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Proposte-ANCILLARI DOCUMENTATI

Ultimo Aggiornamento: 21/10/2007 16:27
09/07/2007 21:42
 
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Gli alchimisti

Roberto di Chester: nel 1144 tradusse dall'arabo il Liber de compositione alchimiae, un libro dai forti connotati iniziatici, mistici e esoterici.

Alberto Magno (1193-1280): affronta la tematica alchemica nel De mirabilibus mundi e nel Liber de Alchemia di incerta attribuzione.

Tommaso d'Aquino (1225-1274): gli vengono attribuiti alcuni opuscoli alchemici, nei quali è dichiarata la possibilità della produzione dell'oro e dell'argento.

Roger Bacon (1241-1294): un Francescano che esplorò i campi dell'ottica e della linguistica oltre agli studi alchemici. Le sue opere, il Breve Breviarium, il Tractatus trium verborum e lo Speculum Alchimiae, oltre ai numerosi pseudo-epigrafi a lui attribuiti, furono utilizzate dagli alchimisti dal XV al XIX secolo.

Arnaldo da Villanova (ca. 1240-ca. 1312): famoso alchimista, autore del Rosarium Philosophorum.

Raimondo Lullo (1235-1315): divenne presto una leggenda per la sua presunta abilità alchemica.

Nicholas Flamel (1330-1419): fu uno dei pochi alchimisti a scrivere nei tempi travagliati della persecuzione pontificia. Il suo unico interesse per l'alchimia ruotava intorno alla ricerca della pietra filosofale.

Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Paracelso) (1493-1541): è considerato il primo erborista e farmacista della storia poiché diresse la sua ricerca (oltre ai normali campi di ricerca degli alchimisti) verso delle sostanze prodotte o ricavate dalle piante in grado di curare le malattie dell'uomo.













09/07/2007 21:43
 
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Viva Cecco Angiolieri
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09/07/2007 22:06
 
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Ingegneri medioevali

Villard de Honnecourt: il suo Taccuino (1260 ca.) iniza una importante serie di opere manoscritte che descrivono le macchine, il modo di costruirle e il loro impiego, le prime opere sistematiche di una scienza che solo più tardi sarà inserita entro i confini disciplinari dell'ingegneria: trattano di macchine da guerra, macchine idrauliche, strumenti scientifici e tecnologie edilizie.

Guido da Vigevano: fisico e ingegnere, al seguito di Filippo VI di Francia, per cui scrisse una sorta di manuale (Texaurus Regis Francie) per la Crociata, con consigli al re su come salvaguardare in battaglia la propria incolumità, nonchè con annotazioni sulle moderne tecnologie belliche.

Mariano di Jacopo detto il Taccola (probabilmente per il suo naso aquilino): inaugura la rinascita della cultura tecnica a Siena. Dalla frequentazione della bottega di Iacopo della Quercia egli trasse l'abilita di disegnatore che si riscontra nella sua opera. Con Taccola entra in scena la figura nuova dell'ingegnere autore di testi tecnologici illustrati (tra cui il De Ingeneis) dove le immagini sono concepite come strumento fondamentale di comunicazione.

Roberto Valturio: umanista riminese noto soprattutto per il trattato di arte guerresca e tecnologia militare De re militari.

Francesco di Giorgio: fu pittore, scultore e, soprattutto, architetto e ingegnere, discepolo del Taccola. Lo scontro tra Siena e Firenze nel 1475 segno il suo esordio come architetto e ingegnere militare, campo nel quale si conquisto una reputazione notevolissima. Francesco porterà a termine il Palazzo Ducale a Urbino e costruirà anche numerose rocche nel Montefeltro, dalla caratteristica forma arrotondata per ridurre l'effetto dei colpi della bombarda. Nelle sue opere osserviamo numerose macchine originali: macchine per spostare e alzare pesi, dispositivi per sollevare l'acqua, mulini e carri con complessi sistemi di trasmissione.

Leonardo da Vinci: ...
















10/07/2007 02:46
 
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3 filosofi per i mori
ABUBACER (1100-1185)

Abu Bakr Muhammad ibn 'Abd al-Malik ibn Tufayl nacque in quella che allora si chiamava Wadi As (odierna Guadix) vicino Granada tra il 1100 e il 1110. Fu filosofo e medico, arabo spagnolo. Morì a Marrakech nel 1185. In europa occidentale fu noto anche con il nome di Abubacer.

