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Aiuto per flotte e ancillari

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2013 18:17
15/01/2013 14:51
 
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salve a tutti come da titolo ho bisogno di un aiuto su due argomenti e sono:

1- vorrei spostare nuovamente una flotta con all'interno un'armata come posso fare?? vorrei che mi venisse descritto passo passo quello che devo fare.

2- vorrei togliere alcuni ancillari quali ribelle o potenziale ribelle ma non sò come fare. vorrei anche in questo caso che mi dite passo passo cosa devo scrivere e come fare.

grazie in anticipo a chiunque mi aiuterà :)
15/01/2013 15:01
 
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mi sorprendono queste domande o.O cmq è molto semplice:
1) metti una flotta in vicinanza della costa, selezioni un'armata e ordini di imbarcarsi (click destro sulle navi). per farli scendere basta cliccare col destro in prossimità di una costa, le navi faranno sbarcare l'esercito

2) i tratti non li puoi trasferire, gli ancillari sì, ma non tutti. per farlo devi avere due generali nella stessa armata/insediamento, apri la finestra di uno, clicchi col sinistro sull'ancillare da trasferire e tentendo premuto lo sposti sull'icona del secondo generale. ricordo che ci sono ancillari non trasferibili, e che un generale non può avere due ancillari uguali


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
15/01/2013 15:09
 
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si ma io voglio spostare nuovamente la flotta non l'esercito e voglio togliere l'ancillare o tratto che sia Ribelle e potenziale ribelle.
15/01/2013 15:20
 
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ribelle/potenziale ribelle è un tratto, quindi non lo puoi spostare, fai suicidare il generale ed hai risolto

per la flotta puoi benissimo spostarla dopo, ma se l'esercito all'interno ha finito i punti movimento dovrai aspettare un turno, mi pare ovvio


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

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"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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15/01/2013 15:22
 
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ah ok per il tratto allora non posso fare nulla ma in pratica voglio spostare nuovamente la flotta perchè sto andando a fare la crociata e al turno dopo mi dice che i soldati fanno diserzione....ora per evitare questo vorrei far muovere nuovamente la flotta c'è un modo magari attivabile dalla consolle??
15/01/2013 15:27
 
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per quanto riguarda il tratto "potenziale ribelle" se spedisci il generale incriminato alla capitale c'è possibilità che lo perda e ritorni fedele, spesso il gioco però non vale la candela.
16/01/2013 15:11
 
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Re:
Catamarano-jo, 15/01/2013 15:27:

per quanto riguarda il tratto "potenziale ribelle" se spedisci il generale incriminato alla capitale c'è possibilità che lo perda e ritorni fedele, spesso il gioco però non vale la candela.



Infatti. Qualche volta la cura non basta, ed il tizio fa ribellare la capitale. Non capita spesso, ma il rischio esiste.
Anche una grande crescita di prestigio, o la morte, del capofazione in alcuni casi fanno cambiare idea al potenziale ribelle, specie se è il re in carica la causa del problema.







17/01/2013 10:03
 
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scusate ma succede sempre che se faccio l'adozione o faccio trovare un marito ad una delle mie principesse questi diventano ribelli ma a questo punto mi chiedo perchè??? cioè mi sembra una cavolata che questa cosa accade sistematicamente e sinceramente mi sta dando seriamente fastidio.
[Modificato da Eaglewin 17/01/2013 10:03]
17/01/2013 10:08
 
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io questi problemi non li ho mai avuti (se non qualche volta, ma ogni tanto capita, è normale). ti consiglio di stare attento a chi ti scegli come cognato xD


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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17/01/2013 11:45
 
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personalmente evito come la peste le adozioni, proprio in casi eccezionali ma se il prescelo ha dei tratti di un certo rilievo.
questi, allora, non dovrà avere il tratto "fedele a parole", anche tu ti comporti in questo modo?
[Modificato da Juza7 17/01/2013 11:47]


17/01/2013 12:46
 
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Re:
Eaglewin, 17/01/2013 10:03:

scusate ma succede sempre che se faccio l'adozione o faccio trovare un marito ad una delle mie principesse questi diventano ribelli ma a questo punto mi chiedo perchè??? cioè mi sembra una cavolata che questa cosa accade sistematicamente e sinceramente mi sta dando seriamente fastidio.





