corsa ha annunciato la nascita di un altro figlio del Re, Cornac di Hutingdon.

Anno del Signore 1173 in questi giorni nella capitale si inaugura la nuova chiesa, è nato Edmun di Hutingdon figlio di Guglielmo il Leone, da l'egitto giungono notizie dell'avvenuto incontro fra diplomazie e della stipula di un accordo di diritti commerciali, sono stato convocato dal consigliere militare del Re che mi ha richiesto ufficialmente di trasferirmi ad Inbhir Nis, nel castello è stato costruito il campo delle esercitazioni, i miei ordini sono di scegliere i migliori uomini per creare una nuova unità, utilizzando anche i fondi derivanti da un dono del Papa di 1000 fiorini, addestro un'unità di armigeri feudali e ne assumo il comando.

Anno del Signore 1174 nel castello di Inbhir Nis, tutto procede secondo i piani l'unità di armigeri feudali è pronta a combattere, una delegazione del governante di Bangor è in visita per vedere le nostre caserme, da ricreare anche nel maniero più a sud, dove già ora è attiva la sala dell'adunanza, da l'Irlanda giungono notizie di nuove costruzioni a Corcaigh dove è pronto il banco del grano che ci permettere di espandere ulteriormente il commercio dei nostri mercanti, a Dub Lynn dove si sperimentano le coltivazioni comuni.
Il Papa ha indetto una crociata un po' strana, contro Tolosa, città in mano alla Castiglia fazione scomunicata.
Dal sud dell'isola arrivano notizie di morti improvvise ben due emissari inglesi, le malelingue parlano di mani scozzesi dietro a questi assassini, forse la locanda di Dun Eideann comincia a funzionare e le intenzioni del Re riguardo arruolamenti all'interno della struttura sembrano essere reali più che mai.

Anno del Signore 1175 io e la mia squadra veniamo trasferiti nella capitale dove si può ammirare la prima officina d'armi d'assedio si tratta delle temibili baliste che potranno servire da supporto negli assedi, un altro emissario inglese ed anche una principessa sono periti misteriosamente, all'ultimo consiglio ha partecipato anche una strana figura molto silenziosa e cupa, per tutta la riunione non ha proferito parola, il solo Re ha parlato con lui in maniera a dir poco privata, unica cosa che ho saputo il nome Donald detto l'assassino...

Anno del Signore 1176 la crociata è terminata senza il nostro intervento, il Re non aveva nessuna intenzione di dichiarare guerra, secondo lui non siamo ancora pronti a sostenere un onere così importante, ai confini del regno nel borgo di Corcaigh difatti hanno appena deforestato delle zone da destinare a terreno agricolo, la popolazione della nazione non è ancora sufficiente a mantenere con le tasse una vera guerra contro una sovranità straniera, un conto sono due ribelli un conto è uno stato con armate ben equipaggiata ed addestrate, il nostro Re predica pazienza.
Mi preparo per un piccolo viaggio ad Inbhir Nis, dove la mia squadra dovrà ritirare la nuova armatura di maglia leggera prodotta dal fabbro locale.
Altri assassini in Inghilterra, muoiono uno dopo l'altro un emissario e perfino un capitano, ho i brividi al solo pensiero che una cosa del genere possa capitare anche a me.

FINE TERZA PARTE
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00giovedì 19 marzo 2009 22:44
QUARTA PARTE

Anno del Signore 1177 in città c'è fermento è in arrivo un nunzio papale diretto a palazzo, l'occasione è un succoso dono da 4000 fiorini con il quale il Papa riconosce al nostro Re indubbie qualità di devozione nei confronti della chiesa, finita la cerimonia un rappresentante del concilio dei nobili richiede un'udienza, dovrà come al solito avanzare una qualche richiesta, difatti si richiede l'invio di un emissario al cospetto dei siciliani.
Il principe Guglielmo ha un nuovo figlio, Fearghus di Hutingdon, un altro capitano inglese muore misteriosamente assassinato.

Anno del Signore 1187 dieci anni, sono dieci anni che non tocco questo diario, me l'ero quasi scordato, sarà che in questi anni di eventi particolari da annotare non ce ne sono stati, tant'è che ora mi trovo qui alla soglia dei quarant'anni a segnare eventi di scarsa rilevanza e che trattano principalmente di edificazioni nelle nostre cinque principali cittadine del regno, nella capitale si è badato più alle finanze e dopo aver costruito delle mura di pietra sono aumentati gli scambi commerciali con la gilda dei mercanti, strade lastricate e scalo mercantile, a Inbhir Nis solo una cappella richiesta dal Papa, nelle altre zone più che altro i fondamenti per aumentare cibo quindi popolazione, felicità con bordelli e chiese, qualche mercato e un porto.
Durante questo decennio sono arrivati alla maturità ben 3 eredi e due principesse sono state maritate, abbiamo quindi risolto i problemi di governabilità, gli assassini e gli accordi commerciali sono continuati di pari passo con le richieste del concilio dei nobili.
Il mio unico figlio Arcill ormai ventenne si appresta ad una carriera diplomatica sfolgorante, ha già ottenuto vari riconoscimenti e il concilio dei nobili sta valutando se inserirlo tra i consiglieri politici del Re.
L'avvenimento che però mi ha fatto riaprire il diario è la rottura dell'alleanza con l'Inghilterra rea di aver dichiarato guerra all'altro nostro alleato, il regno di Danimarca.
Arcill in vece del Re è stato mandato nel regno di Francia a stipulare un'alleanza che ci possa servire nel caso di attacco da parte degli inglesi, o ancor meglio in caso di nostro attacco agli inglesi, l'accordo è stato raggiunto ora con un fidato e potente alleato possiamo guardare con meno timori a sud.
Le nostre finanze hanno raggiunto valori altissimi, in questo momento in cassa da dichiarazioni del tesoriere reale abbiamo 43000 fiorini, il re decide quindi di cominciare a spendere aumentando il numero di unità, creando un'armata molto potente che andrà immediatamente agli ordini del Re.

