il destino del Tempio

Robert Bruce
00giovedì 22 ottobre 2009 12:55
era già segnato oppure poteva andare diversamente? Perchè proprio il Tempio?
E' un questione molto dibattuta dagli storici. L'Ordine del Tempio poteva evitare la fine tragica a cui Filippo il bello e Clemente V l'hanno condannato, oppure nulla avrebbe potuto evitare quella fine? Alcuni sostengono che i templari non abbiano saputo riconoscere che i tempi erano cambiati, che con l'avvento delle monarchie nazionali un'ordine sovranazionale come il loro non poteva avere futuro, perchè i re non potevano più permettere l'esistenza di un'organismo militare indipendente dal potere centrale. Inoltre si è sostenuto che con la perdita dfinitiva della Terra Santa, l'esistenza stessa dei Templari non aveva più senso, visto che erano nati proprio per difendere ciò che ormai non c'era più.
io credo che la loro funzione non fosse inutile, come hanno dimostrato gli Ospitalieri, visto che dal mondo islamico sorse un pericolo ben maggiore per la Cristianità, gli ottomani che nei secoli successivi arrivarono nel cuore d'Europa. L'errore del Tempio, forse, è stato quello di non capire che i tempi erano cambiati, e quindi avrebbe dovuto adattarsi a quel cambiamento, come gli Ospitalieri e i Teutonici, ritagliandosi un nuovo ruolo nella lotta alle potenze islamiche. Mi spiego, anche i Teutonici sono stti messi sotto inchiesta, per i loro comportamenti contro le popolazioni baltiche per motivi oggettivi, al contrario dei templari, ma se la sono sempre cavata con un nulla di fatto. Perchè i Templari no? uno degli elementi più importanti, a mio avviso, che ne hanno decretato il destino, è stata la mancanza di una signoria territoriale, come i teutonici nel baltico e gli Ospitalieri a Rodi, che i Templari hanno sempre rifiutato. Questo mancanza di una signoria personale li ha esposti alle ritorsioni dei regnanti di tutta europa. Nel 1191 Riccardo cuor di leone aveva venduto ai templari cipro, ma loro l'hanno rivenduta a Guido di Lusignano l'anno seguente, ma se avessero mantenuto la sgnoria diretta sull'isola, facendone un baluado contro l'islam, forse per loro le cose sarebbero andate
diversamente nel 1307, quando furono arrestati, con un loro personale territorio chi li avrebbe arrestati a Cipro? Non hanno capito l'importanza di governare direttamente un territorio indipendente dagli altri regni, se lo avessero fatto probabilmente il loro destino sarebbe stato diverso.

Voi cosa ne pensate? crociati (e non) se ci siete ancora, fatevi sentire!!
Tancredi d'Altavilla
00giovedì 22 ottobre 2009 13:13
Secondo me i templari nemmeno per me erano da considerarsi inutili, avrebbero continuato a combattere in Terra Santa, cercando di riprenderla. I tempi certo erano cambiati mentre l'ordine sostanzialmente era lo stesso ma io credo che Clemente V e Filippo il Bello (soprattutto quest'ultimo) avrebbero trovato lo stesso un modo per infangare l'ordine e impossessarsi delle sue ricchezze che alla corona di francia facevano molto comodo dato il momento.

Effettivamente se al tempio dobbiamo imputargli un errore sicuramente è quello di aver venduto Cipro. Nemmeno promuovendo una crociata su di loro probabilmente li avrebbero presi. Anche perchè chi li avrebbe cercati lì? quella posizione in mano loro avrebbe fatto comodo a tutta la cristianità, perchè li avrebbero resistito ai mussulmani e avrebbero progettato una nuova offensiva per riprendere la Terra Santa, perchè come impone la Regola "Mai smettere di combattere".
Ma per come si sono svolti i fatti, l'ordine non poteva fare niente per sfuggire al suo destino data la trappola nella quale sono stati coinvolti.
Spero di non esagerare nel dire che se avessero tenuto Cipro, probabilmente i Templari esisterebbero ancora, o almeno non sarebbero finiti il giorno della "retata" o della morte di De Moley.
Robert Bruce
00giovedì 22 ottobre 2009 13:26
il fatto è che purtroppo, nel 1191 tuttii loro sforzi economici e finanziari erano finalizzati alla Terra Santa, Cipro era una grande isola e mantenerla significava dirottare una parte delle risorse che sarebbero dovute andare nelle loro commanderie e castelli in mdio oriente. Ma i teutonici l'hanno capito molto presto questo e si sono ritagliati un loro stato, se l'avessero fatto anche i Templari, hai ragione, forse ci sarebbero ancora, magari come l'Ordine di malta, con finalita assistenziali, ma ci sarebbero ancora.


