Se non sbaglio gli ortodissi nella città sono 4000, dal punto di vista culturale si sentono appartenenti ad un altra razza, certo per noi non c'è grande differenza, ma su queste cose ci tengono, è un modo per sentirsi superiori agli altri, e considerato il modo in cui il governo turco li tratta è soppratutto un modo di sfuggire un pò alla realtà, il patriarca è considerato greco dalle autorità turche, ma lui ci tiene a definirsi romano per una questione ideologica, il termine greco è dispregiativo, vuole dire pagano, per questo motivo ci tengono tanto, dal punto di vista culurale c' era allora differenza fra le provincie di lingua greca e la capitale, perfino nella lingua, nella capitale si parlava un greco classico, tanto che chi proveniva dalle provincie non capiva perfettamente cosa si diceva, c' era bisogno in certi casi di tradurre disposizioni, il problema sta nel definire chi sono i bizantini e chi i greci, gli abitanti di costantinopoli erano divisi dal resto, diventa forviante definire i greci odierni discendenti dei bizanti , era l' erorre classico che facevano gli occidentali e i mussulmani ai loro tempi, considravano chi parlava la lingua greca ed era ortodosso un greco(per gli occidentali) o un romano (per i mussulmani), ma gli abitanti della capitale non la pensavano così, reputavano più importante un certo tipo di culura e un certo modo di vedere le cose che non era presente al di fuori di Costantinpoli, chi veniva da fuori e seguiva questi dettami diventava per loro un romano, chi aveva delle differenze di vdute su certi temi non lo era.