La mia campagna con i scozzesi
Regno di Scozia, H/VH versione light
Ai primi turni il Regno di scozia non era granchè ma con il mio nuovo governo sono riuscito a fare grandi passi avanti.
Cerco di limitare al massimo le perdite del tesoro anche se qualche volta sono andato in rosso dopo una decina di turni sono riuscito a bilanciarmi espugnando i fortini vicini, anche nei territori dei miei alleati irlandesi e nei territori ostili inglesi.
Riunifico sotto un'unica corona l'antica Caledonia con Glasgow, saccheggiando il possibile.
Con le poche armate che avevo ho cominciato la campagna d'Inghilterra riuscendo ad espugnare dopo 1 turno York e successivamente Chester.
Appaiono qualche ctd durante il fine turno ma tutto apposto dopo il caricamento.
Avendo riempito le casse dello stato ho reclutato molte armate che sono riuscite a conquistare il castello di Nottingham e dopo una sconfitta nei pressi di Oxford, riunisco le armate per attaccare London.
Infatti dopo aver combattuto e perso molti dei miei uomini sono riuscito a conquistare la capitale storica della corona inglese e a cambiare la storia.
Con una piccola armata sbarco nei pressi di Dublino e saccheggio la città per poter rimpinguere il tesoro perso armando soldati.
Mi rimane Penzance per scacciare gli inglesi dall'isola britannica e a dichiarare la britannia unita insiemi ai nostri alleati irlandesi, che avevano conquistato il galles.
Prossibo obiettivo: la fondazione del regno di Britannia da parte della corona scozzese e Irlandese e lo spostamento della capitale a Londra dopo l'Incoronamento del nuovo re di britannia.
I traditori devono morire! Gli irlandesi hanno approfittato delle città di Southampton e Dublin sguarnite per assediarle!
A quanto pare si dovrà rimandare la fondazione del regno di britannia per un temporaneo regno di scozia e inghilterra!
Cercherò di scacciarli almeno dalla britannia e cedergli temporaneamente dublino per una tregua
Qualche screen:
[Modificato da grove95 24/01/2009 16:26]
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«Rosa fresca aulentissima ch'apari inver' la state
le donne ti disiano, pulzell' e maritate;
tràgemi d'este focora, se teste a bolontate;
per te non ajo abento notte e dia,
penzando pur di voi, madonna mia.» Ciullo d'Alcamo