Per il crocifisso, sinceramente non ci fai nemmeno caso, e comunque un insegnamento laico lo vedi dalla sostanza, non dalla forma, l'insegnante potrebbe essere pure una suora, ma ciò non vuol dire a priori che insegnerà secondo il credo religioso, il crocifisso è li per tradizione, la sua presenza non è certo un problema (e ripeto i bambini non ci fanno neanche caso).
Tornando al argomento principale, non ha senso discriminare una maggioranza in favore di una minoranza, basta trovare un compromesso accettabile da entrabe le parti.
In questo caso il problema è che le maestre fanno fare una specie di tema sul papà, nel caso del bambino in questione basterebbe cambiargli solo a lui il titolo e fargli fare un tema su una delle sue mamme (magari quella che non l'ha partorito).
Negli articoli sono citati anche i casi di bambini orfani o con genitori separati, basta anche li addottare la medesima politica, al orfano gli si chiede di scrivere quello che avrebbe voluto dire a suo padre se avesse potuto (non è certo una cosa traumatica, sicuramente ci avrà pensato tante volte), idem il ragazzino con i genitori separati.