Anno del Signore 1188 un altro erede è pronto per affrontare i due anni di scuola militare, intanto da oltre confine giungono notizie incredibili Arcill utilizzando appena 19000 fiorini del tesoro reale è riuscito a corrompere le cinque unità di guarnigione nella città di York e se n'è impadronito a nome del Re Malcom IV.
Nella capitale la felicità è alle stelle si festeggia anche grazie al nuovo campo della fiera, Arcill ormai ha un futuro assicurato a corte, sembra infatti che il Re abbia deciso di introdurlo come suo consigliere per le decisioni attinenti l'espansione del regno.
Gli inglesi sembra l'abbiano presa un po' male, un'armata di grosse dimensioni staziona ormai da mesi nelle vicinanze di York, il Re in persona con la sua nuova armata, dove è inserita anche la mia squadra di armigeri feudali, si avvicina a tappe forzate al luogo dove è accampata l'armata sconfinante.

Anno del Signore 1189 a piccoli passi e senza alcun scontro il Re Malcom riesce a far uscire l'armata inglese all'esterno dei confini nazionali.
Anche Cornac di Hutingdon è maturo per entrare nel mondo reale, sarà avviato anch'egli alla carriera militare.

Anno del Signore 1190 nasce il primo figlio di terza generazione si tratta di Kirk di Hutingdon figlio di Alexander, primogenito del principe.
Vengono stipulati gli ultimi accordi commerciali con le ricche popolazioni italiane.

Anno del Signore 1191 Dub Lynn e York ora possono vantare, anche loro come la capitale, delle mura di pietra.

Anno del Signore 1192 a Dub Lynn si installa la gilda degli assassini, attratta dalla nuova locanda, ho saputo da Arcill che la città irlandese è stata scelta dal Re come sede principale per l'arruolamento di questi pericolosi individui.

Anno del Signore 1193 Feargus di Hutingdon raggiunge la maggiore età, il concilio dei nobili ha appena fatto una richiesta molto forte al nostro Re e cioè di assassinare il re inglese Enrico II, a quanto so nemmeno il nostro Donald sarebbe in grado di portare a termine un'impresa del genere.

Anno del Signore 1194 la nostra armata agli ordini del Re parte dal castello di Inbhir Nis, giusto il tempo di ammirare l'ulteriore cerchia di mura che circondano il castello ingrandito, destinazione Inghilterra.

FINE QUARTA PARTE
Chimic8
00sabato 21 marzo 2009 13:37
QUINTA PARTE

Anno del Signore 1195 re Enrico II è morto, il nostro assassino viene spedito ad espletare i suoi compiti contro Anselm di Nottingham, missione compiuta, senza perdere tempo, approfittando del doppio scompiglio che hanno portato queste due morti, attacchiamo Nottingham che prendiamo d'assalto immediatamente, siamo in guerra con l'Inghilterra.
L'armata del Re è composta da 1003 uomini, gli avversari mettono in campo 357 uomini di guarnigione più 143 di rinforzo che arrivano dalle campagne adiacenti Nottingham, con la nostra catapulta abbattiamo la porta del castello ed entriamo in massa per fare poltiglia dei nemici.
Vittoria, le perdite ammontano a 150 unità, naturalmente più che altro fanteria.
Il concilio dei nobili ci richiede il blocco di Exeter, il Re su suggerimento di Arcill ci stava già pensando, ben venga quindi l'eventuale dono, un altro capitano inglese, intanto, muore misteriosamente.

Anno del Signore 1196 il blocco al porto di Exeter ci frutta 2000 fiorini, la prima cittadina inglese, passata in mano scozzese, York ha ora, nell'intera provincia, le strade lastricate, ciò ci permetterà di velocizzare gli spostamenti verso nord quando dovremmo trasferirci ad Inbhir Nis per sostituire le perdite subite dalle nostre unità.
L'ennesimo capitano inglese cade sotto le mani dei nostri assassini.