AVERROè (1126-1198)

Averroè (Abu l-Walid Mu?ammad ibn A?mad Mu?ammad ibn Rushd, diventato nel Medioevo Aven Roshd e infine Averroes per i latini, fu un filosofo, medico, matematico e giurisperito. Nacque in al-Andalus, a Cordova, nel 1126 e morì a Marrakush (attuale Marocco) il 10 dicembre 1198.


MAIMONIDE (1135-1204)

Moshe ben Maimon (Cordoba, Spagna, 1138 - Il Cairo, Egitto, 13 dicembre 1204), detto anche Rambam (dall'abbreviazione del suo titolo e nome in ebraico), più noto in Italia come Mosè Maimonide, fu un grande filosofo, medico e teologo ebreo sefardita.
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Esempio di autocensura del proprio pensiero....per non ammettere di aver sbagliato in pieno...di da.cool :
PRIMA "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro. Il secondo: che il pilum costituisce una sorta di arpione, il cui obiettivo è non uscire più una volta penetrato. Il che avalla i testi latini in merito ad un uso prioritario del pilum come "sabotatore" di scuta nemici, piuttosto che come arma mirata a colpire i nemici."
DOPO(2 minuti) "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro."
di da.cool 05/05/2008

...per saperne di più, vedere direttamente la discussione:
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7490651&p=5

10/07/2007 02:51
 
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Un traduttore per i milanesi....
Gerardo da Cremona (1114-1187)

Gerardo da Cremona (Cremona, ca. 1114 - Toledo, 1187), famoso traduttore italiano di lavori scientifici.

Famoso per aver tradotto l'Astronomia di Claudio Tolomeo (accreditato erroneamente come traduttore de Il canone della medicina di Avicenna; si veda più avanti) dai testi arabi reperiti a Toledo, fu uno del piccolo gruppo di eruditi che corroborarono l'Europa medioevale del XII secolo trasmettendo le tradizioni greche ed arabe dell'astronomia, della medicina e della altre scienze, sotto forma di traduzioni in latino che le rese disponibili per ogni persona letterata dell'occidente.
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Esempio di autocensura del proprio pensiero....per non ammettere di aver sbagliato in pieno...di da.cool :
PRIMA "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro. Il secondo: che il pilum costituisce una sorta di arpione, il cui obiettivo è non uscire più una volta penetrato. Il che avalla i testi latini in merito ad un uso prioritario del pilum come "sabotatore" di scuta nemici, piuttosto che come arma mirata a colpire i nemici."
DOPO(2 minuti) "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro."
di da.cool 05/05/2008

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....e un grande teologo,sempre a Milano
Pietro Lombardo (1065-1159)

Pietro Lombardo (Italia del nord, ca. 1065 – Parigi, 1159) è stato un teologo italiano
Oltre ai commenti all'opera di san Paolo e ai Salmi, la sua opera maggiore rimane il Liber Sententiarum (Libro delle Sentenze). Sebbene il testo rientri in un genere letterario tipico della teologia medievale, ossia l'esposizione delle sentenze delle autorità di fede (i padri della chiesa ed i riferimenti biblici) l'opera del Lombardo, per l'ampiezza delle fonti e la sua originalità, diverrà il testo di riferimento per la didattica teologica e l'elaborazione letteraria successiva nello stesso campo
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Esempio di autocensura del proprio pensiero....per non ammettere di aver sbagliato in pieno...di da.cool :
PRIMA "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro. Il secondo: che il pilum costituisce una sorta di arpione, il cui obiettivo è non uscire più una volta penetrato. Il che avalla i testi latini in merito ad un uso prioritario del pilum come "sabotatore" di scuta nemici, piuttosto che come arma mirata a colpire i nemici."
DOPO(2 minuti) "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro."
di da.cool 05/05/2008

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Posso fare qualche ricerca su personaggi al seguito di imperatori bizantini....

quelli che mi vengono in mente ora sono:

Giorgio Gemisto Pletone: (Costantinopoli, 1355 c. - Mistrà, 1452), fu un filosofo neoplatonico greco-bizantino.
La sua importanza è dovuta al fatto che venuto in Italia nel 1438, in occasione di un concilio, Pletone tenne delle lezioni nelle quali diffondeva gli insegnamenti platonici e neoplatonici, criticando aspramente i monoteismi cristiano e musulmano e auspicando la ripresa dell'antica religione ellenica in funzione universalista, sostenendo che essa sola sarebbe stata in grado di fondare la pace universale e di superare le controversie che affliggevano (ieri come oggi) i monoteismi abramitici.

