Royaume De Jerusalem

ElChinche
00giovedì 19 luglio 2012 12:08
Feudal Full ESTREMA/MOLTO DIFFICILE (BC 6.3)
ROYAUME DE JERUSALEM
ESTREMA/MOLTO DIFFICILE (BC 6.3)


INTRODUZIONE
Ciao a tutti, sono ElChinche (Antonio), come ho gia’ scritto in un altro post, sono un amante di Bellum Crucis, rimasto alla versione 6.1 ed ora tornato dopo quasi due anni a giocare alla versione 6.3. Solo due appunti per chi decidera’ di leggere la cronistoria degli eventi. Nella vecchia versione giocavo ESTREMA/ESTREMA. Ho deciso di darmi un piccolo bonus per le battaglie tattiche, avendo letto che questa versione e’ molto piu’ complessa. Quello che raccontero’ e’ al 90% il resoconto di quello che succede, il 10% sara’ un po’ romanzato, attraverso I punti di vista dei principali protagonisti e le comunicazioni di alcuni agenti “oscuri” che operano dietro le quinte, influenzando le scelte e le sorti degli imperi. Il primo di essi sara’ Ernoul, personaggio realmente esistito, scudiero di Balian di Ibelin.
Premetto che questo e’ un esperimento, non mi sono mai cimentato in tali cronistorie, quindi abbiate venia [SM=g27960] .

Ora mi trovo all’interno di una delle sale della Tower of London, l’antico castello dei reggenti inglesi durante il Medioevo. Sto scrivendo sul mio laptop quello piu’ tardi postero’ sul forum. Le antiche pietre rappresentano mille anni di storia, mille anni di piani, complotti, tradimenti sussurrati in un angolo umido del castello. Le armature, spade e scudi ora posizionati in ampie teche di vetro, raccontano di sangue, terrore, follia, esaltazione. Posso sentire le urla strazianti sul campo di battaglia, posso ascoltare il vociferare sommesso dei cortigiani. Immagino e mi lascio trasportare indietro nel tempo, le mura riprendono il colore di un tempo, un camino si accende, dame e cavalieri passeggiano per le ampie sale… Siamo nell’anno 1155.

Buona lettura
ElChinche
00mercoledì 25 luglio 2012 16:16
1155-1160 Che Dio mi perdoni!


21 Gennaio 1158, fuori dalle mura di Medina.

Vostra Illuminata Maestà,
Vi scrivo dalla città santissima di Medina. Oh Vostra Maestà, che miracolo questa città! Pellegrini musulmani giungono da tutte le direzioni attraversando il deserto e dimentichi delle indicibili fatiche raggiungono questo luogo di culto, ancora vibranti nell’animo. Avverto un’immensa energia spirituale che avvolge questo luogo. L’idea di annetterla al Nostro Regno e’ oltremodo lungimirante. I Regni Musulmani vicini ci tratteranno con più rispetto!
Scusandomi con Voi per le mie umili opinioni, Mio sire, trasmetto ora le informazioni importanti. Le trattative di resa tra Baliano di Ibelin e l’Emiro di Medina non hanno avuto successo, come Voi avevate predetto. Baliano ha quindi cinto d’assedio la cittadina 2 mesi or sono. L’assedio si preannuncia lungo, ma le nostre provvigioni sono per ora bastanti. L’esercito dell’Emiro pare ottimamente preparato e ancora alto nel morale. Come da voi richiesto mi sono offerto come scudiero al Nostro condottiero Baliano, recando la lettera scritta da Vostro fratello Almarico. Baliano, vista l’amicizia che lega i due, ha accettato con genuino entusiasmo. Non ho motivo di credere che alcuno sospetti del mio ruolo occulto.

Umilmente
Il Vostro servitore

Ernoul

8 Febbraio 1158, Gerusalemme

Re Baldovino III brucio’ la lettera di Ernoul con un tizzone ardente e spostatosi all’ampia finestra che dava sul giardino interno, la fronte corrugata, fisso’ lungamente la fila di palme di datteri, serio e determinato, riflette’.
Palme e sole, questo e’ il Regno di Gerusalemme! Palme, sole e fanatici religiosi. Ho conquistato il potere solo 3 anni fa ed ho gia’ riunito i vari principati cristiani sotto un’unica guida, la mia. Rinaldo Di Chatillon, il figlioletto Boemondo di Antioca, e Raimondo III Rourge hanno giurato fedelta’. D’ora in poi questo regno sara’ chiamato esclusivamente Regno di Gerusalemme.

Ho inviato il fedele Baliano di Ibelin ad occupare Medina e solo qualche giorno fa Joscelin III de Courtenay, Comte di Edessa e’ partito per sottomettere il popolo degli Armeni di Cilicia, entro poche settimane avro’ notizie del previsto assedio di Adana, presumo.
Non che lo veda un importante obiettivo militare, onestamente, ma dovevo tenere occupate le fazioni dei facinorosi! Loro si, tanto bravi con le parole, altro non vogliono che spargere sangue infedele, o almeno cosi professano, ipocriti, quando interessa loro solo potere e titoli nobiliari!
I Granmaestri dei vari ordini presenti in Terra Santa, sono stati utili nel passato ma ora sono delicate pedine da muovere prudentemente fuori dallo scacchiere. Il Granmaestro dell’Ordine Templare Andre’ de Montbard e il Granmaestro dell’Ordine Ospitaliero Raymond du Puy de Provence, hanno insistito per la riconquista della contea di Edessa perduta 14 anni fa e stanno influenzando il giovane Joscelin III affinche' la rivendichi nel nome del Signore. Deus lo Vult! Dicono e minacciano addirittura una scomunica da parte del Papa.
Vanagloriosi e ciechi. Se seguissi i loro consigli questo Regno non vedrebbe l’alba del prossimo secolo! Selgiuchidi a Nord, Zenghidi e Abbasidi a Est, Fatimidi a Sud e Bizantini a Ovest di cui mi fido poco, ci circondano e quei piantagrane vogliono dichiarare guerra a tutto il popolo musulmano per rivendicare una terra inutile sia strategicamente che commercialmente! Ciechi.
Essi non sanno che un Regno sopravvive grazie alla diplomazia e a mille sotterfugi e compromessi, ma si fanno guidare solo dall’avidita’! Pazientare bisogna! E approfittare di ogni cambio del vento, di ogni regalo del destino.
Il mio disegno e’ molto più ampio delle loro piccole egoiste vedute, e sicuramente non prevede il macello degli infedeli come ultimo, finale obiettivo.
Ma certamente non a loro andro’ a dirlo!
Intanto il mio fidato Yassef, geniale mercante musulmano, sta seguendo da vicino il giovane Joscelin III. Vedremo…

Un passo alla volta, un pezzo alla volta, il Regno di Gerusalemme vedra’ indubitabilmente l’alba del nuovo secolo.