Anno del Signore 1197 giungono notizie da Roma il Papa ha scomunicato il re inglese, abbiamo la possibilità di attaccare ancora il nemico senza alcun timore di ripercussioni.
Il concilio dei nobili ci suggerisce di bloccare il porto di Bordeu
Una battaglia navale si è tenuta nella manica il nostro ammiraglio Roy ha facilmente sbaragliato il nemico ammiraglio Garret.
La nostra armata al comando di Re Malcom si avvicina a London per stimolare un attacco nemico, lo stratagemma funziona.
L'armata del capitano Humphrey da 992 uomini dopo aver atteso i rinforzi di capitan Hubert 644 uomini e capitano Edmund 278 uomin, ci attacca, il nostro Re dispone di 867 uomini compreso il sottoscritto.
Potrebbe essere la battaglia decisiva di questa guerra.
Ci prepariamo sulla difensiva, sulla sommità di una collinetta, dove disponiamo una catapulta ed una balista, oltre al nostro generale, io e la mia unità con un'altra di supporto resteremo di riserva a fianco del generale con il fronte rivolto alle spalle dove temiamo una sortita nemica, due unità di border rivers più la guardia del generale di Cornac il Pazzo sono nascosti nel boschetto all'estrema sinistra del nostro schieramento, sul fronte principale il nostro Re ha schierato il grosso della nostra fanteria in formazione aperta con il fronte allungato il più possibile, tutti gli arcieri subito dietro.
Il nemico avanza e scopre le proprie posizioni, come temevo il fronte principale è formato dai 644 uomini del capitano Hubert divise in 9 unità di fanteria, alle spalle c'è il vero cardine dei nemici, l'armata da 992 uomini del capitano Humphrey divisi in 2 unità di catapulte 3 baliste 5 arcieri 9 fanteria, sul lato sinistro avanza il capitano Edmund con i suoi 278 uomini divisi in 1 arciere 1 sergenti lancieri e 2 lancieri della milizia.
Dopo un breve consiglio di guerra, le decisioni del nostro Re sono le seguenti, sferreremo subito l'attacco frontale in modo da annientare la prima armata nemica da 644 uomini, appena fatto ciò sposteremo le nostre truppe sulla collinetta più bassa frontale a noi e gireremo il fronte in attesa dell'armata principale.
La piccola armata che spunterà alla nostra sinistra dovrà essere distratta dalle due unità di riserva ci penserà la cavalleria nascosta nel boschetto ad attaccarle alle spalle, quel distratti che afferma il nostro Re mi preoccupa un po', in ogni caso così il Re ci ha chiesto, così noi faremo, per le due unità d'assedio, dopo che avranno scagliato il massimo dei dardi possibili contro la prima armata, dovranno cominciare subito il trasferimento sull'altra collina.
I nemici avanzano, comincia lo scontro le nostre armi d'assedio riescono a sparare sono un colpo, gli arcieri stanno decimando l'armata nemica che avanza frontalmente, fermiamo balista e catapulta ed attacchiamo i nemici.
Intanto la mia squadra farà da esca per la piccola armata sul fronte sinistro, che difatti viene verso di noi passando a fianco del boschetto senza accorgersi della cavalleria nascosta.
Con le nostre due unità attacchiamo i sergenti lancieri che potrebbero essere i più ostici per la nostra cavalleria, la quale esce dal boschetto e attacca alle spalle i rimanenti nemici, la disfatta inglese è immediata. L'armata del capitano Edmund si ritira, rincorsa dalla nostra cavalleria che fa incetta di prigionieri.
Noi con le nostre due squadre di fanteria ci spostiamo verso il fronte principale dove facciamo in tempo a vedere una perfette manovra di accerchiamento del nostro Re, che prende alle spalle il povero capitano Hubert che batte immediatamente in ritirata con tutta la sua armata.
Trasferiamo tutte le truppe a parte la cavalleria, in tutta fretta sull'altra collinetta giriamo il fronte e ci apprestiamo ad aspettare il grosso dei nemici, che avanzano furiosi verso di noi....troppo velocemente, lasciano infatti indietro tutte le macchine d'assedio che viene distrutta dalla nostra cavalleria.
I nemici avanzano sotto il tiro dei nostri arcieri che continuano a mietere vittime.
Il nemico è ormai vicino alle nostre linee di fanteria, che esplodendo nel caratteristico urlo attaccano in massa.
Catturiamo subito il comandante nemico, per gli altri è la fine la cavalleria fa strage degli uomini in ritirata.
Vittoria il nemico perde 639, 992 e 245 uomini noi appena 155, questa battaglia ci potrebbe aprire le porte dell'intera Inghilterra, dal resto dell'isola giungono notizie positive sul numero di unità nemiche.
Un'altra piccola armata si avvicina a noi, la attacchiamo, da London esce in aiuto anche la guarnigione, bene non dovremo usare macchine per assediarla.
Il nostro Re attacca con 755 uomini gli avversari schierano il capitano Nicholas con 265 uomini e il capitano Laurence con 286.
Vittoria le nostre perdite sono di 70 uomini, entriamo nella capitale inglese e sterminiamo la popolazione per evitare futuri problemi con focolai di rivolta.

Anno del Signore 1198 il blocco del porto della lontana Bordeu è in atto, a Bangor le mura sono state raddoppiate, una principessa inglese che si avvicinava a Londra, probabilmente per mendicare una tregua è stata assassinata.

Anno del Signore 1199 il blocco di Bordeu ha portato 3 armigeri nella capitale, il concilio dei nobili ci chiede questa volta di conquistare Exeter, poniamo anche un blocco al porto di Wunchester.

Anno del Signore 1200 stiamo per assaltare la città di Exeter all'interno c'è il re Ambrose in persona, asseraggliato con 96 uomini, pochi contro i nostri 694, è una strage le perdite sono appena di 30 uomini, Exeter è nostra il re nemico è morto e il concilio ci dona 5000 fiorini.
Il Papa ci chiede di interrompere i combattimenti per almeno 3 anni e mezzo, rientriamo a Nottingham per ritemprarci delle fatiche, approfitto per visitare l'ex capitale inglese London che si trova a poca distanza, dal nuovo porto costruito per le navi di cui dovremmo fornirci se vorremmo difendere l'isola che ormai è quasi tutta in mano nostra, riusciamo a scorgere al largo una battaglia, al ritorno in porto l'ammiraglio Roy può festeggiare una vittoria esaltante, ha difatti affondato tutte le navi nemiche affrontate.
Dopo questo svago rientriamo tutti nella capitale, tanto se non vogliamo incappare in una scomunica dobbiamo mantenere questo stato di non beligeranza.

