2 messaggi e già 2 spunti importanti:
xetios, 14/01/2013 18:57:
Il sardo non è un semplice dialetto ma una lingua
Questa cosa è molto importante: io credo che valga la stessa cosa per moltissimi dialetti in italia: noi ci ostiniamo a chiamarli dialetti, ma forse sono vere e proprie lingue...
Zames, 14/01/2013 19:24:
considero i dialetti qualcosa che non dovrebbe andare perso ma sarebbe bene perpetuare, in fondo è parte dell'eredità culturale di qualsiasi zona
Anche secondo me non bisogna perderlo: i dialetti rispecchiano spesso il modo di pensare di una determinata popolazione...nel dialetto della mia zona (ma credo che accada lo stesso in molti altri) spesso una frase in italiano, tradotta in dialetto assume un significato diverso perchè il costrutto della frase è completamente diverso...
Per quanto mi riguarda, parlo molto bene il dialetto della mia zona (il Barese) che ha diverse varianti ed è parlato nella provincia di Bari, in quella di Brindisi e nella parte settentrionale della provincia di Taranto...spesso anche nella zona est della basilicata...
Tra persone che parlano 2 varianti diverse del barese ci si capisce almeno al 90%...
Invece un barese in genere non capisce un H del dialetto leccese o di quello garganico anche se molte parole hanno radice comune...ma qualche cosina in più la capisce se parla con uno che viene dalla provincia di Foggia...
Per chi è curioso:
it.wikipedia.org/wiki/Dialetto_apulo-barese
Se andate al paragrafo che parla dell'etimologia dei termini, noterete che il barese ha all'interno un sacco di parole originarie delle popolazioni che hanno vissuto in puglia nel corso dei secoli...
Il dialetto qui al sud è parlato molto in tutti i contesti, diciamo, "familiari": lo si parla in famiglia e lo si parla fra amici...
[Modificato da UnequivocalMr.Crow 14/01/2013 19:47]