 20/10/2009 19:21 |
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| | | OFFLINE | Post: 921 | Registrato il: 08/11/2008
| Città: MODENA | Età: 66 | Barone | | |
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Grazie House, eccoti accontentato:
intanto a Messina la preparazione della flotta del Gran soccorso andava per le lunghe. Il 26 agosto, le navi cariche di volontari salparono ma furono subito costrette a tornare indietro a causa di una violenta tempesta. Ciò ritardò i molto le operazioni e la spedizione potè riprendere il largo solo il 5 settembre. arrivarono nella baia di Mellieha, fra Malta e Gozo, due giorni dopo. l'arrivo dei inforzi fu il colpo di grazia per i turchi. Il combattimento decisivo avvenne sulla piana di Pietranera, alla quale parteciparono anche i cavalieri usciti in massa dai forti. Dopo cinque ore di combattimento i turchi si ritirarono e s'imbarcarono sulle loro navi. Il 12 settembre la flotta di Piale lasciò l'isola, dovette peò abbandonare parte delle navi, che furono date alle fiamme per non lasciarle al nemico: non vi erano più uomini sufficienti per manovrarle.
le perdite registrate da Balbi furono: 31.000 turchi, 239 cavalieri Ospitalieri, 7.000 cittadini maltesi (donne e bambini), 2.500 fanti di tutte le nazionalitò.
Quando la notizia della vittoria di Malta si diffuse nel continente, in tutte le chiese ci furono funzioni di ringraziamento. Giunsero a Malta doni da tutta Europa. Filippo II inviò a Malta circa 6.000 uomini di rinforzo, una ingente somma di denaro, e regalò a La Vallette una spada e un pugnale con incise queste parole: PLUS QUAM VALOR VALET LA VALLETTE. tuttavia il vicerè d'Italia, don Garcia, fu destituito per aver disubbedito agli ordini. Il papa Pio IV offrì a La Vallette di diventare cardinale, ma l'anziano cavaliere rifiutò, preferendo vivere gli ultimi anni sulla sua isola. Egli infatti morì il 21 agosto 1568, e a lui fu dedicata la nuova capitale di Malta: La Valletta.
Per l'Impero Ottomano al contrario la sconfitta fu un grave colpo anche sul piano finanziario, poichè l'economia turca si reggeva principalmente sulle razzie e sul bottino di guerra: per la prima volta la loro moneta fu svalutata e i turchi conobbero l'inflazione. meno di un terzo dell'esercito tornò a Costantinopoli e la flotta fu guidata in porto in piena notte per evitare che il popolo si rendesse conto dei danni subiti. Solimano intendeva ripetere l'attacco l'anno successivo, e questa volta certamente Malta, ormai semidistrutta, non avrebbe potuto resistere. Ma durante l'inverno, agenti segreti dell'Ordine dell'Ospedale riuscirono ad entrare nell'arsenale del porto di Costantinopoli e a far esplodere il deposito delle polveri, distruggendo parte della flotta turca che era ormeggiata nei bacini. Il sultano cambiò i suoi piani e nel 1566 diresse i suoi sforzi bellici verso l'Ungheria, ma durante questa campagna trovò la morte. I turchi non attaccarono mai più Malta.
L'eroica resistenza dei Cavalieri e dei difensori di Malta dimostrò all'Europa che era possibile sconfiggere l'Impero Ottomano, e si diffuse un sentimento di fiducia e rivalsa. Molti volontari furono arruolati nelle flotte che erano in costruzione in tutti gli arsenali europei poichè, per la prima volta, la "sublime Porta" era stata sconfitta. La controffensiva della cristianità europea era iniziata, di li a pochi anni, anche il dominio turco del mediterraneo ocidentale sarebbe stato infranto, nel 1571 a Lepanto la flotta Ottomana andò incontro a una disfatta totale che scrisse la parola fine sull'egemonia navale turca in tutta l'area. (fine)
si potrebbe fare un film sull'assedio di Malta, che ne dite?
sempre che i mussulmani non si offendano........