6 giugno 1158, Tarso, Cilicia.

Maesta’,
Dalla cittadina di Tarso scrivo degli eventi degli ultimi mesi. Vi chiederete come mai mi trovi a Tarso: Mio Signore, ma perché, approfittando della Regale Missione ho aperto nuove vie commerciali di metalli preziosi con alcuni scaltri mercanti cilici! Conoscete la mia debolezza per il denaro!
Senza oltre indugiare vengo al dunque. Ho partecipato all’ambasciata di Andre’ de Montbard alla corte del Re Toros II Rupen, il quale testardamente non ha accettato la resa, benche’ i doni da me portati fossero stati oltremodo lauti! Templari e Ospitalieri, feriti nell’orgoglio, hanno prontamente organizzato l’assedio di Adana. La mia opinione della situazione e’ la seguente: Joscelin III e’ a Voi fedele, ma tremendamente influenzabile dai due Granmaestri, che altro non sono che fanatici. Le ultime voci insistono su un distaccamento dell’esercito pronto per invadere la contea di Edessa. Consiglio quindi di provvedere urgentemente, nei modi da Voi considerati giusti.

Se non avrete mie notizie entro un mese, vorra’ dire che la mia testa sara’ stata mozzata dal nobile Raymond du Puy, come in un’occasione da egli minacciato!

Ossequi
Yassef


24 Dicembre 1159, Medina

Vostra Illustrissima Maesta’,
Gesu’ nostro Signore alla Vigilia della sua Nascita ci ha dato un immenso inaspettato regalo! Medina e’ caduta, Medina e’ caduta! Oh Gaudio e Fasto! Maesta’ la citta’ santa del popolo musulmano e’ nostra!
Baliano dopo quasi due anni di assedio, ha valorosamente condotto l’attacco ad una citta’ ormai allo stremo. Molti uomini sono caduti, la battaglia e’ stata sanguinosa. Onore a Noi!

Auguro a Voi un felice Natale.
Qui nella calda Medina i festeggiamenti saranno senz’altro gloriosi.

Umilmente
Il vostro servitore
Ernoul

2 Gennaio 1160, nei pressi di Adana

Salve a Voi Maesta’,
Augurandovi un Felice Anno Nuovo, vi comunico che Ieri notte, durante i festeggiamenti per l’anno nuovo, l’anziano Granmaestro dell’Ordine Ospitaliero Raymond du Puy è deceduto a causa degli eccessi culinari, cosi annunziano i medici che lo visitarono. Non la migliore, la cucina armena, a quanto pare!
Non nascondo il sollievo che provo: la mia testa è salva, almeno per ora.
L’obiettivo numero uno è acquisito; aggiornerò Vostra Maestà sull’obiettivo numero due, non appena ci saranno sviluppi rilevanti.
L’assedio di Adana prosegue fra alti e bassi, Mio Signore, litigi fra i vari assedianti o meglio dire contendenti, minano il morale dei soldati. Le casse reali sono ormai in rosso, o queste sono le voci che mi sono giunte.

Con riguardo saluto
Yassef

22 Ottobre 1160, Adana

Maesta’,
La notizia della conquista di Adana e della sottomissione del Popolo Armeno di Cilicia sarà oramai giunta a Vostra Regalità. Ma non Vi e’ ancora giunto il rapporto del Vostro fedele mercante musulmano.
Riguardo alla conquista di Adana, posso solo aggiungere che Joscelin III si è dimostrato un ottimo condottiero, fiero, determinato e coraggioso. Mi preme inoltre affermare che, durante questi circa due anni di assedio, Joscelin è cresciuto e dimostra molto più buon senso e lungimiranza di quanto si possa osare immaginare alla sua giovane età. Soprattutto, ricordando la prematura scomparsa dei suoi protettori, trovatosi solo, il Comte di Edessa ha dimostrato qualità davvero imprevedibili, ricompattando l’esercito, alzandone il morale e portandoli alla vittoria.
Prematura scomparsa, dicevo, che mi conduce a parlare dell’obiettivo numero due.
Il Granmaestro Templare Andre’ de Montbard che e’ stato trovato vigliaccamente pugnalato alla schiena nella sua tenda militare durante l’assedio di Adana, ha scatenato un putiferio. Il pugnale di chiare fattezze orientali, ha spostato l’attenzione su Selgiuchidi e Zenghidi, ma c’e’ chi sostiene che invece il mandante e’ stato niente meno che Manuele I, l'imperatore bizantino, infastidito dalla presenza gerosolimitana in territori considerati ancora di proprietà romea!
Comunque tengo a precisare che nessuna voce parla di mandanti interni.
Felice che entrambi gli obiettivi sono stati terminati con successo, rimando a voi, Eccellenza l’uso che volete fare delle informazioni a Voi pervenute.

il vostro incaricato
Yassef

31 Dicembre 1160, Gerusalemme

La luna piena rischiarava le stanze reali di un pallido color argenteo. Re Baldovino III aspirava voluttuosamente dal narghilè regalatogli dal Sultano Abbaside. Rilassato ripercorreva i successi dell’ultimo anno.

L’aggiunta delle regioni di Medina e Adana al Regno hanno apportato vantaggi sia strategici che economici. Ora abbiamo abbastanza entrate per permetterci eserciti più forti. Solo pochi mesi fa le casse reali erano vuote, e’ stato un rischio da prendere, ma ora fortunatamente non lo sono più. La fortuna aiuta gli audaci si suole dire. Anche la fuoriuscita dei due Granmaestri “ribelli” ha solo che rafforzato la mia autorità. Ora Joscelin III è tornato all’ovile, non più influenzato da deliri fanatici…

Che Dio mi perdoni, ma ho semplicemente fatto quello che dovevo fare!

Il Re si alzò, appesantito più dai pensieri che dalle fragranze orientali. Il fumo avvolgeva la stanza, Baldovino aprì le porte e si avviò verso il grande salone al pianterreno. Gli ospiti lo stavano aspettando, il Principe Almarico, suo fratello, Joscelin III e Baliano i nuovi acclamati eroi della Cristianita’. Cattolici, ebrei, ortodossi e musulmani aspettavano il Rex Latinorum, Re Baldovino III.