davide283
00giovedì 22 ottobre 2009 14:33
d'accordo con voi, il + grande errore dei templari e' stato vendere cipro, sopratutto oltre al fatto che ancora oggi esisterebbero, c'e da pensare: cosa avrebbero fatto gli ospedalieri? cioe', i templari una volta in possesso di cipro, non avrebbero esteso anche la loro influenza sul dodecaneso, arrivando fino a Rodi? quindi gli ospedalieri cosa avrebbero fatto? ad ogni modo, se ai templari fosse andata cipro e agli ospedalieri rodi, i pirati barbareschi non avrebbero potuto + agire nel mediterraneo orientale, con chiare ripercussioni in positivo per l'economia di balcani, italia ecc...
Robert Bruce
00giovedì 22 ottobre 2009 18:25
giusto Davide, hai messo in evidenza un'altro aspetto della questione, il ruolo degli Ospitalieri, come sarebbe cambiato il loro impegno e il loro destino? Se il Tempio avesse mantenuto il possesso di Cipro, alla caduta di Acri nel 1291, dove avrebbero trasferito il loro quartier generale i cavalieri di San Giovanni? Sappiamo che prima di arrivare a Rodi nel 1310, sono stati per oltre vent'anni a Cipro, ma se fosse stata dei Templari, vi avrebbero trasferito il loro quartier generale lo stesso? Vista la rivalità, ne dubito molto, quindi anche il loro futuro sarebbe cambiato. Vedete che da una diversa scelta, possono cambiarne tante altre, e i destini di molti si possono intrecciare e condizionare a vicenda. Pensiamo a quanto fastidio diede ai mamelucchi la presenza crociata e templare a Ruad, una minuscola isola davanti a Tortosa, in mano templare fino al 1303, tanto da provocare una spedizione per la sua conquista. Immaginiamo cosa sarebbe potuta diventare Cipro come signoria templare e i problemi che avrebbe potuto creare ai mamelucchi e ai turchi. Ottime intuizioni ragazzi, avanti così.

Flavius_Belisarius
00giovedì 22 ottobre 2009 18:52
E chissà se un'eventuale permenanza templare nel Mediterraneo Orientale avesse potuto in qualche modo rallentare l'avanzata ottomana a Costantinopoli, quando più e più volte fu chiesto all'intera cristianità di intervenire per la salvezza dell'Impero?
GlaucopideSophia1
00giovedì 22 ottobre 2009 21:05
La vedita di cipro è sicuramente incomprensibile, sotto i comneni (quindi fino a pochi anni prima della vendita) l' isola rendeva in termini di tasse 50000 hyperpyron all' anno, solo per capire federico II riuscì a ricavare annualmente solo il corrispettivo di 330000 hyperpyron (più o meno), con la differenza che il suo regno si aggirava sui 98969 kilometri quadrati contro i soli 9250 di cipro, questo solo per far capire la stupidaggine dei templari, certamente pensavano di restare in palestina a lungo, ma ciò non li giustifica.

Tancredi d'Altavilla
00giovedì 22 ottobre 2009 21:40
Di sicuro, questi cavalieri che avevano come scopo principale quello di difendere la cristianità, non avrebbero lasciato campo libero agli Ottomani, anche se magari agendo indirettamente, non proprio per la difesa di Costantinopoli ma la loro presenza sarebbe comunque stata una spina nel fianco per i mussulmani, sia, come ha detto davide, con funzione di anti-pirateria (e già questo avrebbe fatto tanto per il mediterraneo) e come funzione militare contro l'espansione islamica, e quindi di conseguenza avrebbe giovato anche ai bizantini perchè gli ottomani sarebbero stati impegnati su più fronti e magari avrebbero ritardato l'assedio (o in visioni più ottimistiche non sarebbe mai avvenuto) in base ai successi ottenuti dai crociati.
E sicuramente, con Cipro, nuove crociate avrebbero avuto un punto di partenza più solido, al posto di tentare la conquista della Terra Santa con "sbarchi di fortuna" partiti da chissà dove, prontamente contrastati. Sarebbe stato il miglior quartier generale che si poteva avere.

Robert Bruce
00giovedì 22 ottobre 2009 23:06
c'è da dire che, a parziale giustificazione dei templari per la cessione di cipro, si può considerare l'impegno militare e di ordine pubblico che avrebbe richiesto, tenuto conto che la popolazione greca non vedeva di buon occhio i latini e quindi ancor meno i templari. probabilmente hanno valutato questo impegno eccessivamente gravoso dal punto di vista militare, e se consideriamo lo scarso numero di cavalieri presenti in terra Santa (una media di 500/600), si può capire che avrebbero dovuto dirottare una parte consistente dei cavalieri presente nel continente, con la conseguenza di lasciare sguarnite diverse fortezze di importanza strategica per la difesa degli stati crociati, funzione primaria a cui il Tempio non ha mai rinunciato. se a questo aggiungiamo la riluttanza dell'Ordine a governare direttamente una signoria (avevano già rinunciato al lascito del re d'Aragona nel 1134) si può anche comprendere la decisione del Tempio. Inoltre tutti gli sforzi all'epoca erano finalizzati a riconquistare Gerusalemme, e impegnare reparti militari di cui vi era estremo bisogno, in altre aree, probabilmente è stato considerto materialmente impossibile. Cosideriamo anche che siamo nel 1192, quindi la perdita della Terra santa è ancora molto lontana, ma all'inizio del XIV secolo la situazione era molto diversa, e li la dirigenza del Tempio non ha saputo valutare la reale situazione che richiedeva agli ordini militari, già molto criticati, di reinventarsi un nuovo ruolo in medio oriente.

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