Anno del Signore 1202 in questi due anni a Dun Eideann sono state costruite delle grandi mura di pietra, ma la cosa più importante è che sono morti a pochi mesi di distanza sia il Re Malcom IV che il fratello Guglielmo che ha potuto reggere lo scettro per pochissimo tempo, forse è stato meglio così.
Il nuovo Re è Alexander I.
Continuano gli assassini nelle campagne inglesi, ieri è morto un altro capitano.
La mia squadra è stata spostata insieme ad un'armata potente ai comandi di Cornac il Pazzo, nei pressi di Winchester, ultimo possedimento inglese nell'isola, in attesa di ordini d'attacco che vengano da palazzo reale dove i nostri consiglieri stanno strappando ad un messo pontificio un'autorizzazione ad attaccare, senza incorrere nelle sanzioni del santo padre.

Anno del Signore 1203 in varie città sono sorti scali mercantili per aumentare i nostri scambi commerciali, intanto io e la mia squadra di armigeri feudali siamo stanziati, ormai da un anno, nelle vicinanze di Winchester, insieme al nostro nuovo generale Cornac, aspettiamo un segno, il nemico, qualsiasi cosa è meglio di questa logorante attesa, le truppe si stanno lasciando andare, baruffe nascono tutti i giorni, Cornaco si stà guadagnando, con i suoi sbalzi d'umore, l'epiteto che gli è stato affibbiato.
Il nemico intanto si è rinforzato, all'interno delle mura del castello vengono addestrate nuove armate.
Finalmente, dalle mura nemica qualcosa si muove, un'armata sta uscendo e ci viene incontro, allo scadere della tregua gli inglesi attaccano, il mio generale dispone di 778 uomini, il nemico guidato dal capitano Perkn conta su 1004 uomini, in supporto è arrivato anche il re inglese Arthur V direttamente da Winchester con 236 uomini.
La vittoria è assoluta, anche se le perdite sono molto gravi 358 uomini, il re nemico muore in battaglia.

Anno del Signore 1204 le migliorie in giro per il regno continuano a proliferare chi lastrica l'intera provincia chi costruisce cantieri navali chi migliora le proprie coltivazioni, gli sforzi sono tutti convergenti verso l'aumento della base tassabile e del commercio, Cornac riceve l'ordine dal Re di sferrare l'attacco decisivo all'ultimo baluardo inglese nell'isola, l'assalto è immediato il nemico può opporre solo 112 uomini che nulla possono contro i nostri 442 le perdite sono appena 61, la vittoria è totale, l'isola è completamente Scozzese, Cornac dedica la vittoria alle due neonate, Danea figlia del Re e Maria figlia dello stesso Cornac.

FINE QUINTA PARTE
thesk89
00sabato 21 marzo 2009 14:54
Ottima cronaca!! complimenti [SM=x1140522]
Chimic8
00sabato 21 marzo 2009 18:29
Grazie per i complimenti [SM=x1140440]
Chimic8
00domenica 22 marzo 2009 20:48
SESTA PARTE

Ho terminato giorni fa di leggere questo diario minuzioso delle gesta della nostra gente, per alcune notti ho pensato se proseguire io la stesura di questi accadimenti, ora che il mio povero padre è morto.
Oggi giorno di natale dell'anno del Signore 1217 ho deciso di scrivere, il mio nome è Arcill Randall sono nato nell'anno 1168, il mio nome è citato svariate volte all'interno di questo manoscritto e di questo ringrazio mio padre.
In questi anni di grossi eventi non ce ne sono stati, su mio suggerimento il Re Alexander I si è dedicato a rinforzare sia militarmente che economicamente l'isola britannica e l'irlanda, ormai saldamente unite sotto il regno della Scozia.
I commerci interni e gli spostamenti delle armate sono garantiti da una rete di strade completamente lastricate, i litorali sono circondati da torri di guardia che ci permettono di individuare qualsiasi nemico a miglia di distanza.
Tre castelli sono stati destinati a tipi d'unità ben precisi con una specializzazione che ci permette di risparmiare tempo e denaro, ad Inbhir Niss fanteria, dai temibili armigeri feudali di cui anche mio padre faceva parte ai cavalieri feudali appiedati fino ai picchieri corazzati , utilissimi contro le cariche di cavalleria, nel castello dell'estremo nord, l'addestramento di tali unità è così avanzato che anche una gilda di spadai ha deciso di costruire li una propria sede, a Nottingham Arcieri, i precisi briganti inglesi, con gittata lunghissima, a Winchester la cavalleria, che è sempre stato il nostro tallone d'Achille, ora disponiamo di cavalieri in armatura e cavalieri feudali.
Le alte città hanno ormai quasi tutte un mercato stabile ed ampio e degli scali mercantili nei pressi dei porti che aumentano gli scambi con le altre nazioni, i nostri mercanti hanno il monopolio all'interno dell'isola ed ora stiamo provvedendo ad ampliarci al di la della manica, a tal proposito nei nuovi cantieri navali di London stiamo armando flotte di Holk, che useremo per il trasporto truppe ed anche per cominciare ad avere il controllo dei mari prospicienti le nostre terre.
La gilda degli esploratori ci ha richiesto la conquista di Utrecht, cittadina dell'impero, per questo da un paio d'anni ho dato ordine ad alcune spie che avevo suggerito di mandare nella penisola iberica per sondare la situazione degli inglesi che li hanno un paio di città, di trasferirsi verso nord passando dalla Francia per dare uno “sguardo” anche li.