19mila92
00mercoledì 25 luglio 2012 17:56
[SM=x1140522]
ElChinche
00giovedì 26 luglio 2012 12:15
Re:
19mila92, 25/07/2012 17.56:

[SM=x1140522]



[SM=x1140431]
Ho deciso di fare questa cronaca con questo stile, per rendere il tutto piu' immersivo e unico di questa campagna.
Dal 1170 circa in poi inseriro' anche immagini, purtroppo non ne ho salvate prima di quella data. In questo modo credo che si potranno seguire gli eventi piu' facilmente (devo solo trovare un modo per upload semplice).

[SM=x1140410]
LordFerro
00giovedì 26 luglio 2012 21:27
ti consiglio ImageSharck.
ElChinche
00venerdì 27 luglio 2012 09:34
Re:
LordFerro, 26/07/2012 21.27:

ti consiglio ImageSharck.



Grazie LordFerro [SM=x1140449]

ElChinche
00venerdì 3 agosto 2012 01:47
1161-1165 Questioni di religione

Aprile 1161, Musyat

Andare in montagna non era mai piaciuto a Yassef, persino il suo mulo sul quale “comodamente” sedeva non ne voleva sapere di salire.
Quanto manca alla fortezza?” urlo’ alla guida.
“Siamo quasi arrivati Signore!” gli urlo’ indietro il malpagato Siriano che lo doveva condurre.
“Perche’ vivete in un luogo tanto lontano da tutto?” esclamo’ di nuovo Yassef. “Proprio perche’ siamo lontani da tutto, signore!” sorrise il Siriano.
“Gente strana questi montanari” penso’ Yassef e gia’ pregustava il ritorno alla citta’ dove avrebbe fatto quello che meglio sapeva fare, imbrogliare il prossimo.
Poco dopo Yassef pote’ ammirare l’imponenza della costruzione. Possenti mura sovrastavano il piccolo mercante che sputando nella terra polverosa scese dal mulo. Era arrivato a Musyat la fortezza dei Nazariti.




Fatto accomodare all’interno del castello Yassef aprì un forziere pieno di monete d’oro.
“Come vedi il Re Cristiano paga bene per i vostri servigi” disse ammiccante Yassef.
Il Nizarita scrutò a lungo il forziere, prese due bisanti fra le dita e ci giocherello’ per un po’. “Riferite a Baldovino che fino a quando avremo assoluto potere su queste montagne, i nostri affari possono continuare. E quanto a voi Yassef, non datemi mai più’ del Tu! Sinceramente credo siate solo un approfittatore, che non ha fede in niente se non nel denaro! Ora andate e mandate i miei saluti al Re”.
Salito in groppa al mulo Yassef prese ad imprecare contro il Siriano “Gente strana voi montanari siete! Si proprio strana!”
Il siriano, non capendo a cosa si riferisse quel piccolo curioso mercante, non rispose, ma pensò a quanto strani fossero i cittadini.



Settembre 1161, Samarra, a nord di Baghdad.

Il viaggio era stato lungo, da Gerusalemme a Kerak attraverso le vie commerciali che conducevano a Baghdad, ma molto istruttivo. Baldovino, vestito alla maniera araba e non riconosciuto da nessuno, pote’ apprezzare la quantita’ e qualita’ delle merci che raggiungevano il suo Regno. Era importante proteggere quelle rotte, il Regno di Gerusalemme sarebbe cresciuto florido e sempre più potente.
“Marhaba Baldovino”
“Sukram Califfo”
I due uomini si strinsero in un abbraccio forte e deciso, come stessero misurando chi dei due fosse il più’ autorevole.
“Vedo che parlate la mia lingua” sorrise prudente il Califfo.
“Certamente, sono nato in questa terra, e ho studiato la lingua e la cultura dei popoli arabi che la abitano… Bisogna conoscere il proprio avversario, Califfo”.
“Siete molto saggio, Baldovino” disse piatto l’Abbaside.
Vago’ con lo sguardo per l’ampio cortile del palazzo e accarezzandosi i baffi neri guardo’ fisso negli occhi di Baldovino “Sapete perche’ ci troviamo a Samarra? Samarra era l’antica capitale dell’impero Abbaside, quando i nostri confini raggiungevano il mare Mediterraneo. Abbiamo una storia antica, non come il vostro giovane, piccolo Regno”.




Aspetto’ una risposta da Baldovino che non arrivo’, cosi riprese a parlare. “Allora siamo d’accordo, mia figlia sposera’ vostro fratello Almarico, e sigleremo un patto di alleanza che legherà i nostri Regni per il prossimo futuro”.
“Si Califfo, in cambio il mio Regno pagherà un tributo in bisanzi per i prossimi 10 anni, proteggerà le vie commerciali che collegano le nostre regioni e soprattutto dara’ libero e sicuro accesso alla citta’ di Medina ad ogni vostro suddito”.
Il Califfo liscio’ nuovamente i baffi, evidentemente soddisfatto “ E forse un giorno Medina sara’ sotto la protezione abbaside, non trovate?”
“Inshallah Califfo, inshallah!”
I due sorrisero, questa volta cordialmente e si salutarono con una vigorosa stretta.
“Al salam alayka”.
“Wa alayka al salam”
.
Pericoli dal deserto non sarebbero arrivati nei prossimi anni.



8 Maggio 1163, Palazzo del Re, Gerusalemme.

“Faremo carneficina di infedeli finalmente, devo affilare la spada!”
“Ma se sono due anni che pensi solo a bere vino, Rinaldo!”


Risa acute e fragorose, corpi eccitati, sguardi feroci, la notizia che il Papa aveva indetto una nuova crociata su Edessa/Urfa, la terza crociata esattamente, era fresca di giornata, e Baldovino III decise di riunire il Consiglio in tutta fretta.

“Joscelin, potrai rivendicare la tua terra!”.
“In nome di Dio libereremo quella terra da quei cani infedeli!”
“Sembra che mezza Europa sia pronta per partire, perfino dalla lontana Norvegia”
“Dicono che le donne norvegesi siano alte due metri!”
“Sicuramente, non vedranno il nostro caro Yassef, alto com’e’!”


Ancora risa zotiche [SM=g27965] , movimenti esagerati delle teste, occhi avidi che brillavano.