Dalla diffusione delle idee di Pletone nasceranno le accademie neoplatoniche italiane (Firenze e Roma soprattutto, ma anche, pare, a Rimini, Ferrara e Napoli). Ad esempio, Marsilio Ficino, nell'introduzione alla sua traduzione dell'opera di Plotino, ricorda come Cosimo de' Medici ascoltasse le lezioni di Pletone sui misteri platonici. In seguito, Cosimo affidò allo stesso Ficino il compito di organizzare un'accademia platonica proprio a Firenze.



Il 29 maggio 1453 nelle strade di Costantinopoli il sangue scorreva come l'acqua dopo un temporale e i cadaveri galleggiavano verso il mare come meloni in un canale. Così cadde per sempre la regina di tutte le città.
Ed era tutta colpa dei Turchi infedeli...
10/07/2007 09:25
 
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un teologo-poeta esperto in musica per gli inglesi....
Giovanni di Garlande nato a Londra (non si sa di preciso quando) muore a Parigi nel 1272 dove era diventato maestro della importantissima università.

Latinista e difensore delle belle lettere scrive un epopea con il titolo di "De triumphis Ecclesiae",il "Morale scolarium" dove deplorache le muse a Parigi siano diventate silenziose, 2 trattati di musica: "Introductio in contrapunctum pro rudibus" e il "Tractatus de cantu planu"
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di da.cool 05/05/2008

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10/07/2007 09:32
 
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Un teologo ai francesi
Guglielmo d'Auxerre (+1231)


Guglielmo d’Auxerre

Morto nel 1231, fu uno dei teologi membri della commissione nominata da Gregorio IX per analizzare e purgare i testi naturali aristotelici dalle tesi contrarie alla fede cristiana (condanne di Aristotele). Nella sua Summa aurea si preoccupa di stabilire il rapporto tra teologia e scienza aristotelica, dando così inizio ad un campo di ricerca che porterà alla costituzione di un scienza teologica, emblema della Scolastica. Questo cammino, intrapreso più tardi anche da Tommaso d’Aquino, prende le mosse dalla definizione di fede che così suona: «La fede è un modo di argomentare al di là dei fenomeni in virtù degli articoli di fede, che sono dei principi conosciuti di per sé». In questo modo il procedimento del discorso teologico ha la stessa struttura del sillogismo aristotelico: come da premesse indimostrabili si inferiscono le conclusioni, così dagli articoli di fede si ricavano le proposizioni che costituiscono la teologia
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I fisici e i metafisici nel medioevo

Ruggiero Bacone (già citato in precedenza)

Leonardo da Vinci (idem)

Buridano di Sassonia: riprese in esame le teorie di Aristotele, per correggerle; si occupa dello studio della gravità e della caduta dei gravi, e sviluppa la teoria dell’Impetus, affine in realtà a quella di Aristotele, e ancora ancorata al principio secondo cui i corpi si muovano soltanto grazie a forze. Compie importanti studi sul moto dei proiettili, sulla caduta accelerata dei gravi e sui motori celesti. I suoi studi sono la prova inconfutabile dell'esistenza di una scienza medievale, che poteva giungere fino all'intuizione del principio d'inerzia. Inoltre Buridano ebbe l'audacia d'affermare che i movimenti dei corpi terrestri ed i movimenti dei cieli erano sottomessi alle stesse leggi: vi sarebbe cioè un'unica meccanica che regge tutto il creato.

Richard di Middleton: francescano della seconda metà del XIIImo secolo, sviluppa la nozione di infinito.

