Il discorso di mather sul napoletano vale per tutti i dialetti; abito a 10 minuti da reggio, e a 10 minuti verso Modena c'è Carpi, dove hanno una pronuncia accentuatamente diversa (oltre ovviamente ad una variante dialettale diversa, noi abbiamo vocali ridicolmente aperte e loro molto chiuse); i miei nonni materni sono di Rio, anche questa a letteralmente 10 minuti, e mio padre (over 50) faticava a interpretare una filastrocca nel loro dialetto. La stessa Reggio città aveva storicamente 4 dialetti in città anche quando aveva appena 40000 abitanti.
Riguardo alla conoscenza, gli over 60 la hanno come lingua madre, gli over 40 la capiscono e parlano bene (anche se faticano molto col registro più stretto e contadino, appannaggio dei più anziani) e gli under 40 la capiscono superficialmente e raramente coniugano bene i verbi.
Credo sia destinata a sparire, rimarrà solo qualche espressione.
Del resto, è molto utile quando si fa francese alle medie, la somiglianza è tale che ci si può sempre rifugiare nel dialetto quando non si aveva studiato
Io fatico con i verbi ma me la cavo meglio dei miei coetanei, anche se coi genitori si usa solo l'italiano.
Credo comunque che non sia un accento particolarmente forte, i miei amici che vanno in altre parti d'italia tornano con improbabili accenti sardi o veneti, anche se a me non è mai successo (fedele alla mia terra
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