“Non ci sarà nessuna Crociata” disse calmo il Re, calamitando l’attenzione e gli sguardi sbalorditi di tutto il Consiglio.
“Ed ora andrò ad esporvi il perché, sapendo che, pur conoscendo le vostre innumerevoli qualità, pochi di voi non guardano più in la del loro naso”
Borbottii sommessi girarono attorno al tavolo.
“Noi siamo il Regno di Gerusalemme, noi prima di ogni cosa dobbiamo difendere i nostri confini, per cui dico che questo non e’ il momento di agire. I nostri esploratori confermano che a Nord di Adana i Selgiuchidi, a Est di Antiochia i Zenghidi e a Sud di Gaza i Fatimidi hanno minimo 6 o 7 armate ciascuno, ben addestrate e pronte ad invaderci. E noi? Noi abbiamo solamente un paio di armate, soldati d’elite, questo e’ vero, ma solo due. Gli unici di cui per ora possiamo fidarci sono gli Abbasidi. I rapporti con gli altri nostri vicini sono scadenti, l’unico passo avanti diplomatico recentemente ottenuto e’ aver fatto sposare una delle nostre damigelle con Kaykhusraw I, della dinastia Kutalmish Selgiuchide. Se noi ora partecipiamo a questa crociata, saremmo invasi su tre fronti da fanatici che non vedono l’ora di riconquistare la “loro” Terra Santa. E tu, mio caro Rinaldo non potresti più’ vivere sereno sorseggiando i tuoi buoni vini ad Antiochia, e nemmeno tu Raimondo potresti dilettarti con la tua amata caccia sulle colline vicino a Tripoli. Saremo accerchiati, e del Regno di Gerusalemme in pochi anni non resterebbe che cenere! Siamo ancora troppo deboli.
Detto questo, miei cari Signori, ripeto, noi non parteciperemo a questa Crociata. Lasceremo libero passaggio agli eserciti crociati ma noi non parteciperemo attivamente. Il Papa capira’, noi dobbiamo difendere la citta’ santa, questo e’ il nostro compito. Poi in futuro vedremo come si evolveranno le cose. Dobbiamo avere pazienza e aspettare il momento propizio, il momento più vantaggioso per espandere il nostro Regno. Ma quel momento non e’ Adesso!”

Dopo ore di animata discussione, il consiglio si sciolse. I più facinorosi uscirono dal palazzo evidentemente contrari alla decisione. Se fosse stato necessario, il Re avrebbe fatto ricorso ai costosi ma affidabili Nizariti ancora una volta.
Baldovino III aveva affermato la sua autorità: ”Io sono la legge, io sono Gerusalemme!”


27 Novembre 1165, Gerusalemme

Il Re meditabondo esaminava attentamente la mappa posata sul tavolo. Erano stati due anni durissimi, di attesa logorante e lotte intestine, ma la sua autorita’ non aveva vacillato. Ed ora, era arrivato il fatidico momento di agire, l’Adesso, che tutti aspettavano.




Il Califfo Abbaside qualche mese prima aveva indetto la Jihad su Costantinopoli la capitale bizantina. Baldovino penso’ che indirettamente l’alleanza con gli Abbasidi stava avendo conseguenze positivamente inaspettate. L’occasione propizia per espandere i propri domini, aumentare il prestigio e potere di Gerusalemme, calmare chi lo aveva contrariato a corte, e migliorare i rapporti con i pericolosi vicini, era giunta.
I suoi informatori avevano riferito che i Romei stavano raggruppando le loro truppe nella capitale per contrastare Selgiuchidi, Zenghidi, Abbasidi e addirittura i lontani Almohadi tutti partecipanti alla guerra santa. L’impero bizantino era vasto, impossibile da difendere soprattutto nelle zone più lontane dalla capitale.

L’isola di Cipro e la citta’ costiera di Antalia erano obiettivi perfetti. Baliano di Ibelin gia’ vincitore a Medina avrebbe invaso Cipro, mentre Joscelin III avrebbe assediato Antalia. I due eserciti erano gia’ salpati rispettivamente da Sydon per Famagosta e da Zephyrion in direzione di Antalia.




I due sbarchi sarebbero stati fulminei e poco prevedibili dalle spie romee. La strategia avrebbe funzionato. Sarebbero stati due attacchi a sorpresa, sicuramente i Bizantini non avrebbero fatto tempo a inviare rinforzi soprattutto perché la dichiarazione di guerra era stata affidata al diplomatico inviato solo oggi!

Baldovino fisso’ ancora a lungo la mappa, immaginando il viso furioso del Comneno all’arrivo della funesta notizia. [SM=x1140448]






ElChinche
00sabato 4 agosto 2012 20:40
1166-1171 Guerrieri giochiamo alla guerra


5 Ottobre 1166, Nicosia, Cipro


“Baliano, Baliano il governatore ha capitolato! Accetta i termini della resa, la citta’ e’ nostra!” Ernouf si inchino’ davanti a Baliano di Ibelin, conquistatore di Nicosia.

Aveva vinto, un’altra vittoria importante dopo la conquista di Medina. Il piano organizzato dal Re era stato perfetto. Avevano invaso l’isola di sorpresa e in meno di un anno anche il capoluogo dell’isola era caduto. L’isola di Cipro era un ottimo scalo mercantile fra l’est e l’ovest e avrebbe permesso al Regno di controllare le rotte commerciali fra Asia e Europa. Inoltre grazie a questa impresa rapporti col re sarebbero migliorati sicuramente e un giorno forse avrebbe sposato una delle figlie del Re. Baliano fiero di se’ si incammino’ verso le mura dove il governatore di Nicosia, sudato e nervoso, gli avrebbe consegnato la citta’.


12 Febbraio 1167, Antalia, Kybirrhaioton




“Ci hanno bruciato le case! Dove andremo adesso! Dove?” la donna piangeva gettata a terra, le sua urla strazianti, fecero rabbrividire Joscelin III. I cadaveri dei soldati abbattuti erano ancora per le strade. Fiamme divampavano dalle casupole di legno, fumo denso e nero e puzza di morte, questa era la guerra. Tutta la terra fra Side, Seleucia e Antalia era stata messa a ferro e fuoco dai soldati bizantini durante la loro ritirata. Quella terra, un giorno fiorente, ora non era altro che macerie e disperazione. Ci sarebbero voluti anni per far tornare pace e speranza.

Joscelin chiamo’ a se Yassef:” Yassef, comunica al Re che abbiamo conquistato Antalia, rimangono solo alcune sacche di resistenza nei dintorni di Seleucia ma non tali da creare preoccupazione. I caduti sono stati pochi, grazie soprattutto alle ottime unita’ dei Milites Antiochiae e Commilites Hospitalis. Prepariamo ora la difesa della citta’, sebbene gli esploratori non abbiano avvistato armate romee nelle vicinanze”.