Gregorio da Rimini (1300-1358): l'ultimo grande Scolastico del Medioevo. Fu il primo pensatore a conciliare gli sviluppi della tradizione post-occamista ad Oxford e la tradizione post-auriolana a Parigi: Attraverso un grave fraintendimento della sua dottrina, Gregario è stato qualificato come tortor infantium (torturatore dei bambini), poiché avrebbe condannato alle pene eterne i bambini che muoiono senza il battesimo: niente di ciò; Gregorio espone le due sentenze e non si pronuncia per nessuna delle due. Entrò nell'ordine mendicante degli Eremiti di S. Agostino, studiò teologia a Parigi dal 1323 circa al 1329, e insegnò in diversi istituti agostiniani italiani, prima a Bologna, poi, dopo il 1338, a Padova e Perugia. L'opera più importante di Gregorio è il commento a primi due libri delle Sentenze.

Duns Scoto (?-1308): scozzese, è conosciuto come il filosofo dell'haecceitas, ossia della "questità", l'essere individuata, una determinata cosa, come "questa e non altra", hic et nunc, qui ed ora, in un dato spazio-tempo. L'haecceitas è il limite che la ragione non può esplorare: la filosofia arriva a determinare l'individuazione come principio, ma non può indagare razionalmente il singolo individuo. Introduce il concetto fisico di "vuoto".

Guglielmo di Ockham (1280-1349): oppositore del realismo di Duns Scoto, era detto il dottore invincibile e il venerabile iniziatore, è stato un filosofo, logico e teologo della Scolastica francescana vissuto nell'Inghilterra del Medioevo.
Studiò a Oxford. Accusato di eresia, subì un processo da parte dell'Inquisizione ad Avignone nel 1324, a seguito del quale cinquantuno sue enunciazioni teologiche vennero condannate. Si ritirò in Baviera al seguito dell'Imperatore Ludovico il Bavaro con cui si era schierato nella controversia tra l'Impero ed il Papato. All'applicazione rigorosa della logica terministica e dell'empirismo consegue la critica di Ockham ai concetti di causa e sostanza, elementi basilari della metafisica tradizionale.

Nicola Cusano (1401-1464): tedesco, tra le altre cose si occupò di astronomia. Sostenne, contro Tolomeo e Aristotele, che la Terra non è immobile, ma ruota intorno al Sole e che non è possibile determinare il centro dell'universo, che coincide con Dio e non con un astro; che le stelle fossero simili al Sole, che intorno ad esse potessero ruotare dei pianeti e che alcuni pianeti potessero essere abitati; produsse quindi delle teorie molto simili a quelle che sarebbero state poi di Giordano Bruno. Si occupò inoltre di una possibile riforma del calendario e apportò miglioramenti alle Tavole alfonsine.

Al Khazini (prima metà XII secolo): alcuni risultati di rilievo nel campo della fisica sperimentale furono ottenuti da numerosi scienziati arabi. L'attitudine scientifica, già emersa dagli studi di Alhazen (scienziato arabo che fece molte scoperte nel campo dell’ottica) e in Al Biruni (determinazione pesi specifici), si ritrova in Al-Khazini, che apportò miglioramenti al metodo di Al Biruni, consistenti soprattutto nell’impiego di bilance più precise da lui stesso ideate e realizzate e, per i liquidi, di un areometro simile a quello usato dagli alessandrini.

Ciao

[SM=x1140429]








10/07/2007 11:08
 
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Quindi teologi et similaria vanno bene???
House,come da titolo,continuo ad indicarti personaggi di questo calibro??

Consultando "La filosofia nel Medioevo" del Gilson te ne tiro fuori almeno una cinquantina (tra i maggiori...di minori ne menziona un'infinità....è un bellissimo tomo di 900 pagine,lo consiglio vivamente!!!!!)

[SM=x1140427] [SM=x1140429]
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Esempio di autocensura del proprio pensiero....per non ammettere di aver sbagliato in pieno...di da.cool :
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DOPO(2 minuti) "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro."
di da.cool 05/05/2008

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Re: Quindi teologi et similaria vanno bene???

Scritto da: dankfonicus 10/07/2007 11.08
House,come da titolo,continuo ad indicarti personaggi di questo calibro??

Consultando "La filosofia nel Medioevo" del Gilson te ne tiro fuori almeno una cinquantina (tra i maggiori...di minori ne menziona un'infinità....è un bellissimo tomo di 900 pagine,lo consiglio vivamente!!!!!)

[SM=x1140427] [SM=x1140429]




Scateniamoci, Dank!
Più ce ne sono meglio è, tanto si fa presto a mettere gli ancillari nel gioco! I teologi & co. vanno benissimo.

