Medieval 2 Total War
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In quale reparto militare l'Impero Romano d'Oriente eccelleva?

Ultimo Aggiornamento: 12/08/2009 15:12
21/07/2009 20:50
 
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la domanda mi e' sempre balenata in mente e ora chiedo numi ai bizantinisti del forum: in quale reparto militare l'Impero eccelleva? ad esempio la francia eccelleva nella cavalleria, gli inglesi negli arcieri ecc... e l'Impero?
a voi la parola!
21/07/2009 22:12
 
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Dipende dai periodi, nell' era macedone è sicuramente la cavalleria, anche nel secolo comneno la cavalleria è la punta di diamante dell' esercito.
Per far capire bene nel XI secolo l' esercito tagmatico era formato da le scholae d' occidente e d'oriente (con 3000 uomini ciascuna) gli excubiti d' occidente e d' oriente (stesso numero delle scholae), guardia, hicanati e immortali (ognuno con 2000 uomini) e i variaghi (6000), in tutto 24000 uomini (12000 per l' occidente e 12000 per l' oriente) e le fonti dicono chiaramente che erano tutti cavalieri, comunque la cavalleria bizantina è diversa da quella occidentale, per quanto fosse molto ben protetta contava moltissimo sul tiro montato, quindi per intenderci era qualcosa a metà fra la cavalleria normanna e quella turca.
Invece in periodi precedenti come quello di giustiniano le guerre si vincevano con la fanteria pesante, ancora molto legata alla tarda antichità, con l' andar del tempo questa fanteria si modifica poco, l' unica novità è che gli arceri vengono messi in mezzo alle linee di fanteria, diventando molto più funzionali durante la battaglia, ancora nel XII secolo la fanteria bizantina è la migliore del mediterraneo per tattiche, protezioni ed addestramento utilizzato, quindi non si può dire che eccelevano in un capo particolare, daltronde si tratta di un esercito professionistico, negli altri paesi solo l' elitè era di professione, comunque per i manuali la cavalleria è fondamentale per vincere in campo aperto, la fanteria lo era in campo difensivo, quindi direi la cavalleria.
Scusa per il post un pò lunghetto.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
21/07/2009 22:51
 
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grazie per la risposta glauco, anzi potevi allungarlo anche il post! [SM=g27964]
cmq in parte hai confermato la mia credenza, che bisanzio non eccelleva in un campo particolare ma era ben dotata in tutti i campi
22/07/2009 09:45
 
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esatto, Bisanzio coniugava la "scuola macedone" alla "scuola romana" ed alla "scuola della steppa", creando un esercito dotato e versatile in tutti i campi, erede del mondo classico usava a livello eccellente combinazioni di fanteria leggera e pesante con cavalleria leggera e pesante, ma a differenza dell'occidente pre-inglese fu l'unico impero in cui gli arcieri appiedati ed a cavallo avevano un ruolo rilevante, frutto dei continui scontri con l'oriente che ne faceva un impiego massiccio, mentre per l'etica cavalleresca dei franchi era disonorevole combattere a distanza



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


22/07/2009 11:33
 
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Bisanzio, come Roma, sapeva adattarsi al nemico. Il nemico usa arcieri a cavallo? Anche Bisanzio usa arcieri a cavallo. Il nemico usa cavalieri corazzati? Anche Bisanzio usa cavalieri corazzati, etc.
[Modificato da Antioco il Grande 22/07/2009 11:33]
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
22/07/2009 12:34
 
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già...è prima di tutto la forza dell'intelligenza, degli studi di tattica e strategia derivati dalla lunga tradizione ellenistica e romana, a differenza dell'élite occidentale (Nicopoli docet) che continuava ad avere cieca fiducia nella carica frontale di cavalleria pesante sempre ed ovunque



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


12/08/2009 13:58
 
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non dimentichiamo tecnologie come il fuoco greco
12/08/2009 15:07
 
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assolutamente! anche se era un'arma più psicologica visto che al di fuori di qualche scontro navale e di qualche assedio non ne troviamo tracce significative...questo è indice che ve ne fosse poco e venisse usato con estrema parsimonia solo in casi gravissimi.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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giusto, infatti venne chiamato in causa in situazioni come gli assedi di Costantinopoli.
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