Congedando Yassef, Joscelin esamino’ la situazione: erano passati più’ di vent’anni dall’onta di Edessa, e sebbene non si fosse fidato delle idee del nuovo Re gerosolimitano, dovette ricredersi. Baldovino III aveva avuto intuito e determinazione. Forse d’ora in poi avrebbe eseguito gli ordini e aiutato il Re nella realizzazione del suo audace piano.


Giugno 1168, Gerusalemme


“Non ho mai visto cosi tanto orrore in vita mia, fratello! Avresti dovuti vederli, hanno massacrato gente inerme, e ci godevano quelle bestie!”

Almarico era visibilmente scosso. Appena tornato da Edessa dove i Pisani avevano concluso vittoriosamente la Terza Crociata, aveva riferito al fratello Baldovino III le sanguinarie conseguenze della Crociata.
“Che notizie abbiamo dal fronte, fratello?”
“Non buone, I Bizantini hanno conquistato Konya, e tutta la regione del Ar Rum ai nostri alleati Selgiuchidi. Ora sono a Nord di Antalia”.

Nell’anno precedente Baldovino aveva raggiunto eccezionali risultati diplomatici, alleandosi contemporaneamente con i Selgiuchidi a Nord e i Zenghidi ad Est. Era molto orgoglioso di quel risultato, potendosi ora completamente concentrare sulla campagna bizantina.
“Joscelin III ha fatto un ottimo lavoro ad Antalia, le difese sono salde e ha un armata completa ai suoi ordini, credo che possiamo stare tranquilli in caso di un attacco romeo”
“ No Almarico, Ho altri piani per lui, a difendere Antalia ci pensera’ Kaykhusraw, conosce quelle zone meglio di nessun’altro”
“ Di cosa parli Baldovino?”


Baldovino indico’ un massiccio tavolo marrone scuro in fondo alla stanza, proprio sotto la finestra che dava sul balcone affacciato al giardino interno e mostro’ la mappa al fratello.
” Come ben sai, la mia forza e’ essere sempre due passi avanti ai nostri avversari, e per fare questo, una bella fetta del nostro tesoro viene spesa lautamente in un ottima rete di informatori. L’impero bizantino e’ allo sfacelo, Le regioni più’ distanti stanno rivoltandosi al Comneno. La capitale non resisterà’ più’ di due anni all’assedio musulmano. Le casse imperiali si vuoteranno presto. La mia intenzione e’ di battere il ferro mentre e’ ancora caldo. Attaccheremo l’isola di Creta e la fortezza di Smirne, come due anni fa. I soldati bizantini diserteranno e la conquista sara’ veloce e semplice. L’esercito a Nicosia sara’ pronto l’anno prossimo mentre ad Antalia credo ci vorra’ più’ tempo, ma stiamo gia’ addestrando i migliori guerrieri ospitalieri, templari e del Santo Sepolcro. Massimo in un anno e mezzo saremo pronti per affondare un altro duro colpo ai Romei!”





Almarico ridendo batte’ una pacca sulla spalla del Re“ Sei un genio, non ho altre parole, un Re Illuminato”.
“Guardo solo avanti, fratello, nient’altro” .


I due si versarono dell’ottimo vino delle tenute Chatillon di Antiochia, confabulando eccitati, sul come e cosa fare nei prossimi due anni. Giocavano alla guerra, come quando erano piccoli, solo che stavolta in gioco c’erano vite vere.


8 Gennaio 1170, Candia, Creta.


Mio Sire,
Vi scrivo per darvi non liete novelle. I soldati bizantini, tronfi e superbi hanno rifiutato di disertare, ma anzi si sono barricati entro le mura cittadine! Baliano di Ibalin e’ andato su tutte le furie scatenando una rappresaglia nelle campagne circostanti. Testuali parole, Egli disse:” Se quei figli di mignotta non cederanno la citta’, li faro’ morire tutti di fame!”

Sicuramente la conquista dell’isola, importante centro commerciale, non sara’ facile come previsto, ma confido nell’abilita’ e tenacia del nostro fidato Baliano. So con precisione che la spedizione di Joscelin e’ pronta per invadere l’isola di Rodi e successivamente assediare Smirne. Confido nella Vostra lungimiranza affinche’ il nostro Regno sia sempre vittorioso.

Sempre a Voi fedele
Ernouf


21 Aprile 1170, Konya, Ar Rum.





Kaykhusraw I Kutalmish stacco’ con un colpo netto la testa del Paleologo dal corpo con un preciso fendente di spada. Affannato e col viso rosso di sangue, prese dai capelli il cranio del nobile romeo e lo alzo’ in alto in modo che tutti potessero vedere. La battaglia era finita, ben meta’ dei suoi uomini erano caduti lungo le strade della citta’. Una battaglia truce che ancora una volta aveva dimostrato come i Bizantini fossero fedeli alla loro corona. La guerra non sarebbe stata semplice e non indolore.

“Onorevole Kaykhusraw, voglio ringraziarvi infinitamente dell’aiuto ricevuto. Sicuramente senza la vostra cavalleria e il vostro acume tattico non avremmo mai ottenuto questa vittoria. La citta’ e’ nostra!”

Il capitano selgiuchide Suleymish aveva ragione, senza il suo aiuto, l’esercito selgiuchide sarebbe stato falcidiato dai temibili arceri romei, solo grazie alla sua cavalleria, e una serie di cariche per le vie di Konya, i Turchi poterono assaltare la citta’ con relativa facilita’.

“Mandate i miei saluti al Re Illuminato e ringrazia telo, presto dei doni verranno consegnati presso la corte di Gerusalemme”
“Al salam alayka”.
“Wa alayka al salam”.


Kayukhusraw si congedo’ dal capitano, era vero, la guerra con i Bizantini non sarebbe stata agevole, molti sarebbero caduti, molti non avrebbero visto ancora molte albe sorgere, ma lui avrebbe fatto la sua parte, Kayukhusraw il Rinnegato Kutalmish.


1 Marzo 1171, Gerusalemme


Baldovino III era seduto al grande tavolo della stanza del consiglio discutendo con Almarico, Rinaldo e Raimondo sugli sviluppi della guerra. Baliano stava ancora assediando Candia a Creta, mentre Joscelin III aveva appena conquistato il castello di Rodi.

“Eccellenza, un messaggero chiede urgentemente di essere ricevuto” annuncio’ il servo.
“Fatelo entrare dunque, non abbiamo tempo da perdere” sbotto’ Almarico.
Il messaggero entro’ trafelato e inginocchiatosi, nervosamente aspetto’
Bene che notizie portate? Non esitate!”.
“Kerak e’ sotto assedio mio Re!”