Anno del Signore 1219 si parte per il continente, per la prima volta manderemo un'armata scozzese al di la della manica, Re Alexander I accompagnato dai suoi consiglieri, fra cui io e con un armata composta da 5 armigeri feudali, 2 cavalieri feudali appiedati, 2 picchieri corazzati, 4 briganti inglesi, 2 catapulte, 2 cavalieri feudali, 2 cavalieri in armatura.
Il trasbordo di questa preziosa armata avverrà sui 4 Holk al comando dell'ammiraglio Malcom, vero lupo di mare.
Prima della partenza mi raggiunge la notizia della nascita del mio primogenito Ruadrì Randall.

Anno del Signore 1220 il Papa è scozzese, finalmente dopo anni di intrighi e sotterfugi, sono riuscito a far eleggere il nostro cardinale Rory di Sutherland Papa, egli prenderà il nome di Ubaldo X.
Intanto la nostra potente armata sbarca nei pressi della città di Utrecht.
Il tesoriere mi ha appena mandato un messaggio in cui afferma che le casse reali hanno raggiunto la cifra di 77000 fiorini.

Anno del Signore 1221 le messi in patria continuano ad essere abbondanti, grazie anche ai nuovi sistemi d'irrigazione approntati nelle campagne prospicienti le città di London e Corcaigh.
La guerra contro l'impero viene dichiarata i primi giorni di primavera, quando la nostra armata attacca Utrcht, l'assalto sarà semplice a detta dei capitani di squadra, la nostra armata, difatti è forte di 969 uomini e si confronterà contro quella del capitano Johann che ne conta appena 226.
Vittoria doveva essere, vittoria è stata, le nostre perdite ammontano a 33 uomini.
La gilda degli esploratori ci dona 1000 fiorini, nel palazzo della città appena conquistata il nostro Re riceve una delegazione francese che gli comunica la rottura del trattato di alleanza che avevamo in essere con loro, bene questo ci potrebbe dare campo libero per i prossimi territori che ho intenzione di proporre al Re, come obbiettivo di conquista.
Su mio suggerimento mandiamo un messo a “imporre” una tregua immediata con l'impero, i loro territori si snodano difatti troppo a sud, mentre verso est, cioè nella direzione che ci potrebbe essere più congeniale, si trova la città dei Bremen attualmente in mano danese, nostri alleati di vecchia data, con i quali non abbiamo certo intenzione di rompere.

Anno del Signore 1124 il Re Alexander I è morto il nuovo Re è Aodh di dublino, io rimango tra i consiglieri più fidati, in questi anni gli avvenimenti sono stati pochi, uniche note la maturità raggiunte da alcuni nobili del ramo di Hutingdon, come Colin che è stato avviato ad una carriera di governante e soprattutto Arcill chiamato così dal vecchio Fearghus lo spietato, in mio onore, egli fin da piccolo denotava una spiccata propensione per il mestiere del guerreggiare, per questo motivo è stato instradato, nel castello d'Inbhir Nis, verso quella che potrebbe diventare una brillante carriera militare.
L'armata di stanza ad Utrecht ha atteso i rinforzi che arrivano direttamente da Exeter, cittadina famosa per le sue milizie, dopo di che è stata rimpatriata per essere rinforzata.
In questo anno abbiamo anche stretto un'alleanza con i milanesi che in cambio ci hanno dato le loro informazione geografiche, questo nuovo alleato ci sarà utile quando inizieremo la campagna contro i francesi, atta ad estendere il dominio e quindi il controllo su entrambi i lati della manica.

Anno del Signore 1226 dopo appena due anni di regno, è morto anche il Re Aodh a lui succede Cornac IX che naturalmente dovremmo accuratamente evitare di chiamare il Pazzo, come ai tempi dell'assedio di Winchester, ultimo assedio al quale prese parte il mio povero padre.
L'armata principale del regno è stata riaddestrata ed è pronta per essere trasferita nel porto di Exeter, agli ordini del nuovo generale Arcill di Hutingdon, si preparerà per sbarcare nei pressi di Brest, nostro primo obbiettivo per la nuova campagna che andiamo ad iniziare, la Francia ci attende.

Anno del Signore 1227 la partenza per la Francia è stata rimandata di un anno, il Papa ha indetto una crociata contro Wilmo, castello appartenente alla Polonia, Angus di Nottingham coadiuvato da Ian il Grosso, vengono scelti per guidare l'armata crociata che il Re gli ha destinato, 5 Cavalieri Feudali, 3 Briganti Inglesi, 6 unità di fanteria “assortita” ed un trabucco.
Dalla Francia intanto giungono notizie di morti improvvise, muore assassinato Milet di Valois e Perrot di Guesclin, gli assassini che ho mandato in Normandia cominciano a fare il loro dovere.

FINE SESTA PARTE
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00lunedì 23 marzo 2009 00:12
SETTIMA PARTE

Anno del Signore 1228 l'armata di Arcill di Hutingdon sbarca nei pressi di Brest, l'armata crociata invece viene imbarcata a London e deve affrontare immediatamente una pericolosa battaglia navale che potrebbe compromettere sul nascere l'avventura.
Fortunatamente i nostri 4 Holk agli ordini dell'ammiraglio Malcom hanno la meglio sui tre polacchi, sbarchiamo l'armata crociata nel porto di Utrecht, dove provvediamo anche alle riparazioni delle uniche due navi rimaste oltre che ad armarne due nuovissime.
Attacchiamo Brest, siamo in guerra con la Francia, l'assalto termina immediatamente i nostri 920 uomini sono troppi per i 76 di guarnigione, non subiamo alcuna perdita.
L'ammiraglio Roy viene sconfitto nella manica da un'altra flotta polacca.
Muoiono assassinati: un mercante francese ed uno lombardo più un assassino francese.