Dragases, allora ci pensi tu ai cortigiani bizantini?

[SM=x1140430]

Ciao!

[SM=x1140429]

[Modificato da The Housekeeper 10/07/2007 11.26]

[Modificato da The Housekeeper 10/07/2007 11.29]









10/07/2007 11:44
 
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si si dai non c'è problema...mi rileggerò qualche libretto sui bizantini e poi sto elggendo "Le Crociate" di Runciman, in 2 volumi...anche qui è pineo di cortigiani per i crociati...

Cmq uno per i bizantini:

Niceta COniata: Celebre storico bizantino (1150-1217) scrisse una storia della caduta dell'impero bizantino continuando l'Alessiade...infatti trattao gli avvenimenti dalla morte di Alessio Comneno al sacco di Costantinopoli del 1204.
nizialmente fu un uomo politico ed ebbe vari incarichi sotto gli Imperatori della famiglia degli Angeli; fu nominato anche grande Logoteta o cancelliere ed in seguito anche strategos del thema di Filippopoli, e poi divenne addiritura segretario dell'Imperatore bizantino.



Il 29 maggio 1453 nelle strade di Costantinopoli il sangue scorreva come l'acqua dopo un temporale e i cadaveri galleggiavano verso il mare come meloni in un canale. Così cadde per sempre la regina di tutte le città.
Ed era tutta colpa dei Turchi infedeli...
10/07/2007 12:06
 
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Un medico-filosofo-astrologo per i Veneziani
Pietro d'Abano (1257-1315 a Padova...per questo lo metterei ai Veneziani)

Pietro d'Abano fu insegnante di medicina, filosofia e astrologia all'Università di Parigi e dal 1306 all'Università di Padova nonchè profondo conoscitore ed estimatore delle artes greco-bizantine ed arabe che ebbe modo di apprezzare durante il suo lungo soggiorno a Costantinopoli dove si era recato per studiare in lingua originale i testi di Galeno ed Avicenna. Si dedicò allo studio di altre scienze, oltre a quella medica , che riteneva fossero ad essa correlate: l'astrologia e l'alchimia, egli infatti riteneva che un buon medico dovesse essere non solo un buon astrologo, per potere giudicare il momento più propizio ed efficacie per la somministrazione di determinate cure o la raccolta di certe erbe, ma anche un esperto alchimista per la preparazione dei medicamenti più adatti ai diversi mali. Fu proprio questa interdisciplinarità - soggetto principale della sua opera più famosa, il Conciliator differentiarum philosophrum et praecipue medicorum -, ad attirare su di lui i sospetti di eresia da parte del Tribunale dell'Inquisizione - ben cinquantatrè furono i capi di accusa più gravi imputatigli - che infatti lo accusò non solo di negromanzia, ma anche di aver deriso e messo in discussione nei suoi scritti tanto i miracoli dei santi che l'esistenza dei demoni. L'accanimento dei domenicani si protrasse ben oltre la sua morte avvenuta nel 1315, l'anno seguente infatti il Tribunale decretò che le spoglie dello studioso dovessero comunque essere poste al rogo.
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DOPO(2 minuti) "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro."
di da.cool 05/05/2008

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Anch'io mi pronuncio sui bizantini....
Per la mia adorata storia bizantina segnalo:


Demetrio Pepagomeno ( morto intorno al 1280)...fu medico personale di Michele VIII Paleologo;scrisse un testo fondamentale sulla gotta.

Gregorio Antioco ( 1130-1196) funzionario di corte e scrittore bizantino,autore di discorsi e lettere

Teodoro Balsamone (+ dopo il 1195) patriarca di Antiochia,giurista (commentatore del diritto ecclesiastico) e poeta bizantino

Michele Coniata (1138-1122) e il fratello Niceta Coniata (+1213) penso li avete già segnalati

Niceforo Crisoberge (+ dopo 1213) retore e poeta

Eustazio (1115-1195) arcivescovo di Tessalonica,filologo e scrittore

Michele Glica (+ prima del 1204) poeta, teologo e storico








[Modificato da dankfonicus 10/07/2007 13.43]

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Esempio di autocensura del proprio pensiero....per non ammettere di aver sbagliato in pieno...di da.cool :
PRIMA "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro. Il secondo: che il pilum costituisce una sorta di arpione, il cui obiettivo è non uscire più una volta penetrato. Il che avalla i testi latini in merito ad un uso prioritario del pilum come "sabotatore" di scuta nemici, piuttosto che come arma mirata a colpire i nemici."
DOPO(2 minuti) "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro."
di da.cool 05/05/2008