“Cosa?? State dicendo il vero??”
“Si Vostra Maesta’! Kerak e’ sotto assedio! Un esercito fatimide ha posto l’assedio due giorni orsono!”
borbotto’ il messaggero.
“Che Dio ci aiuti!” esclamo’ terrorizzato Raimondo.
Non e’ tutto. Un altro esercito sta marciando verso Gerusalemme, e altri due eserciti stanno marciando su Gaza e Montreal” quasi pianse il messaggero.

I nobili si guardarono increduli. Raimondo divento’ bianco come un lenzuolo. Rinaldo picchio’ il tavolo. Almarico e Baldovino si guardarono preoccupati.
Era guerra! I Fatimidi avevano attaccato e lo avevano fatto massicciamente, di sorpresa e organizzati. Solo l’aiuto di Nostro Signore poteva salvarci, o un grande stratega e condottiero.







CONTINUA…
LordFerro
00sabato 4 agosto 2012 22:26
bella cronaca, soprattutto le immagini.
ElChinche
00domenica 5 agosto 2012 00:52
Grazie Lord [SM=g27960]

Le immagini in realta' sto imparando ora a farle, da circa una settimana, migliorero' col tempo [SM=g27963]
Ho deciso di inserire anche le mappe strategiche con i movimenti degli eserciti per far capire come si muovono gli IA e come mi muovo io, altrimenti risulterebbe difficile comprendere tutti gli scontri e i movimenti. In piu' Ogni 7 anni postero' anche la situazione della mappa per vedere lo sviluppo delle regioni. la prossima sara' nel 1172.

Non pensavo fosse cosi difficile, ma devo dire che il livello ESTREMA e' davvero elettrizzante. Una vera e propria sfida. che rende la campagna molto longeva.

Devi pensare a tutto in anticipo di qualche turno o rischi di venire annientato. Ho avuto molta fortuna che sia stata indetta una jihad su Bisanzio, e sono stato bravo a sfruttare l'occasione che mi ha permesso di allearmi con le fazioni confinanti altrimenti non avrei superato i 40 turni di gioco [SM=g27964] . I nemici sono duri e non mollano! Ora che sono a circa 90 turni le sorprese non mancano.

Nella cronaca ho inserito personaggi con caratteristiche diverse, piu' simpatici, piu' seri, e in futuro molti di essi avranno un ruolo nella fortuna o sfortuna del regno.
Il bello della cronaca e' la sua imprevedibilita' nonostante tutti i piani uno si faccia, ogni tanto un elemento imprevisto spunta fuori [SM=g27980]


ElChinche
00lunedì 6 agosto 2012 04:20
1171 - 1173 Venti Di Guerra


1 Marzo 1171, Gerusalemme, PARTE SECONDA







Qualche ora dopo, il consiglio dei Nobili si era urgentemente incontrato nel Palazzo del Re.

Mio Re, mio Re, che facciamo ora?” chiese tremante Raimondo.
“La situazione e’ difficile signori, non di meno dobbiamo restare coi nervi saldi. Quindi Raimondo ricomponiti, sei pur sempre un Rourge! Avevano paura i tuoi avi di fronte alle armate musulmane? Forse si, ma non se la fecero nelle mutande, come mi pare sia il tuo caso!”
“Giusto Sire, avete ragione, facciamoli fuori questi maledetti egiziani, rimandiamoli nelle tombe dei loro faraoni!” urlo’ Rinaldo picchiando il pugno sul tavolo
“Lascia stare leggende antiche Rinaldo, pero’ su un punto hai ragione, dobbiamo colpire in fretta e senza pieta', senza esitazione”.
“Questo e’ il piano. E dovra’ essere messo in atto fin da oggi stesso! Prima di tutto bisogna richiamare Baliano da Creta, lo so ci vorra’ un tempo considerevolmente lungo, tempo che ora non abbiamo. Ma meta’ delle nostre forze armate si trovano troppo lontane da qui.
Quindi Joscelin dovra’ abbandonare l’isola di Rodi, purtroppo per ora non abbiamo forze per presidiarla e raggiungere Creta dove proseguira’ l’assedio a Candia. Quanto a Smirne purtroppo la campagna e’ cancellata. Abbiamo problemi molto più’ urgenti a cui pensare. Baliano deve tornare immediatamente a Gerusalemme con la maggior parte dell’esercito.
Tra l’altro come ben sapete Bisanzio e’ caduta ed ora si chiama Instanbul, i nostri alleati Zenghidi l’hanno conquistata poche settimane fa, quindi spero che i Romei per ora abbiano altro a cui pensare che non Creta.
Nel frattempo dobbiamo resistere, approntare un nuovo esercito e richiamare tutte le divisioni dalle altre citta’. Abbiamo bisogno di qualunque soldato disponibile. Tutti!. Almarico e Rinaldo voi sarete i capitani delle forze che per ora raggrupperemo per difendere i nostri territori.
Almarico organizza l’esercito e parti subito per Kerak, vediamo se riusciamo a togliere l’assedio dalla citta’. Questi sono gli ordini Signori. E ora andate!”
“Baldovino, onorato per questa occasione, non ti deludero’. Anzi ti portero’ la testa del capitano fatimide!”
“Non fare lo spiritoso, Almarico, e non essere incauto, so quanto ti piace l’azione. Ora andate e che il Signore sia con noi!”





12 Marzo 1171, Kerak

“La citta’ e’ caduta, la citta’ e’ caduta” urla di panico, gente che scappava, cadaveri, orrore.




Siamo arrivati troppo tardi, penso’ Almarico con le lacrime agli occhi.
“Mio Principe ho qui un sacco per voi inviato dal capitano fatimide”

Amarico apri il sacco e vide la testa del nobile Chanteur il governatore di Kerak. A Baldovino avrebbe riportato la testa del governatore non quella del capitano fatimide.



21 Giugno 1171, nei pressi di Kerak

“Principe! i soldati sono pronti!”.

Era la sua prima vera battaglia sul campo, dall’altra parte c’era l’esercito fatimide arrogante per la vittoria di Kerak. Ma questa volta avrebbero vinto. Il morale era alto! Almarico aveva le migliori unita’ ai suoi ordini. Cavalieri Templari e Cavalieri del Santo Sepolcro avrebbero spazzato via la debole fanteria fatimide. Commilites, canoni, la nobile fanteria pesante gerosolimitana, si sarebbero lanciati sui fanti pesanti e i lanceri avrebbero fermato la cavalleria egizia. Da li Kerak sarebbe caduta, la spia avrebbe aperto le porte della citta’ senza problemi.