Anno del Signore 1229 l'ammiraglio Malcom continua a mietere vittime, altre due battaglie navali vinte.
I francesi, presi alla sprovvista, stanno ora reagendo al nostro attacco, ben tre armate vengono avvistate nei dintorni di Brest.
Arcill non ci pensa due volte ed attacca, la battaglia vede la nostra armata da 920 uomini contro quelle del capitano Filippo con 546, quella del capitano Adanet con 284 ed infine quella del capitano Loys da 236, la vittoria è totale, le nostre perdite sono di 76 uomini, ai prigionieri catturati viene concessa la possibilità del riscatto, il Re francese paga ben 4095 fiorini per riavere tutti i propri soldati catturati nelle frequenti fughe dal campo di battaglia.
L'armata crociata è arrivata in Polonia.

Anno del Signore 1230 dopo Brest spostiamo l'armata agli ordini di Arcill verso la fortezza di Angers, dove potremmo anche, eventualmente rinforzare le unità e rimpiazzare le perdite.
Durante l'avvicinamento alla fortezza avversaria, arrivano notizie di altre due vittorie di Malcom nella manica, incontriamo anche due armate nemiche che non si sottraggono al confronto, impari a dire il vero i nostri 844 uomini hanno la meglio sui 148 del capitano Loys e sui 112 del capitano Bertan, le nostre perdite ammontano a 16 uomini.
Proseguiamo il nostro cammino ed attacchiamo Angers, il nostro comandante Arcill con la sua armata da 828 uomini si confronta con la guarnigione di appena 184 uomini, vittoria e perdite che sono solo di 65 uomini.
Approfittiamo della fortezza ben fornita per riaddestrare le truppe e farle riposare un po'.
Dalla Polonia, intanto, giungono buonissime notizie, il generale Angus a cui il Re aveva dato carta bianca, ma a cui io avevo suggerito di saccheggiare le città incontrate durante il cammino per ripagarci del costo dell'impresa, ha pensato bene, essendo sulla strada di passare dalla fortezza di Stetzeno, Angus al comando dei suoi 799 uomini ha avuto ragione della guarnigione di appena 204 uomini perdendone 106, i miei suggerimenti prevedevano il saccheggio e la distruzione di tutte le strutture a parte le chiese, il Papa se ne avrebbe a male, così ha fatto, spostandosi poi successivamente verso Gdanzk.
Brutte notizie dalla patria, il consigliere lasciato a capo della tesoreria ha esagerato con le tasse, molte cittadine sono in subbuglio, il prestigio del Re sta calando, la popolazione richiede la costruzione della sede dell'assemblea.
Torno in patria per sistemare il tutto, il tesoriere viene scoperto con un gruzzoletto da parte, finirà i suoi giorni nella torre di London.
Chiudiamo un accordo con i danesi ai quali cediamo Stetzeno in cambio di informazioni geografiche e la possibilità dei passare con le nostre armate all'interno della loro nazione.
La crociata intanto ha attaccato Gdanzk conquistando la fortezza, Angus e 743 uomini hanno avuto la meglio sul Principe Boleslaw e 189 uomini, le perdite sono state di 129 uomini, la fortezza viene saccheggiata e “smembrata” alla stregua di Stetzeno, in Francia i nostri assassini continuano il lavoro alle costole del regno, muore Hermant il Capetingio.

Anno del Signore 1231 la situazione in patria è ristabilita, il mio Re è ancora ben voluto, anche grazie a varie costruzioni nuove, pagate con le casse reali, come la taverna a Dùn Eideann e le grandi mura di pietra terminate a Dub Lynn ed a Utrecht.
Stabiliamo una tregua con i francesi i quali accettano senza fiatare, anche perché dai rapporti delle nostre spie il loro regno sembrerebbe dilaniato da una rivolta, la città di Rouen e il castello di Boruges son in mano ai ribelli, un'armata francese si è avvicinata pericolosamente alla città di Brest, vedremo come si evolverà la situazione.
Parlando con il Re gli faccio capire che non ci conviene tenere il castello polacco di Gdanzk, soprattutto ora che la crociata è terminata, nell'avvicinamento a Wilmo il nostro Angus ha fatto appena in tempo a vedere i Veneziani accaparrarsi il castello polacco, il Re quindi “decide” di tentare di nuovo la carta danesi i quali accettano il castello “spolpato” ed in cambio ci promettono un tributo da 1800 fiorini all'anno per cinque anni, da pagare 900 ogni inverno ed ogni estate.

Anno del Signore 1232 diamo ordini al generale Angus di continuare a divertirsi un po' in Polonia, attuando il sistema del saccheggia e distruggi, il prossimo obbiettivo secondo i miei informatori sarà Wrezlaw, l'obbiettivo è raggiunto e distrutto prima della fine dell'anno, i nostri soldati al comando di Ian il Grosso, che intanto si è guadagnato il comando sul campo sbaragliano quelle di Januz II il severo, le perdite sono ingenti 200 uomini che riducono l'armata a meno di 500 unità, che si danno al saccheggio ed alla distruzione.
Ho appena mandato un messaggero che imponga di congedare tutte le unità a parte quelle di cavalleria e di far ritorno in patria, passando per i territori amici dei danesi.