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10/07/2007 13:44
 
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Diamo qualcosa anche ai Siciliani....
Abu ‘Abd Allah Muhammad al-Idrisi (Ceuta 1099-Sicilia 1164)

geografo e viaggiatore.Dopo aver viaggiato per tutti i paesi del Mar Mediterraneo, giunse in Sicilia e si stabilí a Palermo presso la corte normanna di re Ruggero II, intorno al 1145.




Il Fibonacci invece con chi lo possiamo mettere??

Leonardo da Pisa o Leonardo Pisano (Pisa, ca. 1170 - Pisa, ca. 1250) fu un matematico italiano conosciuto prevalentemente con il soprannome di Fibonacci.

Assieme ad altri matematici del tempo, contribuì alla rinascita delle scienze esatte dopo la decadenza dell'ultima parte dell'età classica e del primo Medioevo.
Assieme al padre Guglielmo, rappresentante dei mercanti della Repubblica di Pisa nella regione di Bugia (in arabo: Bejaia, in berbero: Bgayet) in Cabilia (Algeria), passò alcuni anni in quella città, dove studiò i procedimenti aritmetici che gli Arabi stavano diffondendo nelle regioni del mondo islamico. Alcuni di tali procedimenti erano stati introdotti per la prima volta dagli Indiani, cultura molto diversa da quella mediterranea. Proprio per perfezionare queste conoscenze, Fibonacci viaggiò molto, arrivando fino a Costantinopoli, alternando il commercio con gli studi matematici.

[Modificato da dankfonicus 10/07/2007 13.47]

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torniamo ai dotti bizantini.....
Costantino Manasse (+1187) poeta, retore e storico

Niceta Eugeniano (1100- dopo 1170) poeta bizantino autore del romanzo in versi "Drosilla e Caricle"

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PRIMA "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro. Il secondo: che il pilum costituisce una sorta di arpione, il cui obiettivo è non uscire più una volta penetrato. Il che avalla i testi latini in merito ad un uso prioritario del pilum come "sabotatore" di scuta nemici, piuttosto che come arma mirata a colpire i nemici."
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di da.cool 05/05/2008

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ai francesi uno storico di nicchia....
Odo von Deuil (1100-1162) abate di San Denis,segretario di Luigi VII,storico della seconda Crociata
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...e pure ai bizantini!!
Giovanni Zonara (+dopo 1161)

La sua vita ci è nota solamente da quanto ci ha lasciato scritto egli stesso nelle sue opere.

Zonara nel suo Commentario al Canone 7 del Sinodo di Neocesarea (314-25) menziona il secondo matrimonio dell'imperatore Manuele I con Maria d'Antiochia che fu celebrato il 25 dicembre 1161.

Ciò ci fa supporre che le cariche di cui ci parla in altri momenti siano state ricoperte sotto Giovanni II (1118-1143) o sotto Manuele I (1143-1180) e non sotto Alessio I, come si riteneva in precedenza.

Zonara (Protoasecrétis) o primo segretario privato dell'Imperatore, cioè capo della cancelleria imperiale.

Fu anche (drungarios tes bigles) anche se nel XII secolo con questo titolo non si indicava il capo della guardia del corpo imperiale, ma indicava uno dei massimi cavallieri dell'Impero.

In seguito si ritirò e passò il resto della sua vita scrivendo libri. Non è sicuro dove si sia ritirato: alcune fonti indicano Hagia Glykeria (santa Glicerìa), un'isola della Propontide, nota anche con il nome di Niandro, altre un monastero sul Monte Athos.

Sarebbe vissuto 88 anni ed alcune fonti affermano che sia stato sepolto nel monastero di Sant'Elia.


[SM=x1140427] [SM=x1140429]

[Modificato da dankfonicus 10/07/2007 13.56]

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10/07/2007 17:24
 
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Abbiamo raccolto quasi 100 nuovi ancillari, niente male!

Comincio a trascriverli nell'export_descr_ancillaries.

Ricordate che si possono mettere anche oggetti e cimelie! (anche se ce ne sono già tanti nel gioco)








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