“All’attaccooooooo’” urlo’ con tutto il suo fiato Almarico e duemila uomini si lanciarono sul nemico.








Kerak era liberata, ora bisognava ricacciare il nemico dagli insediamenti minori.




6 Gennaio 1172, Candia , Krete


“Ahahahaha” rideva forte Joscelin III ebbro di vino “L’isola e’ nostra Caro Baliano, e io ora me ne restero’ qua a governarla mentre tu tornerai nella Terra Santa per difenderla dagli infedeli fatimidi, non so se invidiarti, ahahahahuuuu” [SM=g27965] [SM=g27965]

“Joscelin finiscila con le idiozie sei ubriaco! Si fra poche ore partiro’, questa e’ la mia unica nottata di gloria, ma sai senza Gerusalemme, non esiste nulla e poi anche la mia terra Ibelin e’ stata saccheggiata. Parli bene tu che la tua terra e’ zenghide da quasi 30 anni ormai!”
Joscelin lo guardo’ male, ma si ricompose subito:” ahahaha hai ragione onorevole Baliano, tu va pure a liberare la Terra Santa, io nel frattempo mi autoproclamerò Conte di Creta, le donne qui non sono niente male sai!” e proruppe in un'altra fragorosa risata. [SM=g27965]

“Non ha senso parlare con te, ci rivedremo, spero o ci rivedremo dall’altra parte anche se credo che tu sia destinato all’Inferno”.

Baliano era pronto, Candia era stata conquistata dopo 2 anni di assedio, molto piu' tempo di quanto previsto e soprattutto grazie ai formidabili milites Antiochae.









Ora lo aspettavano altri tipi di imprese in Terra Santa. Baliano sperava solo di tornare in tempo.




25 Maggio 1172, Gerusalemme, nelle stanze del Re.





Il Re era soddisfatto delle ultime clamorose vittorie sugli eserciti fatimidi.
Solo nell’anno precedente un primo esercito era stato fermato a poca distanza da Gerusalemme. Poi un secondo presso Hebron sempre a sud di Gerusalemme, ed infine un terzo alle porte di Kerak che poi era stata liberata dall’invasore.

Ed all’inizio del 1172 un quarto esercito era stato annientato a sud di Kerak. Almarico era un grande generale, aveva conseguito vittorie memorabili che gia’ erano raccontate dai bardi in giro per tutto il Regno. Era coraggioso, forse anche un po’ troppo avventato, ma il morale era alto e questa era la cosa più’ importante. Dopo la riconquista di Kerak tutto il Regno si era compattato e i dissapori tipici di ogni Regno in quel momento sembravano assopiti.

La paura era passata. Il nemico era potente ma avevamo dimostrato che si poteva battere, soprattutto perche’, aveva riflettuto Baldovino, i fatimidi non avevano buoni generali a differenza loro. Mancava la qualita’ non la quantita’!

Ora Almarico si dirigeva verso il castello di Montreal a sud di Kerak, dove i fatimidi avevano due armate a presidiarlo. Baliano stava tornando e poi la superiorita’ gerosolimitana sarebbe stata totale.



8 ottobre 1172, Montreal, Outre Jourdain.

Le frecce colpirono l’armatura del Principe, ma il destriero venendo colpito disarcionò Almarico. Con estrema agilita’ nonostante la pesante armatura Almarcio si rialzo’ appena in tempo per parare con lo scudo una lancia nubiana. Almarico atterrò fulmineo l’Juyushiyya solo per vedere con la coda dell’occhio due Masamida urlanti lanciarsi su di lui. Parò un colpo poi un altro e spostandosi velocemente sul fianco infilzò nello stomaco il primo dei due, mentre il secondo abbatteva la lama sulla spalla sinistra. Barcollo’ pesantemente e perse nuovamente l’equilibrio, ma quel giorno Dio voleva aiutarlo, e invece di subire un altro colpo vide il braccio del Masamida volteggiare di fronte ai suoi occhi.




“Almarico, incosciente! cosa fai cosi avanzato, i cavalieri hanno caricato più a Est! Pazzo, venite! Vostro fratello mi aveva detto che siete un pazzo!”.
Tendendogli il braccio, Rinaldo fece alzare il Principe giusto in tempo per vedere la possente e micidiale carica dei cavalieri del Santo Sepolcro. Avevano appena preso alle spalle i lancieri fatimidi impegnati nel corpo a corpo con la fanteria crociata. Rumore di ossa spezzate, clangore di lame, nitriti e urla strozzate: l’attacco a sorpresa aveva sconquassato i guerrieri egiziani. Il panico li prese alle budella, iniziarono a scappare in tutte le direzioni come insetti confusi.




La mattanza era totale: Almarico aveva ottenuto una vittoria schiacciante, una vittoria che sarebbe stata tramandata dai posteri. Era diventato il condottiero amato da tutta la cristianita’, Almarico il Campione.








2 Novembre 1172, Gerusalemme.


“Congratulazioni vivissime, Almarico, sei entrato nel cuore del popolo di Gerusalemme, dobbiamo brindare alle tue gloriose gesta. Hai conseguito 6 clamorose vittorie in meno di due anni”.
“ Grazie fratello mio, anche Montreal e’ liberata, ora dobbiamo puntare su Ibelin, Ascalona e Gaza e le nostre terre torneranno appunto nostre.”

“Hai ragione, e’ ora di scacciare definitivamente i Fatimidi dalla Palestina. Baliano sta arrivando, e a quel punto saremo noi i più’ forti anche numericamente parlando. Vieni, passeggia con me, dobbiamo discutere i dettagli del nostro contrattacco!”

I due confabularono a lungo nella fresca notte autunnale, passeggiando nel giardino costruito in stile europeo all’interno del grande palazzo reale. La luna piena rischiarava i due fratelli . Dopo quasi due anni, finalmente i venti di guerra si erano allontanati dalla capitale.






