Un monumento o una struttura possono essere patrimonializzati e istituzionalizzati dall'egemonia socio culturale e usati come becera propaganda per la massa per dargli un'identità fatta di icone (per lo più costruite per l'occasione).
Non ci resta che difendere gli usi, i costumi e le nostre lingue (penso che dialetto sia un termine dispregiativo), possono essere posti come vero confine che ci divide (immaginariamente) e che ci unisce nel rispetto reciproco.
Non chiamiamo barbari, o mediante altri termini dispregiativi, chi non comprendiamo nei modi di dire e di fare.
L'unità di uno o più popoli (Italia e Europa) non potrà mai esserci se non c'è il rispetto delle altrui tradizioni e il riconoscimento dei propri errori.
Detto ciò vi posto un video interessante
[Modificato da Donadeus 16/01/2013 16:15]