Anno del Signore 1233 il Re è morto, piangiamo Cornac che in fin dei conti non era poi tanto pazzo, il nuovo Re è Edward XI, mi presento subito al suo cospetto, conosco fin da piccolo il figlio di Cornac, sono già il consigliere a cui si appoggia per tutte le decisioni importanti, la prima da prendere è cosa fare dell'armata francese nei pressi di Brest, gli consiglio di far parlare la diplomazia, suggerisco quindi di mandare quel bravo ragazzo di Arcill di Hutingdon forte dei suoi 914 uomini e poi staremo a vedere quel che succede.
Cediamo quel che rimane della città di Wrezlaw al regno aragonese che in cambio ci consegna copia delle loro carte geografiche e ci promette un tributo di 1400 fiorini per 5 anni da pagarsi 700 ogni inverno e 700 ogni estate.
Firmiamo una tregua con la Polonia che in cambio ci fornisce informazioni geografiche, già che ci siamo riallacciamo anche gli accordi commerciali.
Arcill è ormai arrivato a contatto con l'armata francese.

FINE SETTIMA PARTE
Chimic8
00mercoledì 25 marzo 2009 17:49
OTTAVA PARTE

Anno del Signore 1234 il messaggero arrivato da Brest ci segnala che l'armata francese nei pressi della nostra cittadina non se ne vuole andare, neanche dopo le pressioni di Arcill di Hutingdon e della sua armata, rispedisco il messo nella propria città con gli ordini per il generale: carta bianca, autorizzato all'uso delle armi, in caso di guerra Arcill potrà proseguire ad ampliare il nostro dominio su tutta la costa.
Le notizie non tardano ad arrivare Arcill ha attaccato con 914 uomini più i 592 del generale Colin di guarnigione a Brest hanno avuto la meglio sul principe Jordan il Possente e i suoi 454 uomini, le perdite sono state 70, abbiamo inoltre ottenuto un riscatto di 1074 fiorini, la guerra con la Francia riprende.
Rientriamo al castello di Angers, sfruttando le nuove strade lastricate che si snodano per la provincia, e cominciamo a riaddestrare le nostre truppe.
I nostri assassini hanno eliminato dalla faccia della terra un altro generale francese, Clerent il Possente.

Anno del Signore 1235 in Francia è una strage muoiono assassinati altri 2 generali ed una principessa.
Mentre siamo in viaggio con il Re verso York per vedere di persona le mura maestose ivi costruite, decidiamo, dopo vari rapporti del nostro generale, di spostare la sua armata verso Gand per unire i nostri domini con Utrecht.
Mio figlio, Ruadrì sedicenne è avviato, come da suo desiderio, alla carriera militare.

Anno del Signore 1236 durante la marcia verso Gand siamo costretti ad affrontare l'armata del generale Moncet con i suoi 237 uomini sbaraglliati dai 906 di Arcill, le perdite sono di appena 30 uomini ed il riscatto pagato dai francesi è di 1642 fiorini.

Anno del Signore 1237 da Dùn Eidean, riceviamo un mercante espnente della gilda che richiede di poter ampliare la propria sede nella ex capitale scozzese, arrivando a costruire un vero e proprio palazzo, subito dopo arrivano notizie dalla Francia Gand è caduta nelle nostre mani Arcill di Hutingdon ha avuto la meglio su due armate nemiche, una comandata dal generale Poncet da 362 armati e l'altra dal capitano Guillerin da 553 armati, le nostre perdite sono state di 271 elementi, il saccheggio successivo ha fruttato altri fiorini oltre al riscatto pagato dai francesi di 2150.
Avvisiamo il nostro generalissimo di attendere rinforzi da Exeter che arriveranno comandati da Matad di Nottingham, che prenderà possesso della città in nome di Re Edward.
Da Gand, dove probabilmente Arcill si sente al sicuro rientrano i Cavalieri e gli arcieri per ripristinare le perdite subite nei castelli di Winchester e Nottingham, a Gand rimango, in attesa dei rinforzi Arcill con le sole unità di fanteria.

Anno del Signore 1238 brutte notizie dal continente, il generale Arcill, forse troppo sicuro di se non ha atteso i rinforzi, come ordinatogli, prima di rimpatriare le sue armate per l'addestramento, i nemici, forse informati da una spia, hanno sfruttato il momento e messo sotto assedio la città costiera.
La situazione è critica, potremmo perdere non solo la città ma anche il nostro valente generale, rimaniamo in attesa di notizie.
Dai primi rapporti delle nostre spie il nemico sarebbe forte di 1069 uomini al comando del capitano Guillerot ed hanno potenti armi d'assedio, il generale Arcill, ci manda a dire che metterà i suoi 380 uomini a difesa delle strade, sguarnendo completamente le mura.
Vittoria, il generalissimo è scampato anche a questa avventura, le nostre perdite sono pochissime, 76 valorosi ci hanno lasciato, i nemici tra morti e catturati hanno perso 1018 unità, il riscatto pagato dai francesi ammonta a 3187 fiorini.
Arriva finalmente il cambio, facciamo rientrare l'armata eroica e il suo generale.

Anno del Signore 1241 dopo tre anni di arruolamenti ed addestramenti, siamo pronti per ridare un'armata potente in mano al nostro generale Arcill di Hutingdon, la consegna simbolica dell'armata avviene nella città di Exeter, dinnanzi alla cattedrale appena terminata.
Imbarchiamo le truppe e aspettiamo notizie dai miei informatori dal continente.