Evita i soggetti con poca fedeltà di partenza o con tratti che abbassano la fedeltà.

Sfrutta i banchetti del sovrano, appena puoi allestirli, per dargli fedeltà.

Investili dei titoli che danno fedeltà (Governatore di qui, reggente di là...)

Tienili vicino alla Capitale (più un generale è distante e più tende alla ribellione).

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Re:
Catamarano-jo, 15/01/2013 15:27:

per quanto riguarda il tratto "potenziale ribelle" se spedisci il generale incriminato alla capitale c'è possibilità che lo perda e ritorni fedele, spesso il gioco però non vale la candela.





Anche perché c'è il simapaticissimo tratto "questa città è mia!" sempre in agguato...

Personalmente, curo in modo maniacale la fedeltà dei miei generali, e in quei pochi casi in cui non si riesce a mantenerla, li attende la morte o il confino nelle estreme province dell'impero (come del resto si faceva storicamente coi soggetti poco desiderabili/rivali/infedeli/sospetti).

Anche perché poi generano dei pezzi di m.... tali e quali a loro che spesso hanno il tratto "figlio di una famiglia di traditori".
[Modificato da _Sciuscia_ 17/01/2013 12:50]
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in realtà cerco di stare molto attendo anche io ai tratti dei miei generali ma sinceramente questa cosa mi sta facendo veramente impazzire. una cosa è certa i generali non li tengo a scaldare le poltrene nella capitale ma stanno sempre fuori in missione e quindi è ovvio che più allargo i confini e più sono distanti. inoltre volevo sottolineare il fatto che accetto adozioni o matrimoni solo di generali che hanno 3 di fedeltà in sù ma sistematicamente questi diventano ribelli o potenziali ribelli. a questo punto dovrò cercare di evitare le adozioni e i matrimoni sperando che gli altri generano figli come pazzi.
17/01/2013 15:55
 
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Evita le adozioni e manda lontano dalla capitale solo i generale che hanno 4-5 di fedeltà. I matrimoni con le damigelle sono un buon modo per alzare la fedeltà tramite il tratto "vincolo regale".
________________________________

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18/01/2013 09:39
 
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ok sono pienamente d'accordo con voi su tutto ma sinceramente allo stato attuale delle cose BC ha raggiunto livelli di micro-gestione che rendono il gioco trooooppoooo lento e complesso. mi piacciono un casino i giochi di strategia dove ogni azione và ponderata ma sinceramente se devo mettermi a guardare ogni singolo generale che tratti ha divento scemo. a questo punto spero che la parola data dalla CA su Rome 2 che farà di tutto per rendere la micro-gestione più semplice e veloce la prenderò sul serio e tenterò una nuova avventura li.
18/01/2013 15:19
 
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Devo dire però che succedono delle cose inspiegabili.Nonostante io mi comporti sempre bene e il prestigio sia sempre massimo,il capofazione può comunque prendere il tratto "OFFENDE LA NOBILTA'",ma perchè mai?? Inoltre se una spia fa alzare il dissenso in una sola città,questo si allarga all'intero regno facendo prendere il tratto "potenziale ribelle" ad un sacco di generali che non hanno mai messo piede in quella città e il capofazione può pure prendere sempre il tratto "OFFENDE LA NOBILTA'".Mi sembra anche questo poco realistico ed esagerato,perchè accade?
18/01/2013 18:17
 
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Re:
Eaglewin, 18/01/2013 09:39:

...ma sinceramente se devo mettermi a guardare ogni singolo generale che tratti ha divento scemo.


basta controllarli alla nascita/addestramento e poi controllare la scheda di notifiche ad inizio turno, il più delle volte sono tratti positivi quasi inutili quindi ci si mette tipo 15 secondi a fare una verifica per turno... non mi sembra poi tanto....
oltre al fatto che ribelle e potenziale ribelle sono scritti in maiuscolo quindi si notano subito

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