[Modificato da Robert Bruce 20/10/2009 19:22]
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| 20/10/2009 23:04 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.756 | Registrato il: 21/03/2009
| Città: ADRANO | Età: 29 | Principe | |
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Robert Bruce, 20/10/2009 19.21:
Grazie House, eccoti accontentato:
intanto a Messina la preparazione della flotta del Gran soccorso andava per le lunghe. Il 26 agosto, le navi cariche di volontari salparono ma furono subito costrette a tornare indietro a causa di una violenta tempesta. Ciò ritardò i molto le operazioni e la spedizione potè riprendere il largo solo il 5 settembre. arrivarono nella baia di Mellieha, fra Malta e Gozo, due giorni dopo. l'arrivo dei inforzi fu il colpo di grazia per i turchi. Il combattimento decisivo avvenne sulla piana di Pietranera, alla quale parteciparono anche i cavalieri usciti in massa dai forti. Dopo cinque ore di combattimento i turchi si ritirarono e s'imbarcarono sulle loro navi. Il 12 settembre la flotta di Piale lasciò l'isola, dovette peò abbandonare parte delle navi, che furono date alle fiamme per non lasciarle al nemico: non vi erano più uomini sufficienti per manovrarle.
le perdite registrate da Balbi furono: 31.000 turchi, 239 cavalieri Ospitalieri, 7.000 cittadini maltesi (donne e bambini), 2.500 fanti di tutte le nazionalitò.
Quando la notizia della vittoria di Malta si diffuse nel continente, in tutte le chiese ci furono funzioni di ringraziamento. Giunsero a Malta doni da tutta Europa. Filippo II inviò a Malta circa 6.000 uomini di rinforzo, una ingente somma di denaro, e regalò a La Vallette una spada e un pugnale con incise queste parole: PLUS QUAM VALOR VALET LA VALLETTE. tuttavia il vicerè d'Italia, don Garcia, fu destituito per aver disubbedito agli ordini. Il papa Pio IV offrì a La Vallette di diventare cardinale, ma l'anziano cavaliere rifiutò, preferendo vivere gli ultimi anni sulla sua isola. Egli infatti morì il 21 agosto 1568, e a lui fu dedicata la nuova capitale di Malta: La Valletta.
Per l'Impero Ottomano al contrario la sconfitta fu un grave colpo anche sul piano finanziario, poichè l'economia turca si reggeva principalmente sulle razzie e sul bottino di guerra: per la prima volta la loro moneta fu svalutata e i turchi conobbero l'inflazione. meno di un terzo dell'esercito tornò a Costantinopoli e la flotta fu guidata in porto in piena notte per evitare che il popolo si rendesse conto dei danni subiti. Solimano intendeva ripetere l'attacco l'anno successivo, e questa volta certamente Malta, ormai semidistrutta, non avrebbe potuto resistere. Ma durante l'inverno, agenti segreti dell'Ordine dell'Ospedale riuscirono ad entrare nell'arsenale del porto di Costantinopoli e a far esplodere il deposito delle polveri, distruggendo parte della flotta turca che era ormeggiata nei bacini. Il sultano cambiò i suoi piani e nel 1566 diresse i suoi sforzi bellici verso l'Ungheria, ma durante questa campagna trovò la morte. I turchi non attaccarono mai più Malta.
L'eroica resistenza dei Cavalieri e dei difensori di Malta dimostrò all'Europa che era possibile sconfiggere l'Impero Ottomano, e si diffuse un sentimento di fiducia e rivalsa. Molti volontari furono arruolati nelle flotte che erano in costruzione in tutti gli arsenali europei poichè, per la prima volta, la "sublime Porta" era stata sconfitta. La controffensiva della cristianità europea era iniziata, di li a pochi anni, anche il dominio turco del mediterraneo ocidentale sarebbe stato infranto, nel 1571 a Lepanto la flotta Ottomana andò incontro a una disfatta totale che scrisse la parola fine sull'egemonia navale turca in tutta l'area. (fine)
si potrebbe fare un film sull'assedio di Malta, che ne dite?
sempre che i mussulmani non si offendano........