NOTA AL LETTORE: Nel prossimo atteso [SM=g27966] [SM=g27964] capitolo
Il contrattacco crociato!!! Una preview qui sotto!
[SM=x1140430]







ElChinche
00martedì 7 agosto 2012 11:02
Re: 1171 - 1173 Venti Di Guerra
ElChinche, 06/08/2012 04.20:




NOTA AL LETTORE: Nel prossimo atteso [SM=g27966] [SM=g27964] capitolo
Il contrattacco crociato!!! Una preview qui sotto!
[SM=x1140430]






Vabbe che scrivere "atteso" era moooolto ironico da parte mia, ma addirittura zero commenti [SM=g27969] [SM=g27964]

Mi sa che che l'angolo del bardo a parte qualche saltuario e' frequentato solo da me, 19mila, Domenico e Lord, i quattro dell'Ave Maria come si dice dalle mie parti [SM=x1140520]





19mila92
00martedì 7 agosto 2012 11:32
[SM=x1140525] Non beh dai considera che è anche estate e in molti vanno in luoghi di villeggiatura senza una connessione o con internet a scrocco (come farò io dove andrò) [SM=x1140411]! Normale un calo delle visite!

Comunque ottime immagini!! Avevo iniziato anche io un cronaca di questo tipo (Primavera Italiana) ma poi causa esplosione pc e mancanza di tempo sono passato ai video che tolgono quel velo di narrazione e fantasia però sono più rapidi da fare e in alcuni casi anche divertenti [SM=x1140441]
ElChinche
00martedì 7 agosto 2012 16:10
Eheheheeh ma si, era una battuta [SM=x1140519]

Penso che siano due alternative valide, entrambe, solo differenti.
Ovvio con le immagini e la scrittura, usi la fantasia, devi rielaborare, modificare le immagini, scrivere. Con il filmato ci impieghi meno tempo, eh si, ha molti lati divertenti [SM=g27964] [SM=g27964]


Domenico96
00martedì 7 agosto 2012 16:26
concordo con il 19mila nel fatto delle immagini, infatti quando riuscirò ad avere un pò di tempo e se non sò stanco morto, oltre a mettere il video metto nello stesso commento 2-3 immagini delle battaglie nel video. Cmq ha ragione noi siamo i soli 4 commentatori di Bellum Crucis

io = commentatore milanese

lordferro = commentatore bizantino

elchinche = commentatore crociato

19mila92 = commentatore aragonese
19mila92
00martedì 7 agosto 2012 16:48
Quello che hai detto è un pò riduttivo! Nel forum ci sono tanti commmentatori bravi uno su tutti Fred;)
Domenico96
00martedì 7 agosto 2012 17:40
Hai ragione non possp ignorare frederick con la sua campagna dei georgiani, ma per una pura coincidenz su bc vedo ultimamente le discussioni delle campagne di noi e fred
ElChinche
00mercoledì 8 agosto 2012 01:38

Da Frederick possiamo solo prendere esempio [SM=g27961]

Comunque visto che non ho scritto nulla di nuovo ma solo giocato [SM=g27964], posto alcune immagini come PREVIEW delle prossime battaglie

Buona visione [SM=g27965]





La bandiera di Gerusalemme sventola sopra la luna





Barbecue di Milites Antiochae [SM=g27964]





Strike! Una carica dei Milites Hierosolymitani








Domenico96
00mercoledì 8 agosto 2012 06:25
wow!! non sapevo che i bizantini avessero già nel 1174 unità forti come i lanciatori del fuoco liquido, comunque belle tutte le foto
Alessio(96)
00mercoledì 8 agosto 2012 10:52
Anch'io vorrei fare il commentatore, solo che mi manca sempre il tempo... [SM=g27969] poi non ho ancora imparato bene come mettere le immagini.
Domenico96
00mercoledì 8 agosto 2012 11:26
Se intendi come fare le immagini basta avere lo stesso programma che si usa per fare i video cioe fraps e premere il pulsante che hai impostato per lo screen shot, mentre per inserirle nel forum devi prima inserire l'immagine in un sito di img e vid come imageshack in modo che sia collegata a un link, dopodiche prendi il link e lo metti nella discussione che vuoi inserito pero tra due parole:

[IMG]......[\IMG]

Ps: i puntini sono dove devi mettere il link se non l'hai capito inoltre non devi lasciare nessuno spazio tra le due parole e il link. Spero di esserti stato utile
Alessio(96)
00mercoledì 8 agosto 2012 12:47
Ti ringrazio, adesso l'unica cosa sarebbe organizzarmi il tempo per una cronaca...
Domenico96
00mercoledì 8 agosto 2012 12:58
Dillo a me io mi só portato er pc in vacanza ma nun riesco a trová tempo pe fa i video
ElChinche
00mercoledì 8 agosto 2012 13:39
Re:
Domenico96, 08/08/2012 06.25:

wow!! non sapevo che i bizantini avessero già nel 1174 unità forti come i lanciatori del fuoco liquido, comunque belle tutte le foto



Infatti non ce li hanno cosi presto [SM=g27964]

E' stato a causa del Garrison Script, quando assediai l'insediamento, automaticamente spuntarono i lanciafiamme mercenari che fecero barbecue dei miei poveri soldati [SM=g27965]

Domenico96
00mercoledì 8 agosto 2012 21:23
Re: Re:
ElChinche, 08/08/2012 13.39:



Infatti non ce li hanno cosi presto [SM=g27964]

E' stato a causa del Garrison Script, quando assediai l'insediamento, automaticamente spuntarono i lanciafiamme mercenari che fecero barbecue dei miei poveri soldati [SM=g27965]





infatti nel mio video dei milanesi nell'assedio di ajaccio all'inizio c'erano solo 2-3 unità poi sono spuntate dal nulla unità mercenarie come i kita de buiakesos
LordFerro
00mercoledì 8 agosto 2012 22:23
guarda che sbagli, i lanciafiamme greci sono reclutabili fin da inizio gioco, chiaramente devi aver costruito la struttura adeguata per reclutarli.
ElChinche
00mercoledì 8 agosto 2012 23:23
Re:
LordFerro, 08/08/2012 22.23:

guarda che sbagli, i lanciafiamme greci sono reclutabili fin da inizio gioco, chiaramente devi aver costruito la struttura adeguata per reclutarli.



Buono a sapersi, mai giocato con i bizantini, cmq i miei erano mercenari da garrison script [SM=g27960].

LordFerro
00mercoledì 8 agosto 2012 23:31
quello ho capito e sei stato anche fortunato, pensa se apparrivano le guardie variaghe, li allora si che erano dolori xD
ElChinche
00mercoledì 8 agosto 2012 23:36
Re:
LordFerro, 08/08/2012 23.31:

quello ho capito e sei stato anche fortunato, pensa se apparrivano le guardie variaghe, li allora si che erano dolori xD



Eh si Lord alla fine mi e' andata anche bene [SM=x1140492] [SM=x1140520]

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