Anno del Signore 1242 dal continente un messaggero ci segnala che Gand è di nuovo sotto assedio, il nemico ha sfruttato le strade lastricate appena terminate, per raggiungere le mura senza essere avvistato in tempo dalle nostri torri d’osservazione, il generale Matad però non è uno sprovveduto.
La vittoria è arrivata puntuale i 624 uomini di guarnigione hanno sconfitto i 711 nemici al comando del capitano Philippe, le perdite sono state di 225 uomini.
Nelle vicinanze della città appena difesa vittoriosamente, sbarca l’armata di Arcill di Hutingdon, obbiettivo Koln

Anno del Signore 1243 dall’entroterra francese giungono notizie da Angers, il castello è sotto assedio, i francesi non mollano l’armata nemica è gigantesca, 1035 uomini, al comnado però di uno sprovveduto, il capitano Gaston che difatti perde miseramente infliggendoci solo 153 perdite e costringendo il proprio Re a sborsare altri 1801 fiorini di riscatto.
Arcill ci manda a dire tramite un suo messo, che anche Koln è caduta i 523 uomini di guarnigione nulla hanno potuto contro l’armata completa scozzese, le perdite sono minime, solo 35 uomini, chiede quindi, se il Re è d’accordo, di proseguire al più presto la campagna puntando sul castello di Reims, che potrebbe venir utile successivamente per sostituire le eventuali perdite.
La risposta positiva gliela facciamo pervenire tramite il nostro generale Nevin di Hutingdon che sta arrivando con le milizie atte a prendere possesso della città al confine con l’impero.
Arcill di Hutingdon non perde il tempo, neanche il tempo di salutare il generale con il cambio, che già sta assaltando Reims, la vittoria sul capitano Guglielmo e le sue 422 unità è immediata, le perdite sono di quasi 196 uomini che non sono un problema, vista la possibilità di riarmare all’interno del castello.

Anno del Signore 1244 il Papa ha indetto una crociata contro i polacchi e precisamente contro la città di Riga.
A York è stato inaugurato il primo Deposito del regno, ubicato nei pressi del porto, permetterà di triplicare gli scambi commerciali via mare.

Anno del Signore 1246 anche nella nostra capitale è terminata la costruzione del deposito, nell’anno precedente Inbhir Nis è stato potenziato con un’altra cerchia di mura, ora il nostro castello principale è una vera e propria cittadella.
Arcill diventato ora il Conquistatore attacca un’armata francese nei pressi di Paris con isuoi 870 uomini sbaraglia i 355 agli ordini del capitano Guglielmo, perdendo solo 35 uomini.
Subito dopo sposta la sua attenzione sulla capitale francese che prende d’assalto e conquista, la battaglia è abbastanza dura, il confronto è fra i nostri 856 uomini e i 1048 di guarnigione agli ordini del principe Jourdain e 41 uomini che arrivano di supporto dal capitano Enrico, la vittoria alla fine arriva lo stesso anche se con 331 perdite, la capitale viene saccheggiata.

Anno del Signore 1248 nell’anno del mio ottantesimo, posso dire di essere felice di come ho vissuto la mia vita, ho partecipato attivamente alla formazione di una nazione forte e temuta, proprio oggi al consiglio si è presentato un messo papale per comunicarci l’assoluto appoggio da parte del santo padre alla nostra nazione e per segnalarci che la crociata indetta anni prima contro la polonia è stata annullata.
Mio figlio Ruadrì ormai trentenne è ben voluto dal nostro Re Edward che su di lui pone speranze, a me mai nascoste, come generale principale del regno, degno, a suo dire, successore di Arcill il Conquistatore, quando, speriamo tardi, ci lascerà.
A tal proposito sono riuscito a combinare un matrimonio molto importante per mio figlio con Deredere, figlia del povero Re Cornac ,figlio del Re Malcom, un buonissimo partito insomma.
L’ultimo avvenimento dell’anno è la decisione del Re di trasferire la capitale da Dùn Eidean a London.

Anno del Signore 1249 scrivo queste ultime pagine dal letto di morte, la peste, scoppiata in città mi sta prendendo, il Re non si è ancora trasferito nella capitale causa l’epidemia e quindi non è al mio fianco, ma mi manda un prete con il suo messaggio di conforto.
Questa sera passerò il manoscritto al mio confessore con la sua promessa di darlo a mio figlio che in questo momento è a Winchester.
In questo che potrebbe essere l’ultimo dei miei anni ho visto finalmente mio figlio sposarsi se Dio vorrà avremo presto un erede.

Anno del Signore 1250 dopo aver letto attentamente il manoscritto, non posso che cominciare a partecipare attivamente alla stesura del continuo della storia del nostro potentissimo regno, il mio nome è Ruadrì Randall, figlio di Arcill il diplomatico, figlio di Eoin il lanciere, io sono un generale in questo momento sono di stanza a Winchester dove sto affinando le mia capacità di guerriero, oltre che di comando e tattica militare.
Dal continente abbiamo ricevuto la notizia dell’ennesima conquista di Arcill il Conquistatore che dopo aver sbaragliato un esercito ribelle che gironzolava per la campagna, ha attaccato il grosso dei ribelli asserragliati all’interno di Rouen vincendo e conquistando la città in due combattimenti il nostro grande generale ha avuto la meglio su 2200 nemici con i suoi 950 uomini iniziali, perdendo 382 soldati.
La vittoria viene celebrata dal nostro Re con una messa all’interno del primo duomo del regno, appena terminato a York.
Dopo la celebrazione a cui ho partecipato anche io, vengo convocato dal Re in persona che mi chiede di trasferirmi in Normandia per prendere possesso, come governatore, della città appena conquistata, per dare il cambio ad Arcill il conquistatore che si sta trasferendo verso Angers per far riposare le truppe e provvedere al rimpiazzo delle perdite.

FINE OTTAVA PARTE
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