ma secondo me si potrebbero fare un mucchio di film sul medioevo, come una battaglia di cui non ricordo il nome fra scozzesi e inglesi capitanati da Robert Bruce, la battaglia di Azincourt, la conquista normanna dell'inghilterra, poitiers, tannenberg e i teutonici in prussia, costantinopoli, la prima crociata, bouvines con francesi contro imperiali e la lista continua, si potrebbero fare ottimi film su questi avvenimenti senza i soliti stravolgimenti cinematografici della serie "storia d'amore" che infilano puntualmente in ogni film a tema medievale-rinascimentale (come se all'epoca si facesse solo quello ![[SM=g27964]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/64/11157636.gif) ), ma semplicemente attinendosi alla realta' storica |
| 21/10/2009 02:16 |
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| | | OFFLINE | Post: 921 | Registrato il: 08/11/2008
| Città: MODENA | Età: 66 | Barone | | |
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Ci sono delle battaglie che hanno cambiato la storia, questa di Malta è una di quelle, paragonabile all'assedio di Vienna del 1683, perchè se l'esito fosse stato diverso anche il corso degli eventi sarebbe cambiato. pensiamo se Malta fosse stata conquistata dai turchi nel 1565, cosa sarebbe successo dopo? Lasciamo stare per un momento il fatto che la storia non si fa con i se e i ma. l'isola di Malta sarebbe diventata una base strategica per altri attacchi verso l'europa, ma soprattutto verso l'Italia, una formidabile testa di ponte al servizio della potentissima macchina da guerra Ottomana. Gli spagnoli sarebbero stati in grado di resistere nel sud Italia? io ne dubito molto, ma dove sarebbero potuti arrivare i Turchi risalendo la nostra penisola? Credo che non avrebbero resistito alla tentazione di attaccare Roma, il cuore della Cristianità, in un momento in cui l'Europa era profondamente divisa dalle guerre religiose causate dalla riforma protestante. penso che dobbiamo molto all'eroica resistenza dei difensori di Malta, ai cavalieri Ospitalieri, ma anche a tutti quei soldati italiani, spagnoli e maltesi che hanno resistito in condizioni impossibili ben sapendo che la posta in gioco era altissima, non certo una piccola isola, ma il cuore dell'Europa.
[Modificato da Robert Bruce 21/10/2009 02:18]
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| 21/10/2009 09:54 |
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| | | OFFLINE | Post: 21.194 | Registrato il: 10/02/2007
| Principe | | |
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Grazie Robert del racconto, grande battaglia!
Sì questa battaglia fu davvero importante, non solo sul piano strategico ma anche su quello morale e ideologico. Cosa sarebbe successo se i Turchi avessero preso Malta? Difficile dirlo. Due secoli prima gli Ottomani avevano già tentato di invadere l'Italia, quando nel 1480 occuparono Otranto; in quell'occasione fu necessaria una risposta unitaria da parte dei cristiani.
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| 21/10/2009 12:12 |
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| | | OFFLINE | Post: 921 | Registrato il: 08/11/2008
| Città: MODENA | Età: 66 | Barone | | |
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Hai ragione House, nel 1480 otranto fu conquistata dai turchi e i superstiti si rifiutarono di abbracciare l'Islam e furono trucidati con il terribile metodo dell'impalamento. In 800 morirono così, io ho visitato il santuario a Otranto e ti posso assicurare che è impressionante, ci sono i teschi e le ossa di tutti gli 800 martiri otrantini come reliquie, se non sbaglio sono stati tutti beatificati.
comunque in quell'occasione la reazione fu ferma e i turchi furono cacciati, ma nel caso di Malta siamo quasi un secolo dopo, l'impero Ottomano si era ulteriormente rinforzato, inoltre una Malta in mano turca avrebbe costituito un pericolo costante per tutta l'Italia. E' vero che i turchi erano stati fermati anni prima nei pressi di Vienna, ma li c'era una coalizione di forze cristiane, che nel sud italia sarebbe stato difficile riuscire a mettere in campo, anche per questioni logistiche. inoltre nel 1565 l'Europa era più divisa, alle rivalità storiche si erano aggiunte quelle religiose fra cattolici e protestanti, i turchi ne approfittavano.
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